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Questions and Answers

Quale adattamento consente alle briofite di riprendere l'attività metabolica anche dopo anni di quiescenza?

  • Possesso di cuticola impermeabile
  • Protoplasto con notevoli capacità di reviviscenza (correct)
  • Sviluppo di un efficiente apparato radicale
  • Presenza di tessuti specializzati per la conduzione idrica

Quale delle seguenti strutture è tipica delle briofite endoidriche?

  • Stomi regolabili per il controllo degli scambi gassosi
  • Peli morti ialini per limitare l'evaporazione
  • Idroidi circondati da un cordone di leptoidi (correct)
  • Canalici capillari per l'assorbimento dell'acqua

Nelle briofite ectoidriche, quale adattamento morfologico favorisce l'assorbimento e la distribuzione dell'acqua?

  • Canalicoli capillari (correct)
  • Stomi
  • Leucocisti
  • Idroidi

Quale strategia adottano alcune briofite per limitare la perdita di acqua in ambienti aridi?

<p>Pigmentazione rossa o porpora scuro (A)</p> Signup and view all the answers

Nei muschi, quale struttura si forma dall'ingrossamento del ventre dell'archegonio dopo la fecondazione?

<p>Caliptra (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale degli stomi nello sporofito delle briofite?

<p>Scambio di gas senza compromettere il bilancio idrico (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo le spore delle briofite si differenziano dai gameti in termini di esigenze ambientali?

<p>Le spore non richiedono acqua, ma hanno bisogno dell'assenza di acqua per disperdersi (D)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica delle pareti cellulari delle briofite consente loro di assorbire efficientemente i minerali dall'ambiente?

<p>Elevata permeabilità e capacità di scambio ionico (A)</p> Signup and view all the answers

Quale tra questi è un meccanismo che le briofite utilizzano per evitare lo stress da inquinamento?

<p>Prevenire l'assorbimento e la traslocazione delle sostanze tossiche (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo della placenta nello sporofito di Funaria hygrometrica in presenza di piombo e zinco?

<p>Immobilizza gli ioni per prevenirne la traslocazione nei tessuti sporofitici (D)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i tessuti delle briofite che accumulano preferenzialmente metalli pesanti?

<p>Tessuti con pareti cellulari ispessite e tessuti coinvolti nel trasporto di soluzioni (D)</p> Signup and view all the answers

Quale alterazione biochimica può essere utilizzata come bioindicatore dello stato di salute di un ambiente in riferimento all'inquinamento da metalli pesanti?

<p>Inibizione della respirazione (D)</p> Signup and view all the answers

Quale meccanismo di difesa è rappresentato dall'immobilizzazione dei metalli pesanti nella parete cellulare delle briofite?

<p>Legame dei metalli alle cariche negative dei composti pectici (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono le leucocisti nelle briofite?

<p>Cellule morte con pareti interrotte da pori per l'accumulo d'acqua (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per biomonitoraggio passivo?

<p>Utilizzo di specie normalmente presenti nel territorio in esame (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tra questi adattamenti permette alle briofite di colonizzare aree con condizioni ambientali estreme?

<p>Capacità di tollerare lunghi periodi di disseccamento (C)</p> Signup and view all the answers

Quale adattamento consente alle briofite di sopravvivere alla mancanza di un sistema radicale assorbente?

<p>Tutte le precedenti (B)</p> Signup and view all the answers

In uno studio di biomonitoraggio ambientale, cosa indica l'uso di 'moss bags'?

<p>Utilizzo di sacchetti con briofite prelevata in aree non inquinate (B)</p> Signup and view all the answers

Come reagisce Funaria hygrometrica in ambienti contaminati da piombo e zinco?

<p>Immobilizzazione degli ioni a livello della placenta (C)</p> Signup and view all the answers

Nei vegetali, cosa si intende per 'risposta a ventaglio' in presenza di inquinanti?

<p>Serie di risposte di difesa a livello cellulare e molecolare (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione degli elateri nelle spore degli equiseti?

<p>Favorire la fuoriuscita delle spore e la loro diffusione (D)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di stele è considerato più evoluto e tipico dei fusti delle felci?

