La Teoria delle Idee di Platone

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Questions and Answers

Secondo Platone, quale ruolo svolgono le idee nella nostra comprensione del mondo?

  • Sono il risultato dell'esperienza sensoriale e derivano da essa.
  • Sono create dalla mente umana per semplificare la realtà.
  • Sono utili astrazioni, ma non hanno alcuna esistenza reale al di fuori del pensiero.
  • Sono innate e preesistono all'esperienza, rendendo quest'ultima significativa. (correct)

Qual è la principale differenza tra il mondo delle idee (Iperuranio) e il mondo dell'esperienza sensoriale secondo Platone?

  • Il mondo delle idee è accessibile attraverso i sensi, mentre il mondo sensoriale è accessibile solo attraverso la ragione.
  • Non c'è differenza; Platone considerava i due mondi come equivalenti.
  • Il mondo delle idee è mutevole e imperfetto, mentre il mondo sensoriale è eterno e perfetto.
  • Il mondo delle idee è trascendente e immutabile, mentre il mondo sensoriale è in continuo cambiamento e imperfetto. (correct)

In che modo le cose concrete esistenti nel mondo sensoriale si relazionano alle idee, secondo Platone?

  • Le cose concrete sono imitazioni imperfette delle idee. (correct)
  • Le cose concrete sono completamente indipendenti dalle idee.
  • Le cose concrete sono la causa delle idee.
  • Le idee sono creazioni delle cose concrete.

Cosa significa, nella filosofia platonica, che un individuo 'partecipa' all'idea di giustizia?

<p>Significa che l'individuo possiede in misura limitata le qualità che definiscono l'idea di giustizia. (D)</p> Signup and view all the answers

Nel contesto della teoria delle idee di Platone, cosa rappresenta il concetto di 'parusia'?

<p>La presenza o manifestazione sensibile dell'idea di bellezza nelle cose. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale caratteristica delle idee matematiche secondo Platone?

<p>Sono entità perfette ed eterne, modelli per i numeri e le figure geometriche esistenti. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica la teoria della reminiscenza (anamnesi) di Platone riguardo alla conoscenza?

<p>Che la conoscenza è innata e consiste nel ricordare ciò che l'anima ha già conosciuto. (B)</p> Signup and view all the answers

Nel mito del carro alato di Platone, quale parte dell'anima è rappresentata dall'auriga?

<p>L'anima razionale, guidata dalla ragione e dalla conoscenza. (B)</p> Signup and view all the answers

Secondo Platone, quale ruolo gioca la purificazione nella ricerca della conoscenza?

<p>La purificazione aiuta a reprimere le passioni per raggiungere la conoscenza intellettuale. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è una delle prove dell'immortalità dell'anima secondo Platone?

<p>La sua somiglianza con le idee, che sono eterne e immutabili. (D)</p> Signup and view all the answers

Nel mito di Er, quale destino attende le anime che hanno raggiunto un alto livello di perfezione?

<p>Rimangono per sempre nel cielo, senza più reincarnarsi. (B)</p> Signup and view all the answers

Nel sistema platonico, a quale classe sociale corrisponde l'anima irascibile?

<p>Ai guerrieri. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la sede dell'anima concupiscibile secondo Platone?

<p>Le viscere. (D)</p> Signup and view all the answers

Nella filosofia platonica, cosa distingue l'amore celeste dall'amore volgare?

<p>L'amore celeste è orientato verso l'anima e l'intelletto, mentre l'amore volgare è orientato verso i corpi. (A)</p> Signup and view all the answers

Nel mito delle metà di Platone, qual è l'origine della ricerca dell'anima gemella?

<p>La divisione originaria degli esseri umani in due metà da parte di Zeus. (B)</p> Signup and view all the answers

Nel mito della caverna, cosa rappresentano le ombre proiettate sulla parete?

<p>Le illusioni del mondo sensibile, che scambiamo per realtà. (C)</p> Signup and view all the answers

Nel mito della caverna, cosa rappresenta la luce del sole fuori dalla caverna?

