Quiz Navigazione Marittima

L'autorità centrale italiana responsabile del Port State Control (PSC) e di altre attività marittime di sicurezza.

Il controllo da parte degli stati portuali (PSC) è un sistema di ispezioni delle navi in visita nei porti per verificare che rispettino gli standard internazionali di sicurezza e sicurezza.

Questo nucleo si occupa di svolgere le attività di Port State Control e Flag State Control.

Un ispettore responsabile della sicurezza marittima, che conduce ispezioni e controlli a terra nei porti e nelle strutture portuali.

La direttiva MARSEC, che riguarda la sicurezza marittima, stabilisce le regole relative alle ispezioni e ai controlli a terra nei porti.

La prima fase della formazione di un ispettore della sicurezza marittima, che comprende lezioni teoriche generali e specialistiche.

La seconda fase della formazione di un ispettore della sicurezza marittima, che prevede una formazione pratica e un addestramento.

L'addestramento include ispezioni e controlli in porto, analisi delle valutazioni dei porti e delle installazioni portuali e valutazione delle informazioni di sicurezza prima dell'arrivo in porto.

Un viaggio da un paese in cui si applica la SOLAS ad un porto fuori da quel paese, o viceversa.

Una nave che trasporta più di 12 passeggeri.

Una nave che non è una nave da passeggeri. Ad esempio, navi mercantili, petroliere, navi da pesca.

Una nave costruita e adattata per il trasporto di prodotti liquidi infiammabili alla rinfusa.

Il giorno e il mese di ogni anno corrispondenti alla data di scadenza del certificato.

La convenzione MarPol riguarda la prevenzione dell'inquinamento marino.

La convenzione MarPol si applica a tutti i paesi firmatari e alle navi che operano sotto la loro autorità, indipendentemente dalla bandiera che sventolano, tranne le navi da guerra e quelle governative.

L'annesso 3 della convenzione MarPol tratta il trasporto di merci pericolose in imballaggi.

L'annesso 6 della MarPol affronta l'inquinamento atmosferico derivante dalla navigazione, in particolare dalle emissioni di ossidi di zolfo (SOx) e di azoto (NOx) dai motori marini.

Gli emendamenti agli allegati tecnici della MarPol entrano in vigore automaticamente se non ci sono opposizioni entro una data stabilita.

Le navi devono avere certificati validi che dimostrino la loro conformità ai requisiti della convenzione MarPol.

Le autorità portuali possono trattenere una nave se non ha un certificato valido o se ci sono dubbi sulla conformità della nave ai requisiti della MarPol.

La MarPol si sforza di garantire che anche le navi da guerra e le navi governative agiscano in modo coerente con la convenzione, nella misura del possibile.

Un dispositivo obbligatorio per tutte le navi petroliere superiori a 150GT che registra continuamente le operazioni di scarico di residui di carico in mare.

Un registro obbligatorio che documenta tutte le operazioni relative agli idrocarburi (trasferimento, smaltimento e scarico in mare) con codici specifici. Deve essere redatto nella lingua di lavoro e tradotto in inglese, francese e spagnolo.

Area che comprende tutte le zone dei locali macchina di una nave.

Parte del registro relativo agli idrocarburi obbligatoria per le navi petroliere superiori a 150GT e tutte le altre navi superiori a 400GT.

Un piano obbligatorio per le petroliere superiori a 150GT e le altre navi superiori a 400GT che prevede un piano di azione per affrontare le emergenze in caso di inquinamento da idrocarburi.

Il manuale di SMPEP redatto interamente nella lingua di lavoro della nave.

Un unico manuale che combina il SMPEP e le previsioni della Regola 17 dell'Annesso II.

Le navi superiori a 150GT per le petroliere e 400GT per le altre navi sono obbligate a possedere un registro degli idrocarburi e un SMPEP.

L'annesso II del MARPOL vieta lo scarico in mare di qualsiasi sostanza pericolosa, eccetto in alcuni casi specifici.

Le sostanze pericolose trasportate alla rinfusa sono classificate in quattro categorie, X, Y, Z e OS, in base al loro livello di rischio ambientale.

Le sostanze di categoria X rappresentano il pericolo maggiore, mentre quelle di categoria Z rappresentano un rischio minore.

Le sostanze OS sono considerate non inquinanti e non presentano rischi significativi per l'ambiente marino.

Il trasporto di liquidi alla rinfusa, anche se non pericolose per l'ambiente, rappresenta un rischio per la sicurezza della navigazione.

La pericolosità di una sostanza liquida alla rinfusa per il trasporto marittimo non è necessariamente correlata alla sua pericolosità per l'ambiente.

Il GESAMP, un organo consultivo dell'ONU, classifica le sostanze in base al rischio che rappresentano per l'ambiente marino.

La SOLAS si concentra sulla sicurezza del trasporto marittimo di prodotti alla rinfusa, indipendentemente dalla loro pericolosità per l'ambiente.

Il codice IMDG è aggiornato ogni 2 anni per includere nuove sostanze, nuove tecnologie o metodi per il trasporto di merci pericolose e per incorporare nuove best practice.

Ogni versione del codice IMDG è identificata da due cifre. La versione attualmente in vigore è la 41/22.

Il codice IMDG classifica le merci pericolose in 9 classi, in base al tipo di pericolo che rappresentano.

Le sostanze pericolose per il trasporto marittimo non sono necessariamente pericolose per l'ambiente.

Un gas, per esempio, è pericoloso durante il trasporto perché è un contenitore sotto pressione, ma non è necessariamente un inquinante marino.

Il numero UN identifica univocamente una sostanza pericolosa a livello mondiale.

Il Proper Shipping Name (PSN) è il nome di trasporto di una sostanza pericolosa.

La quarta colonna dell'elenco delle sostanze nel codice IMDG indica se una sostanza è un inquinante marino (Marine Pollutant) usando la lettera P.