<p>Sifonostele (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono le pteridofite?

<p>Le piante vascolari senza semi (C)</p> Signup and view all the answers

Gli sporangi delle felci leptosporangiate, come avviene la deiscenza?

<p>A causa di cambiamenti igroscopici in un anello (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono i microfilli?

<p>Foglie piccole con un'unica nervatura (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il meccanismo di impollinazione delle cicadee?

<p>Zoofila (insetti) (B)</p> Signup and view all the answers

Quale di queste caratteristiche non è tipica delle gimnosperme?

<p>Doppia fecondazione (C)</p> Signup and view all the answers

Come vengono definite le piante con cicli riproduttivi con meiosi e aplodiplonte con generazioni eteromorfiche?

<p>Tracheofite (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono gli organi che costituiscono il cormo?

<p>Radice, fusto e foglia (C)</p> Signup and view all the answers

Le spermatofite come si propagano?

<p>Per seme (A)</p> Signup and view all the answers

Come vengono denominate le piante sprovviste di semi?

<p>Pteridofite (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono le eufillofite?

<p>Foglie con meristemi a divisione apicale (D)</p> Signup and view all the answers

Quali nomi alternativi hanno le piante vascolari?

<p>Cormofite (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale del caliptra nel ciclo vitale di un muschio?

<p>Proteggere la capsula dello sporofito. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale processo facilita la dispersione delle spore nelle briofite, considerando che queste dipendono dall'assenza di acqua?

<p>Gli elateri igroscopici. (D)</p> Signup and view all the answers

In quale modo le briofite endoidriche assicurano il trasporto dell'acqua dalle radici ai filloidi?

<p>Utilizzando idroidi e leptoidi. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale ruolo svolgono le papille, le creste e le docce sulla superficie dei filloidi nelle briofite ectoidriche?

<p>Assorbimento, distribuzione e accumulo dell'acqua. (D)</p> Signup and view all the answers

In risposta a condizioni di siccità, come operano alcune briofite per limitare l'evaporazione a livello delle foglioline?

<p>Chiudono le foglioline verso il fusticino mediante meccanismi a cerniera. (C)</p> Signup and view all the answers

Come si proteggono alcune specie di briofite dall'eccessiva irradiazione solare, soprattutto dai raggi ultravioletti?

<p>Sviluppando una pigmentazione rossa-porpora scura. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale adattamento morfologico consente alle briofite ectoidriche di assorbire, distribuire e accumulare acqua?

<p>Canalicoli capillari. (A)</p> Signup and view all the answers

In quali condizioni ambientali estreme le briofite riescono comunque a colonizzare un ambiente?

<p>Grazie alla capacità di tollerare lunghi periodi di disseccamento. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per 'habitus peciloidrico' nelle briofite?

<p>La capacità di entrare in quiescenza e riprendere l'attività metabolica. (D)</p> Signup and view all the answers

In quale parte dello sporofito di Funaria hygrometrica si concentra l'immobilizzazione di piombo e zinco?

<p>Nella placenta. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica la risposta a ventaglio delle briofite in presenza di metalli pesanti?

<p>Una complessa serie di risposte di difesa. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione dei corpi di Woronin nelle ife fungine?

<p>Occludere i pori del setto in caso di danneggiamento. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale ruolo hanno i lipidi nel citoplasma delle cellule fungine?

<p>Fungono da riserva energetica e regolano l'equilibrio idrico. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa caratterizza il legno omoxilo delle Gimnosperme?

<p>La presenza esclusiva di tracheidi. (B)</p> Signup and view all the answers

Tra quali dei seguenti organismi si stabilisce una relazione simbiotica nei tessuti radicali delle cicadee?

<p>Cianobatteri. (D)</p> Signup and view all the answers

Come avviene il trasporto del polline nelle Gimnosperme, considerando l'assenza di agenti impollinatori specifici?

<p>Principalmente tramite il vento. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale struttura favorisce la cattura dei granuli pollinici durante l'impollinazione nelle gimnosperme?

<p>La goccia di impollinazione. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione dell'endosperma primario nelle Gimnosperme?