<p>L'idea del Bene, fonte di ogni verità e conoscenza. (C)</p> Signup and view all the answers

Nella similitudine della linea, quale livello di conoscenza corrisponde alla 'dianoia'?

<p>Il ragionamento matematico o conoscenza deduttiva. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'obiettivo principale dello Stato ideale descritto da Platone nella 'Repubblica'?

<p>Promuovere la giustizia e l'armonia tra le diverse classi sociali. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale condizione, secondo Platone, è fondamentale per evitare che i custodi dello Stato abusino del potere?

<p>L'assenza di proprietà privata e di famiglia per le classi superiori. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali discipline sono fondamentali nel modello educativo platonico per la formazione dei filosofi?

<p>Ginnastica e musica. (A)</p> Signup and view all the answers

Perché Platone critica l'arte imitativa (pittura, scultura, poesia)?

<p>Perché è un'imitazione dell'imitazione, lontana dalla vera realtà delle idee. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è, secondo Platone, la prima forma negativa di governo che si allontana dallo Stato ideale?

<p>La timocrazia. (B)</p> Signup and view all the answers

Nel pensiero di Platone, a cosa corrisponde la 'mimesi' (imitazione) nel rapporto tra idee e cose?

<p>Alla classe cui appartiene la cosa e ne determina l'essenza. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale critica Platone rivolge alla sua stessa teoria delle idee, riguardo alla conoscibilità delle idee stesse?

<p>Non abbiamo esperienza diretta delle idee, ma solo delle cose sensibili. (C)</p> Signup and view all the answers

Come risolve Platone il problema della molteplicità delle idee nel 'Sofista'?

<p>Introducendo la teoria dei generi sommi e della combinazione delle idee. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono, secondo Platone, i 'generi sommi'?

<p>Le idee a cui ogni esistente deve partecipare, come l'essere, l'identico e il diverso. (D)</p> Signup and view all the answers

Come definisce Platone la dialettica?

<p>La scienza che si occupa dell'accordo o meno di alcune idee con altre. (D)</p> Signup and view all the answers

Nella filosofia di Aristotele, cosa significa il termine greco 'logos'?

<p>Ragione o discorso. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il termine utilizzato da Aristotele per indicare quella che oggi chiamiamo 'logica'?

<p>Analitica. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa significa il termine 'Organon', con cui Andronico di Rhodos raccolse gli scritti di Aristotele sulla logica?

<p>Strumento. (A)</p> Signup and view all the answers

Quante sono, secondo Aristotele, le categorie in cui si possono classificare tutti i termini senza connessione?

<p>Dieci. (A)</p> Signup and view all the answers

Nella logica aristotelica, qual è la differenza tra 'sostanza prima' e 'sostanza seconda'?

<p>La sostanza prima è individuale e funge solo da soggetto, mentre la sostanza seconda è generale e funge sia da soggetto sia da predicato. (D)</p> Signup and view all the answers

Di cosa si occupa la logica aristotelica riguardo agli enunciati?

<p>Solo degli enunciati assertori o dichiarativi. (A)</p> Signup and view all the answers

Nel quadrato aristotelico, quale relazione sussiste tra due giudizi universali di qualità opposta (es. 'Tutti i corvi sono neri' e 'Nessun corvo è nero')?

<p>Sono contrari. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa designa il termine 'sillogismo' nella logica aristotelica?

<p>Un procedimento deduttivo mediante il quale da premesse si ricava una conclusione. (B)</p> Signup and view all the answers

In un sillogismo, qual è la funzione del 'termine medio'?

<p>Collegare le due premesse tra loro. (C)</p> Signup and view all the answers

Nella logica aristotelica, qual è la differenza tra 'validità' e 'verità' di un sillogismo?

