Lezione 11 (Il Trattato di Lisbona) - Slide

Un documento che delinea un percorso per avviare un dibattito più approfondito sul futuro dell'Unione Europea e stabilisce la convocazione di un'ulteriore Conferenza Intergovernativa (CIG) per la revisione dei Trattati.

Un processo di revisione dei Trattati europei che mira a definire le competenze tra l'Unione Europea e gli Stati membri, chiarire lo status della Carta dei diritti fondamentali e semplificare i Trattati stessi.

Un principio che stabilisce che l'Unione Europea dovrebbe agire solo in casi dove l'azione a livello comunitario è più efficace rispetto all'azione nazionale.

Un documento che definisce con maggiore precisione le questioni da risolvere nel dibattito sul futuro dell'Unione Europea, approvato dal Consiglio europeo di Laeken nel 2001.

Un organismo composto da importanti figure del dibattito sul futuro dell'Unione Europea, creato per esaminare le questioni essenziali e trovare possibili soluzioni.

Un progetto di Trattato redatto dalla Convenzione sul futuro dell'Europa nel 2003, che propone l'istituzione di una Costituzione per l'Europa.

Un'organizzazione che ha il ruolo di negoziare e approvare i Trattati europei.

Un trattato che propone l'istituzione di una Costituzione per l'Europa, redatto dalla Convenzione sul futuro dell'Europa ed è stato approvato dalla CIG.

Il Trattato di Lisbona crea la figura di un Presidente permanente del Consiglio europeo, responsabile della guida delle riunioni e della definizione dell'agenda del Consiglio.

L'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza (ARPES) è una nuova figura istituita dal Trattato di Lisbona, responsabile della politica estera e di sicurezza dell'UE.

Il Trattato di Lisbona attribuisce al Presidente della Commissione un ruolo più rilevante nella definizione delle politiche dell'UE.

Il Trattato di Lisbona introduce la procedura di codecisione, che rafforza il ruolo del Parlamento europeo nel processo legislativo dell'UE.

Il Trattato di Lisbona attribuisce ai Parlamenti nazionali un maggiore potere di controllo sulle politiche dell'UE.

Il Trattato di Lisbona riduce la Struttura a Pilastri, semplificando l'organizzazione dell'UE.

Il Trattato di Lisbona conferisce all'Unione Europea personalità giuridica, riconoscendola come un soggetto di diritto internazionale.

Il Trattato di Lisbona elimina la categoria di leggi e leggi-quadro dalla lista degli atti giuridici dell'UE.

L'Unione europea non può definire autonomamente le proprie competenze, ma agisce solo nei limiti di quelle stabilite dai Trattati.

L'Unione europea non ha la 'competenze della competenza', ovvero non può decidere autonomamente su quali aree può esercitare la propria autorità.

La modifica dei Trattati richiede il consenso unanime di tutti gli Stati membri.

L'Unione europea non è un semplice organismo internazionale, ma un'entità unica che ha trasferito una parte della propria sovranità agli organi dell'UE.

L'Unione europea è un'organizzazione sovranazionale, ovvero un'organizzazione di Stati che hanno trasferito parte della propria sovranità ad un'istituzione superiore.

I trattati sono stati modificati e integrati diverse volte per adattarsi alle esigenze degli Stati membri e rispondere all'ampliamento delle competenze dell'Unione.

L'Unione europea si è evoluta nel tempo, ampliando le sue competenze e rispondendo alle esigenze dei suoi membri.

La Conferenza sul Futuro dell'Europa 2021 è stato un evento importante per riformare l'Unione europea e rispondere alle nuove sfide.

Il Trattato di Lisbona è stato ratificato con successo nel 2009, anche se ha incontrato alcune difficoltà in Irlanda, Repubblica Ceca e Germania.

L'Irlanda ha inizialmente respinto il Trattato di Lisbona in un referendum, ma lo ha poi approvato in un secondo voto con esito favorevole.

La Repubblica Ceca ha ritardato la ratifica del Trattato di Lisbona a causa di un ricorso di costituzionalità, ma lo ha poi ratificato dopo un intervento del Consiglio europeo.

La Corte Costituzionale Federale tedesca ha sollevato alcune obiezioni sulla legge che accompagnava l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, ma la ratifica tedesca è stata comunque completata.

L'Unione Europea è un'entità unica con personalità giuridica, ma non è uno Stato federale.

Gli Stati membri dell'Unione Europea mantengono la loro sovranità e non sono stati assorbiti da un'entità sovrastatale.

Nonostante l'integrazione, l'Unione Europea non ha sostituito gli Stati membri.

L'iniziativa della Conferenza sul futuro dell'Europa è stata lanciata nel marzo 2021 per affrontare il problema della disaffezione verso lo spirito comunitario europeo.

La Conferenza ha raccolto la voce dei cittadini attraverso dibattiti e discussioni guidati. Questi si sono svolti sia online che in diversi panel di cittadini.

Il Trattato di Lisbona ha contribuito a creare un'entità unitaria con personalità giuridica, fornendo una base legale e istituzionale per l'integrazione europea.

La Conferenza sul futuro dell'Europa ha affrontato quattro temi principali: un'economia più forte, la giustizia sociale, la democrazia europea, il cambiamento climatico e l'UE nel mondo.

I panel di cittadini erano organizzati in base a tema specifici. Ad esempio, un panel si concentrava sull'economia, mentre un altro si focalizzava sulla democrazia.

I dibattiti svolti durante la Conferenza hanno portato alla formulazione di raccomandazioni, proposte concrete rivolte alle istituzioni europee.

Le sessioni plenarie della Conferenza sono state un momento importante per discutere le raccomandazioni dei cittadini e i contributi raccolti tramite la piattaforma digitale.

La sessione plenaria ha presentato le sue proposte al comitato esecutivo. Questo comitato è composto da rappresentanti delle istituzioni europee, dei parlamenti nazionali e di altri attori chiave.

La Conferenza sul futuro dell'Europa ha rappresentato un grande esercizio democratico paneuropeo, dando voce ai cittadini e coinvolgendoli nel processo decisionale dell'Unione Europea.

La Conferenza sul futuro dell'Europa è stata un processo di consultazione pubblica lanciato dall'Unione Europea per raccogliere idee e opinioni dei cittadini europei sul futuro dell'Unione.

Le tre istituzioni dell'UE - il Consiglio, il Parlamento Europeo e la Commissione - erano coinvolte nella gestione della Conferenza, con rappresentanti di ciascuna istituzione che hanno svolto un ruolo di presidenza congiunta.

Un comitato esecutivo, composto da rappresentanti delle tre istituzioni, ha supervisionato l'organizzazione e lo svolgimento della Conferenza.

Il Consiglio, il Parlamento Europeo e la Commissione hanno formato un segretariato comune per la Conferenza, garantendo una rappresentanza equa per ciascuna istituzione.

La Conferenza sul futuro dell'Europa si è conclusa il 9 maggio 2022 a Strasburgo

La relazione finale della Conferenza conteneva 49 proposte che coprivano nove temi chiave, tra cui il cambiamento climatico, la salute, l'economia, l'UE nel mondo, i valori e i diritti, la trasformazione digitale, la democrazia europea, la migrazione e l'istruzione.

Le proposte formulate dalla Conferenza includevano obiettivi generali e oltre 300 misure concrete, che le tre istituzioni dell'UE stanno attualmente esaminando per attuare.

Ciascuna delle tre istituzioni dell'UE è responsabile dell'attuazione delle proposte della Conferenza nell'ambito delle proprie competenze.