<p>Fornire nutrimento all'embrione. (D)</p> Signup and view all the answers

A quale suddivisione appartiene il gruppo più vasto delle tracheofite dopo le angiosperme?

<p>Polipodiofite (Felci). (B)</p> Signup and view all the answers

Come si chiamano le foglie delle Licofite?

<p>Microfilli. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di stele è presente nel fusto delle felci maggiormente evolute

<p>La sifonostele (B)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica del gametofito delle briofite lo rende particolarmente dipendente dall'umidità?

<p>La necessita' di acqua per la riproduzione e la mancanza di efficienti strutture di conduzione idrica. (A)</p> Signup and view all the answers

Come si definisce la capacita' di alcune briofite di entrare in uno stato di quiescenza in condizioni di scarsa disponibilita' idrica e riprendere l'attivita' metabolica in condizioni favorevoli?

<p>Peciloidricita'. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo le briofite ectoidriche compensano la mancanza di elementi conduttori interni?

<p>Utilizzando canalicoli capillari per assorbire, distribuire e accumulare l'acqua. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è una delle strategie adottate dalle briofite per ridurre la perdita di acqua in ambienti aridi?

<p>Cambiamento di orientamento delle foglioline e impregnazione di cutina sulla superficie dorsale. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale adattamento permette alle briofite di sopravvivere in ambienti con elevata irradiazione solare?

<p>Produzione di pigmenti che assorbono i raggi ultravioletti. (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo le spore delle briofite differiscono dai gameti in termini di adattamento all'ambiente?

<p>Le spore non richiedono acqua per la dispersione, ma necessitano della sua assenza per la maturazione, a differenza dei gameti. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica l'espressione 'excluders' riferita al comportamento delle briofite in ambienti contaminati?

<p>La presenza di meccanismi per prevenire l'assorbimento e la traslocazione di sostanze tossiche. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica delle briofite le rende utili come bioindicatori dell'inquinamento ambientale?

<p>La capacita' di assorbire minerali attraverso l'intera superficie e la sensibilita' alle specie chimiche tossiche. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il vantaggio della riproduzione vegetativa per le briofite in ambienti stressati?

<p>Permette una rapida colonizzazione senza dipendere dalla riproduzione sessuale, spesso inibita in condizioni di stress. (D)</p> Signup and view all the answers

Come viene utilizzata la placenta di Funaria hygrometrica nella gestione dei metalli pesanti?

<p>Come barriera per prevenire la traslocazione dei metalli tossici ai tessuti dello sporofito. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale differenza tra le briofite endoidriche e ectoidriche nella conduzione dell'acqua?

<p>Le briofite endoidriche presentano una conduzione interna via idroidi, mentre le ectoidriche utilizzano canalicoli capillari esterni. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale ruolo hanno le leucocisti nelle briofite ectoidriche?

<p>Assicurano l'assorbimento, la circolazione e l'accumulo di acqua. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per 'biomonitoraggio passivo' nel contesto dello studio dell'inquinamento ambientale con le briofite?

<p>L'utilizzo di specie briofitiche normalmente presenti nel territorio in esame. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo degli stomi nello sporofito delle briofite in relazione all'ambiente terrestre?

<p>Regolare gli scambi gassosi senza compromettere il bilancio idrico. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica la presenza di una calotta di peli morti ialini sulla fogliolina di alcune briofite?

<p>Protezione dei gametofiti sottostanti dall'evaporazione e dall'eccessiva irradiazione solare. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali adattamenti permettono alle briofite di aderire e colonizzare aree con condizioni ambientali estreme, come quelle ad alta quota o desertiche?

<p>La tolleranza alla disidratazione e la capacità di riprendere l'attività metabolica. (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo viene fornita acqua allo sporofito nelle briofite endoidriche?

<p>Attraverso la placenta tra gametofito e sporofito. (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Ciclo biologico di un muschio

Ciclo vitale di un muschio. Lo sporofito per meiosi produce le spore aploidi. Le spore germinando, producono un protonema filamentoso, da cui si sviluppa il gametofito foglioso, su questo sono portati anteridi e archegoni.