<p>La validità riguarda la forma del ragionamento, mentre la verità riguarda il contenuto. (C)</p> Signup and view all the answers

Quali metodi, oltre a quello deduttivo, introduce Aristotele per la conoscenza scientifica?

<p>Induzione e intuizione. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è, secondo Aristotele, il principio di non-contraddizione?

<p>È impossibile che la stessa cosa appartenga e non appartenga, nello stesso tempo e sotto lo stesso aspetto, a una medesima cosa. (C)</p> Signup and view all the answers

Come deve essere costruita una definizione corretta, secondo Aristotele?

<p>Per genere prossimo e differenza specifica. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa intende Aristotele con l'espressione 'filosofia prima'?

<p>La metafisica, che studia l'essere in quanto essere. (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Teoria delle Idee

Teoria centrale nella filosofia di Platone, postulando idee uniche e immutabili come presupposto per la conoscenza.

Iperuranio

Mondo trascendente dove risiedono le idee, separato dall'esperienza sensoriale.

Mimesi

Le cose concrete sono copie delle idee, legate da un rapporto di imitazione.

Metessi

Legame tra esistenti e idee valori, come la giustizia, in cui si condivide la qualità.

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Parusia

Manifestazione dell'idea di bellezza nelle cose, rendendola visibile ai sensi.

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Idee matematiche

Numeri che esprimono l'essenza della matematica, modelli per i numeri matematici.

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Anamnesi

Le idee precedono l'esperienza e sono innate, la conoscenza è ricordo di ciò che già sappiamo.

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Mito del Carro Alato

Mito che descrive l'anima come un carro alato guidato dalla ragione e trainato da passioni.

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Purificazione

Concetto legato alla conoscenza, che implica liberarsi dalle passioni per conoscere le idee.

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L'immortalità dell'anima

È ritenuta una prova della teoria platonica e della rassomiglianza dell'anima con le idee.

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Mito di Er

Mito in cui un soldato racconta il suo viaggio nell'aldilà, vedendo le anime scegliere il proprio destino.

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Anima razionale

Parte dell'anima sede della ragione, legata alla classe dei filosofi e all'oro.

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Anima irascibile

Parte dell'anima sede delle emozioni forti, legata ai guerrieri e all'argento.

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Anima concupiscibile

Parte dell'anima legata ai desideri, associata agli artigiani e al rame.

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Amore celeste

Amore per l'anima e l'intelletto, che eleva verso il mondo delle idee.

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Amore volgare

Amore orientato al corpo e ai piaceri fisici, che lega l'anima alla materialità.

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Mito delle Metà

Il mito in cui Zeus divide gli esseri in due metà, sottolineando come l'amore sia ricerca dell'anima gemella.

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Mito della Caverna

Esposta nella Repubblica, descrive come la conoscenza si sviluppa passando attraverso diversi livelli di comprensione.

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Dualismo ontologico

Dualismo tra il mondo dei sensi (visibile) e il mondo delle idee (intelligibile).

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Similitudine della Linea

Divisione di una linea in segmenti che rappresentano i livelli di conoscenza, dall'opinione alla scienza.

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Eikasia

Livello più basso di conoscenza, basato su congetture e immaginazioni.

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Pistis

Livello di conoscenza basato sulla credenza, simboleggiato dalle statuette nella caverna.

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Dianoia

Conoscenza deduttiva o matematica che parte da principi dati per dimostrare verità derivate.

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Noesis

Conoscenza intellettiva, visione diretta delle idee che permette di cogliere i principi primi.

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La Repubblica

Opera in cui Platone analizza la giustizia e propone uno stato ideale.

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Giustizia nello Stato

La giustizia è l'armonizzazione di tre classi di cittadini corrispondenti alle parti dell'anima.

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Tre classi sociali

Classi necessarie allo stato platonico: governanti, guerrieri e produttori.

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Mito dei Figli della Terra

Mito per spiegare la divisione in classi, basato sui metalli usati dagli dei (oro, argento, ferro).

