Movimenti Oculari: Un'Analisi Dettagliata (Fisiologia 94)

Un processo che aiuta a stabilizzare la vista quando l'intero campo visivo è in movimento, ad esempio quando si guarda un paesaggio da un treno in corsa.

Il riflesso optocinetico produce una sequenza di movimenti oculari che seguono il movimento dello sfondo, intervallati da rapide correzioni della posizione del bulbo oculare.

La fase lenta del nistagmo optocinetico si muove nella direzione opposta al movimento dello sfondo, mentre la fase rapida (saccade) si muove nella stessa direzione del movimento dello sfondo.

Il riflesso optocinetico può influenzare la postura e l'equilibrio. Se lo sfondo si muove, si può avere l'impressione che la testa si stia muovendo, portando a reazioni posturali correttive.

Il riflesso optocinetico aiuta a interpretare correttamente la scena anche quando c'è movimento. Consente di mantenere lo sguardo fisso su un punto di riferimento mentre lo sfondo si muove.

Movimento volontario che segue oggetti in movimento a velocità moderata (entro 40-60°/s).

Ritardo di circa 200ms tra il movimento dell'oggetto e l'inizio del movimento oculare.

Movimenti rapidi dell'occhio che correggono il ritardo dell'inseguimento lento quando l'oggetto si muove troppo velocemente.

Inseguimento lento con saccadi alternate nella stessa direzione dell'oggetto, compensando il ritardo e permettendo di seguire il movimento.

Sono movimenti oculari rapidi e balistici che permettono di spostare lo sguardo da un punto di fissazione a un altro.

La FRPP (Formazione Reticolare Pontina Paramendiana) è una struttura cerebrale fondamentale per il controllo dei movimenti saccadici orizzontali. Riceve informazioni dal collicolo superiore e altri nuclei, e proietta ai nuclei dei muscoli extraoculari per l'esecuzione del movimento.

Un movimento iniziale dell'occhio in direzione opposta al movimento desiderato, che aumenta la velocità della successiva saccade.

La capacità del sistema visuo-motorio di seguire oggetti in movimento a diverse velocità.

I neuroni 'omnipause' sono coinvolti nel controllo dei movimenti saccadici. La loro attività tonica viene interrotta durante il movimento, permettendo l'attivazione dei neuroni 'burst' che inviano il segnale ai muscoli oculari.

Aree corticali che elaborano le informazioni visive dell'oggetto in movimento e inviano segnali al sistema motorio.

Il nucleo preposito dell'ipoglosso integra le informazioni provenienti da diverse strutture cerebrali per mantenere la corretta posizione degli occhi dopo una saccade.

Il flocculo-nodulo cerebellare è una struttura che partecipa all'integrazione del segnale di velocità durante i movimenti saccadici, garantendo una posizione degli occhi accurata.

Nuclei nel tronco cerebrale che ricevono segnali visivi dalla corteccia e pianificano il movimento oculare.

Il fascicolo longitudinale mediale (FLM) è un tratto di fibre che collega il centro del movimento saccadico (FRPP) ai nuclei dei muscoli extraoculari. I motoneuroni dell'abducente innervano il retto laterale ipsilaterale, mentre quelli dell'oculomotore, attraverso il FLM, innervano il retto mediale controlaterale.

Parte del cervello che coordina il movimento oculare, integrando informazioni sensoriali e motorie.

I motoneuroni coinvolti nel movimento saccadico presentano nella loro attività un profilo 'pulse and step'. La fase 'pulse' determina la rapidità della saccade, mentre la fase 'step' mantiene la posizione finale degli occhi.

Il canale orizzontale rileva rotazioni della testa sul piano orizzontale, come girare la testa a destra o a sinistra.

Il canale anteriore rileva rotazioni della testa sul piano verticale, come inclinare la testa avanti o indietro.

Il canale posteriore rileva rotazioni della testa sul piano verticale, come inclinare la testa da una spalla all'altra.

Quando il canale semicircolare orizzontale viene stimolato, produce una controrotazione degli occhi rispetto al movimento della testa. Questo significa che se giri la testa a destra, i tuoi occhi si sposteranno a sinistra.

Quando il canale semicircolare anteriore viene stimolato, gli occhi si sposteranno verso l'alto e verso il lato opposto alla rotazione della testa. Ad esempio, se inclini la testa in avanti e a destra, i tuoi occhi si sposteranno verso l'alto e a sinistra.

La stimolazione del canale semicircolare posteriore produce rotazioni oculari complesse, perché coinvolge i muscoli obliqui, che hanno un ruolo chiave nella rotazione degli occhi.

Il VOR (Riflesso Vestibolo-Oculare) è un meccanismo che aiuta a mantenere lo sguardo stabile durante i movimenti del capo. Quando la testa gira, i canali semicircolari inviano segnali al cervello, che a sua volta attiva i muscoli oculari per compensare il movimento della testa e mantenere lo sguardo fisso.

La rotazione della testa a sinistra eccita il canale semicircolare orizzontale di sinistra e inibisce il canale orizzontale di destra. Questo attiva una serie di altri nuclei nel cervello, che alla fine attivano i muscoli oculari per controrotare gli o occhi a destra.

La stimolazione del canale anteriore causa l'attivazione di diversi muscoli oculari per mantenere lo sguardo stabile. Questo coinvolge i nervi oculomotore e trocleare, che controllano il movimento degli occhi.

La stimolazione del canale posteriore causa l'attivazione di diversi muscoli oculari per mantenere lo sguardo stabile. Questo coinvolge i nervi trocleare e oculomotore, che controllano il movimento degli occhi.

Il riflesso vestibolo-oculare (VOR) è un meccanismo che aiuta a mantenere lo sguardo stabile durante i movimenti della testa. Funziona compensando i movimenti della testa con movimenti oculari di pari ampiezza ma in direzione opposta.

Quando la testa inizia a muoversi, i segnali dei vestiboli (nell'orecchio interno) vengono inviati al cervello, che a sua volta invia segnali ai muscoli oculari per farli muovere in direzione opposta, mantenendo così lo sguardo fisso sull'oggetto.

Per mantenere l'immagine stabile sulla retina, il VOR deve adattarsi alla velocità e all'accelerazione della testa.

Se la testa si muove lentamente, il VOR è meno efficace e si possono verificare piccoli movimenti saccadici degli occhi per compensare la mancanza di stabilità (nistagmo).

A velocità elevate, il VOR è più preciso e continuo, mantenendo l'immagine stabile sulla retina.

La funzione di trasferimento del VOR misura l'efficacia del riflesso a diverse frequenze di movimento della testa. Il guadagno del VOR, cioè il rapporto tra output (movimento oculare) e input (movimento della testa), è vicino a 1 tra 1 e 5 Hz. Questo significa che il VOR è efficace nello stabilizzare lo sguardo durante movimenti della testa di questa frequenza.

A frequenze inferiori a 1 Hz, il VOR è meno efficace e subentra il riflesso optocinetico, che utilizza informazioni visive per stabilizzare lo sguardo.

Il nistagmo vestibolare è un movimento involontario degli occhi che si verifica quando la testa ruota. Consiste in due fasi: una fase lenta, causata dal VOR, e una fase rapida, causata da una saccade che riporta rapidamente lo sguardo al punto di fissazione.

Il nistagmo vestibolare batte nella stessa direzione della rotazione della testa.

Il VOR è un meccanismo fondamentale per la visione nitida durante le attività quotidiane, come camminare, leggere, guidare, e molte altre. Permette di mantenere lo sguardo fisso su un oggetto anche quando la testa si muove.