Odontoiatria Preventiva e di Comunità

Definizione di Salute

• La salute è definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (1948) come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non soltanto assenza di malattia o infermità".

Prevenzione della Salute

• La promozione della salute è un diritto fondamentale dell'essere umano, e l'accesso al più alto grado possibile di salute è un obiettivo sociale di estrema importanza.
• La Carta di Ottawa del 1986 sottolinea la necessità di attivare procedure per mettere in grado la popolazione di aumentare il controllo della propria salute.
• La salute non è semplicemente uno stato di assenza di malattie, ma è una condizione dinamica di benessere fisico, mentale e sociale.

Fattori Condizionanti lo Stato di Salute

• Fattori genetici
• Fattori ambientali
  • Fisico (di vita o di lavoro)
    • Esterno
    • Interno
    • Agenti chimici e fisici
  • Sociale
    • Fattori psico-relazionali
    • Agenti infettanti
• Fattori comportamentali

Igiene e Prevenzione

• L'igiene è la disciplina che si propone di promuovere e conoscere la salute sia individuale che collettiva.
• La medicina di comunità (o sanità pubblica) è la scienza e l'arte di prevenire la malattia, di prolungare la vita e di promuovere l'efficienza fisica.

Metodologia della Prevenzione

• Momento conoscitivo: epidemiologia
• Momento degli interventi
  • Promozione della salute
  • Livelli di prevenzione
  • Campi di intervento
  • Tipologia degli interventi
• Momento valutativo

Prevenzione Primaria

• Impedire l'insorgenza di nuovi casi di malattia negli individui sani riducendo (o azzerando) il rischio individuale.
• Metodi di intervento:
  • Aumentare difese dell'individuo
  • Agire sullo stile di vita
  • Agire sull'ambiente
  • Eugenetica

Prevenzione Secondaria

• Scoprire ed ottenere la guarigione di casi di malattia ancora clinicamente non manifesti.
• Metodi di intervento:
  • Screening selettivo
  • Screening di massa

Prevenzione Tertiaria

• Riabilitazione dei malati: impedire l'invalidità nei malati e favorire il recupero di portatori di handicap.
• Obiettivo: impedire l'invalidità in persone già ammalate di malattie croniche.

Prevenzione Quaternaria

• Prevenzione della ipermedicalizzazione o prevenzione della medicina non necessaria.
• Obiettivo: identificare pazienti a rischio di overmedicalization e proteggerli da un approccio medico aggressivo.

Prevenzione in Odontoiatria

• Le tre principali patologie su cui si concentra l'attenzione delle scienze odontoiatriche sono:
  • Carie Dentale
  • Malattia Parodontale
  • Tumore del cavo orale
• Gli obiettivi dell'odontoiatria preventiva sono correlati alla prevenzione di tutte le patologie.### Sistema di denominazione dentale
• La notazione di Palmer è un sistema per identificare i denti attraverso un numero e una lettera
• Il sistema ISO (International Standards Organization) utilizza due numeri per identificare i denti
  • Il primo numero indica il quadrante dell'arcata in cui si trova il dente
  • Il secondo numero indica il tipo di dente (incisivo, canino, ecc.)
• I quadranti dell'arcata sono indicati con i seguenti numeri:
  • 1: emiarcata superiore destra
  • 2: emiarcata superiore sinistra
  • 3: emiarcata inferiore sinistra
  • 4: emiarcata inferiore destra
• Il sistema di numerazione universale (Universal Numbering System) è utilizzato negli Stati Uniti
  • I denti decidui sono indicati con lettere da A a T
  • I denti permanenti sono indicati con numeri da 1 a 32

Incidenza della carie

• La carie è una delle patologie croniche più diffuse a livello mondiale
• Secondo la WHO, la salute del cavo orale è in netto miglioramento negli ultimi anni
• Tuttavia, la carie rappresenta ancora un rischio per tutta la vita di una persona
• La carie colpisce dal 60 all'90% dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti