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Comunismo platonico

Custodi dello stato non devono usare il potere per fini personali.

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Ruolo della donna

La donna ha funzioni di responsabilità nello stato ideale di Platone.

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Paideia

Sistema educativo greco che comprende conoscenze e formazione della personalità.

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Critica all'arte

Condanna dell'arte imitativa come imitazione dell'imitazione.

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Degenerazione dello Stato

Deterioramento progressivo dello stato ideale in forme di governo negative.

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Timocrazia

Governo in cui i più ambiziosi agiscono per onore e gloria, non per il bene dello stato.

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Oligarchia

Governo dei ricchi sui poveri, dove il censo è condizione per il governo.

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Democrazia (Platone)

Forma di anarchia in cui tutti governano e nessuno governa realmente.

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Tirannia

Forma più bassa di degenerazione, causata dall'eccesso di libertà e dalla violenza.

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Mimesi (Platone)

Imitazione: rapporto che determina l'essenza della cosa.

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Metessi (Platone)

Partecipazione: rapporto che determina i predicati che la cosa possiede.

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Study Notes

Teoria delle Idee di Platone

  • La teoria delle Idee è centrale nella filosofia platonica.
  • L'idea di triangolo isoscele è unica, immutabile e valida per tutti i triangoli isosceli.
  • L'esperienza diventa significativa attraverso l'applicazione delle Idee.
  • Le Idee sono presupposti per la conoscenza e per l'universalità dei valori.
  • Le Idee sono realtà sussistenti e trascendenti, esistenti in un mondo separato dall'esperienza, chiamato Iperuranio.
  • Trascendenza platonica è la separazione tra mondo visibile e mondo intelligibile.
  • Le Idee sono oggettive, reali e indipendenti dagli uomini.
  • Esistono forme universali delle cose, Idee-Valori (virtù) e Idee matematiche.
  • Il rapporto tra l'Idea e l'esistente varia a seconda dei casi.
  • Le cose concrete sono copie delle Idee, con un rapporto di imitazione (mimesi), ad esempio i tavoli esistenti sono copie dell'Idea di tavolo.
  • Il legame con le Idee-Valori è di partecipazione (metessi), ad esempio Socrate è giusto in quanto partecipa all'Idea di Giustizia.
  • L'imitazione definisce l'essenza, la partecipazione definisce le qualità.
  • L'Idea di Bellezza si manifesta nelle cose attraverso la parusia (presenza), percepibile anche dai sensi.
  • Le Idee matematiche comprendono i numeri ideali, che esprimono l'essenza del numero matematico.
  • I numeri ideali sono sottoponibili ad operazioni matematiche e costituiscono i modelli supremi dei numeri matematici.
  • I numeri ideali sono i primi derivati dai principi primi e rappresentano la forma originaria dell'unità nella molteplicità.
  • Ogni Idea si colloca nel mondo intelligibile in base alla sua universalità e ai rapporti con le altre Idee.
  • I rapporti tra le Idee possono essere espressi numericamente e la forma è riducibile al principio della proporzione numerica.
  • Le Idee precedono l'esperienza e sono innate, la conoscenza è quindi un ricordo (anamnesi o reminescenza).
  • La teoria della reincarnazione pitagorica supporta questa teoria.
  • Tra le vite corporee, l'anima contempla le Idee e, incarnandosi, le dimentica, ma l'esperienza può risvegliarle.
  • Il mito del carro alato (Fedro) spiega la reminescenza: l'anima è un carro alato guidato dalla ragione (auriga), trainato da un cavallo bianco (anima irascibile) e uno nero (anima concupiscibile).
  • Dopo la morte, l'anima sale nel mondo delle Idee, ma il cavallo nero vorrebbe reincarnarsi.
  • Più ci si libera dalle passioni in vita, più a lungo si contemplano le Idee e più se ne ricordano dopo la reincarnazione.
  • La conoscenza è legata alla purificazione: liberarsi da ciò che lega al corpo.
  • Anima e corpo sono distinti e contrapposti, morale e gnoseologia sono connesse: le passioni sono individuali, la conoscenza scientifica è universale.
  • L'immortalità dell'anima è un postulato fondamentale.
  • La reminescenza e la semplicità dell'anima (non composta da parti) provano l'immortalità.
  • Il mito di Er (Repubblica) descrive il destino delle anime: Er, un soldato, compie un viaggio nell'aldilà durante il quale vede le anime in una valle con aperture per la purificazione e premiazione.
  • Le anime scelgono il proprio destino futuro, ma quelle perfette restano in cielo, quelle corrotte negli inferi.
