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Questions and Answers
Secondo Platone, quale ruolo svolgono le idee nella nostra comprensione del mondo?
Secondo Platone, quale ruolo svolgono le idee nella nostra comprensione del mondo?
- Sono il risultato dell'esperienza sensoriale e derivano da essa.
- Sono create dalla mente umana per semplificare la realtà.
- Sono utili astrazioni, ma non hanno alcuna esistenza reale al di fuori del pensiero.
- Sono innate e preesistono all'esperienza, rendendo quest'ultima significativa. (correct)
Qual è la principale differenza tra il mondo delle idee (Iperuranio) e il mondo dell'esperienza sensoriale secondo Platone?
Qual è la principale differenza tra il mondo delle idee (Iperuranio) e il mondo dell'esperienza sensoriale secondo Platone?
- Il mondo delle idee è accessibile attraverso i sensi, mentre il mondo sensoriale è accessibile solo attraverso la ragione.
- Non c'è differenza; Platone considerava i due mondi come equivalenti.
- Il mondo delle idee è mutevole e imperfetto, mentre il mondo sensoriale è eterno e perfetto.
- Il mondo delle idee è trascendente e immutabile, mentre il mondo sensoriale è in continuo cambiamento e imperfetto. (correct)
In che modo le cose concrete esistenti nel mondo sensoriale si relazionano alle idee, secondo Platone?
In che modo le cose concrete esistenti nel mondo sensoriale si relazionano alle idee, secondo Platone?
- Le cose concrete sono imitazioni imperfette delle idee. (correct)
- Le cose concrete sono completamente indipendenti dalle idee.
- Le cose concrete sono la causa delle idee.
- Le idee sono creazioni delle cose concrete.
Cosa significa, nella filosofia platonica, che un individuo 'partecipa' all'idea di giustizia?
Cosa significa, nella filosofia platonica, che un individuo 'partecipa' all'idea di giustizia?
Nel contesto della teoria delle idee di Platone, cosa rappresenta il concetto di 'parusia'?
Nel contesto della teoria delle idee di Platone, cosa rappresenta il concetto di 'parusia'?
Qual è la principale caratteristica delle idee matematiche secondo Platone?
Qual è la principale caratteristica delle idee matematiche secondo Platone?
Cosa implica la teoria della reminiscenza (anamnesi) di Platone riguardo alla conoscenza?
Cosa implica la teoria della reminiscenza (anamnesi) di Platone riguardo alla conoscenza?
Nel mito del carro alato di Platone, quale parte dell'anima è rappresentata dall'auriga?
Nel mito del carro alato di Platone, quale parte dell'anima è rappresentata dall'auriga?
Secondo Platone, quale ruolo gioca la purificazione nella ricerca della conoscenza?
Secondo Platone, quale ruolo gioca la purificazione nella ricerca della conoscenza?
Qual è una delle prove dell'immortalità dell'anima secondo Platone?
Qual è una delle prove dell'immortalità dell'anima secondo Platone?
Nel mito di Er, quale destino attende le anime che hanno raggiunto un alto livello di perfezione?
Nel mito di Er, quale destino attende le anime che hanno raggiunto un alto livello di perfezione?
Nel sistema platonico, a quale classe sociale corrisponde l'anima irascibile?
Nel sistema platonico, a quale classe sociale corrisponde l'anima irascibile?
Qual è la sede dell'anima concupiscibile secondo Platone?
Qual è la sede dell'anima concupiscibile secondo Platone?
Nella filosofia platonica, cosa distingue l'amore celeste dall'amore volgare?
Nella filosofia platonica, cosa distingue l'amore celeste dall'amore volgare?
Nel mito delle metà di Platone, qual è l'origine della ricerca dell'anima gemella?
Nel mito delle metà di Platone, qual è l'origine della ricerca dell'anima gemella?
Nel mito della caverna, cosa rappresentano le ombre proiettate sulla parete?
Nel mito della caverna, cosa rappresentano le ombre proiettate sulla parete?
Nel mito della caverna, cosa rappresenta la luce del sole fuori dalla caverna?
