Metacognizione: crisi comportamentali a scuola

Quale dei seguenti NON rappresenta un elemento centrale della ricerca-azione, considerando le sue applicazioni nel contesto educativo secondo gli autori?

In che modo l'approccio metacognitivo, come suggerito da Zanazzi e Gramigna (2023), può influenzare positivamente la gestione delle crisi comportamentali a scuola?

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il ruolo dei 'critical incidents' (Tripp, 2011) nello sviluppo del giudizio professionale degli insegnanti?

Considerando il documento dell'USR ER (2018) sulla prevenzione e gestione delle crisi comportamentali a scuola, quale strategia risulterebbe meno efficace per affrontare una situazione di crisi?

In che modo il concetto di 'esperienza' di Kolb (Experiential Learning) si differenzia da una tradizionale lezione frontale in aula?

Quale filosofo ha criticato la separazione tradizionale tra conoscenza e azione, influenzando l'approccio della ricerca-azione?

Secondo Paulo Freire, come avviene l'apprendimento?

Cosa implica, secondo Freire, lo sviluppo di una 'coscienza transitiva critica'?

In quale ambito è stato inizialmente utilizzato il metodo dell'incidente critico?

Qual è lo scopo principale dell'utilizzo della strategia dell'incidente critico in ambito educativo?

Quale caratteristica principale definisce un 'incidente critico'?

Quale tra le seguenti opzioni descrive meglio la relazione tra il soggetto e il mondo secondo Paulo Freire?

In che modo l'approccio della ricerca-azione, ispirato al pensiero di John Dewey, si differenzia dalle pratiche tradizionali?

Qual è lo scopo principale della richiesta ai partecipanti di descrivere per iscritto una situazione critica prima di un incontro formativo?

In che modo l'analisi degli antecedenti e dei fattori scatenanti una crisi comportamentale contribuisce alla gestione di tali situazioni?

Qual è l'importanza del confronto intersoggettivo nell'analisi degli incidenti critici?

Secondo il testo, quale aspetto positivo può emergere da una crisi comportamentale?

Quale domanda chiave dovrebbe guidare la discussione costruttiva di un evento di crisi comportamentale?

Qual è il ruolo dei professionisti dell'educazione di fronte a una crisi, secondo il testo?

In che modo la 'lettura' di una crisi comportamentale influenza le reazioni e le risposte fornite?

Quale beneficio si ottiene dall'analisi metacognitiva delle crisi comportamentali in gruppo?

Perché la pratica riflessiva è considerata uno strumento prezioso di fronte a situazioni complesse come le crisi comportamentali?

Quali sono le tre tappe fondamentali del percorso riflessivo sulle crisi comportamentali descritte nel testo?

Qual è l'importanza del lavoro metacognitivo nella gestione delle crisi comportamentali?

Quali conseguenze possono derivare da presupposti errati nell'analisi degli eventi di crisi comportamentale?

Oltre a garantire la sicurezza e la de-escalation, cosa dovrebbe rappresentare la gestione di una crisi comportamentale da parte di un professionista?

Qual è l'obiettivo dell'analisi funzionale dei comportamenti durante una crisi, secondo il testo?

Nel contesto dell'episodio di Gianni, cosa rappresenta il suo rifiuto di correggere il refuso ortografico?

Quale approccio è più efficace per gestire le crisi comportamentali secondo il testo?

Quale delle seguenti azioni rappresenta la risposta più appropriata da parte dei docenti nel caso di Gianni, che lancia oggetti e si spoglia in classe a causa di un disturbo dello spettro autistico?

Nel caso di Matteo, che manifesta comportamenti autolesionistici improvvisi al centro diurno, quale dovrebbe essere la priorità immediata?

Di fronte alla minaccia di Anna di buttarsi dalla finestra, quale azione immediata è più indicata?

Qual è la ragione più probabile per cui l'educatrice rinuncia all'incarico dopo l'incidente di Anna?

Nel caso di Amin, quale strategia potrebbe essere utile per gestire il suo rifiuto improvviso di continuare gli esercizi di italiano?

Considerando i diversi scenari presentati, quale principio fondamentale dovrebbe guidare l'intervento degli educatori e degli insegnanti?

Quale tra le seguenti opzioni rappresenta un approccio proattivo per prevenire situazioni di crisi come quelle descritte?

Come si potrebbe migliorare la preparazione degli educatori e degli insegnanti per affrontare situazioni di emergenza simili a quelle descritte nei vari scenari?

Quale delle seguenti distorsioni cognitive porta più direttamente a una deresponsabilizzazione dell'educatore?

Quale reazione da parte dell'educatore indica una distorsione cognitiva focalizzata sull'autorità?

In che modo la colpevolizzazione dei genitori può influenzare negativamente l'approccio dell'educatore?

Cosa implica la distorsione cognitiva in cui l'educatore pensa 'La scuola non è in grado di gestire persone così problematiche'?

Quale tra le seguenti è una possibile conseguenza di una distorsione cognitiva focalizzata sulla propria inesperienza?

Come può un educatore trasformare una crisi (es. l'alunno che si scaglia contro di lui) in un'opportunità di crescita?

Se un educatore pensa 'tanto non mi ascolterà mai', cosa rischia di compromettere?

Quale atteggiamento è più controproducente quando un alunno manifesta un comportamento problematico?

In che modo la mancanza di personale scolastico può influire sulle distorsioni cognitive degli educatori?

Cosa si intende per 'delega agli specialisti' nel contesto delle distorsioni cognitive?

Se un educatore si concentra eccessivamente sulla diagnosi di un alunno, quale aspetto rischia di trascurare?

Quale delle seguenti affermazioni rappresenta una 'rilettura costruttiva' del comportamento di un alunno?

Cosa implica l'affermazione 'la scuola non è un centro di salute mentale' in termini di distorsioni cognitive?

Come può un educatore superare la distorsione cognitiva legata alla propria inesperienza?

Qual è l'effetto a lungo termine di un atteggiamento di 'abdicazione' da parte dell'educatore?