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Questions and Answers
Quale articolo del codice di procedura penale stabilisce la titolarità dell'azione penale del Pubblico Ministero (PM)?
Quale articolo del codice di procedura penale stabilisce la titolarità dell'azione penale del Pubblico Ministero (PM)?
- Art. 405 c.p.p.
- Art. 231 disp. att.
- Art. 50, comma 1 c.p.p. (correct)
- Art. 112 Cost.
In quale fase del procedimento penale la figura del Pubblico Ministero (PM) assume un ruolo prevalente?
In quale fase del procedimento penale la figura del Pubblico Ministero (PM) assume un ruolo prevalente?
- Nella fase delle indagini preliminari. (correct)
- Nella fase dell'esecuzione penale.
- Nel giudizio abbreviato.
- Durante il dibattimento.
Cosa implica il principio di obbligatorietà dell'azione penale?
Cosa implica il principio di obbligatorietà dell'azione penale?
- L'obbligatorietà riguarda solo l'inizio dell'azione penale, ma non la sua prosecuzione.
- L'azione penale è obbligatoria solo per i reati più gravi, mentre per gli altri è a discrezione del PM.
- Il PM può decidere discrezionalmente se iniziare o meno l'azione penale, a seconda dell'opportunità.
- Il PM ha l'obbligo di esercitare l'azione penale quando sussistono i presupposti, salvo i casi espressamente previsti dalla legge. (correct)
Quale tra le seguenti affermazioni descrive correttamente il principio di irretrattabilità dell'azione penale?
Quale tra le seguenti affermazioni descrive correttamente il principio di irretrattabilità dell'azione penale?
In cosa consiste il controllo del GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) sulla notitia criminis, secondo la sentenza delle Sezioni Unite n. 22909/05?
In cosa consiste il controllo del GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) sulla notitia criminis, secondo la sentenza delle Sezioni Unite n. 22909/05?
Flashcards
Obbligatorietà dell'azione penale
Obbligatorietà dell'azione penale
L’azione penale deve essere esercitata dal PM, a meno che non sussistano motivi per l’archiviazione.
Irretrattabilità dell'azione penale
Irretrattabilità dell'azione penale
Una volta avviata, l'azione penale non può essere revocata dal PM. Questo principio è sancito dagli articoli 50 e 60 del codice di procedura penale.
Atto di promovimento dell'azione penale
Atto di promovimento dell'azione penale
L'atto con cui il PM formalmente avvia il processo penale, presentando le accuse.
Titolarità esclusiva dell'azione penale
Titolarità esclusiva dell'azione penale
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Condizioni di procedibilità
Condizioni di procedibilità
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Study Notes
L'attività del Pubblico Ministero
- Nella fase delle indagini preliminari, la figura soggettiva prevalente è il Pubblico Ministero, fase che ha valore preparatorio del processo.
- Il PM può svolgere tutte le indagini che ritiene necessarie, anche in forme atipiche (art. 358), per valutare se esercitare l'azione penale (art. 50) o chiedere l'archiviazione della notizia di reato (art. 408).
- Gli atti compiuti dal PM non hanno carattere giurisdizionale, poiché si formano al di fuori del dibattimento.
Titolarità dell'azione penale
- L'art. 50, comma 1, stabilisce la titolarità dell'azione penale del PM.
- Questo articolo va letto in coordinazione con l'art. 405 cpp, che elenca gli atti tipici di esercizio dell'azione, e con l'art. 125 disp. att., che indica i criteri cui il PM deve attenersi per esercitarla.
- L'art. 50, comma 1, stabilisce il monopolio dell'azione penale in capo al PM.
- L'art. 231 disp. att. ha abrogato le norme che prevedevano l'esercizio dell'azione penale da parte di organi diversi.
- Nel sistema attuale del codice non trovano spazio né l'azione penale privata né l'azione popolare.
- Un'eccezione apparente è il procedimento davanti al giudice di pace (art. 21 d.lgs. 28 agosto 200, n. 274), in cui è ammessa la citazione diretta da parte della persona offesa per i reati procedibili a querela, ma con il controllo dell'organo di pubblica accusa.
Articolo 50 del Codice di Procedura Penale
- Art. 50 c.p.p., comma 1: Il pubblico ministero esercita l'azione penale quando non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione.
- Art. 50 c.p.p., comma 2: Quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere, l'azione penale è esercitata di ufficio.
- Art. 50 c.p.p., comma 3: L'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge.
- L'art. 112 Cost. prevede il diritto-dovere dell'iniziativa penale da parte del PM e gli attribuisce la titolarità esclusiva dell'azione penale.
- L'azione penale è esercitata in via esclusiva dal PM per perseguire i reati oggetto della notitia criminis e svolgere le attività investigative.
- Dopo le indagini preliminari, il PM può richiedere l'archiviazione o promuovere l'esercizio dell'azione penale con la formulazione del capo d'imputazione nella richiesta di rinvio a giudizio.
- L'atto di promovimento dell'azione penale segna l'inizio della fase processuale vera e propria.
- I caratteri dell'azione penale sono l'obbligatorietà e l'irretrattabilità.
Obbligatorietà dell'azione penale
- L'art. 50, comma 2, stabilisce che l'azione penale è esercitata d'ufficio quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere.
- Le condizioni stabilite dal comma 2 sono le condizioni di procedibilità, in mancanza delle quali il PM non può iniziare né proseguire l'azione penale.
- L'azione penale è obbligatoria sia all'inizio che durante la prosecuzione.
- In alcuni casi, l'azione è condizionata da manifestazioni di volontà provenienti da soggetti diversi dal PM.
Irretrattabilità dell'azione penale
- Una volta emessa la richiesta di rinvio a giudizio o il decreto di citazione a giudizio nel procedimento monocratico, il PM non può revocarli.
- Il principio di irretrattabilità è sancito dall'art. 50, comma 3, e dall'art. 60, comma 2.
- Un eventuale provvedimento di revoca emesso deve essere considerato abnorme.
- L'azione penale, una volta iniziata, deve progredire senza interruzioni fino alla conclusione del processo.
- Le eccezioni previste dalla legge hanno carattere tassativo e non sono suscettibili di applicazione analogica.
Applicazioni giurisprudenziali del principio di titolarità esclusiva dell'azione penale da parte del pubblico ministero
- La sentenza delle Sezioni Unite (Sez. Un., 31 maggio 2005, n. 22909/05) ha risolto un contrasto giurisprudenziale sui rapporti tra PM e GIP in sede di archiviazione.
- Non è abnorme l'ordinanza con cui il GIP ordina l'iscrizione nel registro delle notizie di reato di soggetti mai prima indagati.
- Spetta al GIP il controllo sull'intera notitia criminis.
- L'iscrizione nel registro non implica lo scavalcamento dei poteri di iniziativa del PM, che si verificherebbe invece con un'imputazione coatta.
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