Mitologia: Cosmogonia e Dei

Una cosmogonia che descrive la creazione del mondo partendo da un unico principio che si divide in due forme, una maschile e una femminile.

Cosmogonia che identifica la nascita del mondo a partire da un principio unico e femminile, come la Notte o l'Acqua primordiale.

Cosmogonia che identifica la nascita del mondo da più principi, come il Vivente, la Terra e il Tempo.

Cosmogonia che attribuisce la nascita del mondo a Orfeo. Da Caos nasce la Notte ed Erebo, che generano un uovo infecondo che schiudendosi genera Eros.

Il principio femminile che spesso rappresenta l'oscurità e il caos in diverse cosmogonie.

L'essere doppio, ermafrodito con 4 occhi, nato dal Primogenito/Abbagliante/Intelligente, secondo la cosmogonia di Apollonio Rodio.

L'uovo che si schiude e genera Eros, secondo la cosmogonia di Orfeo.

Il dio dell'amore, generato dall'uovo cosmico, e che mescolando gli elementi genera cielo, oceano, terra e dei olimpici, nella cosmogonia Orfica.

La vittoria di Tifeo contro gli dei, che inizialmente aveva subito una sconfitta, e l'aggiunta di una Gigantomachia vinta da Eracle in aiuto di Zeus nella Titanomachia.

La storia di Ofione e Crono che precede le lotte di Zeus per il potere.

Zeus conquista il potere inghiottendo Metis e successivamente si unisce alla madre Rea e alla figlia Persefone, da cui nasce Dioniso che reincarna il Primigenio.

Prometeo inganna gli dei offrendo loro ossa e grasso in sacrificio e rubando loro il fuoco per restituirlo agli uomini.

La punizione di Prometeo consiste nell'essere legato a una colonna e avere il fegato divorato da un'aquila ogni giorno, che ricresce ogni notte. Anche gli uomini sono puniti con Pandora, portatrice di sofferenza.

Un poema che raccoglie le genealogie degli eroi greci, spesso frutto dell'unione tra dei e donne mortali.

Un poema di Esiodo che parla di agricoltura e attività umane in campagna, ma che contiene anche riflessioni morali e miti.

Le Muse sono divinità femminili protettrici delle arti e delle scienze.

La Teogonia di Esiodo descrive la genealogia degli dei dell'Olimpo, il loro regno e i loro rapporti familiari, fino alla nascita di Zeus.

Il Catalogo delle Donne è un'opera di Esiodo che tratta la genealogia degli eroi e gli eventi che si sono susseguiti dopo la Teogonia.

È una descrizione dettagliata di un oggetto, spesso con un forte valore simbolico.

È un poema in cui prevale un discorso didattico, che cerca di insegnare e fornire informazioni.

È un racconto breve con una morale esplicita, spesso con personaggi animali che rappresentano vizi o virtù.

Il dono degli dei a Epimeteo secondo la mitologia greca, contenente tutte le disgrazie che affliggono l'umanità, come la fatica, il dolore, la malattia, la vecchiaia e la morte.

Figlio di Iapeto, fratello di Prometeo. È noto per la sua imprudenza nell'accettare il dono degli dei, un vaso pieno di mali.

La sorella di Prometeo, creata dagli dei per punire l'umanità. È ritenuta la causa dei mali e delle disgrazie che affliggono gli uomini.

Secondo la mitologia greca, il fuoco rubato da Prometeo agli dei e donato agli uomini.

Nel mito greco, il castigo inflitto a Prometeo per aver rubato il fuoco agli dei.

Secondo il mito greco, il fuoco rappresenta il progresso e lo sviluppo umano. Per questo motivo Prometeo ruba il fuoco agli dei e lo dona all'uomo.

Un periodo dell'età dell'oro, in cui gli uomini vivevano in armonia con la natura, senza dolore né fatica, e con una longevità illimitata.

Le cinque età dell'uomo secondo la mitologia greca: età dell'oro, età dell'argento, età del bronzo, età degli eroi e età del ferro.

Esiodo crede nella giustizia divina e nell'ordine costituito dagli dei, una visione chiamata Teodicea.

La favola dello sparviero e dell'usignolo insegna che è impossibile ribellarsi alla legge del più forte.

Esiodo paragona la ricerca della ricchezza facile e ingannevole ad una vita senza valore e oziosa.

Esiodo esorta i giudici a praticare la giustizia per prevenire la corruzione e lo sviluppo negativo della città.

Esiodo, in un contesto dove la guerra è vista come l'unica nobile attività, valorizza il significato del lavoro manuale.

Esiodo offre un calendario agricolo con indicazioni per ogni stagione, invitando al lavoro duro e al progresso.

Secondo la mitologia greca, Prometeo ha rubato il fuoco agli dei per donarlo agli uomini. Questo gesto, pur portando benefici all'umanità, è anche un atto di sfida e ribellione contro l'ordine divino. La punizione per Prometeo include la sua catena perpetua e la sua condizione di essere divorato da un'aquila ogni giorno.

L'atto di Pandora di aprire la sua scatola rilascia una serie di mali sul mondo, incluso la malattia, la guerra e la sofferenza umana. Questo atto rappresenta il peccato originale dell'umanità e il conseguente caos che affligge la vita umana.

Nella tradizione greca, la donna è spesso vista come portatrice di malvagità e punizione. Il mito di Pandora ribadisce questo concetto, come anche il ruolo della donna nel matrimonio, descritto come potenzialmente fonte di angoscia per l'uomo.

Le opere di Esiodo, come "Le opere e i giorni", e la tragedia di Eschilo, "Prometeo incatenato", si concentrano sul concetto di civiltà e progresso umano. Entrambe le opere esplorate il potere del fuoco come simbolo di progresso tecnologico e culturale, ma esprimono anche la condizione umana, il sacrificio e il conflitto tra uomini e dei.

Nel mito greco, l'uomo è in costante conflitto con gli dei e con la natura. Questa tensione è illustrata attraverso la necessità di sacrifici, che rappresentano il tributo che paga l'uomo per ottenere dei benefici. Il sacrificio è legato alla violenza, che si manifesta nella caccia e nell'allevamento, evidenziando la complessa relazione tra uomo, animali e dei.

Il matrimonio e la nascita sono considerati elementi essenziali della condizione umana. Esiodo presenta la donna come un elemento inscindibile dal matrimonio, sottolineando il suo ruolo nella procreazione e la capacità di nutrire la famiglia. Il mito di Prometeo e Pandora, invece, sottolinea il loro ruolo nella creazione dell'umanità, ma non fornisce una vera e propria antropogonia.

Il mito di Prometeo e Pandora presenta una visione complessa della condizione umana, evidenziando la dualità tra progresso e caos, libertà e costrizione. Il furto del fuoco da parte di Prometeo e la liberazione dei mali dalla scatola di Pandora rappresentano la lotta dell'uomo per la conoscenza e il suo continuo sforzo per adattarsi al mondo.

I poemi di Esiodo, tra cui "Le opere e i giorni", sono un importante fonte di informazioni sulla società e la cultura greca. Il mito di Prometeo, presente in entrambe le opere, sottolinea l'origine divina della civiltà e il ruolo della donna in essa. Il mito di Prometeo rappresenta l'inizio della civiltà umana e il suo rapporto complesso con gli dei.