Le Proprietà del Vetro e Vetratura

Vetri

• Il vetro è stato scoperto dai Fenici, che lo usavano per riscaldarsi, notando la sua trasparenza dopo la fusione ad alte temperature.
• Il vetro è composto da tre elementi: vetrificante (silice), fondente (soda o potassa) e stabilizzante (calce).
• La silice viene portata ad una temperatura di 1400°C per fondere.
• La soda o potassa permette una lavorazione a temperature più basse rispetto alla silice.
• La calce garantisce una minore contrazione del vetro durante il raffreddamento.

Fattori da considerare per la scelta dei sistemi di vetratura

• Fattore di trasmissione luminosa: Rapporto tra il flusso luminoso trasmesso e quello incidente sulla superficie esterna del vetro.
• Fattore solare: Rapporto tra l'energia solare trasmessa all'ambiente interno e quella che incide sulla superficie esterna del vetro.
• Trasmittanza termica: Flusso di calore che attraversa una superficie vetrata tra ambienti a differenti temperature.
• Controllo acustico: Caratteristiche del vetro in relazione all'isolamento acustico.

Tipologie di vetri

• Vetri float: Vetri a lastra singola, con basse prestazioni.
• Vetri ri-flettenti: Vetri trattati per ottenere riflessione della luce. Utilizzabili come barriere ottiche a senso unico.
• Vetri basso emissivi: Vetri isolanti, limitano le dispersioni termiche.
• Vetri camera: Doppi vetri intervallati da gas, alta resistenza termica e acustica.
• Vetri selettivi: Alti livelli di trasmissione luminosa, ma filtrano l'energia solare.
• Vetri stratificati: Lastre di vetro accoppiate per aumentare resistenza e protezione da urti (es. PVB).
• Vetri retinati: Lastre di vetro con rete metallica, garantendo solidità.
• Vetrocemento: Elementi di costruzione in vetro pressato per creare pareti semitrasparenti.
• Vetri cromogenici: Cambiano colorazione in base alla luce, temperatura o corrente elettrica.
• Vetri termicromici: Modificano le proprietà in base alla variazione di temperatura.
• Vetri fotocromici: Cambiano le loro proprietà in base a esposizione alla luce.
• Vetri elettrocromici: Cambiano colore passando corrente elettrica.
• Vetri gasocromici: Cambiano proprietà in base al gas atmosferico.

Polimeri trasparenti

• Polimeri come il policarbonato (PC), il polimetilmetacrilato (PMMA), il polivinilcloruro (PVC) e le vetroresine (UP) sono alternative al vetro, in quanto presentano caratteristiche simili di trasparenza e resistenza agli urti.
• Policarbonato: Resistente agli urti, abbastanza trasparente, leggero e utilizzato in ambito industriale.
• PMMA: Buona trasparenza, bassa fragilità, adatto per grandi lastre e design curvo.
• PVC: Elevata resistenza meccanica e agli urti. Utilizzabile per infissi, tubazioni e pavimentazioni.
• Vetroresine: Plastiche rinforzate con fibre di vetro, permettono di creare elementi ondulati per coperture.

Vetri filati

• Seta di vetro: Filatura sottile, alta resistenza, utilizzata in tessiture infiammabili.
• Lana di vetro: Filatura grossolana, utilizzata per la coibentazione e come supporto a materiali bituminosi.