Misurazione e Attendibilità nei Test

Il grado in cui una procedura di misurazione produce gli stessi risultati in prove ripetute con lo stesso strumento.

Raramente si può replicare una misurazione sociale a oggetto invariato. L'attendibilità si può solo stimare usando metodi specifici.

Un metodo per stimare l'attendibilità di una batteria di item (domande). Misura la coerenza interna degli item all'interno di un test.

Si somministra il test due volte al medesimo gruppo di persone in un lasso di tempo breve e si calcola la relazione tra i due punteggi.

Due test con diverse domande misurano lo stesso concetto, ma con errori casuali diversi.

Si divide un test in due metà equivalenti, si somministrano a un campione di persone e si calcola la relazione tra i due risultati.

L'attendibilità si riferisce agli indicatori, che sono utilizzati per misurare le variabili. Solo le variabili cardinali possono essere misurate con indicatori.

L'attendibilità e la validità sono concetti distinti, ma ci sono alcuni ingredienti comuni nei loro calcoli.

Un metodo per valutare l'attendibilità di una batteria di item, che consiste nel dividere il test in due parti e calcolare la correlazione tra le due metà.

Valore convenzionale che indica se l'attendibilità di una batteria di item è considerata accettabile. Un valore di alfa di Cronbach superiore o uguale a 0,70 è considerato accettabile.

L'Alfa di Cronbach può sottostimare la vera attendibilità di una batteria di item, soprattutto se il numero di item è limitato.

L'alfa di Cronbach dipende dal numero di item nella batteria. Anche item poco correlati possono portare a un'alta alfa se la batteria è molto lunga.

L'Alfa di Cronbach non è un indice di omogeneità o unidimensionalità di una batteria di item. Un'alta alfa non garantisce che tutti gli item misurino lo stesso costrutto.

Un valore elevato di Alfa di Cronbach è una condizione necessaria ma non sufficiente per la validità di una batteria di item. L'omogeneità e l'attendibilità devono essere verificate tramite altri metodi.

L'attendibilità di una batteria di item dovrebbe essere verificata prima di iniziare una ricerca. Se non è stata già verificata, è possibile utilizzare l'analisi secondaria o un pre-test.

Un dizionario che specifica il significato delle variabili e i valori che ciascuna di esse può assumere.

La pratica di immettere dati in un sistema informatico. Può essere fatta tramite tastiera, lettura ottica, riconoscimento vocale o importando file.

Un file che contiene i dati digitalizzati per l'analisi statistica.

Un formato di file di testo in cui i dati sono separati da una virgola. Ogni riga rappresenta un record.

La struttura dati più utilizzata nella ricerca sociale, dove le righe rappresentano i casi e le colonne le variabili.

Un'interfaccia grafica (GUI) che facilita l'inserimento dei dati.

La posizione esatta dei dati in ciascun record. Indica l'ordine dei campi.

Il processo di organizzare le informazioni raccolte in una matrice per l'analisi.

Una matrice quadrata in cui tutti gli elementi esterni alla diagonale principale hanno valore zero.

Una matrice quadrata dove gli elementi sulla diagonale principale sono tutti uguali a un valore costante.

Una matrice quadrata con solo valori 1.

La matrice che funge da elemento neutro rispetto al prodotto.

Una matrice quadrata in cui tutti gli elementi sotto la diagonale principale sono uguali a zero.

Una matrice quadrata in cui tutti gli elementi sopra la diagonale principale sono uguali a zero.

Una matrice in cui tutti gli elementi sono pari a zero.

Il primo pedice indica la riga, il secondo la colonna.

Una matrice CxV è una tabella a due entrate (due vie) che rappresenta le relazioni tra variabili e casi.

Ogni riga rappresenta un caso (profilo) e ogni colonna rappresenta una variabile.

Ogni cella della CxV contiene il dato numerico che indica la modalità della variabile per il caso specifico.

Un vettore è una sequenza ordinata di numeri, disposti in riga o colonna, che rappresenta un punto nello spazio multidimensionale.

Una matrice è un insieme ordinato di numeri disposti in righe e colonne.

L'ordine di una matrice è dato dal numero di righe per il numero di colonne (R × C).

Una matrice quadrata ha lo stesso numero di righe e colonne (R = C).

Una matrice rettangolare ha un numero diverso di righe e colonne (R ≠ C).

La moltiplicazione tra matrici non è commutativa, ovvero l'ordine dei fattori influisce sul risultato.

Il prodotto di due matrici è possibile solo se il numero di colonne della prima matrice è uguale al numero di righe della seconda matrice.

Il prodotto interno di due vettori è uno scalare, mentre il prodotto esterno è una matrice quadrata.

L'inversa di una matrice quadrata A è una matrice A-1 che, moltiplicata per A, restituisce la matrice identità.

La matrice trasposta di A, indicata con A', si ottiene scambiando righe e colonne.

Una matrice simmetrica è uguale alla sua trasposta.

Il prodotto di una matrice per la sua trasposta è una matrice quadrata simmetrica, chiamata matrice prodotto-momento.

Una matrice ortogonale è una matrice che, moltiplicata per la sua trasposta, restituisce la matrice identità.