  • L'anima razionale ha sede nel cervello, rappresentata dall'auriga (filosofi) e dall'oro.
  • L'anima irascibile ha sede nel cuore, rappresentata dal cavallo bianco (guerrieri) e dall'argento.
  • L'anima concupiscibile ha sede nelle viscere, rappresentata dal cavallo nero (artigiani) e dal rame.
  • Amore celeste (anima/intelletto) e amore volgare (corpo) sono antitetici.
  • Il Fedro descrive la lotta tra tensione erotica fisica e elevazione verso l'alto.
  • Se prevale l'amore celeste, l'anima si eleva verso le Idee; se prevale l'amore volgare, l'anima resta legata al corpo.
  • Il mito delle metà sottolinea come l'amore sia sofferenza e la ricerca dell'anima gemella sia la via d'uscita.
  • In origine, gli esseri umani erano doppi (maschio, femmina, ermafrodito), poi divisi da Zeus, che ha invidia della perfezione di questi esseri doppi.
  • La kalokagathia è la ricerca della bellezza e del bene.
  • La teoria della conoscenza si basa sull'immortalità dell'anima, sull'innatismo e sul dualismo.
  • Il mito della caverna (Repubblica) descrive prigionieri che vedono solo ombre proiettate su una parete, scambiandole per la realtà.
  • Un prigioniero liberato scopre le statuette che proiettano le ombre, poi esce dalla caverna e, abituandosi alla luce, vede gli esseri reali e infine il Sole (Idea del Bene).
  • Il mito rappresenta il dualismo tra mondo visibile (sensi) e mondo intelligibile (Idee).
  • La similitudine della linea divide una linea in segmenti disuguali: doxa (opinione sensibile) ed episteme (scienza intellettuale).
  • La doxa si divide in eikasia (immaginazione, ombre) e pistis (credenza, statuette).
  • L'episteme si divide in dianoia (ragionamento matematico, immagini riflesse) e noesis (intelligenza, visione diretta delle Idee).
  • Il progetto utopistico dello Stato platonico (Repubblica) analizza la giustizia.
  • Come l'anima, i cittadini sono divisi in classi con specifiche virtù, l'armonizzazione tra esse è la giustizia.
  • Tre classi necessarie: governanti filosofi (anima razionale), guerrieri (anima irascibile) e produttori (anima concupiscibile).
  • Il mito dei figli della terra spiega la divisione in classi: gli dei forgiano gli uomini con oro, argento e ferro.
  • Oro: governanti, argento: guerrieri, ferro: produttori.
  • Lo Stato platonico prescrive due condizioni: i custodi (guerrieri e filosofi) non devono usare il potere per fini personali; lo Stato controlla ogni aspetto della vita dei cittadini per realizzare fini etici.
  • La prima condizione si realizza con un'organizzazione comunitaria per le classi superiori, senza proprietà privata né famiglia.
  • La donna ha funzioni di responsabilità.
  • Il modello educativo per i filosofi è la paideia greca (conoscenza e formazione della personalità).
  • Ginnastica e musica per tutti i custodi, dai sette anni matematica.
  • Ginnastica: formazione del carattere, musica: poesia epurata dalle passioni violente.
  • Dai 18 ai 20 anni: periodo militare, selezione tra filosofi e guerrieri.
  • I filosofi studiano aritmetica, geometria, acustica e astronomia.
  • A 30 anni: ulteriore selezione, studi filosofici per cinque anni, poi tirocinio di quindici anni affiancando i magistrati, infine cariche pubbliche.
  • L'arte ha un ruolo marginale e negativo, perché imita la realtà sensibile, è imitazione dell'imitazione.
  • Ogni cosa ha tre tipi di arte: servirsene, costruirla e riprodurla.
  • La pittura non corregge gli inganni dei sensi, ma li amplifica.
  • Dopo lo Stato perfetto, Platone esamina le forme di governo esistenti, considerate degenerazioni dell'ideale: timocrazia (ambizione), oligarchia (ricchezza), democrazia (anarchia), tirannia (violenza).
  • Il legame tra Idee e cose si articola in mimesi (imitazione, essenza) e metessi (partecipazione, predicati).
  • Platone si chiede come le Idee possano essere causa delle cose se tale corrispondenza è incerta o negativa.
  • L'argomento del "terzo uomo" ipotizza una terza Idea che racchiude l'Idea e la cosa.
  • L'obiezione più radicale riguarda la conoscibilità delle Idee: conosciamo solo le cose.
  • La teoria dei generi elimina l'imitazione, sostituendola con la partecipazione: le Idee si combinano come lettere per formare i nomi.
  • L'essenza e la conoscibilità non si spiegano più con l'imitazione, ma con la combinazione di Idee.
  • Un numero limitato di Idee spiega una quantità indefinita di enti, senza dover ipotizzare Idee per cose vili.
  • Alcune Idee sono generalissime (generi sommi): Essere, Identico, Diverso, Moto, Quiete.
  • Platone chiama dialettica la scienza che si occupa dell'accordo tra le idee.
  • La dialettica permette di scomporre ogni idea complessa in quelle che la costituiscono.
  • Nel Sofista, Platone propone un esempio di metodo dialettico per la definizione di pescatore con lenza.