Adattamenti delle Briofite

Adattamenti delle briofite all'ambiente terrestre. Il gametofito, è la generazione prevalente, rimane fortemente dipendente dall'umidità per la vita vegetativa e la riproduzione.

Tipi di Briofite

Le briofite possono essere distinte in endoidriche, ectoidriche e mixoidriche. Le briofite endoidriche presentano una conduzione interna che si attua via idroidi.

La conduzione nelle ectoidriche

La conduzione e l'assorbimento d'acqua dalle briofite. Le ectoidriche adottano strategie alternative. Esse presentano adattamenti morfologici quali canalicoli capillari atti ad assorbire, distribuire e accumulare l'acqua.

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Mixoidriche; trasferimento di acqua

Il trasferimento dell'acqua alla seta. Nelle mixoidriche si sono adattate a vivere in ambienti aridi e che hanno adottato particolari strategie così da ridurre la perdita di acqua per evaporazione.

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Briofite bioindicatori

Le briofite sono utilizzate come bioindicatori ambientali,per stimare il livello di inquinamento in modo sia indiretto che diretto.

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Potenziale riproduttivo briofite

Nelle briofite il potenziale riproduttivo di una specie, sia uno dei principali fattori che determina il successo in un ambiente inquinato. È stata osservata, inibizione della riproduzione sessuale sotto condizioni di stress.

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Study Notes

  • Il materiale è in lingua italiana

LE BRIOFITE

  • Le briofite comprendono muschi, epatiche e antoceri.
  • Hanno un ciclo biologico aplodiplonte con alternanza di generazioni eteromorfiche.
  • Presentano adattamenti all'ambiente terrestre, ma rimangono dipendenti dall'acqua per la riproduzione.
  • Il gametofito rappresenta la generazione dominante.
  • Lo sporofito dipende dal gametofito.
  • La riproduzione sessuale richiede acqua perché gli spermatozoidi raggiungano la cellula uovo.

Ciclo biologico di un muschio

  • Lo sporofito produce spore per meiosi all'interno dello sporangio (capsula).
  • Le spore aploidi germinano per formare un protonema filamentoso da cui si sviluppa il gametofito foglioso.
  • Anteridi e archegoni sono portati dal gametofito.
  • Gli spermatozoidi raggiungono la cellula uovo all'interno dell'archegonio dove avviene la fecondazione.
  • L'embrione si sviluppa quindi nello sporofito.
  • Il ventre dell'archegonio si ingrossa e forma la caliptra.

Adattamenti delle briofite all'ambiente terrestre

  • Il gametofito delle briofite rimane fortemente dipendente dall'umidità per la vita vegetativa e la riproduzione.
  • Necessita di un film d'acqua affinché i gameti si incontrino.
  • Non possiede un efficiente apparato radicale e strutture di conduzione idrica.
  • Adotta particolari strategie per l'ineguale e intermittente disponibilità di acqua.
  • Si comporta da organismo peciloitrico.
  • Entra in quiescenza in condizioni non favorevoli e riprende l'attività metabolica al ripristino di condizioni favorevoli.
  • Il protoplasto possiede notevoli capacità di reviviscenza e tollera una disidratazione molto spinta.
  • Tolleranza allo stress idrico e resistenza alle escursioni termiche.
  • Capacità di molte briofite di colonizzare ambienti inospitali.
  • Oltre alla capacità di tollerare periodi di disseccamento dovuta all'habitus peciloidrico, le briofite hanno messo a punto diverse strategie di conduzione dell'acqua.
  • Alternative rispetto alla classica conduzione interna via cellule morte ed impermeabilizzate tipica delle tracheofite.
  • Riguardo all'approvvigionamento idrico esse possono essere distinte in endoidriche, ectoidriche e mixoidriche.
  • Le briofite endoidriche presentano una conduzione interna che si attua via idroidi presenti sia nel gametofito che nello sporofito.
  • Gli idroidi sono in comunicazione tra loro e circondati da un cordone di leptoidi e sono presenti tracce fogliari.
  • L'acqua passa nella zona corticale e da questa al cordone di idroidi del fusticino fino alle foglioline.
  • Lo sporofito riceverà l'acqua attraverso la placenta e la conduzione potrà continuare negli idroidi della seta.
  • Le ectoidriche presentano adattamenti morfologici quali canalicoli capillari atti ad assorbire, distribuire e accumulare l'acqua.
  • Questi sistemi possono essere interorgano, epiorgano, intraorgano che assicurano l'assorbimento, la circolazione e l'accumulo d'acqua.
  • Le mixoidriche rappresentano una condizione intermedia tra le due precedenti; presentano una conduzione interna via cordone conduttore, affiancata da una conduzione esterna via canalicoli capillari.