Tecniche di individuazione della carie

• La tecnica di fluorescentezza laser (QLF) utilizza una luce blu per eccitare i fluorofori nella giunzione amelo-dentinale
• La fluorescenza è ridotta in presenza di aree di smalto demineralizzato
• Il sistema DIAGNOdent utilizza un laser per individuare la carie mediante la fluorescenza batterica
• Il sistema Canary utilizza un laser per individuare la carie mediante la luminescenza e il calore rilasciati dai denti
• La tomografia a coerenza ottica (OCT) utilizza una sorgente laser per generare immagini 2D e 3D dei tessuti duri e molli
• La valutazione della sigillatura di fosse e fessure può essere effettuata mediante l'utilizzo di immagini OCT
• La tecnica di imaging ad infrarossi vicini (NIRI) utilizza una luce nel vicino infrarosso per penetrare nello smalto sano e riflettere dalla dentina e dallo smalto non sano
• Le tecniche ad ultrasuoni possono essere utilizzate per individuare la carie mediante la rilevazione delle onde sonore riflesse### La Fluoroprofilassi
• La fluoroprofilassi offre una migliore diagnosi e cura del paziente, incluso l'aspetto legale.
• Il fluoro ha un'influenza diretta sul processo di mineralizzazione-remineralizzazione del dente.

L'effetto del fluoro sulla componente minerale del dente

• Lo smalto del dente è composto principalmente da cristalli di idrossiapatite (HA) e presenta ioni fluoruro.
• Il fluoro sostituisce i gruppi idrossile nello smalto, stabilizzando la molecola di HA e formando un'apatite fluorizzata.
• L'apatite fluorizzata è più resistente alla demineralizzazione e favorisce la remineralizzazione.

I cambiamenti chimici dello smalto durante un attacco carioso

• I batteri acidogeni producono acido lattico che si dissocia in lattato e protoni.
• Il basso pH favorisce la dissoluzione dei cristalli di apatite in componenti ionici.
• La saliva tampona l'acido e, se le condizioni sono di insaturazione, segue la demineralizzazione.
• La remineralizzazione ripara il danno quando il pH aumenta e le condizioni di saturazione sono soddisfatte.

La Fluoroprofilassi

• Il fluoro favorisce la remineralizzazione per due ragioni:
  • La solubilità dei minerali arricchiti di fluoro è minore.
  • Il fluoro rilascia ioni idrossile che neutralizzano i protoni prodotti dai batteri.
• La rimozione dei protoni innalza il pH, favorendo la precipitazione dell'apatite.

La distribuzione del fluoro nei tessuti dentari

• La concentrazione di fluoro sulla superficie dello smalto è di circa 1.000 ppm e diminuisce proceedendo verso la dentina.
• Il contenuto di fluoro nei denti dalla superficie dello smalto alla polpa è il risultato di anni di esposizione al fluoro.

Il fluoro per via topica

• Il fluoro nella saliva contribuisce poco alla somministrazione di fluoro topico rispetto ad altre fonti di fluoro.
• I prodotti contenenti fluoro, come dentifrici e cibi, possono fornire una maggiore quantità di fluoro.
• I livelli di fluoro nella saliva possono rappresentare una fonte extra di fluoro durante i cicli di "denim-remin".

I dentifrici al fluoro

• Le evidenze scientifiche dimostrano che i dentifrici al fluoro sono più efficaci nel ridurre la carie dentale rispetto ad altri veicoli non fluorati.
• La concentrazione di fluoro nei dentifrici è di circa 1.000 ppm.
• La concentrazione disponibile nel cavo orale dipende dalla quantità di dentifricio utilizzata.
• I dentifrici con concentrazioni più elevate di fluoro (5.000 ppm) dovrebbero essere usati con estrema cautela.
• La revisione sistematica della Cochrane Collaboration ha evidenziato che l'impiego di un dentifricio contenente fluoro ha proprietà preventive nello sviluppo e nella progressione della lesione cariosa iniziale rispetto ai dentifrici privi di fluoro.