L'Accademia dell'Arcadia e il Gusto Poetico

Il rinnovamento del gusto poetico

• Nel 1690 è stata fondata a Roma l'Accademia dell'Arcadia, un'associazione di dotti al di fuori delle corti e delle università.
• Si trattava di un'accademia con sede romana affiancata da "colonie" in quasi tutte le regioni italiane.
• Il termine "Arcadia" richiama la regione montuosa della Grecia in cui Teocrito ambientò i suoi componimenti poetici sulla vita pastorale.
• I poeti arcadici del Settecento si rifacevano al mito dei poeti-pastori, riallacciandosi a una tradizione millenaria.

La poetica del «buon gusto»

• L'Arcadia settecentesca mirava a "restaurare la poesia italiana" stravolta dalla letteratura barocca.
• Questo programma era alimentato anche da trattati teorici come "Della perfetta poesia" (1706) di Ludovico Antonio Muratori.
• Muratori esortava i letterati a privilegiare chiarezza e precisione, condannando gli eccessi del Barocco.
• Giuseppe Parini, aderendo all'Arcadia, si faceva chiamare Ripano Eupilino.
• Gli arcadi si chiamavano fra loro "pastori" e adottarono la siringa come simbolo.
• La poesia arcadica imitava modelli classici, Petrarca e rinascimentali come Tasso, risultando "leggera" e semplice, ma a volte insulsa.
• I temi includevano capricci amorosi, elogi femminili, celebrazioni di compleanni e matrimoni.
• Il "buon gusto" di Muratori si concretizzò nella poesia galante di Giovan Mario Crescimbeni.
• Tra i maggiori poeti arcadici figurano Carlo Innocenzo Frugoni, Paolo Rolli e Pietro Metastasio.
• I poeti dell'Arcadia raramente raggiunsero profondità di visione o originalità.
• L'Accademia diffuse l'aspirazione alla chiarezza, all'eleganza formale e alla "verità" degli "affetti".

La letteratura illuministica al lume dei lumi

• L'Illuminismo non fu un "movimento letterario" in senso stretto, ma ebbe riflessi profondi sulla letteratura.
• Lo scrittore si sentiva coinvolto nella vita e nei problemi della società.
• Fu promossa la diffusione del sapere e l'ampliamento degli interessi culturali.
• Ci si interessava a temi pratici e ai problemi del presente.
• Ci fu una reazione contro l'accademismo e la frivolezza letteraria.
• Era importante riformare la lingua scritta per renderla più comprensibile.
• L'esigenza illuministica favorì un'evoluzione dei modi di comunicazione scritta, con una preferenza per la prosa rispetto alla poesia.
• Si ricercava uno stile brillante e chiaro, senza retorica, con frasi brevi e lineari.

I generi della scrittura illuministica

• L'Illuminismo utilizzò forme prosastiche informali come lettere, discorsi e saggi per diffondere idee filosofiche.
• Si diffusero anche libelli e pamphlet.
• Il Settecento vide la nascita delle gazzette, dei periodici popolari e dei primi quotidiani.
• "The spectator" di Addison e Steele ebbe imitatori in tutta Europa.
• Nel Settecento nacque una "critica" letteraria moderna per valutare il merito degli autori.
• Giuseppe Baretti, con "La frusta letteraria", criticava il vecchio modo di fare letteratura e promuoveva una letteratura "viva e moderna".
• Saverio Bettinelli criticò Dante nelle "Lettere di Virgilio", provocando una risposta di Gasparo Gozzi.
• Con l'Illuminismo nacque una moderna storiografia che escludeva leggende e si concentrava sull'evoluzione dello "spirito umano".
• Voltaire scrisse il "Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni".
• Bettinelli scrisse il "Risorgimento d'Italia dopo il Mille".
• Si sviluppa il conte philosophique come il Candido di Voltaire.
• Ha un'ampia diffusione il romanzo borghese come il Tom Jones di Henry Fielding.
• I romanzi settecenteschi riflettono la vita sociale e indagano il "carattere" dell'individuo.
• Un sottogenere è il romanzo epistolare come Giulia, o la nuova Eloisa di Rousseau.
• L'indagine sull'io contribuisce poi al successo del genere autobiografico come le Memorie di Carlo Goldoni e la Vita di Vittorio Alfieri.

Centri e autori dell'Illuminismo italiano

• I centri di irradiazione furono Milano, Napoli e, in posizione più defilata, Venezia.
• A Milano, un nuovo ceto dirigente collaborò con le riforme asburgiche.
• Pietro Verri e Cesare Beccaria scrissero su temi economici, politici e giuridici.
• Verri fondò l'Accademia dei Pugni, e i dibattiti trovarono eco nel periodico "Il caffè".
• "Il caffè" si proponeva di diffondere idee e notizie "utili" e rifiutava la lingua accademica.
• Decentrato era Giuseppe Parini, che satireggiava l'aristocrazia nel poemetto "Il giorno".
• A Napoli, dopo l'ascesa di Carlo di Borbone, fu condotta una stagione di riforme.
• Pietro Giannone era seguace del giusnaturalismo.
• Ferdinando Galiani e Antonio Genovesi furono economisti, mentre Gaetano Filangieri fu giurista.
• A Venezia non c'era un cenacolo illuministico, ma operarono figure innovative.