Adattamento a vivere in ambienti aridi

  • Le briofite sono piante che si sono adattate a vivere in ambienti aridi adottando particolari strategie così da ridurre la perdita di acqua per evaporazione.
  • Cambiamento di orientamento delle foglioline grazie a meccanismi a cerniera che le portano a chiudersi verso il fusticino, limitando così l'evaporazione.
  • La parete delle cellule della superficie dorsale risulta particolarmente impregnata di cutina.
  • La forma di crescita può essere a pulvino, con individui che crescono estremamente appressati l'uno all'altro.
  • In questa forma di crescita la fogliolina termina con un lungo pelo morto ialino.
  • L'insieme di questi peli forma una calotta che protegge i gametofiti sottostanti dall'evaporazione e dall'eccessiva irradiazione solare.
  • Alcune specie hanno adottato una pigmentazione particolare, di colore rosso porpora scuro, o addirittura nero, grazie alla quale sono protette dai raggi ultravioletti.
  • Il gametofito adotta le più svariate strategie per adattarsi all'ineguale ed intermittente distribuzione dell'acqua senza mai comunque affrancarsi del tutto da essa,
  • Le pareti delle cellule dello sporofito sono fortemente cutinizzate
  • Grazie a stomi regolabili, gli scambi gassosi avvengono senza compromettere il bilancio idrico.
  • Le spore, a differenza dei gameti, non solo non richiedono la presenza di acqua, ma addirittura hanno bisogno della sua assenza per arrivare a maturazione e poi disperdersi.

Le briofite come bioindicatori dell'inquinamento ambientale

  • Il superamento degli standard di qualità ambientale può essere monitorato sia con centraline automatiche, sia utilizzando organismi (biomonitoraggio).
  • Le centraline sono molto costose, forniscono esclusivamente l'analisi delle sostanze per le quali sono state programmate, danno un'analisi puntiforme e non danno indicazioni sui danni provocati sugli organismi.
  • Il biomonitoraggio può affiancare l'uso delle centraline circa gli effetti prodotti dall'inquinamento sugli organismi e sulle comunità; può fornire informazioni retroattive e su fonti di inquinamento anche distanti dal luogo di rilevamento.
  • Le briofite sono presenti in tutti gli ecosistemi terrestri e, a causa delle loro capacità di tollerare lunghi periodi di disseccamento, sono in grado persino di colonizzare aree che presentano condizioni ambientali estreme.
  • Mancano di un sistema radicale assorbente, presentano una cuticola dotata di elevata permeabilità e mostrano una pronunciata capacità di scambio ionico delle pareti cellulari. Consentono loro di assorbire efficientemente i minerali attraverso l'intera superficie del loro corpo. Tale proprietà è un fondamentale fattore adattativo.
  • Le briofite, soprattutto muschi ed epatiche fogliose, sono utilizzate insieme ai licheni come bioindicatori per il monitoraggio dell'inquinamento ambientale.
  • I muschi, in particolare, vengono utilizzati da più di 30 anni per studi sull'inquinamento da gas come SO2 o NO2, da metalli pesanti o anche da radionuclidi.

Tipi di comportamento delle briofite

  • Excluders: sviluppano meccanismi per evitare lo stress, prevenendo l'assorbimento e la traslocazione delle sostanze tossiche.
  • Indicatori: piante in cui la concentrazione degli inquinanti nei loro tessuti riflette la loro disponibilità ambientale.
  • Accumulatori: possono accumulare elevate quantità di inquinanti nei loro tessuti. Sia le indicatrici che le accumulatrici posseggono meccanismi biochimici che consentono loro di tollerare elevate concentrazioni di inquinanti nei tessuti, riducendone l'effetto tossico.

