Podcast
Questions and Answers
Qual è il ruolo principale della diagnosi in neuropsichiatria infantile?
Qual è il ruolo principale della diagnosi in neuropsichiatria infantile?
Quali professionisti fanno parte dell'equipe di neuropsichiatria infantile?
Quali professionisti fanno parte dell'equipe di neuropsichiatria infantile?
Qual è il primo passo nell'iter diagnostico per i bambini?
Qual è il primo passo nell'iter diagnostico per i bambini?
In cosa consiste la presa in carico in rete?
In cosa consiste la presa in carico in rete?
Signup and view all the answers
Qual è un obiettivo dell'equipe di neuropsichiatria infantile?
Qual è un obiettivo dell'equipe di neuropsichiatria infantile?
Signup and view all the answers
Quale affermazione rappresenta uno degli scopi principali della classificazione ICF?
Quale affermazione rappresenta uno degli scopi principali della classificazione ICF?
Signup and view all the answers
Qual è la principale differenza tra la Diagnosi Clinica e la diagnosi funzionale?
Qual è la principale differenza tra la Diagnosi Clinica e la diagnosi funzionale?
Signup and view all the answers
Quale affermazione sul ICD-10 è corretta?
Quale affermazione sul ICD-10 è corretta?
Signup and view all the answers
Qual è uno degli obiettivi principali dell'ICF-CY?
Qual è uno degli obiettivi principali dell'ICF-CY?
Signup and view all the answers
Cosa contiene principalmente il CMDF?
Cosa contiene principalmente il CMDF?
Signup and view all the answers
Study Notes
Neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza a Bergamo
- L'organizzazione NPI di Bergamo fa parte dell'ASST (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) Papa Giovanni XXIII, con un polo ospedaliero e uno territoriale.
- L'ASST è distinta dall'ATS (Agenzia Tutela Salute) che eroga molti servizi al cittadino precedentemente gestiti da ALS.
- L'equipe NPI è composta da diverse figure con competenze specifiche che lavorano in modo integrato e sinergico.
- Il loro obiettivo è creare una rete tra operatori, famiglie e agenzie territoriali.
Figure dell'equipe NPI
- Medici NPI
- Psicologi
- Assistenti sociali
- Fisioterapisti
- TNPEE (Terapisti Neuropsicomotricità dell'Età Evolutiva)
- Logopedisti
Iter diagnostico
- L'assistente sociale inoltra la segnalazione al servizio.
- Viene effettuata una visita NPI, a cui può partecipare anche uno psicologo e/o un terapista.
- Si procede con un esame obiettivo neurologico.
- Viene proposta una serie di approfondimenti, come valutazione cognitiva, FKT, neuropsicomotoria, logopedica, psicodiagnostica.
- Si tiene un colloquio in equipe per restituire i risultati ai genitori:
- Viene formulata la diagnosi.
- Si propongono ulteriori esami strumentali.
- Si condivide il progetto di presa in carico, che include monitoraggio clinico/funzionale, trattamento riabilitativo e contatto con la scuola.
Presa in carico in rete
- La presa in carico è personalizzata, condivisa con la famiglia e la scuola, integrata nella quotidianità del bambino e monitorata regolarmente.
- La presa in carico include un trattamento riabilitativo.
Scopo della diagnosi
- La diagnosi serve a classificare e organizzare il pensiero:
- Definisce le caratteristiche globali del quadro.
- Fornisce informazioni sull'evoluzione e la prognosi.
- Definisce il follow-up da impostare.
- La diagnosi permette di definire il funzionamento del bambino per:
- Individuare la traiettoria evolutiva.
- Scegliere le giuste strategie riabilitative.
- Definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine.
- La diagnosi clinica non è esaustiva del funzionamento del bambino in un dato contesto.
ICD-10
- La decima revisione della "Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati".
- Redatta dall'OMS in inglese e tradotta in diverse lingue, compreso l'italiano.
