Lingue Germaniche e Indoeuropee

Il Gotico è la prima lingua germanica attestata, con un'attestazione principale nel IV secolo.

Il Gotico è legato a Wulfila, un vescovo visigoto che rimandava a 'lupo' e 'ila' che significa tipo lupacchiotto.

Il gotico è la prima lingua germanica attestata, ma non significa che non ci fossero altre lingue del gruppo orientale.

Wulfila ha creato un alfabeto per il Gotico basato sul greco, per rendere accessibile il messaggio cristiano ai Visigoti.

Il Codex Argenteus è un testo religioso in Gotico che contiene i vangeli tradotti da Wulfila, scritto all'inizio del VI secolo a Ravenna.

Wulfila è un vescovo e teologo considerato 'ariano', che nega la corrispondenza tra padre e figlio nella Trinità, proponendo una gerarchia.

Caratteristiche linguistiche, come suoni, vocaboli o grammatica, che aiutano a raggruppare lingue simili. Ad esempio, il fatto che l'italiano e lo spagnolo abbiano parole simili come "mamma" e "madre".

Periodo della storia della lingua inglese che va dal 1150 al 1485 circa, caratterizzato da influenze francesi e una trasformazione fonetica importante.

Grande cambiamento fonetico che ha interessato le vocali lunghe toniche dell'inglese, modificando la loro pronuncia nel passaggio dall'Old English al Middle English.

Fase antica della lingua tedesca, che abbracciava i dialetti centro-meridionali della Germania, con un sistema di pronuncia diverso rispetto al tedesco settentrionale.

Linea immaginaria che separa le aree linguistiche che hanno subito la mutazione consonantica alto-tedesca da quelle che non l'hanno subita.

Cambiamento fonetico che ha interessato le consonanti in alcune zone della Germania, creando una differenza tra il tedesco alto e il tedesco basso.

La prima attestazione scritta dell'Alto Tedesco Antico, un dizionario latino-tedesco che testimonia la diffusione della scrittura nel periodo.

Luoghi come monasteri e centri religiosi che svolgevano un ruolo importante nella conservazione del sapere, nella produzione di testi e nello sviluppo della scrittura.

La cesura è una pausa all'interno di un verso, che lo divide in due emistichi. Nel verso allitterante, la cesura è caratterizzata da due centri ritmici principali in ogni emistichio, per un totale di quattro.

L'allitterazione è la ripetizione di suoni consonantici all'inizio di parole o sillabe consecutive. È una caratteristica fondamentale del verso allitterante.

Il verso allitterante è un tipo di verso poetico caratterizzato da una cesura, due centri ritmici principali in ogni emistichio e dall'allitterazione. È presente nella letteratura germanica antica.

Le più antiche testimonianze poetiche delle popolazioni germaniche mostrano l'esistenza di un modo di comporre versi con caratteristiche comuni, come la libertà nel numero di sillabe, l'importanza degli accenti ritmici principali, la cesura e l'allitterazione.

Il Futhark è l'alfabeto runico usato dalle popolazioni germaniche. Esistono diverse varianti di Futhark, tra cui il Futhark antico, il Futhark anglosassone e il Futhark recente.

Il Futhark antico è la forma più antica dell'alfabeto runico. Contiene 24 rune, ovvero segni che rappresentano i suoni della lingua.

Il Futhark anglosassone è una variante del Futhark antico, con un numero maggiore di rune, che includono anche segni per le vocali.

Il Futhark recente è una semplificazione del Futhark antico, con solo 16 rune. Questa variante era diffusa nelle aree nordiche tra il X e l'XI secolo.

Un terminus post quem è una data o un evento che ci dice che qualcosa è avvenuto dopo di esso. Ad esempio, se diciamo che un poema è stato composto dopo il 937 d.C., il 937 è il terminus post quem per quel poema.

Un terminus ante quem è una data o un evento che ci dice che qualcosa è avvenuto prima di esso. Per esempio, se diciamo che un poema è stato composto prima del 937 d.C., il 937 è il terminus ante quem per quel poema.

È un costrutto poetico che usa due o più termini per descrivere una singola cosa o concetto. Spesso si usa per creare immagini evocative e memorabili.

Il "muro di scudi" era una formazione di battaglia usata dalle popolazioni germaniche. Si formavano due file di guerrieri: la prima riga gettava a terra gli scudi per formare una barriera, mentre la seconda riga si posizionava sopra la prima creando una sorta di tetto.