Nel mito della caverna, cosa rappresenta la luce del sole fuori dalla caverna?
Nella similitudine della linea, quale livello di conoscenza corrisponde alla 'dianoia'?
Nella similitudine della linea, quale livello di conoscenza corrisponde alla 'dianoia'?
Qual è l'obiettivo principale dello Stato ideale descritto da Platone nella 'Repubblica'?
Qual è l'obiettivo principale dello Stato ideale descritto da Platone nella 'Repubblica'?
Quale condizione, secondo Platone, è fondamentale per evitare che i custodi dello Stato abusino del potere?
Quale condizione, secondo Platone, è fondamentale per evitare che i custodi dello Stato abusino del potere?
Quali discipline sono fondamentali nel modello educativo platonico per la formazione dei filosofi?
Quali discipline sono fondamentali nel modello educativo platonico per la formazione dei filosofi?
Perché Platone critica l'arte imitativa (pittura, scultura, poesia)?
Perché Platone critica l'arte imitativa (pittura, scultura, poesia)?
Qual è, secondo Platone, la prima forma negativa di governo che si allontana dallo Stato ideale?
Qual è, secondo Platone, la prima forma negativa di governo che si allontana dallo Stato ideale?
Nel pensiero di Platone, a cosa corrisponde la 'mimesi' (imitazione) nel rapporto tra idee e cose?
Nel pensiero di Platone, a cosa corrisponde la 'mimesi' (imitazione) nel rapporto tra idee e cose?
Quale critica Platone rivolge alla sua stessa teoria delle idee, riguardo alla conoscibilità delle idee stesse?
Quale critica Platone rivolge alla sua stessa teoria delle idee, riguardo alla conoscibilità delle idee stesse?
Come risolve Platone il problema della molteplicità delle idee nel 'Sofista'?
Come risolve Platone il problema della molteplicità delle idee nel 'Sofista'?
Cosa sono, secondo Platone, i 'generi sommi'?
Cosa sono, secondo Platone, i 'generi sommi'?
Come definisce Platone la dialettica?
Come definisce Platone la dialettica?
Nella filosofia di Aristotele, cosa significa il termine greco 'logos'?
Nella filosofia di Aristotele, cosa significa il termine greco 'logos'?
Qual è il termine utilizzato da Aristotele per indicare quella che oggi chiamiamo 'logica'?
Qual è il termine utilizzato da Aristotele per indicare quella che oggi chiamiamo 'logica'?
Cosa significa il termine 'Organon', con cui Andronico di Rhodos raccolse gli scritti di Aristotele sulla logica?
Cosa significa il termine 'Organon', con cui Andronico di Rhodos raccolse gli scritti di Aristotele sulla logica?
Quante sono, secondo Aristotele, le categorie in cui si possono classificare tutti i termini senza connessione?
Quante sono, secondo Aristotele, le categorie in cui si possono classificare tutti i termini senza connessione?
Nella logica aristotelica, qual è la differenza tra 'sostanza prima' e 'sostanza seconda'?
Nella logica aristotelica, qual è la differenza tra 'sostanza prima' e 'sostanza seconda'?
Di cosa si occupa la logica aristotelica riguardo agli enunciati?
Di cosa si occupa la logica aristotelica riguardo agli enunciati?
Nel quadrato aristotelico, quale relazione sussiste tra due giudizi universali di qualità opposta (es. 'Tutti i corvi sono neri' e 'Nessun corvo è nero')?
Nel quadrato aristotelico, quale relazione sussiste tra due giudizi universali di qualità opposta (es. 'Tutti i corvi sono neri' e 'Nessun corvo è nero')?
Cosa designa il termine 'sillogismo' nella logica aristotelica?
Cosa designa il termine 'sillogismo' nella logica aristotelica?
In un sillogismo, qual è la funzione del 'termine medio'?
In un sillogismo, qual è la funzione del 'termine medio'?
Nella logica aristotelica, qual è la differenza tra 'validità' e 'verità' di un sillogismo?
Nella logica aristotelica, qual è la differenza tra 'validità' e 'verità' di un sillogismo?