Uso come bioindicatori

  • Le briofite utilizzate come bioindicatori ci permettono di stimare il livello di inquinamento in modo sia indiretto che diretto.
  • Stima indiretta: si prendono in considerazione comunità composte da specie che presentano diversi gradi di tolleranza rispetto alle sostanze inquinanti; si rilevano i danni subiti dagli organismi o dalla comunità.
  • Nel primo caso si considerano gli effetti sulla crescita e sulla riproduzione, i danni ultrastrutturali, i danni metabolici e, più di recente, precise risposte cellulari quali l'attivazione di determinati enzimi, la sintesi di proteine di difesa e persino l'attivazione di determinati geni.
  • Biomonitoraggio passivo: specie normalmente presenti nel territorio.
  • Biomonitoraggio attivo: gli organismi bioindicatori vengono introdotti deliberatamente nel territorio, per esempio come "moss bags".
  • Nel caso del biomonitoraggio diretto è possibile ottenere dati sia qualitativi che quantitativi su specifici inquinanti utilizzando organismi bioaccumulatori.
  • Il potenziale riproduttivo di una specie è uno dei principali fattori che determina il successo in un ambiente inquinato.
  • L'inibizione della riproduzione sessuale si osserva spesso in condizioni di stress; perciò in tali condizioni la riproduzione vegetativa rappresenta una strategia vincente.
  • Sono state identificate specie o popolazioni locali che hanno sviluppato una maggiore tolleranza a particolari inquinanti.
  • Funaria hygrometrica, che ha sviluppato elevata tolleranza nei confronti di condizioni ambientali proibitive. Essa infatti riesce non solo a crescere, ma anche a riprodursi attivamente formando spore che germinano normalmente.
  • Gli ioni di piombo e zinco sono assorbiti dal gametofito, dove si localizzano sia a livello delle pareti che in organelli citoplasmatici; ma la placenta si comporta come una efficace barriera, capace di immobilizzare entrambi gli ioni e di prevenirne la traslocazione nei tessuti dello sporofito, dove può avvenire senza danni il delicato evento meiotico.

Risposte metaboliche in presenza di inquinanti

  • Recenti tecniche di monitoraggio utilizzano variazioni di parametri metabolici in organismi bioindicatori per valutare lo stato di "salute" di un ambiente.
  • I danni provocati da inquinanti comprendono l'inibizione della respirazione e della fotosintesi, la diminuzione della quantità di clorofilla, cambiamenti nel tenore di carboidrati e lipidi e, in generale, una marcata riduzione o blocco della crescita con alterazioni nel citoscheletro.
  • Con tecniche di microscopia elettronica è possibile determinare quali sono nelle briofite i tessuti che accumulano preferenzialmente i metalli pesanti: in generale sono quelli che presentano particolari caratteristiche della parete cellulare, quali ispessimenti secondari, labirinti, lisi.
  • In generale si verifica accumulo preferenziale di metallo nei tessuti coinvolti nel trasporto delle soluzioni, nelle zone del tallo più vecchie o addirittura morte e nelle zone non impegnate in fenomeni riproduttivi.
  • Meccanismi di resistenza alla tossicità degli inquinanti riconducibili a due tipi essenziali di strategia, non necessariamente alternativi, che consistono nell'evitare o nel tollerare lo stress.
  • Metallo tolleranza può essere una proprietà costitutiva o indotta in seguito all'esposizione a metalli pesanti di natura mista. La metallo tolleranza costitutiva è stabile e non influenzabile dalle condizioni ambientali; la metallo tolleranza indotta, essendo una forma di acclimatazione fisiologica all'ambiente, persiste finché sussistono gli specifici fattori di stress che ne hanno determinato l'insorgenza.