Il Neoclassicismo

• Negli ultimi decenni del Settecento e nei primi dell'Ottocento si sviluppò una nuova sensibilità neoclassica e una sensibilità preromantica.
• Il Neoclassicismo fu un ritorno all'"antico" e ai suoi valori di semplicità, equilibrio e misura.
• Anche all'Illuminismo piacevano chiarezza, linearità e razionalità.
• I neoclassici guardavano ai primi poeti, artisti e alle età antiche.
• Sia il Neoclassicismo sia il Preromanticismo apprezzano le fasi della "fanciullezza degli individui e delle civiltà credendo che in ciò vi era autenticità
• . Il privilegiato tra i primi era Omero.

Teoria del “bello ideale”

• Il Neoclassicismo esprime un'elaborazione teorica centrata sul concetto di "bello ideale".
• Si pensa che il bello sia puro.
• L'artista non deve rifarsi alla realtà ma superarla.
• Winckelmann riteneva che "la nobile semplicità e quieta grandezza" riassumevano la bellezza ideale.
• Era l'umanità degli antichi greci.
• Il "bello" è "ideale" perché non esiste in natura.
• L'artista lo può vedere e ritrarre, selezionando il "bello", scartando ciò che stona.
• Poteva esser raggiunto anche eliminando le imperfezioni in un soggetto individuale e nobilitandone gli aspetti.
• I grandi artisti del passato erano il modello.
• Era come il Classicismo umanistico.

I generi della scrittura illuministica

• Si riprenderono i fatti storici riproducendo le leggende.
• Ciò perché un'opera aveva una sfera di valori di un mondo perfetto.
• Si voleva storicizzare la Grecia.
• Si riscopre un profondo sentimento di nostalgia.

Scrittori neoclassici in Italia

• In Italia il Neoclassicismo si espresse in 3 momenti.
• Moderato Classicismo di metà Settecento, con Parini e il poemetto satirico “Il giorno” con l’ode “All’amusa”.
• Vincenzo Monti ha uno stile spesso retorico al servizio dei potenti, ma la sua opera è comunque da ricordare per la traduzione dell'Eliade del 1810.
• Ugo Foscolo ebbe una cultura molto più matura dal Neoclassicismo con il sonetto “Alla Zacinto."

II Preromanticismo

• Il romanticismo fu preceduto da una lunga stagione preromantica che metteva in risalto più il sentimento che la ragione individuale.
• L'aggettivo romantico indica ciò che attira perché misterioso che non può essere esprimere.
• I paesaggi malinconici e commoventi descrivono "il pittoresco e il sublime".

Preromanticismo tedesco e lo Sturm und Drang

• La prima manifestazione romantica culturale si lega al Sturm und Drang.
• Termine che significa " tempesta assalto", con una "bufera di sentimento" che fiorì nel 1790.
• termine che indica l'avanguardia, il che indica come gli Sturm tedesco costituivano un gruppo solido che nel suo complesso presenta alcune caratteristiche in comune: il non sentirisi integrati nella società del tempo e la volontà a creare diversamente da tutta l'arte tradizionale.
• Nei loro scritti difendevano fortemente che il carattere di nazionalità tedesca avesse la meglio sull’arte francese e l’individualità del genio esaltando la sua libertà creativa contro imitazione e tradizioni.
• Friedrich Klinger, Jacob Lenz e Friedrich Schiller diedero lustro al movimento.
• Wolfgang Goethe ha collegamenti col preromanticismo.
• Anche Johann Gottfried Herder che teorizzò la distinzione tra due forme diverse di poesia che celebra l’importanza del ritorno alle origini che caratterizzeranno poi la cultura romantica
• Poesia di natura contro quella d’arte.

II Preromanticismo inglese

• Inghilterra il Preromanticismo conobbe tre manifestazioni.
• La poesia cimiteriale di Edward Young dove il cimitero sono fonte meditativa.
• Le opere di Ossian principe guerriero e bardo che riprende frammenti integrandoli componendo opere vicini alla poesia tradizionale del Nord.
• E un genere di romanzo Gotico che vedono ambientazioni fantastiche e tenebrose con atmosfere medievali.
• L’aggettivo Gotico si rifà al gusto orrido ma suggestivo riportando le atmosfere disprezzati dagli illuministi,

Esperienze preromantiche in Italia

• Vittorio Alfieri vicino agli Studmer tedeschi per la biografia irrequieta ha scritto l'opera Stauł
• Melchiorre Cesarotti sottolinea il Saggio sulla filosofia delle lingue che si ispira a poesie di sentimenti.
• Alessandro verri scrittore del romanzo “Notti Romane al sepolcro” dando vita a un moto irrazionale.
• Ugo Foscolo dal canto suo invece fonde tutto con originalissima sintesti.

Fondazione e principi dell'Accademia dell'Arcadia a Roma nel 1690, un'associazione di dotti che mirava a rinnovare la poesia italiana. L'Arcadia si rifaceva al mito dei poeti-pastori, restaurando la poesia italiana dagli eccessi del Barocco, promuovendo chiarezza e precisione.