La Grande Guerra: Cause e Conseguenze

<p>Jean Jaurès. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>La pace va sempre cercata, anche in caso di guerra. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Rainer Maria Rilke. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Dall'internazionalismo alla guerra nazionale. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Una teoria interpretativa dei disturbi nervosi. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Antropologia storica, psicologia politica e storia delle religioni (C)</p> Signup and view all the answers

<p>L'ha costretto a emigrare a Londra. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Deriva dal conflitto tra patriottismo e internazionalismo proletario. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Circa 70.000.000 (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Ha causato depressione e trauma emotivo. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Giovani uomini, principalmente tra i 18 e 30 anni. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Profonda povertà e depressione. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La dualità tra pace e guerra. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La maggior parte dei politici, intellettuali e militari si aspettavano un conflitto breve. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Il totalitarismo e i suoi effetti sulla società. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Una breve bibliografia con testi citati. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>La guerra civile americana. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Risvegliavano timori riguardo la chiamata alle armi. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Guarda con rassegnazione agli eventi e sperano in un conflitto breve. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Attiravano l'attenzione della gente, rendendola più consapevole. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Indicazioni posizionate a lato del testo. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Tristezza e dolore (B)</p> Signup and view all the answers

<p>La libertà dei suoi cari (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Il plotone sta avanzando. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Sereno e contento. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>È legata a un'idea di eroismo. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Quando parla di violenze sui civili. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>La sua fame di gloria personale. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>L'odio verso i nemici. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Soldati occupanti che maltrattano i civili (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Utilizzo di vignette per illustrare atrocità (D)</p> Signup and view all the answers

<p>E' stato crocifisso dai soldati inglesi (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Atti di violenza sessuale (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Aumenta il disprezzo e giustifica l'uccisione (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Dicerie e allucinazioni collettive (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Istituivano commissioni d'inchiesta (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Come esseri mostruosi e pericolosi (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Lo sceicco della Mecca, Hiiseyn (C)</p> Signup and view all the answers

<p>La creazione di un grande Stato saudita indipendente (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Palestina, Transgiordania, Iraq e Kuwait (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Decisioni che non rispecchiano lo spirito dei 14 punti di Wilson (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Gli irlandesi e i turchi (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Ridisegnarono completamente la mappa politica, ma sotto controlli coloniali (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Siria (D)</p> Signup and view all the answers

<p>È stata applicata solo in parte (B)</p> Signup and view all the answers

L'estate del 1914 è un periodo di speranza e gioia per molti, con gente che si prepara alle vacanze o alle attività quotidiane. Ma i giornali e i telegrammi annunciano un evento incombente: la guerra.

Non tutti percepiscono immediatamente la gravità della guerra in arrivo. Molti credono che sarà breve e non così terribile come altre guerre del passato, come le guerre balcaniche o la guerra di Libia.

La guerra che si sta preparando è diversa da quelle del passato. Si prevede che sarà una catastrofe di proporzioni senza precedenti, con conseguenze devastanti per l'umanità.

Solo pochi politici, intellettuali e militari comprendono la vera natura della guerra che si sta preparando, riconoscendone il potenziale distruttivo e la portata della catastrofe umanitaria che si sta per scatenare.

Sebbene la guerra incombente susciti un brivido di paura, la maggior parte delle persone, soprattutto tra le classi popolari, guarda con rassegnazione agli eventi che si stanno svolgendo.

La guerra imminente sembra suscitare un senso di straniamento e incredulità: un paradosso di indifferenza e paura, tra l'aspettativa di una breve guerra e il presentimento di una catastrofe imminente che segnerà profondamente la storia del mondo.

L'estate del 1914 si conclude prima di iniziare, con la guerra che si avvicina e interrompe i sogni di serenità e vacanze. Le cartoline, i dispacci e i telegrammi sostituiscono i pensieri di relax, segnando l'inizio di un periodo di grande sconvolgimento e incertezza.

La guerra che si sta preparando è un evento globale, un conflitto che coinvolge le maggiori potenze del mondo. È una guerra destinata a cambiare il corso della storia e lasciare un segno indelebile sul mondo.

Intellettuali e politici d'Europa, anche quelli precedentemente pacifisti ed internazionalisti, furono travolti dal nazionalismo e dalla febbre patriottica all'inizio della Prima Guerra Mondiale.

Anche figure come Rilke, Marinetti e France, noti per le loro idee anti-belliche, si schierarono a favore della guerra.

Il movimento delle suffragiste inglesi, originariamente pacifista, si divise. La maggior parte delle militanti si schierò con la guerra e il contributo femminile allo sforzo bellico.

Per la prima volta in decenni, Freud si dichiarò un austriaco e si mostrò disposto a sostenere l'impero, dimostrando la prevalenza del nazionalismo anche nei suoi confronti.

L'assassinio di Jean Jaurès, leader socialista francese pacifista, da parte di un nazionalista esaltato, fu un atto tragico che esemplificò la furia nazionalista in quegli anni.

I partiti socialisti europei, noti per la loro ideologia internazionalista, persero il loro messaggio pacifista e, in molti casi, votarono i crediti di guerra.

Gandhi, un leader pacifista in India, invitò i suoi connazionali ad arruolarsi nell'esercito inglese, dimostrando gli effetti del nazionalismo su diversi contesti.

La Prima Guerra Mondiale fu un periodo di grande cambiamento in Europa e nel mondo; nacque un forte nazionalismo che attrasse anche persone e movimenti che prima avrebbero condannato la guerra.

La convinzione che combattere per la propria patria, casa, donne e figli sia giusta e necessaria, alimentata da decenni di nazionalismo.

