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Questions and Answers
Il potenziale preparatorio è assente nei salti semplice.
Il potenziale preparatorio è assente nei salti semplice.
False (B)
La corteccia parietale è responsabile della raccolta delle informazioni per definire l'obiettivo motorio.
La corteccia parietale è responsabile della raccolta delle informazioni per definire l'obiettivo motorio.
True (A)
Il piano esecutivo si occupa di quali muscoli attivare, con quale forza e in quale sequenza.
Il piano esecutivo si occupa di quali muscoli attivare, con quale forza e in quale sequenza.
True (A)
Soggetti con lesione della corteccia motoria mostrano un miglioramento nella capacità di isolare il movimento di un singolo dito.
Soggetti con lesione della corteccia motoria mostrano un miglioramento nella capacità di isolare il movimento di un singolo dito.
Attivare i muscoli estensori del gomito è superfluo per la chiusura delle dita.
Attivare i muscoli estensori del gomito è superfluo per la chiusura delle dita.
L'EEG registra l'attività elettrica del cervello attraverso elettrodi posti sul cuoio capelluto.
L'EEG registra l'attività elettrica del cervello attraverso elettrodi posti sul cuoio capelluto.
La risoluzione temporale dell'EEG è alta mentre la risoluzione spaziale è bassa.
La risoluzione temporale dell'EEG è alta mentre la risoluzione spaziale è bassa.
L'analisi delle lesioni cerebrali non fornisce informazioni sulle funzioni delle aree danneggiate.
L'analisi delle lesioni cerebrali non fornisce informazioni sulle funzioni delle aree danneggiate.
Le tecniche di neuroimaging non includono la risonanza magnetica funzionale (fMRI).
Le tecniche di neuroimaging non includono la risonanza magnetica funzionale (fMRI).
Le correnti sinaptiche nei dendriti dei neuroni non contribuiscono ai segnali EEG.
Le correnti sinaptiche nei dendriti dei neuroni non contribuiscono ai segnali EEG.
I segnali EEG sono principalmente causati dai potenziali d'azione dei neuroni.
I segnali EEG sono principalmente causati dai potenziali d'azione dei neuroni.
La citoarchitettura è un metodo classico per studiare la struttura della corteccia cerebrale.
La citoarchitettura è un metodo classico per studiare la struttura della corteccia cerebrale.
Il centro di massa è un punto mobile che cambia posizione con ogni movimento.
Il centro di massa è un punto mobile che cambia posizione con ogni movimento.
La pianificazione motoria inizia solo dopo aver attuato il piano di movimento.
La pianificazione motoria inizia solo dopo aver attuato il piano di movimento.
La tecnica della media sincronizzata è utilizzata per studiare l'attività cerebrale durante le sessioni di rilassamento.
La tecnica della media sincronizzata è utilizzata per studiare l'attività cerebrale durante le sessioni di rilassamento.
La percezione dello status quo è irrilevante per iniziare un movimento.
La percezione dello status quo è irrilevante per iniziare un movimento.
L'integrazione sensoriale combina informazioni visive, propriocettive e vestibolari.
L'integrazione sensoriale combina informazioni visive, propriocettive e vestibolari.
Le fasi dell'atto motorio sono elaborate solamente nell'emisfero destro del cervello.
Le fasi dell'atto motorio sono elaborate solamente nell'emisfero destro del cervello.
La registrazione elettroencefalografica (EEG) non è correlata ai movimenti volontari.
La registrazione elettroencefalografica (EEG) non è correlata ai movimenti volontari.
La segmentazione dell'EEG serve ad isolare l'attività cerebrale non correlata dagli stimoli.
La segmentazione dell'EEG serve ad isolare l'attività cerebrale non correlata dagli stimoli.
La fase strategica dell'atto motorio avviene dopo la fase esecutiva.
La fase strategica dell'atto motorio avviene dopo la fase esecutiva.
Il compito motorio viene sempre svolto in un'unica operazione senza suddivisione.
Il compito motorio viene sempre svolto in un'unica operazione senza suddivisione.
La MEG misura i campi elettrici prodotti dalle correnti magnetiche cerebrali.
La MEG misura i campi elettrici prodotti dalle correnti magnetiche cerebrali.
Nella fMRI, una maggiore quantità di ossiemoglobina rispetto alla deossiemoglobina porta a un segnale MRI meno intenso.
