Moda Italiana: Storia dell'Industria
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Questions and Answers

Quale inventore ha sviluppato la filatura meccanica con l'uso di coppie di rulli per migliorare il processo di produzione del filo?

  • Samuel Crompton
  • Richard Arkwright (correct)
  • James Hargreaves
  • Thomas Edison

Quale innovazione di James Hargreaves ha permesso di lavorare contemporaneamente su più fusi?

  • La giannetta (correct)
  • Il filatoio intermittente
  • La macchina per la tessitura
  • Il telaio meccanico

Quale vantaggio presenta il cotone rispetto alle fibre di lana e lino secondo il contenuto?

  • È meno versatile
  • Richiede più lavorazione
  • È più difficile da colorare
  • Ha una durata più lunga (correct)

Qual è il nome della combinazione di congegni che consente di sottoporre il filato a tensione costante, secondo il contenuto?

<p>Il mule (D)</p> Signup and view all the answers

Come è cambiato il ruolo del sarto durante il periodo di trasformazione della produzione tessile?

<p>Iniziò a comprare i tessuti per conto proprio. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale è il tema centrale del dibattito sulla rivoluzione industriale inglese secondo il contenuto?

<p>Il ruolo della domanda di beni rispetto all'offerta di fattori produttivi (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è stato l'impatto delle innovazioni del 700 sulla confezione e il processo di produzione sartoriale?

<p>Fecero aumentare l'importanza del sarto nel processo produttivo. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio l'obiettivo della politica rurale fascista?

<p>Incrementare la produzione di beni primari e riabilitare aree inquinate. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa rappresenta la 'sbracciantizzazione' all'interno della politica fascista?

<p>Un'iniziativa per trasformare braccianti in piccoli proprietari terrieri. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è considerato il periodo di nascita della moda italiana secondo gli storici del costume?

<p>1951 con la sfilata di Giorgini. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa evidenziava il censimento 'istat' del 1951 riguardo le industrie tessili in Italia?

<p>La significativa presenza di microimprese artigianali. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale settore si affermava come di punta nell'industria dell'abbigliamento italiana secondo il contenuto?

<p>Settore delle calzature. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica delle calzature inchiodate era differente rispetto a quelle cucite?

<p>Richiedevano suole più spesse (A)</p> Signup and view all the answers

Qual era la principale limitazione delle imprese vigevesi durante l'emergenza bellica?

<p>Difficoltà nel rispetto delle leggi sulla marcatura (C)</p> Signup and view all the answers

Quale fattore ha contribuito al successo inferiore della 'calzatura nazionale'?

<p>L'opposizione dei commercianti (B)</p> Signup and view all the answers

Qual era l'anno di introduzione della 'calzatura nazionale'?

<p>1917 (B)</p> Signup and view all the answers

In quale città venne introdotta la produzione di calzature inchiodate nel 1873?

<p>Vigevano (A)</p> Signup and view all the answers

Quale fu il fabbisogno calcolato della 'calzatura nazionale' al mese?

<p>1.000.000 paia (C)</p> Signup and view all the answers

Quale ruolo svolgevano le donne nei calzaturifici milanesi?

<p>Orlatrici (A)</p> Signup and view all the answers

Per quale motivo il consorzio di calzature nazionali unì le differenze imprese vigevesi?

<p>Per acquistare materie prime in comune (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa significava per le imprese di Vigevano la flessibilità nella produzione?

<p>Unione temporanea in base alla domanda (B)</p> Signup and view all the answers

Quali erano i principali acquirenti delle calzature nazionali durante la guerra?

<p>I giovani (A)</p> Signup and view all the answers

Quale elemento simboleggia l'operosità nella fabbrica di tessitura di Como?

<p>La colonna di fumo nero (B)</p> Signup and view all the answers

Quale aspetto contraddistingue l'immagine costruita del prodotto tessile comasco?

<p>L'influenza della produzione italiana generale (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo il marchio 'Fossati' associava il suo prodotto a un'immagine di benessere?

<p>Grazie alla figura femminile chiamata 'ßorida' (D)</p> Signup and view all the answers

Quale simbolo rappresenta il connubio tra solidità e leggerezza nell'iconografia industriale?

<p>Gli antichi calzari (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti caratteristiche è attribuita al cotone prodotto da Fossati?

<p>Un valore aggiunto dato da un design unico (A)</p> Signup and view all the answers

Quale funzione aveva il marchio nei mercati internazionali secondo il contenuto fornito?

