Le prime civiltà urbane - Note di studio

La diffusione di città e civiltà, che ha portato alla creazione di centri urbani e alla crescita della popolazione.

L'aumento degli scambi culturali e commerciali tra diverse civiltà del Mediterraneo orientale.

I progressi nella tecnologia navale hanno permesso alle civiltà mediterranee di espandersi e di entrare in contatto con altre civiltà.

Le rotte commerciali marittime nel Mediterraneo orientale erano spesso organizzate in modo da sfruttare i venti dominanti.

Il mito del Minotauro è un esempio di come le leggende antiche possano riflettere la realtà storica.

I palazzi cretesi erano grandi e labirintici, con corridoi complessi che potevano disorientare gli stranieri.

L'ascia bipenne, chiamata labrys, usata nei sacrifici cretesi, ha contribuito all'immagine del Minotauro.

I culti legati al toro erano comuni a Creta, che potrebbero aver influenzato la creazione del mito del Minotauro.

Il popolo ebraico è il primo popolo a professare il monoteismo nella storia.

La religione ebraica si distingue dalle religioni antiche per la sua visione di Dio come creatore, eterno e immateriale. Inoltre, gli ebrei credevano nel giudizio divino dopo la morte, con la possibilità di andare in cielo o all'inferno.

Abramo fu il patriarca che guidò gli ebrei dalla Mesopotamia alla Palestina, la 'terra promessa' da Dio in cambio della loro fedeltà.

La Bibbia narra che, a causa di gravi carestie, gli ebrei emigrarono in Egitto attorno al 1700 a.C.

Inizialmente gli ebrei furono ben accolti in Egitto, ma in seguito furono perseguitati e ridotti in schiavitù.

La Bibbia contiene testi che spiegano l'origine del creato, il valore della vita e la storia del popolo ebraico. Inoltre, include i precetti morali dati da Dio agli uomini.

La Bibbia è di fondamentale importanza per la nostra civiltà, in quanto le nostre regole morali ed etiche derivano in gran parte da essa.

Gli ebrei, attraverso Abramo, strinsero un patto con Dio, promettendo fedeltà in cambio della 'terra promessa', la Palestina.

I Cretesi divennero i più importanti mercanti del Mediterraneo durante l'età del bronzo, controllando il commercio nell'Egeo e imponendo tributi economici alle popolazioni vicine.

I palazzi cretesi, come quello di Cnosso, erano enormi complessi che ospitavano alloggi reali, sale per le udienze, frantoi per le olive e magazzini per le merci.

I palazzi cretesi erano privi di mura difensive, probabilmente perché l'isola era protetta dalla sua potente flotta e dalla sua posizione geografica.

Gli affreschi dei palazzi cretesi offrono preziose informazioni sulla cultura minoica, come i giochi con i tori, che avevano un significato religioso.

I giochi con i tori erano una pratica comune a Creta, dove il toro era visto come un simbolo di fertilità, come in altre culture antiche.

La Dea Madre, signora della terra e della vegetazione, era una delle divinità più importanti nella religione cretese.

Intorno al 1700 a.C., i palazzi cretesi più antichi furono distrutti probabilmente da uno o più terremoti, ma furono poi ricostruiti in forme ancora più grandiose.

La civiltà minoica conobbe due crisi. La prima fu causata dai terremoti, mentre la seconda fu dovuta a invasioni. Queste crisi portarono alla fine della civiltà minoica.

L'età del bronzo in Grecia è caratterizzata da civiltà che si sono sviluppate nelle isole dell'Egeo, includendo la civiltà cretese e quella micenea. Queste civiltà sono note per i loro palazzi, la loro arte e la loro cultura.

La civiltà minoica, che si è sviluppata a Creta, era famosa per i suoi palazzi grandiosi e la sua cultura raffinata. I palazzi cretesi erano centri di potere politico, economico e religioso.