Nella fMRI, una maggiore quantità di ossiemoglobina rispetto alla deossiemoglobina porta a un segnale MRI meno intenso.
Il primo gradiente di campo magnetico nella MEG fornisce informazioni da una sezione medio-laterale.
Il primo gradiente di campo magnetico nella MEG fornisce informazioni da una sezione medio-laterale.
La Tomografia a Emissione di Positroni (PET) utilizza traccianti chimici per studiare il metabolismo degli organi.
La Tomografia a Emissione di Positroni (PET) utilizza traccianti chimici per studiare il metabolismo degli organi.
Nella MEG, l'analisi di Fourier viene utilizzata per separare il segnale nelle sue componenti di frequenza.
Nella MEG, l'analisi di Fourier viene utilizzata per separare il segnale nelle sue componenti di frequenza.
La deossiemoglobina ha proprietà paramagnetiche maggiori rispetto all'ossiemoglobina.
La deossiemoglobina ha proprietà paramagnetiche maggiori rispetto all'ossiemoglobina.
In MEG, i nuclei atomici si comportano come trottole a causa del moto di precessione indotto da un campo elettrico.
In MEG, i nuclei atomici si comportano come trottole a causa del moto di precessione indotto da un campo elettrico.
La PET identifica la posizione del radionuclide attraverso la rilevazione di coppie di fotoni emessi in direzioni opposte.
La PET identifica la posizione del radionuclide attraverso la rilevazione di coppie di fotoni emessi in direzioni opposte.
Il secondo gradiente di campo nella MEG è responsabile del sfasamento delle componenti provenienti dalle varie righe.
Il secondo gradiente di campo nella MEG è responsabile del sfasamento delle componenti provenienti dalle varie righe.
L'attivazione corticale parietale avviene circa un secondo prima dell'attivazione muscolare.
L'attivazione corticale parietale avviene circa un secondo prima dell'attivazione muscolare.
Il potenziale preparatorio aumenta solo nel lobo occipitale durante la preparazione al movimento.
Il potenziale preparatorio aumenta solo nel lobo occipitale durante la preparazione al movimento.
Durante l'estensione del dito, l'afferenza somestesica si propaga anche agli elettrodi parietali.
Durante l'estensione del dito, l'afferenza somestesica si propaga anche agli elettrodi parietali.
La riduzione del potenziale preparatorio nei pazienti con morbo di Parkinson è coerente con l'aumento della capacità di movimento.
La riduzione del potenziale preparatorio nei pazienti con morbo di Parkinson è coerente con l'aumento della capacità di movimento.
Il potenziale parietale inverte la sua polarità circa 100 millisecondi prima dell'attivazione muscolare.
Il potenziale parietale inverte la sua polarità circa 100 millisecondi prima dell'attivazione muscolare.
L'elettromiografia (EMG) viene utilizzata come proxy per la volontà di non muoversi.
L'elettromiografia (EMG) viene utilizzata come proxy per la volontà di non muoversi.
Il potenziale motorio si genera nell'area motoria primaria controlaterale al dito solo dopo l'inversione del potenziale parietale.
Il potenziale motorio si genera nell'area motoria primaria controlaterale al dito solo dopo l'inversione del potenziale parietale.
La pianificazione del movimento inizia con l'attivazione dell'area motoria primaria.
La pianificazione del movimento inizia con l'attivazione dell'area motoria primaria.
Negli studi con un joystick, il potenziale preparatorio è stato osservato solo nelle cortecce parietali.
Negli studi con un joystick, il potenziale preparatorio è stato osservato solo nelle cortecce parietali.
Le sinergie muscolari non hanno alcun ruolo nella pianificazione del movimento.
Le sinergie muscolari non hanno alcun ruolo nella pianificazione del movimento.
Flashcards
Metodi di indagine della struttura e funzione corticale
Metodi di indagine della struttura e funzione corticale
I metodi utilizzati per analizzare la struttura e la funzione della corteccia cerebrale e del midollo spinale.
Istologia e Citoarchitettura
Istologia e Citoarchitettura
Un metodo che permette di analizzare l'organizzazione cellulare della corteccia.
Lesioni cerebrali
Lesioni cerebrali
Lo studio delle conseguenze derivanti da lesioni cerebrali fornisce informazioni preziose sulle funzioni delle aree danneggiate.
Tecniche Elettromagnetiche (EEG/MEG)
Tecniche Elettromagnetiche (EEG/MEG)
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Imaging Strutturale e Funzionale (MRI/fMRI, PET)
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Elettroencefalogramma (EEG)
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Origine dei Segnali EEG
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Cosa misura la MEG?