<p>Rassicurare il consumatore sulla qualità (C)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le tre sezioni dell'immagine costruita per i tessuti di seta di Como?

<p>Rami di gelso, la filatrice, e la fabbrica di tessitura (B)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti aspetti non è associato all'immagine del tessuto serico italiano?

<p>Una produzione completamente automatizzata (B)</p> Signup and view all the answers

Qual era la posizione dei tessuti di seta di Como nei mercati europei?

<p>Una posizione di eccellenza e riconoscimento (D)</p> Signup and view all the answers

Quale criterio di classificazione è stato utilizzato nel censimento industriale del 1911 per la produzione calzaturiera?

<p>Distinzione tra imprese con più di 10 e meno di 10 occupati (A)</p> Signup and view all the answers

Quale funzione di produzione ha avuto maggior rilevanza nell'industria dell'abbigliamento durante la guerra?

<p>Accentramento produttivo e attività domiciliari (D)</p> Signup and view all the answers

Quale era il principale canale di diffusione della moda su scala nazionale negli anni '40?

<p>La Rinascente (B)</p> Signup and view all the answers

Quali erano i tessuti innovativi introdotti nel grande magazzino durante il periodo fascista?

<p>Tessuti di Albene e Rhodia, derivanti dalla cellulosa (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è stata una delle caratteristiche principali dell'industria italiana delle fibre artificiali negli anni '30?

<p>Posizionamento ai vertici della produzione mondiale (D)</p> Signup and view all the answers

Quale pratica economicamente strategica si manifestò nel settore agricolo negli anni '20?

<p>Battaglia del grano contro le importazioni cerealicole (C)</p> Signup and view all the answers

Che tipo di servizi la Rinascente ampliò per i suoi clienti negli anni '40?

<p>Servizi di restauro e rammendo (D)</p> Signup and view all the answers

Quale tensione caratterizzò la moda durante il periodo fascista?

<p>Volontà di originalità rispetto al consenso politico (C)</p> Signup and view all the answers

Quale settore industriale si è evoluto con una maggiore attitudine alla ricerca negli anni '30?

<p>Settore delle fibre artificiali (A)</p> Signup and view all the answers

Quale operazione di produzione è stata distinta nell'industria dell'abbigliamento?

<p>Lavoro di taglio e semplici operazioni di cucito (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Innovazione tecnologica nel settore tessile

La crescente domanda di manufatti di cotone ha portato a una serie di innovazioni tecnologiche, iniziando con una nuova macchina per la tessitura che aumentava la produzione a costi minori.

Il filatoio meccanico di Arkwright

Richard Arkwright ha inventato il filatoio meccanico, che ha sostituito le dita umane con due coppie di rulli rotanti a diverse velocità. La materia grezza veniva lavorata attraverso i rulli prima di essere filata.

La 'giannetta' di Hargreaves

La 'giannetta' di James Hargreaves ha introdotto l'uso di più fusi che consentivano di lavorare contemporaneamente molti fili.

Il 'filatoio intermittente' (mule)

Il 'filatoio intermittente' (mule) di Samuel Crompton combinava i principi del filatoio meccanico e della 'giannetta' per ottenere fili più fini e resistenti.

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Vantaggi del cotone

Il cotone, rispetto alla lana e al lino, aveva una durata maggiore, si prestava a una varietà di usi più ampia e permetteva di ottenere effetti di colore più vivaci su una gamma cromatica più vasta.

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Evoluzione della confezione sartoriale

Le innovazioni del settore tessile nel XVIII secolo hanno avuto un impatto significativo sulla confezione. La confezione sartoriale tradizionale prevedeva che il cliente comprasse il tessuto, gli accessori e gli ornamenti, e li consegnasse al sarto per la realizzazione dell'abito.

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L'organizzazione della produzione sartoriale

I sarti hanno iniziato a occuparsi della scelta e dell'acquisto dei tessuti e a riorganizzare il processo produttivo. Oltre alla produzione su misura, è nata la produzione di abbigliamento su manichini, con operazioni distinte svolte da più persone.

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Calzatura inchiodata

Un tipo di calzatura realizzata con suole più spesse rispetto a quelle cucite, inizialmente usata per la produzione di scarpe robuste.