Quali metodi, oltre a quello deduttivo, introduce Aristotele per la conoscenza scientifica?
Quali metodi, oltre a quello deduttivo, introduce Aristotele per la conoscenza scientifica?
Qual è, secondo Aristotele, il principio di non-contraddizione?
Qual è, secondo Aristotele, il principio di non-contraddizione?
Come deve essere costruita una definizione corretta, secondo Aristotele?
Come deve essere costruita una definizione corretta, secondo Aristotele?
Cosa intende Aristotele con l'espressione 'filosofia prima'?
Cosa intende Aristotele con l'espressione 'filosofia prima'?
Flashcards
Teoria delle Idee
Teoria delle Idee
Teoria centrale nella filosofia di Platone, postulando idee uniche e immutabili come presupposto per la conoscenza.
Iperuranio
Iperuranio
Mondo trascendente dove risiedono le idee, separato dall'esperienza sensoriale.
Mimesi
Mimesi
Le cose concrete sono copie delle idee, legate da un rapporto di imitazione.
Metessi
Metessi
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Parusia
Parusia
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Idee matematiche
Idee matematiche
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Anamnesi
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Mito del Carro Alato
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Purificazione
Purificazione
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L'immortalità dell'anima
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Mito di Er
Mito di Er
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Anima razionale
Anima razionale
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Anima irascibile
Anima irascibile
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Anima concupiscibile
Anima concupiscibile
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Amore celeste
Amore celeste
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Amore volgare
Amore volgare
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Mito delle Metà
Mito delle Metà
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Mito della Caverna
Mito della Caverna
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Dualismo ontologico
Dualismo ontologico
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Similitudine della Linea
Similitudine della Linea
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Eikasia
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Pistis
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Dianoia
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Noesis
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La Repubblica
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Giustizia nello Stato
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Tre classi sociali
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Mito dei Figli della Terra
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Comunismo platonico
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Ruolo della donna
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Paideia
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Critica all'arte
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Degenerazione dello Stato
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Timocrazia
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Oligarchia
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Democrazia (Platone)
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Tirannia
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Mimesi (Platone)
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Metessi (Platone)
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Study Notes
Teoria delle Idee di Platone
- La teoria delle Idee è centrale nella filosofia platonica.
- L'idea di triangolo isoscele è unica, immutabile e valida per tutti i triangoli isosceli.
- L'esperienza diventa significativa attraverso l'applicazione delle Idee.
- Le Idee sono presupposti per la conoscenza e per l'universalità dei valori.
- Le Idee sono realtà sussistenti e trascendenti, esistenti in un mondo separato dall'esperienza, chiamato Iperuranio.
- Trascendenza platonica è la separazione tra mondo visibile e mondo intelligibile.
- Le Idee sono oggettive, reali e indipendenti dagli uomini.
- Esistono forme universali delle cose, Idee-Valori (virtù) e Idee matematiche.
- Il rapporto tra l'Idea e l'esistente varia a seconda dei casi.
- Le cose concrete sono copie delle Idee, con un rapporto di imitazione (mimesi), ad esempio i tavoli esistenti sono copie dell'Idea di tavolo.
- Il legame con le Idee-Valori è di partecipazione (metessi), ad esempio Socrate è giusto in quanto partecipa all'Idea di Giustizia.
- L'imitazione definisce l'essenza, la partecipazione definisce le qualità.
- L'Idea di Bellezza si manifesta nelle cose attraverso la parusia (presenza), percepibile anche dai sensi.
- Le Idee matematiche comprendono i numeri ideali, che esprimono l'essenza del numero matematico.
- I numeri ideali sono sottoponibili ad operazioni matematiche e costituiscono i modelli supremi dei numeri matematici.
- I numeri ideali sono i primi derivati dai principi primi e rappresentano la forma originaria dell'unità nella molteplicità.
- Ogni Idea si colloca nel mondo intelligibile in base alla sua universalità e ai rapporti con le altre Idee.
- I rapporti tra le Idee possono essere espressi numericamente e la forma è riducibile al principio della proporzione numerica.