La battaglia di Brunanburh è un evento storico di grande importanza, considerata decisiva per l'unificazione dell'Inghilterra. La battaglia oppose Æthelstan, re d'Inghilterra, ad una coalizione di scandinavi e celti.

La città di York era un importante centro della Northumbria nell'Inghilterra anglosassone. La battaglia di Brunanburh fu combattuta per il controllo di York.

Æthelstan era re d'Inghilterra e nipote di Alfredo il Grande. È celebre per le sue conquiste e per la sua lotta contro i re scandinavi che si erano insediati in Inghilterra alla fine del VII secolo.

Eadmund era il fratello di Æthelstan. Entrambi erano personaggi importanti nella storia inglese dell'epoca anglosassone.

Le vocali indoeuropee Ă Ĕ Ĭ Ŏ Ŭ, brevi, e Ā Ē Ī Ō Ū, lunghe più la ‘ə’, si riducono a OTTO vocali in germanico: Ĕ Ĭ Ŭ brevi, Ē Ī Ū. Le A, la O brevi e la ə si fondono in Ă, mentre le A e la O lunghe diventano Ō.

La Legge di Grimm descrive il cambiamento delle consonanti occlusive sorde indoeuropee (P T K) in fricative sorde (F þ H) in germanico. Le occlusive sonore (B D G) diventano sorde (P T K) e le occlusive sonore aspirate (BH.DH.GH.) diventano B D G all'inizio della parola o dopo una nasale, ma in altre posizioni diventano spiranti sonore.

Le consonanti nasali e la vibrante in indoeuropeo si trasformano in consonanti sonore (che non esistono in italiano) in germanico. Per rappresentarle, si aggiunge una U davanti alla consonante.

Il cambiamento delle vocali avviene solo nella radice delle parole, non in tutte le vocali.

I dittonghi AI e OI si trasformano in AI, AU e OU in AU, EU rimane EU e EI diventa Ī.

K e G in indoeuropeo possono avere una piccola ‘w’ sopra a destra, che rappresenta il suono ‘kw’ e ‘gw’. Questo suono si trasforma in ‘kʷ’ e ‘gʷ’ in germanico.

Il germanico si distingue dall'indoeuropeo per l'eliminazione o modificazione di alcune vocali e per l'applicazione della Legge di Grimm che riguarda la trasformazione di consonanti occlusive. Inoltre, le consonanti sonore e le sonanti subiscono modifiche specifiche.

La Legge di Grimm dimostra come il linguaggio si evolve e cambia nel tempo. Ogni lingua ha un processo di trasformazione che la differenzia dalle altre. La parola 'germanico' deriva dal nome di un popolo: i Germani.

La legge di Grimm afferma che le occlusive sorde indoeuropee si trasformano in fricative sorde in germanico, ma esistono delle eccezioni. Una di queste è quando due occlusive sorde si susseguono: in questo caso, la seconda non subisce rotazione. Ad esempio, il latino "okto" (otto) diventa "ahþo", ma per facilitarne la pronuncia, diventa "ahto", che si avvicina al tedesco "acht."

Un'altra eccezione alla legge di Grimm si verifica quando una sibilante è seguita da un'occlusiva sorda. In questo caso, l'occlusiva non subisce rotazione. Ad esempio, il latino "ster" rimane "ster" in germanico, perché non è possibile pronunciare la spirante con l'interdentale.

La legge di Verner è un'ulteriore legge che si applica alla legge di Grimm. Spiega che un'occlusiva sorda in posizione intervocalica e non immediatamente preceduta dall'accento, diventa una spirante sonora in germanico. Ad esempio, il latino "patér" diventa "faþar" in germanico.

L'accento in indoeuropeo è mobile, mentre in germanico è fisso. Questo è fondamentale per capire la legge di Verner, perché l'accento determina se un'occlusiva sorda in posizione intervocalica subisce la rotazione o meno.

Le spiranti sonore in germanico derivano da occlusive sorde che diventano sonore ma con il trattino. Ad esempio, la /b/ deriva dalla /p/ e la /d/ dalla /t/.

Anche la spirante /s/ in germanico può diventare /z/ in determinate condizioni. Questo avviene quando la /s/ si trova in posizione intervocalica e non è immediatamente preceduta da accento.

Il periodo in cui si sono verificate le mutazioni consonantiche che portano alle rotazioni consonantiche in germanico è stimato tra il VI/V secolo a.C. e il IV/II secolo a.C.

I contatti con altre lingue come il celtico, il finnico e l'etrusco hanno influenzato le mutazioni consonantiche in germanico.