- In vigore dal 1° gennaio 1993.
- Aggiornamenti gestiti tramite piattaforma web accessibile a tutti.
DMS-5
- Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali.
- Il DSM-5 (2013) è la quinta edizione del manuale.
ICF-CY
- Classificazione che descrive lo stato di salute delle persone in relazione all'ambito sociale, lavorativo e familiare.
- Il focus è sull'unicità della persona (funzionamento) piuttosto che sullo stato di salute/disabilità.
Scopi ICF-CY
- Fornire una base scientifica per comprendere che la salute è un'interazione dinamica tra lo stato psico-fisico dell'individuo e i fattori contestuali personali e ambientali (barriere e facilitatori).
- Stabilire un linguaggio comune.
- Confrontare Paesi, discipline sanitarie, servizi e sistemi sanitari, periodi storici.
- Offrire un sistema di codifica per i sistemi informativi sanitari.
Obiettivi ICF-CY
- Concepire la disabilità non come un deficit, ma come una condizione che va oltre la limitazione.
- Introduce il concetto di disabilità come condizione di salute in un ambiente sfavorevole.
Diagnosi funzionale
- Fino a giugno 2024, la diagnosi funzionale conteneva dati anagrafici, diagnosi clinica, descrizione per aree, tipo di supporto richiesto e operatori referenti dell'utente presso il servizio NPI.
CMDF (Certificato Medico Diagnostico Funzionale)
- Viene utilizzato da luglio 2024 ed è presente nel PF.
- È soddisfatto quando almeno uno dei tre ambiti è compromesso al punto da richiedere una forma di sostegno continuativa in uno o più ambiti di vita, e i deficit sono strettamente correlati a deficit intellettivi.
- Criterio C: insorgenza dei deficit intellettivi e adattivi in età evolutiva.
Funzionamento intellettivo nella disabilità intellettiva
- Si misura con test QI somministrati individualmente, standardizzati e validati dal punto di vista psicometrico.
- Prestazioni sotto 2 deviazioni standard dalla media.
- Si riferisce a 3 ambiti, che si valutano con giudizio clinico a scale validate:
- Concettuale/didattico: memoria, linguaggio, letto-scrittura, ragionamento, matematico, conoscenze pratiche, problem solving, capacità di giudizio in situazioni nuove.
- Sociale: consapevolezza di pensiero, sentimenti, esperienze altrui, empatia, comunicazione interpersonale, giudizio sociale.
- Pratico: capacità di gestire attività quotidiane, cura di sé, gestione denaro e tempo libero, auto-controllo nel contesto scolastico e lavorativo.
Severità del quadro
- Prima era codificata in relazione al QI emerso dalle valutazioni testali.
- Ora è definita sulla base del deficit del funzionamento adattivo, che determina il livello di supporto/assistenza necessari.
- QI e funzionamento adattivo hanno pari importanza.
- Il QI non è sufficiente a comprendere i bisogni della persona nei diversi contesti di vita.
- Più basso è il QI, meno validità ha il punteggio conseguito nelle valutazioni testali.
- In relazione al Funzionamento Adattivo distinguiamo 4 livelli di severità: lieve, medio, grave, estremo.
Grado lieve
- 83-85% della popolazione con DI.
- Sviluppo capacità sociali e comunicative in età prescolare.
- Acquisizione capacità scolastiche di base (fase operatoria concreta dell'intelligenza).
- Compromissione minima aree senso/motorie.
- Acquisizione capacità occupazionali che richiedono tuttavia assistenza.
Grado medio
- 10-14% della popolazione con DI.
- Sviluppo molto lento capacità prescolastiche.
- Di solito assenti capacità cognitive di tipo operatorio concreto.
- Mansioni occupazionali semplici in ambienti di lavoro protetti e da svolgere sotto supervisione.
Grado grave
- 3-4% della popolazione con DI.