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Marchio come indicatore di origine nazionale

La crescente concorrenza nei mercati internazionali ha reso necessario che i marchi di fabbrica comunicassero l'origine nazionale dei prodotti per rassicurare i consumatori sulla loro qualità.

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Inchiodatura

Tecnica di produzione di calzature che prevede l'utilizzo di chiodi per fissare la suola alla tomaia.

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La necessità di un'immagine distintiva

L'immagine del marchio della produzione tessile comasca doveva distinguersi dalla concorrenza francese e italiana in generale, mettendo in risalto le caratteristiche uniche del prodotto serico italiano.

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Calzatura Nazionale

Un'iniziativa nata durante la Prima Guerra Mondiale per garantire la fornitura di calzature a prezzi convenienti ai cittadini.

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L'immagine del marchio tessile comasco

L'immagine del marchio era composta da tre elementi: i rami del gelso, la filatrice e la fabbrica di tessitura, che rappresentavano le fasi principali della produzione della seta. Il costume tipico della filatrice al centro sottolineava la tradizione artigianale locale.

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Manodopera femminile nell'inchiodatura

L'utilizzo di manodopera femminile nella produzione di calzature inchiodate, scelta per il suo costo inferiore rispetto a quella maschile.

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Simbolismo industriale

Il fumo nero che usciva dalla ciminiera della fabbrica rappresentava il dinamismo e la produttività industriale. Questo simbolo era comune nell'iconografia industriale dell'Ottocento.

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Specializzazione del calzaturificio vigevanese

La specializzazione del calzaturificio vigevanese nella produzione di calzature per donne e bambini, che lo rendeva inadatto alla produzione di calzature militari.

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Marchio e immagine di benessere

Il marchio del cotonificio Fossati di Monza, che produceva una tela robusta chiamata 'forida,' associava il prodotto a un'immagine di benessere e prosperità tramite la figura femminile della 'forida'.

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Consorzio per la fabbricazione della 'Calzatura Nazionale'

Un consorzio di imprese calzaturiere che si unì per produrre la 'Calzatura Nazionale' durante la Prima Guerra Mondiale, permettendo di fornire calzature a prezzi convenienti agli italiani.

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Connubio tra classico e moderno

Il marchio del cotonificio Fossati di Monza combinava elementi classici e moderni, come i calzari antichi, la corona, il drappeggio della veste, il martello e la fabbrica, creando un'immagine che connetteva la solidità della tradizione classica con la dinamicità del mondo industriale.

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Il valore aggiunto del marchio

Il marchio conferiva un valore aggiunto al prodotto standard, creando un'identità distintiva attraverso riferimenti culturali specifici.

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Riconversione bellica

Il processo di conversione di un'industria da una produzione civile a una produzione militare, spesso necessario durante i periodi di guerra.

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Flessibilità delle imprese calzaturiere

La flessibilità delle imprese calzaturiere vigevesi, che riuscivano a passare facilmente da una produzione all'altra, senza dover sostenere i costosi processi di riconversione.

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Le aziende tessili e le strategie di massa

Le aziende tessili, tramite l'utilizzo di marchi, si stavano avvicinando alle strategie distributive delle grandi imprese produttrici di beni di largo consumo.

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Lascito della guerra

Il periodo storico che ha seguito la Prima Guerra Mondiale, caratterizzato dalle conseguenze economiche e sociali del conflitto.

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L'evoluzione del marketing tessile

L'utilizzo di marchi di fabbrica da parte delle aziende tessili dimostra che stavano adottando nuove modalità di promozione e distribuzione, avvicinandosi al modello delle grandi industrie.

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Opposizione dei commercianti alla 'Calzatura Nazionale'

L'opposizione dei commercianti alla 'Calzatura Nazionale' poiché questa riduceva i loro margini di profitto.

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Bonifica integrale

Il programma di investimenti pubblici finalizzato al recupero di aree inquinate, promosso dal regime fascista per incrementare la produzione di beni primari nell'agricoltura.

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Sbracciantizzazione

L'obiettivo del regime fascista di trasformare i braccianti in piccoli proprietari terrieri, al fine di ridurre la dipendenza dai grandi proprietari terrieri e ridurre il potenziale di conflitto sociale.

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Artigianato nel fascismo

Un movimento che promuoveva le attività artigianali locali, specialmente nella produzione di abbigliamento e accessori, come parte della politica economica fascista. Il regime vedeva l'artigianato come un fattore stabilizzante e identitario.