Logica Aristotelica

  • La logica deriva dal greco "logos" (ragione, discorso) e studia le regole del ragionamento corretto.
  • Aristotele è considerato il padre della logica come disciplina autonoma, anche se il termine è stoico.
  • Aristotele usa "analitica" come scomposizione dei ragionamenti per esaminare correttezza, regole e validità.
  • Andronico di Rodi raccolse gli scritti aristotelici sull'argomento sotto il titolo di "Organon" (strumento).
  • La conoscenza della logica è preliminare a ogni studio e ricerca.
  • La logica studia il pensiero attraverso il linguaggio e Aristotele analizza sistematicamente: termini, proposizioni, giudizi e ragionamenti.
  • Per Aristotele, pensiero e realtà si corrispondono.
  • Ogni proposizione può essere scomposta in elementi significativi, anche se sono termini senza connessione.
  • I termini senza connessione sono classificati in dieci categorie: sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, giacere, avere, agire, patire.
  • Le categorie indicano le caratteristiche reali degli enti.
  • La sostanza è speciale: può costituire il soggetto di una proposizione.
  • Le sostanze individuali (nomi propri) sono "sostanze prime" e fungono solo da soggetto.
  • Le sostanze generali (nomi comuni) sono "sostanze seconde" e fungono sia da soggetto che da predicato.
  • Le sostanze prime sono allo stesso livello, mentre le seconde possono essere più o meno generali (genere e specie).
  • Le sostanze individuali non sono mai genere di altre.
  • La connessione dei termini dà origine alle proposizioni, precisamente ai giudizi.
  • La logica aristotelica si occupa solo degli enunciati assertori/dichiarativi (che dicono qualcosa della realtà).
  • I giudizi "Pericle corre" sono veri o falsi in base alla realtà.
  • Aristotele classifica i giudizi in base a quantità (universali/particolari) e qualità (affermativi/negativi).
  • Quattro tipi possibili: universali affermativi (A), particolari affermativi (I), universali negativi (E), particolari negativi (O).
  • Tra i giudizi sussistono relazioni specifiche, ad esempio i giudizi universali di qualità opposta sono contrari: non possono essere entrambi veri, ma possono essere entrambi falsi.
  • Il quadrato aristotelico (formalizzato dai medievali) evidenzia graficamente le relazioni tra i tipi di giudizio.
  • Le relazioni formali tra proposizioni sono: contrarie (escludono, una vera l'altra falsa, ma possono essere entrambe false), subcontrarie (possono essere entrambe vere, ma non entrambe false), subalterne (l'universale implica il particolare), contraddittorie (si escludono a vicenda, una vera l'altra falsa).
  • Le relazioni logiche tra i giudizi sono importanti per l'analisi dei ragionamenti, i sillogismi.
  • Il sillogismo (sylloghismos, discorso congiunto) è un procedimento deduttivo.
  • Date determinate premesse, si ricava una conclusione necessaria. Esempio: "Se tutti gli uomini sono mortali e se tutti i greci sono uomini allora tutti i greci sono mortali".
  • Ogni sillogismo ha tre proposizioni: due premesse (maggiore e minore) e una conclusione.