- Livello comunicativo minimo: singole parole o frasi semplici.
- Possono migliorare il linguaggio in età scolare, e svolgere attività minime di cura della persona.
- Minima capacità di calcolo e acquisizione dei meccanismi di letto-scrittura.
- Mansioni occupazionali semplici in ambienti molto protetti.
- Adattamento buono alla vita in famiglia/in comunità a meno di disabilità associate che richiedano cure o comportamenti disadattivi.
Grado estremo
- 1-2% della popolazione con DI.
- Compromissione del funzionamento senso-motorio.
- Totale dipendenza per cura fisica, salute e sicurezza.
FIL (Funzionamento Intellettivo Limite, Border Cognitivo)
- 2,5-7% della popolazione generale.
- QI tra 71 e 84 (tra -1DS e -2 DS).
- Elevata variabilità: problemi nel funzionamento adattivo che, pur non compromettendo il coinvolgimento nelle attività quotidiane, rendono difficoltoso rispondere a tutte le richieste scolastiche e dell'ambiente.
- Eziologia vasta:
- Cause biologiche/genetiche (distrofia muscolare Duchenne).
- Associato ad altri disturbi del neurosviluppo (ASD, ADHD, disturbo della comunicazione o del movimento).
- Associato ad altre condizioni psicopatologiche.
- Svantaggio socio-culturale.
Prevalenza
- Maschi : Femmine = 1,3:1
Cause
- Oltre 750 differenti cause.
- Cause Prenatali: anomalie cromosomiche/genetiche, malformazioni cerebrali, malattie metaboliche, influenze ambientali (abuso di sostanze, agenti teratogeni).
- Cause Perinatali: eventi occorsi in concomitanza con il parto.
- Cause Postnatali: lesioni cerebrali traumatiche, esposizione a fattori tossici/infettivi, danno ipossico-ischemico.
- Fattori Psicosociali (15-20%): grave deprivazione, disturbi generalizzati dello sviluppo.
- Cause non identificabili (30-40%).
Decorso
- Variabile, correlato alle condizioni cliniche associate, dalla tempistica della presa in carico.
Caratteristiche della disabilità intellettiva
- Funzionamento cognitivo rallentato, con successiva fissazione evolutiva, atipico nelle tappe di sviluppo.
- Povertà qualitativa e quantitativa delle funzioni cognitive.
- Disarmonia cognitiva.
Nel dettaglio
- Compromissione dei meccanismi di apprendimento.
- Deficit Funzioni Cognitive di Base: attenzione, memoria, concentrazione, velocità di elaborazione, organizzazione delle conoscenze, pianificazione.
- Rigidità nelle modalità di risoluzione del compito.
- Difficoltà di generalizzazione e di trasferimento delle competenze.
- Deficit di assimilazione delle competenze per:
- Analisi, comparazione e integrazione info (difficoltà percettive, attentive, pratiche, visuo-motorie).
- Accesso al pensiero astratto (difficoltà a stabilire relazioni complesse tra gli oggetti, a compiere legami e associazioni nel pensiero operativo).
- Ancorati al dato esperienziale, all'impressione sensoriale, difficoltà a proiettarsi nel tempo e nella prevedibilità dell'atto.
- Difficoltà metacognitive: deficit di auto-regolazione, corretto utilizzo di strumenti cognitivi e conoscenze (difficoltà a generalizzare e costruire strategie).
- Modalità di apprendimento rigide.
- Deficit nei comportamenti comunicativi e non verbali usati per l'interazione sociale (tono monocorde, espressività fissa).
- Scarsa integrazione della comunicazione verbale e non verbale → lieve.
- Anormalità nel contatto oculare, nel linguaggio del corpo, deficit nella comprensione e nell'uso della comunicazione non verbale → medio.
- Totale mancanza di espressività facciale e della gestualità (servono repertori interpretativi per supplire) → grave.