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Lavoro a domicilio nel settore tessile

Un modello di produzione che si affidava al lavoro domestico, spesso in piccole botteghe, per la produzione di abbigliamento e alcuni accessori. La pratica contribuiva all'esportazione di manufatti italiani, soprattutto prima della guerra, ma il suo impatto era limitato.

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L'inizio della moda italiana

Un evento organizzato da Giovanni Battista Giorgini nel 1951 che ha presentato una selezione di creazioni sartoriali italiane a buyer internazionali, segnando la nascita della moda italiana come fenomeno globale.

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Autarchia nella moda fascista

Durante il periodo fascista, la parola autarchia ha avuto una grande influenza sulla moda. Le persone volevano essere originali, ma allo stesso tempo dovevano conformarsi alle aspettative del regime.

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Tessuti di Albene e Rhodia

I tessuti di Albene e Rhodia, realizzati con la cellulosa, sono diventati popolari durante il periodo fascista. Li si poteva trovare nei grandi magazzini e sui manifesti pubblicitari.

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L'industria italiana delle fibre artificiali

L'Italia è diventata un leader nella produzione di fibre artificiali, riducendo la dipendenza dall'importazione di lana.

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Ricerca chimica italiana negli anni '30

Negli anni '30, l'industria chimica italiana ha fatto progressi significativi nella ricerca e sviluppo.

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Battaglia del grano

La "battaglia del grano" degli anni '20 mirava ad aumentare la produzione di grano in Italia e ridurre l'importazione di cereali.

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Rinascente come punto di riferimento per la moda

La Rinascente era un importante punto di riferimento per la moda in Italia. Vendeva abbigliamento confezionato e su misura, e offriva anche servizi come l'arte del rammendo e la riparazione di scarpe e borse.

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Produzione di abbigliamento militare durante la guerra

La produzione di abbigliamento militare durante la guerra si basava su una combinazione di produzione centralizzata e lavoro a domicilio.

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Impatto della guerra sull'industria dell'abbigliamento

La guerra ha rappresentato un'opportunità per l'industria dell'abbigliamento italiana di rafforzare la sua produzione.

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Censimento industriale del 1911 (calzature)

Nel censimento industriale del 1911, le aziende calzaturiere con più di 10 dipendenti venivano classificate separatamente da quelle con meno di 10 dipendenti.

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Censimento industriale del 1911 (tessile)

L'industria tessile, a differenza di quella calzaturiera, includeva anche "artigiani indipendenti" nel censimento del 1911.

