Medicina nell'Antico Egitto e Oltre

Pinze, coltelli, fili di sutura, schegge, trapani e ponti dentari erano gli strumenti utilizzati dai medici nell'Antico Egitto.

La medicina egizia si basava su una varietà di specializzazioni mediche, in base alla professione del paziente.

Imhotep era un medico-architetto egiziano noto per aver inventato le piramidi. È considerato il Dio della medicina nell'Antico Egitto.

L'occhio di Horus rappresentava un concetto di frazione, con diverse parti del corpo rappresentate da diverse frazioni.

L'occhio di Horus era un diagramma complesso che rappresentava i sensi umani e il loro collegamento al cervello.

Gli antichi medici egizi comprendevano il collegamento tra il battito del polso e il cuore, considerato il centro della vita.

La conoscenza anatomica degli egizi era limitata a causa di divieti religiosi che impedivano di sezionare i cadaveri.

L'imbalsamazione era una pratica egizia importante per preservare il corpo dopo la morte.

La pratica di esaminare il colore delle urine per diagnosticare le malattie. Era una pratica comune nel Medioevo, soprattutto per la peste e la lebbra.

Un termine che si riferisce all'arte della divinazione attraverso l'analisi delle urine. Deriva dal termine 'Uroscopia'

Un termine che descrive la cura per le malattie che coinvolgeva una combinazione di erbe medicinali, diete specifiche e esercizi fisici.

Un termine che descrive la persona che si occupava della cura dei malati nei monasteri. Questo termine ha dato origine al termine moderno 'infermiere'.

Il Lazaretto era un edificio progettato per l'isolamento e la cura dei malati di lebbra. Questi edifici venivano spesso costruiti vicino ai monasteri.

I monasteri nel Medioevo offrivano un luogo di riparo per i pellegrini in viaggio. L'hospes era un'area specifica all'interno dei monasteri dedicata a questo scopo.

La Scuola Medica di Salerno era uno dei primi centri di apprendimento medico in Europa. Era un centro di medicina pratica e teoretica, che combinava influenze culturali latine, arabe, ebree e greche.

Il termine Medicus Physicus si riferisce a un medico che aveva una formazione teorica ma non pratica. Questo tipo di medico era comune nelle prime università medievali.

Un periodo storico in cui la medicina si basava principalmente su credenze religiose e pratiche spirituali.

Un periodo storico in cui la medicina si basava sull'osservazione della natura e sulla sperimentazione empirica.

Un periodo storico in cui la medicina si basava su teorie filosofiche e razionali.

L'idea che l'universo sia composto da quattro elementi fondamentali: aria, acqua, terra e fuoco.

La teoria secondo cui l'uomo è un microcosmo composto dagli stessi quattro elementi fondamentali dell'universo.

Lo stato di salute deriva dall'equilibrio degli elementi fondamentali del corpo.

Lo stato di malattia deriva dal predominio di un elemento fondamentale sugli altri.

Il cervello è l'organo principale del corpo umano, responsabile del controllo delle funzioni corporee.

La medicina divenne una materia di studio nelle università nel tardo 1200, con l'opera di Taddeo degli Alderotti a Bologna come punto chiave. Messina seguì nel 1548.

Dopo Bologna, altre università iniziarono ad offrire corsi di medicina, come Padova, Napoli, Siena, Roma, Pisa, Pavia, e molte altre in Europa.

Gli ospedali, originariamente nati come rifugi per i poveri, svolgevano un ruolo importante nel Medioevo. In particolare, gli ospedali femminili erano gli unici ad ospitare animali.

Sebbene le condizioni igieniche fossero scarse, gli ospedali medievali erano considerati luoghi di guarigione spirituale. La presenza di immagini religiose era fondamentale.

Gli ospedali medievali, fino all'età moderna, erano orientati verso il Vaticano, con una cappella visibile da tutti i reparti.

Il primo ospedale conosciuto, Santo Spirito a Roma, e il secondo, Santa Maria Novella a Firenze, furono costruiti grazie a donazioni.

La Grand' Chambre des Povres a Beaune, Francia, è uno degli edifici più antichi utilizzati continuamente come ospedale, risalente al 1443.

Gli ospedali medievali erano spesso caratterizzati da una struttura semplice ma efficiente, con una cappella al centro e una chiara direzione verso il Vaticano.

La concentrazione del potere politico e delle risorse in grandi ospedali centralizzati, sostituendo le strutture assistenziali più piccole e sparse del Medioevo.

L'assistenza medica era principalmente indirizzata ai poveri, con pazienti ospedalizzati in luoghi appositi per ricevere cure.

La Chiesa Cattolica svolgeva un ruolo chiave nell'assistenza sanitaria del Medioevo, fornendo cure gratuite tramite conventi e abbazie.

La Chiesa aveva due approcci principali alle malattie: la compassione cristiana e l'attribuzione della malattia a forze superiori.

La diffusione degli ospedali è stata collegata a periodi di guerra, decadenza economica e instabilità politica.

Le istituzioni ecclesiastiche offrivano cure mediche su tutto il territorio, con un'organizzazione capillare che raggiungeva anche i centri più grandi.

L'assenza di un intervento pubblico nell'assistenza sanitaria ha fatto sì che la Chiesa fosse il principale fornitore di cure mediche.

La Chiesa si preoccupava profondamente delle sofferenze della popolazione, specialmente degli infermi, vedendo ciò come una vocazione.

La scoperta della borsa di Fabrizio, un organo linfatico presente nei polli, è stata un'importante scoperta anatomica di Fabrizio di Acquapendente.

Fabrizio di Acquapendente fece importanti contributi allo studio dell'anatomia degli organi di senso, come gli occhi e le orecchie.

Fabrizio di Acquapendente contribuì in modo significativo allo studio dell'embriologia, la scienza che studia lo sviluppo di un organismo dall'uovo fecondato.

Fabrizio di Acquapendente scrisse diversi trattati di chirurgia, condividendo le sue conoscenze e le sue tecniche.

Fabrizio di Acquapendente fu un grande maestro e insegnante di anatomia, preparando le basi per le future scoperte.

A Padova, Fabrizio di Acquapendente costruì il primo teatro anatomico stabile al mondo, rendendo l'anatomia un'esperienza sociale.

Il teatro anatomico di Fabrizio di Acquapendente era circolare rispetto al tavolo centrale, permettendo agli studenti di osservare da ogni angolazione.

Fabrizio di Acquapendente creò un atlante anatomico interamente colorato, un'importante innovazione per l'epoca.