- Le Idee precedono l'esperienza e sono innate, la conoscenza è quindi un ricordo (anamnesi o reminescenza).
- La teoria della reincarnazione pitagorica supporta questa teoria.
- Tra le vite corporee, l'anima contempla le Idee e, incarnandosi, le dimentica, ma l'esperienza può risvegliarle.
- Il mito del carro alato (Fedro) spiega la reminescenza: l'anima è un carro alato guidato dalla ragione (auriga), trainato da un cavallo bianco (anima irascibile) e uno nero (anima concupiscibile).
- Dopo la morte, l'anima sale nel mondo delle Idee, ma il cavallo nero vorrebbe reincarnarsi.
- Più ci si libera dalle passioni in vita, più a lungo si contemplano le Idee e più se ne ricordano dopo la reincarnazione.
- La conoscenza è legata alla purificazione: liberarsi da ciò che lega al corpo.
- Anima e corpo sono distinti e contrapposti, morale e gnoseologia sono connesse: le passioni sono individuali, la conoscenza scientifica è universale.
- L'immortalità dell'anima è un postulato fondamentale.
- La reminescenza e la semplicità dell'anima (non composta da parti) provano l'immortalità.
- Il mito di Er (Repubblica) descrive il destino delle anime: Er, un soldato, compie un viaggio nell'aldilà durante il quale vede le anime in una valle con aperture per la purificazione e premiazione.
- Le anime scelgono il proprio destino futuro, ma quelle perfette restano in cielo, quelle corrotte negli inferi.
- L'anima razionale ha sede nel cervello, rappresentata dall'auriga (filosofi) e dall'oro.
- L'anima irascibile ha sede nel cuore, rappresentata dal cavallo bianco (guerrieri) e dall'argento.
- L'anima concupiscibile ha sede nelle viscere, rappresentata dal cavallo nero (artigiani) e dal rame.
- Amore celeste (anima/intelletto) e amore volgare (corpo) sono antitetici.
- Il Fedro descrive la lotta tra tensione erotica fisica e elevazione verso l'alto.
- Se prevale l'amore celeste, l'anima si eleva verso le Idee; se prevale l'amore volgare, l'anima resta legata al corpo.
- Il mito delle metà sottolinea come l'amore sia sofferenza e la ricerca dell'anima gemella sia la via d'uscita.
- In origine, gli esseri umani erano doppi (maschio, femmina, ermafrodito), poi divisi da Zeus, che ha invidia della perfezione di questi esseri doppi.
- La kalokagathia è la ricerca della bellezza e del bene.
- La teoria della conoscenza si basa sull'immortalità dell'anima, sull'innatismo e sul dualismo.
- Il mito della caverna (Repubblica) descrive prigionieri che vedono solo ombre proiettate su una parete, scambiandole per la realtà.
- Un prigioniero liberato scopre le statuette che proiettano le ombre, poi esce dalla caverna e, abituandosi alla luce, vede gli esseri reali e infine il Sole (Idea del Bene).
- Il mito rappresenta il dualismo tra mondo visibile (sensi) e mondo intelligibile (Idee).
- La similitudine della linea divide una linea in segmenti disuguali: doxa (opinione sensibile) ed episteme (scienza intellettuale).
- La doxa si divide in eikasia (immaginazione, ombre) e pistis (credenza, statuette).
- L'episteme si divide in dianoia (ragionamento matematico, immagini riflesse) e noesis (intelligenza, visione diretta delle Idee).
- Il progetto utopistico dello Stato platonico (Repubblica) analizza la giustizia.
- Come l'anima, i cittadini sono divisi in classi con specifiche virtù, l'armonizzazione tra esse è la giustizia.
- Tre classi necessarie: governanti filosofi (anima razionale), guerrieri (anima irascibile) e produttori (anima concupiscibile).
- Il mito dei figli della terra spiega la divisione in classi: gli dei forgiano gli uomini con oro, argento e ferro.
- Oro: governanti, argento: guerrieri, ferro: produttori.