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Study Notes

Moda Italiana: Storia di un'industria dall'Ottocento ad oggi

  • L'Inghilterra del XVIII secolo conobbe trasformazioni che modificarono la produzione, gli equilibri sociali e il consumo.
  • La Rivoluzione Industriale inglese introdusse innovazioni nelle tecniche produttive dei tessuti, nell'abbigliamento e nei mestieri della moda.
  • Tra il 1760 e l'800, l'innovazione tecnologica interessò la manifattura inglese, legata alle trasformazioni del consumo e agli scambi coloniali.
  • L'aumento della produttività agricola rese possibile un decremento dell'impatto dei bisogni primari sul reddito delle famiglie.
  • L'interesse per i calicò indiani (tessuti stampati) sostituì i tessuti di lana tradizionali.
  • L'importazione di cotone fu ostacolata, ma fu determinante per l'innovazione tecnologica e la produzione di tessuti di cotone.
  • Invenzioni come la filatura meccanica di Arkwright e la giannetta di Hargreaves portarono ad una produzione maggiore e a costi minori.
  • Il filatoio intermittente (mule) di Samuel Crompton migliorò la qualità e la resa dei tessuti di cotone.
  • La rivoluzione Industriale inglese è oggetto di dibattito riguardo al ruolo della domanda e dell'offerta.
  • Lo sviluppo economico inglese fu guidato dal cotone.
  • Durante l'Ottocento, l'Europa si impegnò nella riduzione del divario tecnologico con l'Inghilterra investendo in infrastrutture, come le ferrovie.
  • L'invenzione della ferrovia giocò un ruolo importante nella formazione di mercati nazionali e nell'accelerazione dell'industrializzazione.
  • Invenzioni come l'acciaio, il motore a scoppio, l'elettricità e i derivati del carbone ebbero impatto sull'industria dell'abbigliamento (colori sintetici e la macchina da cucire).
  • In Italia, il cotone, la seta e la lana ebbero ruoli diversi nell'industrializzazione.
  • L'Italia sperimentò la prima rivoluzione industriale nella seconda metà del XIX secolo, importando filati inglesi.
  • Lo sviluppo economico era guidato da una domanda interna di prodotti cotonieri, favorita dall'importazione di materia prima.
  • L'Italia si industrializzò in ritardo rispetto ad altri paesi europei, con difficoltà dovute alla domanda interna limitata.
  • L'uso dei marchi di fabbrica divenne importante nel settore tessile, come strumento pubblicitario, di riconoscimento del prodotto e della nazionalità del prodotto italiano.
  • L'industria tessile laniera del Rinascimento era importante, ma perse terreno con la concorrenza inglese.
  • Tra la fine dell'800 e il 900, le innovazioni nel settore tessile riguardarono le migliorie nelle tecniche di tintura, nell'impiego di nuovi filati, la diversificazione del processo produttivo e della gestione aziendale che favorirono la crescita delle imprese, la necessità di organizzare il mercato e le trasformazioni urbane.
  • L'innovazione nel settore tessile italiano fu segnata dal grande magazzino, le cui innovazioni modificarono i modelli di consumo e distribuzione.
  • In Italia, tra gli anni '50 e '70, nacque il sistema moda sulla scia dei distretti industriali.
  • I distretti industriali italiani, come quello pratese, si svilupparono con una forte specializzazione produttiva e una rete di relazioni tra imprese e artigianato locale.
  • Il sistema dei distretti industriali, che si affermò a partire dagli anni '70, rispose alle sfide della crisi petrolifera e alla globalizzazione in modo innovativo.
  • Il distretto industriale è una comunità di persone, imprese, istituzioni e associazioni che operano su un territorio limitato e condividono un comune patrimonio culturale e istituzionale.
  • I distretti industriali si specializzarono in determinati settori, come la maglieria a Prato, riuscendo a far fronte alla globalizzazione e alle crisi industriali.
  • La crisi petrolifera degli anni '70 e l'accelerazione del processo di globalizzazione impattarono sull'industria italiana con difficoltà dovuti a modifiche organizzative, produttive, del mercato e dell'accesso alle materie prime.
  • Una nuova modalità di produzione, il distretto industriale, si affermò come risposta alle sfide.

La Moda Italiana dall'abbigliamento alla Moda

  • Gli anni '50 e '70, e il lavoro con Giorgini, misero le basi per il sistema moda, e diede vita alle case di alta moda italiane.
  • Alla metà del '900 diversi settori si impegnarono nella ricerca tecnologica e si avviarono delle nuove strategie produttive e distributive.
  • La moda italiana diventò un player importante nel panorama mondiale.

La Moda Italiana tra le due Guerre Mondiali

  • La prima guerra mondiale portò ad un'emergenza nell'industria, che si adattò alle necessità belliche, con conseguenze importanti sul settore tessile e dell'abbigliamento .
  • Dopo la guerra, l'industria italiana si riorganizzò in risposta ai cambiamenti del mercato.
  • I provvedimenti di sostegno all'industria ebbero un impatto differenziato.
  • La diversificazione della domanda e delle offerte ebbe ripercussioni sul settore tessile e dell'abbigliamento.
  • La guerra contribuì a modernizzare l'industria tessile attraverso nuovi investimenti e tecnologie.
  • Il periodo tra le due guerre mondiali vide la nascita di nuovi marchi e stili in ambito moda.

La moda italiana tra 1900 - 1970 (in breve)

  • Le innovazioni tecnologiche e i mutamenti del mercato influenzarono l'industria tessile.
  • L'Italia si impegnò nell'innovazione dei tessuti tramite l'utilizzo di fibre artificiali, una nuova alternativa alle fibre naturali.
  • Si modificò il gusto e il rapporto del consumatore con l'industria tessile.
  • Le imprese italiane si adattarono modificando le catene del valore.
  • Il distretto, come nuova forma organizzativa, rispose alle nuove sfide.
  • La sfida della standardizzazione delle taglie, e la risposta delle imprese.

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Scopri la storia dell'industria della moda italiana dall'Ottocento a oggi. Analizzeremo le trasformazioni sociali e tecnologiche che hanno influenzato la produzione e il consumo nell'ambito della moda. Un viaggio attraverso innovazioni, tessuti e tradizioni che hanno segnato il nostro passato.

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