I palazzi cretesi sono stati distrutti intorno al 1450 a.C., forse a causa di rivolte. Dopo questa distruzione, Creta ha attraversato un periodo di declino.

I Micenei erano un popolo che proveniva dalla penisola greca. Hanno conquistato Creta nel periodo successivo al declino della civiltà minoica e hanno esteso il loro dominio sull'Egeo.

I palazzi micenei, a differenza di quelli cretesi, avevano forti mura di pietra che li proteggevano da attacchi esterni. Queste mura erano così imponenti che venivano chiamate 'ciclopiche', perché secondo le leggende erano state costruite dai Ciclopi, creature mitologiche.

La società micenea era organizzata in modo gerarchico. I guerrieri e le élite vivevano nell'acropoli, mentre gli artigiani e i contadini vivevano in villaggi ai piedi dell'acropoli.

L'economia micenea si basava sull'agricoltura, l'allevamento e il commercio. I Micenei erano abili artigiani, marinai e commercianti. Hanno esteso il loro dominio sull'Egeo e hanno avuto contatti con l'Asia Minore, l'Egitto, la Sicilia e l'Italia meridionale.

Gli scavi archeologici hanno confermato l'esistenza di Troia. La città fu assediata e distrutta da una coalizione di città micenee intorno al 1250 a.C. Le vicende legate all'assedio di Troia sono narrate nell'Iliade di Omero.

Il crollo delle civiltà dell'età del bronzo non può essere attribuito a una sola causa, ma è il risultato dell'interazione di diversi fattori.

Un periodo di terremoti, cambiamenti climatici e carestie ha indebolito le civiltà dell'età del bronzo.

La frase "non è del tutto soddisfacente" significa che una spiegazione non è completa o sufficiente.

I Popoli del Mare hanno attaccato le civiltà già indebolite da disastri naturali e rivolte interne.

L'Impero Ittita e la civiltà Micenea sono crollati a causa di ribellioni interne, attacchi dei Popoli del Mare e l'arrivo dei Dori.

I Dori, proveniente dal Nord, hanno invaso la Grecia e distrutto Micene e altre città.

L'Egitto ha subito attacchi dei Popoli del Mare, perdendo il controllo della Siria e della Palestina, ma ha resistito all'invasione.

Il crollo delle civiltà dell'età del bronzo ha segnato il passaggio all'età del ferro e ha portato a nuovi sviluppi culturali e politici.

Le regole che Dio diede a Mosè, che gli Ebrei dovevano seguire. Spesso chiamate 'Dieci Comandamenti' o 'Legge di Mosè'.

Gli Achei, un gruppo indoeuropeo che si stabilì nel Peloponneso e fondò Micene. Sono chiamati 'Micenei' perché Micene fu una delle prime città da loro fondate e scoperta dagli archeologi.

Le città-stato micenee erano indipendenti e spesso in conflitto tra loro. A volte potevano unirsi per attaccare un nemico comune.

La società micenea era organizzata in modo gerarchico con un re, un 'wanax', a capo di ogni città. Aveva un consiglio di nobili e un comandante militare, il 'lawagètas'.

La Grecia si sviluppò più tardi rispetto alle civiltà dell'Africa settentrionale e dell'Asia perché aveva un clima più freddo e terreni meno fertili, quindi l'agricoltura, la metallurgia e le città si svilupparono più lentamente. Una Mezzaluna fertile: la zona del Medio Oriente nota per la sua fertilità e la nascita di antiche civiltà.

La Bibbia contiene sia la storia del popolo ebraico che le loro norme etiche, e il brano letto conferma questa affermazione.

Il patto tra gli Ebrei e Dio è un legame spirituale basato sull'obbedienza alla legge divina. Gli Ebrei accettano di seguire le regole di Dio in cambio della sua protezione e benedizione.

Tra gli Ebrei e Dio c'è un patto basato sulle regole che Dio ha dato a Mosè, che gli Ebrei devono seguire. Questo patto è un legame spirituale che unisce Dio e il suo popolo.