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Principio di base della MEG
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Come si localizza il segnale nella MEG?
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Principio di base della fMRI
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Come funziona la fMRI?
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Come si identificano le aree attive con la fMRI?
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Cosa fa la PET?
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Come funziona la PET?
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Centro di Massa
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Analisi dello Status Quo
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Integrazione Sensoriale
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Controllo della Postura
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Cinematica Astratta
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Suddivisione del Compito
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Fasi dell'Atto Motorio
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Stimoli/Movimento Sincronizzati
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Registrazione EEG
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Segmentazione EEG
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Potenziale Preparatorio e Emozioni
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Ruolo della Corteccia Parietale nella Pianificazione Motoria
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Gangli della Base e Neocervelletto nella Pianificazione Motoria
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Area Motoria Primaria: Esecuzione del Movimento
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Pianificazione Cinematica vs. Dinamica
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Potenziale Preparatorio (Bereitschaftspotential)
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Fase 1 del Potenziale Preparatorio
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Fase 2 del Potenziale Preparatorio
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Fase 3 del Potenziale Preparatorio
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Fase 4 del Potenziale Preparatorio
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Ruolo del Parietale nella Pianificazione del Movimento
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Diffusione del Potenziale Preparatorio
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Potenziale Preparatorio nel Morbo di Parkinson
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Potenziale Preparatorio: Volontà o Emozione?
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Elettromiografia (EMG)
Elettromiografia (EMG)
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Study Notes
Metodi di Indagine della Struttura e Funzione Corticale
- L'obiettivo è esplorare le tecniche per studiare la struttura e la funzione della corteccia cerebrale e, in parte, del midollo spinale.
- Si analizzano metodi classici come l'istologia e la citoarchitettura, oltre ad approcci basati su lesioni, neuroimaging e stimolazioni magnetiche.
Tecniche di Indagine
Istologia e Citoarchitettura
- Sono fondamentali per studiare l'organizzazione cellulare della corteccia, come dimostrato dal lavoro di Broca.
Lesioni
- L'analisi delle conseguenze di lesioni cerebrali (traumatiche o naturali) fornisce informazioni sulle funzioni delle aree danneggiate.
- È importante sottolineare che non è etico provocare lesioni al sistema nervoso umano.
Tecniche di Neuroimaging
- Si suddividono in:
- Tecniche Elettromagnetiche (EEG/MEG): Offrono alta risoluzione temporale ma bassa risoluzione spaziale.
- Imaging Strutturale e Funzionale (MRI/fMRI, PET): Offrono alta risoluzione spaziale ma bassa risoluzione temporale.
Registrazioni di Campo
- Si effettuano durante interventi chirurgici.
Modelli Animali
- Forniscono maggiore libertà di studio del sistema nervoso.
Elettroencefalogramma (EEG)
- L'EEG registra l'attività elettrica del cervello tramite elettrodi sul cuoio capelluto, in modo analogo all'ECG.
- La fonte principale dei segnali EEG sono le correnti sinaptiche, soprattutto dei neuroni piramidali, la cui disposizione contribuisce alla registrazione.
- La depolarizzazione dendritica genera positività interna e negatività esterna.
- Le attività apicali sono più frequenti e associate a un maggiore visualizzazione della negatività nel tracciato EEG.
Magnetoencefalografia (MEG).
- Misura i campi magnetici prodotti dalle correnti elettriche cerebrali tramite magnetometri raffreddati.
- I nuclei atomici si comportano come trottole e, in presenza di un campo magnetico forte, si allineano con il proprio moto di precessione.
- La discesa dei nuclei, causa la liberazione di energia.
- Il segnale emesso varia a seconda dei tessuti in cui si trova.
- Per localizzare il segnale, vengono utilizzati gradienti di campo magnetico.
Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI)
- Sfrutta le proprietà paramagnetiche dell'ossiemoglobina per studiare l'attività cerebrale.
- Maggiore ossiemoglobina implica un segnale MRI più intenso.
Tomografia a Emissione di Positroni (PET)
- Usa traccianti radioattivi per studiare la funzione degli organi.
- Un radionuclide viene iniettato nel paziente.
- Emette positroni che, incontrando elettroni, generano raggi gamma.
- Il pannello di cristalli rileva le radiazioni, permettendo la localizzazione del radionuclide e visualizzazione di metabolismo e aree attive.
Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)
- Usa campi magnetici per stimolare o inibire l'attività neuronale corticale.
- Una bobina di rame genera un campo magnetico che penetra nella corteccia.
- Il campo induce correnti elettriche che depolarizzano gli assoni piramidali.
- Usata per studiare attività neuronale, flusso ematico, metabolismo e comportamento.
Registrazione Intracellulare e Studio del Movimento
- Questa lezione si concentra sulla registrazione intracellulare e sull'analisi del movimento volontario.
Movimento: Cinematica e Dinamica
- La cinematica studia la traiettoria del movimento nel tempo.
- La dinamica studia le forze necessarie per il movimento.
- Esistono tre tipologie di movimento: intenzionale, riflesso e automatico.
Organizzazione dell'Atto Motorio
- L'atto motorio è organizzato in diverse fasi: Status Quo, Status Quo con vista, propriocezione e vestibolo.
Pianificazione
- Fase Strategica: definizione dell'obiettivo.
- Fase Tattica: scelta del modo per eseguire il movimento.
- Esecuzione: attuazione del piano, gestione degli errori.
Analisi dello Status Quo
- Il centro di massa e la sua posizione sono fondamentali per iniziare un movimento.
- L'integrazione sensoriale (visiva, propriocettiva e vestibolare) è necessaria per definire l'obiettivo motorio.
Tecnica della Media Sincronizzata
- Questa tecnica studia le attività EEG associate a stimoli o movimenti sincronizzati nel tempo.
- I segnali vengono segmentati e mediati per isolare le risposte specifiche correlate ai movimenti.
Pianificazione del Movimento: Basi Neurali e Processi Coinvolti
- Si analizza il ruolo del potenziale preparatorio nell'iniziare un movimento.
- L'attivazione corticale parietale precede il movimento, seguita poi dall'attivazione corticale motoria.
- Importante è la presenza di afferenze somestesiche e la presenza di un feedforward, lavorando insieme al feedback.
Il Bereitschaftspotential: Volontà o Emozione?
- Il potenziale preparatorio è presente in attività emotive, suggerendo che esso non codifica solo la volontà ma anche la programmazione dell'atto motorio.
Modello di Organizzazione dell'Atto Motorio (Allen e Tsukahara)
- Il modello prevede tre fasi: contestualizzazione della volontà , trasformazione dell'idea in piano esecutivo ed esecuzione del movimento.
Cinematica e Dinamica del Movimento
- La pianificazione cinematica si concentra sul movimento desiderato, mentre la dinamica si concentra sulle forze necessarie.
- La flessione del dito medio serve come esempio per illustrare la necessità di coordinare i muscoli per movimenti precisi.
- Sono importanti le gerarchie di attivazione dei muscoli (prossimali prima di distali) e le sinergie muscolari.
Sinergie e Astrazione dell'Atto Motorio
- Le sinergie sono gruppi di muscoli che lavorano in modo coordinato per eseguire un movimento.
- L'astrazione del movimento aumenta via via che man mano si avvicina alla zona frontale rispetto all'area motoria primaria.
- L'esempio del sollevamento di una valigia illustra come la pianificazione del movimento includa l'attivazione di muscoli posturali per mantenere l'equilibrio.
Esecuzione del Movimento: Feedback, Feedforward e Apprendimento
- Il controllo del movimento si basa su feedback e feedforward.
- Il feedback include la sensibilità cinestesica e propriocettiva, che permettono di correggere il movimento.
- Il feedforward si basa su predizioni per anticipatamente correggere i problemi di movimento.
Controllo a Feedback vs. Controllo a Feedforward
- Il feedback corregge discrepanze tra l'obiettivo e l'esecuzione, mentre il feedforward previene i problemi in anticipo.
Apprendimento Motorio: Implicito ed Esplicito
- L'apprendimento implicito si basa su prove ed errori, mentre l'apprendimento esplicito si basa sulla comprensione dei meccanismi del movimento
- Esempi: Polpo, cubo di Rubik e molti altri.
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Description
Questo quiz esplora le tecniche per studiare la struttura e la funzione della corteccia cerebrale e del midollo spinale. Saranno analizzati metodi classici come l'istologia e la citoarchitettura, oltre a tecniche moderne di neuroimaging e approcci basati su lesioni. Mettiti alla prova per scoprire quanto conosci su questi metodi fondamentali.