Metodologie di Ricerca Educativa

Un tipo di ricerca che prevede la manipolazione di una variabile indipendente (VI) per studiare l'effetto su una variabile dipendente (VD). È una procedura controllata che mira a determinare la causa di un comportamento o evento controllando le variabili che potrebbero influenzare il comportamento studiato.

La variabile che viene manipolata nello studio. È il fattore che si ipotizza influenzi la variabile dipendente.

La variabile che viene misurata per vedere se è stata influenzata dalla variabile indipendente. È il comportamento o l'evento che viene osservato.

Un tipo di ricerca usata per valutare l'efficacia di un particolare programma o intervento. Si usa per prendere decisioni su come migliorare il programma.

Un tipo di ricerca che mira a risolvere problemi specifici in un contesto educativo. È usata per migliorare le pratiche di insegnamento, strategie educative e processi decisionali.

Il ruolo degli insegnanti come ricercatori che conducono studi per migliorare le proprie pratiche di insegnamento. Coinvolge l'analisi dei propri metodi e l'adattamento delle strategie per un insegnamento più efficace.

Un tipo di ricerca che si basa sulla raccolta di dati numerici e sull'analisi statistica per rispondere a domande di ricerca. Spesso si concentra su tendenze generali e relazioni tra variabili.

Un tipo di ricerca che si basa sulla raccolta di dati qualitativi come interviste, osservazioni e studi di caso, senza analisi statistica. Si concentra sulla comprensione profonda di esperienze e prospettive.

Lo sviluppo cognitivo di un individuo è influenzato dalle esperienze passate e continua ad evolversi nel tempo, anche dopo l'infanzia.

Jean Piaget, un rinomato psicologo svizzero, ha studiato lo sviluppo cognitivo dei bambini con lo scopo di comprendere come acquisiscono nuove conoscenze e come cambiano il loro modo di pensare.

Piaget ha introdotto il colloquio clinico piagetiano, un metodo di ricerca che implica la conduzione di colloqui con i bambini per comprendere il loro ragionamento e il loro processo di pensiero.

Lo sviluppo cognitivo è suddiviso in stadi, ogni stadio caratterizzato da modalità di pensiero diverse. Ogni stadio segue un ordine specifico e non può essere saltato.

Secondo Piaget, l'apprendimento non è solo l'assimilazione di informazioni, ma è un processo di costruzione attiva di nuove conoscenze da parte degli individui.

La teoria di Piaget descrive come i bambini costruiscono la conoscenza attraverso l'interazione con il mondo circostante.

Piaget sottolineava l'importanza di interagire attivamente con l'ambiente per sviluppare la conoscenza.

Secondo Piaget, l'equilibrio tra le strutture cognitive e le richieste dell'ambiente è fondamentale per l'apprendimento.

Processo di integrazione di nuove informazioni in strutture cognitive esistenti.

Processo di modificazione delle strutture cognitive per adattarsi a nuove informazioni.

Strutture mentali che organizzano la conoscenza e le azioni.

Fase dello sviluppo in cui i bambini acquisiscono conoscenza attraverso azioni e sensazioni.

Piaget riteneva che le domande formulate nei suoi studi potessero essere suggestionanti e sottostimare le capacità dei bambini.

La capacità di parlare di cose che non sono presenti nel qui e ora, come il passato o il futuro.

Il periodo in cui i bambini acquisiscono la capacità di usare il linguaggio in modo complesso, includendo grammatica, vocabolario e uso sociale.

Esperienze che aiutano a sviluppare le capacità legate alla lettura e alla scrittura, come l'ascolto di storie, le conversazioni e le attività di scrittura.

La capacità di un bambino di usare le regole grammaticali, come singolare/plurale o la coniugazione dei verbi, spesso con errori di sovra-generalizzazione.

La capacità di un bambino di comporre frasi e di capire le differenze tra domande e affermazioni.

Strutture mentali che organizzano la conoscenza, basate sull'azione nei primi due anni di vita. Gli schemi permettono di acquisire informazioni sul mondo circostante.

Organizzazione dei processi di pensiero in strutture psicologiche. Consente di coordinare azioni isolate in un sistema cognitivo più complesso.

Processo di adattamento all'ambiente che implica l'assimilazione e l'accomodamento. Consente di modificare le strutture di conoscenza esistenti.

Un meccanismo che spiega come i bambini passano da uno stadio di pensiero all'altro. Avviene quando si incontra un conflitto cognitivo nel tentativo di comprendere la realtà.

Evoluzione degli schemi nel corso della vita. Da azioni semplici a strategie complesse.

Differenza tra schemi comportamentali e schemi mentali.

Il bambino coordina le esperienze sensoriali con le azioni motorie per costruire una comprensione del mondo circostante.

Il bambino inizia a usare il pensiero simbolico, ma non riesce ancora a pensare in modo logico.

Lo stadio in cui il bambino acquisisce la capacità di pensare in modo logico e di risolvere problemi concreti.

Lo stadio in cui il bambino acquisisce la capacità di pensare in modo astratto e di risolvere problemi complessi.

Quando il bambino incontra informazioni in conflitto con i suoi schemi mentali, sentendosi perplesso.

Il bambino comprende che gli oggetti continuano ad esistere anche quando non sono visibili.