Metabolismo Energetico

Metabolismo Energetico

• L'unità di misura dell'energia è la chilocaloria (Kcal o Caloria o Grande caloria o Cal)
• L'energia ottenuta dalla demolizione degli alimenti viene trasferita e conservata all'interno delle cellule sotto forma di adenosintrifosfato (ATP)

Definizioni

• Il metabolismo è l'insieme di tutte le modificazioni chimiche e fisiche che avvengono nell'organismo umano
• Il catabolismo è il processo di demolizione degli alimenti all'interno dell'organismo, con liberazione di energia
• L'anabolismo è il processo opposto, dove le sostanze più semplici vengono trasformate in composti complessi, con consumo di energia e formazione di materiale biologico

TEE (Dispendio Energetico Totale)

• Rappresenta il consumo totale di energia nel corso delle 24 ore
• Espresso in Kcal, risultante di tre differenti componenti: metabolismo basale, costo energetico da attività e termogenesi indotta dalla dieta

Metabolismo Basale (MB)

• Quota energetica utilizzata per mantenere le funzioni vitali, in condizioni di assoluto riposo, in stato di veglia
• Incide per circa il 65-75% del TEE
• Influenzato principalmente dal peso, dal sesso, dall'età e dalla percentuale di massa magra all'interno dell'organismo
• È di circa 1 Kcal/Kg p.c. (0,9 per le donne) ogni ora

Termogenesi Indotta dalla Dieta (TID)

• Rappresenta il dispendio energetico indotto dall'assunzione di alimenti
• Corrisponde, in media, al 7-15% del TEE
• Varia in funzione della quantità e del tipo di alimento ingerito
• Raggiunge il massimo nell'ora successiva all'introduzione del cibo e dura per circa 4 ore
• Varia in relazione alla qualità e all'utilizzazione dei singoli nutrienti: proteine e aminoacidi (10-35%), carboidrati (5-10%), lipidi (2-5%)

Costo Attività Fisica (AEE)

• Può variare anche sensibilmente in funzioni delle abitudini di vita, del tipo e dell'intensità dell'attività fisica svolta
• Può rappresentare poco più del 15% del TEE, fino ad arrivare a valori anche notevolmente superiori (2-3 volte il MB), nel caso di lavori particolarmente faticosi o nel caso di atleti che si allenano quotidianamente, anche due volte al giorno

Acqua e Disidratazione

• L'aumento della temperatura corporea interna che si verifica nel corso dell'attività sportiva costituisce un potenziale fattore di rischio per la salute degli atleti
• L'evaporazione del sudore è il meccanismo più efficace per indurre un'adeguata riduzione della temperatura corporea
• I rischi della disidratazione sono: sete, oliguria, spossatezza, irritazione, aggressività, malessere generale, astenia profonda, pericolo di insorgenza del colpo di calore
• Una regolare e adeguata assunzione di acqua può determinare un modesto senso di sazietà e trova un ulteriore motivo per essere consigliata, soprattutto quando sia necessario adottare un regime nutrizionale ipocalorico