  • Il passaggio dalle premesse alla conclusione avviene grazie al "termine medio" (comune alle due premesse).
  • Il termine con estensione più ampia è il "maggiore", quello meno esteso è il "minore".
  • Nella conclusione non compare il termine medio, mentre il minore funge da soggetto e il maggiore da predicato.
  • È importante distinguere tra validità e verità del sillogismo.
  • La logica si occupa della validità dei ragionamenti, senza occuparsi della verità (logica formale).
  • La scienza accerta la verità delle premesse e della conclusione.
  • Nelle figure del sillogismo, la posizione del termine medio può essere soggetto nella prima premessa e predicato nella seconda, predicato in entrambe o soggetto in entrambe.
  • Aristotele considera solo le prime tre figure, la quarta fu aggiunta dai filosofi medievali.
  • Il modo del sillogismo è dato dal tipo di giudizio che lo compone.
  • In ogni figura ci sono modi validi e non validi (solo 14 validi, portati a 19 dai medievali).
  • Per valutare se un sillogismo è valido, occorre un'analisi della sua forma.
  • Esempio: «Se tutti i delfini vivono nel mare e se tutti i delfini sono mammiferi, allora alcuni mammiferi vivono nel mare» è un sillogismo valido di terza figura.

Sillogismi e Conoscenza Scientifica

  • Il sillogismo presentato è categorico o apodittico: se le premesse sono vere, la conclusione è necessariamente vera.
  • Esistono altre forme di sillogismo, come quello dialettico o retorico, che portano a conclusioni probabili. Un esempio di sillogismo retorico è quello induttivo.
  • Il sillogismo categorico è un ragionamento deduttivo che dimostra la necessità delle conclusioni a partire dalle premesse date.
  • La conoscenza scientifica non è solo deduttiva, ma anche dimostrativa: deve provare la verità delle diverse asserzioni a partire dalle premesse.
  • Accanto al metodo deduttivo, Aristotele introduce il metodo induttivo e quello intuitivo.
  • Mediante l'induzione possiamo cogliere principi universali a partire dall'osservazione di molti casi particolari (ma si giunge solo a proposizioni probabili).
  • I principi possono essere colti mediante l'intuizione o intellezione, cioè intuendo tramite l'intelletto.
  • Esistono principi o assiomi comuni a tutte le scienze e altri specifici di ognuna.
  • Tra i primi è particolarmente importante quello di non contraddizione, in base al quale è impossibile che la stessa cosa a un tempo appartenga e non appartenga a una medesima cosa.
  • Da esso derivano quello di identità (ogni cosa è uguale a se stessa) e del terzo escluso (vero/falso, non esiste una terza possibilità).
  • Mediante l'intuizione e attraverso gli assiomi ogni scienza deve costruire le proprie definizioni, che costituiscono il punto di partenza del procedimento deduttivo.
  • La logica non può entrare nel merito del contenuto delle definizioni, ma può indicarne le condizioni formali di correttezza.
  • Ogni definizione deve essere costruita per genere prossimo e differenza specifica.
  • Nella definizione di "uomo", il genere prossimo è "animale"; la differenza specifica è "razionale". La definizione corretta è: uomo = animale razionale.