- Lo Stato platonico prescrive due condizioni: i custodi (guerrieri e filosofi) non devono usare il potere per fini personali; lo Stato controlla ogni aspetto della vita dei cittadini per realizzare fini etici.
- La prima condizione si realizza con un'organizzazione comunitaria per le classi superiori, senza proprietà privata né famiglia.
- La donna ha funzioni di responsabilità.
- Il modello educativo per i filosofi è la paideia greca (conoscenza e formazione della personalità).
- Ginnastica e musica per tutti i custodi, dai sette anni matematica.
- Ginnastica: formazione del carattere, musica: poesia epurata dalle passioni violente.
- Dai 18 ai 20 anni: periodo militare, selezione tra filosofi e guerrieri.
- I filosofi studiano aritmetica, geometria, acustica e astronomia.
- A 30 anni: ulteriore selezione, studi filosofici per cinque anni, poi tirocinio di quindici anni affiancando i magistrati, infine cariche pubbliche.
- L'arte ha un ruolo marginale e negativo, perché imita la realtà sensibile, è imitazione dell'imitazione.
- Ogni cosa ha tre tipi di arte: servirsene, costruirla e riprodurla.
- La pittura non corregge gli inganni dei sensi, ma li amplifica.
- Dopo lo Stato perfetto, Platone esamina le forme di governo esistenti, considerate degenerazioni dell'ideale: timocrazia (ambizione), oligarchia (ricchezza), democrazia (anarchia), tirannia (violenza).
- Il legame tra Idee e cose si articola in mimesi (imitazione, essenza) e metessi (partecipazione, predicati).
- Platone si chiede come le Idee possano essere causa delle cose se tale corrispondenza è incerta o negativa.
- L'argomento del "terzo uomo" ipotizza una terza Idea che racchiude l'Idea e la cosa.
- L'obiezione più radicale riguarda la conoscibilità delle Idee: conosciamo solo le cose.
- La teoria dei generi elimina l'imitazione, sostituendola con la partecipazione: le Idee si combinano come lettere per formare i nomi.
- L'essenza e la conoscibilità non si spiegano più con l'imitazione, ma con la combinazione di Idee.
- Un numero limitato di Idee spiega una quantità indefinita di enti, senza dover ipotizzare Idee per cose vili.
- Alcune Idee sono generalissime (generi sommi): Essere, Identico, Diverso, Moto, Quiete.
- Platone chiama dialettica la scienza che si occupa dell'accordo tra le idee.
- La dialettica permette di scomporre ogni idea complessa in quelle che la costituiscono.
- Nel Sofista, Platone propone un esempio di metodo dialettico per la definizione di pescatore con lenza.
Logica Aristotelica
- La logica deriva dal greco "logos" (ragione, discorso) e studia le regole del ragionamento corretto.
- Aristotele è considerato il padre della logica come disciplina autonoma, anche se il termine è stoico.
- Aristotele usa "analitica" come scomposizione dei ragionamenti per esaminare correttezza, regole e validità.
- Andronico di Rodi raccolse gli scritti aristotelici sull'argomento sotto il titolo di "Organon" (strumento).
- La conoscenza della logica è preliminare a ogni studio e ricerca.
- La logica studia il pensiero attraverso il linguaggio e Aristotele analizza sistematicamente: termini, proposizioni, giudizi e ragionamenti.
- Per Aristotele, pensiero e realtà si corrispondono.
- Ogni proposizione può essere scomposta in elementi significativi, anche se sono termini senza connessione.
- I termini senza connessione sono classificati in dieci categorie: sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, giacere, avere, agire, patire.
- Le categorie indicano le caratteristiche reali degli enti.
- La sostanza è speciale: può costituire il soggetto di una proposizione.
- Le sostanze individuali (nomi propri) sono "sostanze prime" e fungono solo da soggetto.
- Le sostanze generali (nomi comuni) sono "sostanze seconde" e fungono sia da soggetto che da predicato.
- Le sostanze prime sono allo stesso livello, mentre le seconde possono essere più o meno generali (genere e specie).
- Le sostanze individuali non sono mai genere di altre.