Categoria B. Comportamenti e interessi ripetitivi
- Almeno 2 dei seguenti:
- Linguaggio, movimenti, uso di oggetti stereotipati o ripetitivi: stereotipie motorie, ecolalia ossia ripetizione di una o più parole della frase propria o altrui, frasi idiosincratiche (ripetute in specifici contesti).
- Eccessiva fedeltà alla routine, comportamenti verbali e non verbali riutilizzati o eccessiva riluttanza a cambiamenti: rituali motori (stessa strada), domande incessanti, stress a seguito di piccoli cambiamenti come un cambio di posto (meglio anticiparli poco alla volta).
- Interessi molto ristretti, anormali in intensità o contenuto: accanimento per interessi insoliti, persistenti e troppo circostanziali.
- Iper o Ipo-reattività a stimoli sensoriali o interesse insolito verso aspetti sensoriali dell'ambiente: indifferenti alla temperatura, risposta avversa a suoni e consistenze specifiche, attrazione per fonti luminose e oggetti roteanti, ecc.
Criterio C
- I sintomi devono essere presenti già dalla prima infanzia, ma potrebbero manifestarsi solo quando le esigenze sociali oltrepassano il limite delle capacità.
Criterio D
- L'insieme dei sintomi deve tradursi in una forte limitazione e compromissione del funzionamento quotidiano nei vari ambiti di vita.
Livelli di gravità
- Il DSM-5 introduce i livelli di gravità, il cui criterio di misurazione è definito sulla base del supporto necessario (QI + comportamento adattivo).
Livello 3 – Supporto molto sostanziale
- "Prigionieri della loro malattia, chiusura totale al mondo, fortezze vuote".
- A. Comunicazione e interazione sociale: gravi deficit nella comunicazione sociale, verbale e non verbale che causano una grave difficoltà nel funzionamento generale, minima risposta all'iniziativa altrui.
- B. Interessi ristretti e comportamenti ripetitivi: rituali fissi, comportamenti ripetitivi che interferiscono marcatamente con il funzionamento generale. Stress marcato quando i rituali o le routine sono interrotte. Se viene distolto il soggetto dal suo focus di interesse, ritorna rapidamente ad esso.
Livello 2 – Supporto sostanziale
- A. Comunicazione e interazione sociale: Marcati deficit nella comunicazione sociale, verbale e non verbale, l'impedimento sociale è evidente anche a fronte di supporto: iniziativa molto limitata nell'interazione sociale, ridotta o anormale risposta all'iniziativa altrui.
- B. Interessi ristretti e comportamenti ripetitivi: Rituali fissi, comportamenti ripetitivi che interferiscono abbastanza frequenti da essere evidenti all'osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento generale in diversi contesti. Stress marcato quando i rituali o le routine sono interrotte. Stress e frustrazione appaiono quando sono interrotti, ed è difficile ridirezionare l'attenzione.
Livello 1 – Supporto
- A. Comunicazione e interazione sociale: Senza supporto i deficit nella comunicazione sociale causano impedimenti che possono essere notati. Il soggetto ha difficoltà ad iniziare interazioni sociali e mostra chiari segni di atipicità o insuccesso nella risposta alle iniziative altrui. Può mostrare un ridotto interesse nell'interazione sociale.
- B. Interessi ristretti e comportamenti ripetitivi: Rituali e comportamenti ripetitivi causano un'interferenza significativa in uno o più contesti. Resiste ai tentativi di interromperli da parte degli altri.
Studying That Suits You
Use AI to generate personalized quizzes and flashcards to suit your learning preferences.
Related Documents
Description
Questo quiz esplora l'organizzazione della neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza a Bergamo, facente parte dell'ASST Papa Giovanni XXIII. Scoprirai le figure professionali coinvolte nell'equipe NPI e il processo diagnostico che seguono per fornire assistenza ai minori. Un'opportunità per approfondire il lavoro integrato tra operatori e famiglie.