Metafisica Aristotelica

  • Aristotele definisce la metafisica come "filosofia prima", che considera l'essere in quanto essere.
  • La filosofia prima è ontologia, cioè studio dell'essere.
  • Aristotele enumera quattro significati del termine "essere": essere come accidente, essere come categoria (in particolare come sostanza), essere come vero, essere come potenza e atto.
  • L'essere come sostanza è il significato centrale.
  • La sostanza (ousia) è da distinguere dall'essenza (ti esti di Socrate).
  • Fin dalla sua origine, la filosofia greca ha affrontato il problema del divenire e della molteplicità.
  • Platone aveva risolto questi problemi formulando la teoria delle Idee: le Idee costituiscono l'essenza trascendente degli esistenti, sono immutabili e uniche per ogni classe di cose.
  • Aristotele propone una soluzione più articolata: un oggetto, una persona, al di là dei cambiamenti visibili, rimane sempre una sostanza.
  • A differenza dell'Idea platonica, essa è individuale e può quindi spiegare ontologicamente il singolo individuo e il suo permanere identico a se stesso nel divenire.
  • La sostanza si conserva sempre uguale a sé stessa e ne condivide l'essenza.
  • La sostanza, proprio perché individuale, non coincide con l'essenza.
  • Aristotele identifica l'essenza con la forma.
  • Ponendosi il problema di definire la sostanza, Aristotele ripercorre le soluzioni avanzate dai suoi predecessori.
  • Molti l'hanno identificata con la materia (acqua, aria, fuoco), alcuni (in particolare Platone) con la forma delle cose.
  • Essa è sia materia sia forma unite in modo inscindibile.
  • La sostanza è dunque un'unione inscindibile (sinolo) di materia e forma, in cui la forma è l'elemento che dà un significato generale alla sostanza nel suo insieme.
  • La forma è propriamente l'essenza non trascendente (come era concepita da Platone), ma immanente dentro il concreto e l'individuale.
  • Se gli enti hanno in sé l'essenza, possiedono la propria ragion d'essere, il mondo visibile viene quindi rivalutato: ha un proprio fondamento ontologico.
  • Per la stessa ragione, il mondo dell'esperienza ha una propria razionalità e può essere oggetto di conoscenza scientifica.
  • Non tutto ciò che esiste ha una spiegazione razionale e necessaria.
  • Aristotele distingue la sostanza dagli accidenti.
  • L'accidente (ciò che accade insieme) rientra nelle definizioni dell'essere, ma non esprime la razionalità della cosa, la sua ragion d'essere, e non se ne può dare una spiegazione scientifica.
  • Dell'accidente non ci sarà neppure una causa determinata, ma solo una causa fortuita e indeterminata.

Concetti e Forme in Aristotele

  • Il piano della razionalità dell'esistente, che per Platone era l'Idea, per Aristotele è la forma, che si traduce in ambito conoscitivo nel concetto.
  • Il concetto è la rappresentazione mentale della forma astratta astraente l'intelletto a partire dalla conoscenza dei singoli enti.
  • Conoscendo le forme, conosciamo l'universale, che è oggetto della scienza, ciò che è comune a una molteplicità di individui e che ci consente di comprenderli razionalmente al di là delle differenze accidentali.
  • La sostanza "è ciò che non viene predicato di alcun sostrato, ma è ciò di cui tutto il resto viene predicato".
  • Per Aristotele esiste una stretta corrispondenza tra pensiero e realtà: il primo rispecchia la struttura della seconda.

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