- La connessione dei termini dà origine alle proposizioni, precisamente ai giudizi.
- La logica aristotelica si occupa solo degli enunciati assertori/dichiarativi (che dicono qualcosa della realtà).
- I giudizi "Pericle corre" sono veri o falsi in base alla realtà.
- Aristotele classifica i giudizi in base a quantità (universali/particolari) e qualità (affermativi/negativi).
- Quattro tipi possibili: universali affermativi (A), particolari affermativi (I), universali negativi (E), particolari negativi (O).
- Tra i giudizi sussistono relazioni specifiche, ad esempio i giudizi universali di qualità opposta sono contrari: non possono essere entrambi veri, ma possono essere entrambi falsi.
- Il quadrato aristotelico (formalizzato dai medievali) evidenzia graficamente le relazioni tra i tipi di giudizio.
- Le relazioni formali tra proposizioni sono: contrarie (escludono, una vera l'altra falsa, ma possono essere entrambe false), subcontrarie (possono essere entrambe vere, ma non entrambe false), subalterne (l'universale implica il particolare), contraddittorie (si escludono a vicenda, una vera l'altra falsa).
- Le relazioni logiche tra i giudizi sono importanti per l'analisi dei ragionamenti, i sillogismi.
- Il sillogismo (sylloghismos, discorso congiunto) è un procedimento deduttivo.
- Date determinate premesse, si ricava una conclusione necessaria. Esempio: "Se tutti gli uomini sono mortali e se tutti i greci sono uomini allora tutti i greci sono mortali".
- Ogni sillogismo ha tre proposizioni: due premesse (maggiore e minore) e una conclusione.
- Il passaggio dalle premesse alla conclusione avviene grazie al "termine medio" (comune alle due premesse).
- Il termine con estensione più ampia è il "maggiore", quello meno esteso è il "minore".
- Nella conclusione non compare il termine medio, mentre il minore funge da soggetto e il maggiore da predicato.
- È importante distinguere tra validità e verità del sillogismo.
- La logica si occupa della validità dei ragionamenti, senza occuparsi della verità (logica formale).
- La scienza accerta la verità delle premesse e della conclusione.
- Nelle figure del sillogismo, la posizione del termine medio può essere soggetto nella prima premessa e predicato nella seconda, predicato in entrambe o soggetto in entrambe.
- Aristotele considera solo le prime tre figure, la quarta fu aggiunta dai filosofi medievali.
- Il modo del sillogismo è dato dal tipo di giudizio che lo compone.
- In ogni figura ci sono modi validi e non validi (solo 14 validi, portati a 19 dai medievali).
- Per valutare se un sillogismo è valido, occorre un'analisi della sua forma.
- Esempio: «Se tutti i delfini vivono nel mare e se tutti i delfini sono mammiferi, allora alcuni mammiferi vivono nel mare» è un sillogismo valido di terza figura.
Sillogismi e Conoscenza Scientifica
- Il sillogismo presentato è categorico o apodittico: se le premesse sono vere, la conclusione è necessariamente vera.
- Esistono altre forme di sillogismo, come quello dialettico o retorico, che portano a conclusioni probabili. Un esempio di sillogismo retorico è quello induttivo.
- Il sillogismo categorico è un ragionamento deduttivo che dimostra la necessità delle conclusioni a partire dalle premesse date.
- La conoscenza scientifica non è solo deduttiva, ma anche dimostrativa: deve provare la verità delle diverse asserzioni a partire dalle premesse.
- Accanto al metodo deduttivo, Aristotele introduce il metodo induttivo e quello intuitivo.
- Mediante l'induzione possiamo cogliere principi universali a partire dall'osservazione di molti casi particolari (ma si giunge solo a proposizioni probabili).
- I principi possono essere colti mediante l'intuizione o intellezione, cioè intuendo tramite l'intelletto.
- Esistono principi o assiomi comuni a tutte le scienze e altri specifici di ognuna.
- Tra i primi è particolarmente importante quello di non contraddizione, in base al quale è impossibile che la stessa cosa a un tempo appartenga e non appartenga a una medesima cosa.
