La Traiettoria del Proiettile

La Traiettoria del Proiettile

• Il valore del tiro è dato dalla somma algebrica dell'alzo, del sito e dell'angolo di rilevamento.
• Il fascio di traiettorie a carica fissa è l'insieme delle traiettorie ottenibili con un'arma, un proiettile e condizioni atmosferiche costanti, variando solo l'angolo di tiro. La gittata aumenta fino a un massimo di 800°° e poi decresce.
• Il fascio di traiettorie ad angolo fisso è l'insieme delle traiettorie ottenibili con un'arma, un proiettile e condizioni atmosferiche costanti, mantenendo l'angolo di tiro fisso e variando la velocità iniziale del proiettile. La gittata, l'ordinata massima e l'angolo di caduta variano in modo concorde con le variazioni della velocità iniziale.
• L'inviluppo è la linea continua tangente a ciascuna delle traiettorie di un fascio a carica fissa nel loro ramo discendente. È anche definito come luogo dei punti di gittata massima sulle diverse linee di sito. Il punto di contatto con l'inviluppo divide la traiettoria in due archi: primo arco (dall'origine al punto di contatto) e secondo arco (oltre detto punto).
• Nel tiro con il primo arco, una variazione dell'angolo di tiro genera uno spostamento concorde del punto di arrivo (più angolo, più lontano dall'origine).
• Nel tiro con il secondo arco, una variazione dell'angolo di tiro genera uno spostamento discorde del punto di arrivo (più angolo, più vicino all'origine).

Caratteristiche della Traiettoria

• Una traiettoria tesa ha ordinate piccole rispetto alla linea di tiro. Richiede grandi velocità iniziali e piccoli angoli di proiezione.
• Una traiettoria curva ha ordinate grandi rispetto alla linea di tiro.
• Una traiettoria radente si avvicina al profilo del terreno con ordinate piccole rispetto al profilo del terreno. Anche una traiettoria curva può essere radente.
• Una traiettoria ficcante ha ordinate grandi rispetto al profilo del terreno.

Zone Battute e Non Battute

• La zona battuta è quella porzione di terreno tra il punto di arrivo della traiettoria utile inferiore (angolo di tiro minimo) e il punto di arrivo della traiettoria con gittata massima.
• La zona non battuta (angolo morto) è la parte di terreno non raggiungibile dal tiro.

Errore Battuto

• L'errore battuto è il massimo errore ammissibile nella stima della distanza senza che il bersaglio cessi di essere colpito.

Tipi di Armi da Fuoco

• Armi da Guerra: armi progettate per l'impiego bellico con alta potenzialità offensiva.
• Armi Tipo Guerra: armi che, pur non rientrando tra "le armi da guerra", condividono caratteristiche con queste, ad esempio, l'utilizzo delle stesse munizioni o la possibilità di sparare a raffica.
• Armi Comuni Vietate: armi come caricatori oltre i 15 colpi, armi da fuoco corte di grande calibro, armi lunghe con caricatore superiore a 5 colpi.
• Armi Comuni da Sparo: armi come fucili, carabine, moschetti, pistole, rivoltelle.

Classificazione delle Armi da Fuoco per Caricamento

• Armi ad avancarica: il caricamento, sempre singolo, avviene dalla parte anteriore della canna.
• Armi a retrocarica: il caricamento avviene dalla parte posteriore della canna e il ciclo di funzionamento comprende apertura della culatta, caricamento, chiusura della culatta, sparo.

Classificazione delle Armi da Fuoco per Tipo di Caricamento

• Armi a caricamento singolo: il caricamento e lo sparo sono manuali, colpo per colpo.
• Armi a caricamento multiplo (o a ripetizione): il caricamento prevede più colpi grazie a un contenitore.

Classificazione delle Armi da Fuoco per Sistema di Funzionamento

• Armi a funzionamento manuale: tutte le fasi del ciclo funzionale sono manuali.
• Armi semiautomatiche: l'azione sulla leva di sparo determina un solo colpo e le fasi del ciclo funzionale avvengono automaticamente, ad eccezione dello sparo (manuale).
• Armi automatiche: tutte le fasi del ciclo funzionale si succedono automaticamente, ad eccezione del primo colpo (manuale).

L'Otturatore

• L'otturatore chiude meccanicamente la bocca da fuoco, contribuisce alla tenuta ermetica e, nelle armi portatili, interviene nel caricamento.
• Gli otturatori si classificano per forma (cilindrici, prismatici, a blocco), appoggio (assoluto, labile, metastabile) e movimento.
• L'appoggio assoluto garantisce la tenuta in base al contatto tra otturatore e culatta.
• I meccanismi di chiusura con otturatore ad appoggio labile impiegano il peso dell'otturatore, la sua molla e gli attriti per garantire il ritardo di apertura necessario all'espulsione del proiettile.