Meccanismi di difesa

  • Nella maggior parte dei casi la tolleranza sembra essere determinata geneticamente piuttosto che indotta.
  • La selezione per tolleranza può essere severa negli habitat altamente contaminati.
  • Funaria hygrometrica, se cresciuta su discarica di miniera, forma spore in grado di germinare anche a concentrazioni altissime di metallo pesante e sviluppa protonemi che presentano forme di resistenza ad alterazioni morfogenetiche: cellule con parete ispessita e sostanze di accumulo.
  • Alcune specie reagiscono con risposte di difesa ad un incremento della disponibilità dei metalli. Tali risposte consistono in diversi processi metabolici diretti a prevenire l'assorbimento dei metalli, oppure che agiscono sui loro siti bersaglio o prevengono gli effetti tossici metallo-indotti.
  • In presenza di metalli pesanti: formazione di radicali liberi, inibizione di attività enzimatiche, riduzione della fotosintesi, alterazione delle funzioni di membrana, riduzio-ne dell'apporto idrico e di elementi chimici, effetti genotossici.
  • Essendo numerosi e differenziati i danni che essi possono subire, risulta quasi ovvio che la risposta allo stress sia articolata ed indirizzata in diverse direzioni.

Difesa briofite contro inquinanti

  • Le briofite hanno sviluppato, come le piante superiori, una serie di risposte di difesa nei confronti degli inquinanti che nell'insieme prendono il nome di "risposta a ventaglio".
  • La prima barriera contro lo stress da metalli pesanti è l'immobilizzazione operata essenzialmente dalla parete cellulare.
  • I metalli pesanti si legano alle cariche negative dei composti pectici oppure a gruppi carichi negativamente delle proteine della parete, mediante un processo di scambio dinamico indipendente dal metabolismo del protoplasma.
  • Il processo sembra incrementato da condizioni di stress: infatti alcuni autori hanno riportato come le parti vecchie o morte mostrino più elevati valori di capacità di scambio cationico e di accumulo di metalli pesanti, rispetto ai tessuti giovani e vivi.
  • L'immobilizzazione del metallo a livello della parete riduce le quantità che raggiungono le parti giovani o interessate ai fenomeni riproduttivi e, a livello cellulare, le quantità in grado di penetrare nel citoplasma e di esercitare in tale sede gli effetti tossici.
  • La parete quindi si comporta da valida, seppure insufficiente, barriera all'ingresso dei metalli nel citoplasma.
  • La compartimentazione vacuolare, previene la circolazione di ioni metallici liberi nel citoplasma, dove potrebbero interferire con processi metabolici fondamentali.
  • Il meccanismo di sequestro dei metalli pesanti all'interno del vacuolo si realizza grazie alle fitochelatine.
  • A ridurre la concentrazione dei metalli in forma libera all'interno dei compartimenti biochimicamente attivi contribuiscono meccanismi biochimici.
  • Nelle piante esistono meccanismi biochimici tesi a ridurre la concentrazione dei metalli in forma libera all'interno dei compartimenti biochimicamente attivi come il citoplasma o gli organelli.
  • Alla base delle risposte agli stimoli ambientali ci sono generalmente fenomeni di attivazione/repressione genica.
  • La notevole plasticità del genoma delle briofite in risposta agli stimoli esterni, con modifiche del DNA ripetitivo, potrebbe agire come mediatore tra l'ambiente e l'espressione genica, "ricevendo" il messaggio dall'ambiente, modificando se stesso in relazione allo stimolo ricevuto, così determinando l'espressione o la non espressione di specifici gruppi di geni.
  • Esistono infine alcune briofite acquatiche che hanno l'incredibile capacità di accumulare inquinanti dal corso d'acqua in cui vivono, concentrandoli nella parete e, soprattutto, nel vacuolo. Esse mostrano anche una particolare resistenza alla presenza di sostanze tossiche, continuando a crescere e diffondersi nonostante livelli di inquinanti particolarmente elevati e senza mostrare evidenti segni di danno.

Azolla

  • Il muschio Leptodictyum riparium rappresenta uno dei maggiori candidati per l'utilizzo in programmi di fitodepurazione delle acque dolci.
  • La fitodepurazione è una tecnologia innovativa per il trattamento delle acque reflue che, attraverso l'impiego di piante, è in grado di depura-re acque inquinate: bioaccumulo, fitochelatine.

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