- Da esso derivano quello di identità (ogni cosa è uguale a se stessa) e del terzo escluso (vero/falso, non esiste una terza possibilità).
- Mediante l'intuizione e attraverso gli assiomi ogni scienza deve costruire le proprie definizioni, che costituiscono il punto di partenza del procedimento deduttivo.
- La logica non può entrare nel merito del contenuto delle definizioni, ma può indicarne le condizioni formali di correttezza.
- Ogni definizione deve essere costruita per genere prossimo e differenza specifica.
- Nella definizione di "uomo", il genere prossimo è "animale"; la differenza specifica è "razionale". La definizione corretta è: uomo = animale razionale.
Metafisica Aristotelica
- Aristotele definisce la metafisica come "filosofia prima", che considera l'essere in quanto essere.
- La filosofia prima è ontologia, cioè studio dell'essere.
- Aristotele enumera quattro significati del termine "essere": essere come accidente, essere come categoria (in particolare come sostanza), essere come vero, essere come potenza e atto.
- L'essere come sostanza è il significato centrale.
- La sostanza (ousia) è da distinguere dall'essenza (ti esti di Socrate).
- Fin dalla sua origine, la filosofia greca ha affrontato il problema del divenire e della molteplicità.
- Platone aveva risolto questi problemi formulando la teoria delle Idee: le Idee costituiscono l'essenza trascendente degli esistenti, sono immutabili e uniche per ogni classe di cose.
- Aristotele propone una soluzione più articolata: un oggetto, una persona, al di là dei cambiamenti visibili, rimane sempre una sostanza.
- A differenza dell'Idea platonica, essa è individuale e può quindi spiegare ontologicamente il singolo individuo e il suo permanere identico a se stesso nel divenire.
- La sostanza si conserva sempre uguale a sé stessa e ne condivide l'essenza.
- La sostanza, proprio perché individuale, non coincide con l'essenza.
- Aristotele identifica l'essenza con la forma.
- Ponendosi il problema di definire la sostanza, Aristotele ripercorre le soluzioni avanzate dai suoi predecessori.
- Molti l'hanno identificata con la materia (acqua, aria, fuoco), alcuni (in particolare Platone) con la forma delle cose.
- Essa è sia materia sia forma unite in modo inscindibile.
- La sostanza è dunque un'unione inscindibile (sinolo) di materia e forma, in cui la forma è l'elemento che dà un significato generale alla sostanza nel suo insieme.
- La forma è propriamente l'essenza non trascendente (come era concepita da Platone), ma immanente dentro il concreto e l'individuale.
- Se gli enti hanno in sé l'essenza, possiedono la propria ragion d'essere, il mondo visibile viene quindi rivalutato: ha un proprio fondamento ontologico.
- Per la stessa ragione, il mondo dell'esperienza ha una propria razionalità e può essere oggetto di conoscenza scientifica.
- Non tutto ciò che esiste ha una spiegazione razionale e necessaria.
- Aristotele distingue la sostanza dagli accidenti.
- L'accidente (ciò che accade insieme) rientra nelle definizioni dell'essere, ma non esprime la razionalità della cosa, la sua ragion d'essere, e non se ne può dare una spiegazione scientifica.
- Dell'accidente non ci sarà neppure una causa determinata, ma solo una causa fortuita e indeterminata.
Concetti e Forme in Aristotele
- Il piano della razionalità dell'esistente, che per Platone era l'Idea, per Aristotele è la forma, che si traduce in ambito conoscitivo nel concetto.
- Il concetto è la rappresentazione mentale della forma astratta astraente l'intelletto a partire dalla conoscenza dei singoli enti.
- Conoscendo le forme, conosciamo l'universale, che è oggetto della scienza, ciò che è comune a una molteplicità di individui e che ci consente di comprenderli razionalmente al di là delle differenze accidentali.
- La sostanza "è ciò che non viene predicato di alcun sostrato, ma è ciò di cui tutto il resto viene predicato".
- Per Aristotele esiste una stretta corrispondenza tra pensiero e realtà: il primo rispecchia la struttura della seconda.
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