Descrive il sentimento di tristezza provato da un soldato italiano che parte per la guerra, consapevole del rischio di non tornare a casa.

Il soldato italiano trova conforto nell'idea di morire per il proprio paese, per la sua sicurezza e la libertà dei suoi cari.

I soldati italiani trovano soddisfazione nell'idea di morire per la patria, in un momento di esaltazione e orgoglio.

Il tenente Teodoro Capocci, nel descrivere la sua esperienza in guerra, mette in discussione il cliché romantico della morte in nome della patria.

La guerra deforma la realtà, rendendo difficile distinguere tra verità e propaganda.

La guerra risveglia nel soldato un'emozione pura, un senso di euforia e di gioia, in contrasto con il contesto cruento del conflitto.

La guerra porta con sé un'intensa emotività, che influenza le scelte e le azioni dei soldati.

La Prima Guerra Mondiale fu un evento di proporzioni senza precedenti, portando a una devastazione senza precedenti sia in termini di vite umane che di devastazione economica e sociale. Il conflitto coinvolse le maggiori potenze mondiali e ebbe conseguenze durature sul corso della storia.

La Prima Guerra Mondiale portò un profondo dolore, con milioni di vite perse. Oltre alle morti sul campo di battaglia, il conflitto portò a un aumento della mortalità dovuta alle malattie, alla fame e alle malattie.

Prima dello scoppio del conflitto, molti pensavano che la guerra sarebbe stata breve e relativamente meno devastante rispetto ai precedenti conflitti. Tuttavia, la realtà superò di gran lunga le aspettative, trasformandosi in un lungo e sanguinoso scontro che causò immense sofferenze e morti.

La Prima Guerra Mondiale ebbe un profondo impatto sul panorama politico e sociale. La crisi economica e sociale associata al conflitto contribuì alla diffusione di ideologie politiche radicali, come il comunismo e il fascismo.

In risposta al disastro umano della Prima Guerra Mondiale, nacque un movimento pacifista internazionale. Questo movimento mirava a promuovere la pace e la comprensione internazionale, in opposizione alla guerra e alla violenza.

L'idea di un'Europa unita e solidale fu uno dei principali obiettivi del movimento socialista prima della guerra. Tuttavia, lo scoppio del conflitto portò alla divisione dei partiti socialisti, alcuni sostennero lo sforzo bellico dei rispettivi governi, altri rimasero fedeli all'ideale internazionalista, contribuendo alla crisi della Seconda Internazionale.

Freud allargò i confini della psicanalisi, usandola per studiare l'uomo e la società. Scrisse opere importanti sull'antropologia, la psicologia politica e la storia delle religioni, applicando i suoi metodi di indagine a diversi ambiti.

La guerra e l'instabilità sociale che seguì il conflitto ebbero effetti devastanti sull'economia mondiale. Crisi economiche, inflazione e povertà diffusa contribuirono a un clima generale di incertezza e sconforto.

L'inizio del conflitto è scatenato dalla ribellione dell'area araba contro l'Impero Ottomano, che si protrae ormai da anni.

Lo sceicco della Mecca, Hussein, chiama alla ribellione contro il sultano ottomano. Il suo obiettivo è l'indipendenza del popolo arabo.

L'emiro del Neged, Abdul Aziz Ibn Saud, si unisce alla ribellione con il sostegno dell'Impero Britannico, che gli promette la creazione di un grande Stato saudita indipendente.

Il Regno Unito, allo scopo di indebolire l'Impero Ottomano, concede alla Grecia il diritto di unire alcuni territori alla fine della guerra, con l'obiettivo di creare una "Grande Grecia" a sud della Turchia.

Il movimento nazionalista turco, dopo aver massacrato gli armeni e cacciato i greci dalla Turchia, mira a creare una Turchia esclusivamente per i turchi musulmani, senza minoranze.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, la mappa del Medio Oriente ex ottomano viene ridisegnata, dando vita a nuovi Stati indipendenti sotto il controllo di Francia e Regno Unito.

Siria e Libano vengono affidate al controllo francese, mentre Palestina, Transgiordania, Iraq e Kuwait sono sotto l'influenza del Regno Unito.

La creazione di nuovi Stati nel Medio Oriente, decisa a Versailles, si discosta dagli ideali dei 14 Punti di Wilson sull'autodeterminazione dei popoli.

La propaganda di guerra utilizza l'immagine del nemico come mostruoso e pericoloso per giustificare la violenza, promuovendo il disprezzo e l'odio.

Anche le vignette di guerra contribuiscono alla propaganda bellica, illustrando le atrocità del nemico e diffondendo informazioni spesso distorte o false.

Le false notizie, le dicerie e le allucinazioni collettive sono strumenti di propaganda che amplificano la paura e l'odio verso il nemico, creando un'atmosfera di terrore e diffidenza.

Durante la Prima Guerra Mondiale venne diffusa la storia di un soldato canadese crocifisso dai tedeschi, un falso atto di crudeltà che contribuì ad alimentare l'odio e il disprezzo verso il nemico.

La propaganda di guerra spesso attribuisce al nemico azioni brutali e crudeli, anche se non documentate, per screditare e demonizzare il nemico e giustificare la violenza.

A partire dalle prime settimane del conflitto, ogni nazione in guerra istituisce commissioni d'inchiesta per documentare le violenze e le atrocità commesse dal nemico, contribuendo ad alimentare l'odio e l'ostilità.

La propaganda utilizza le atrocità e le violenze commesse dai soldati nemici come strumento per diffondere l'odio e il disprezzo verso il nemico, creando un senso di giustificazione per la guerra.

Le atrocità commesse dai soldati occupanti nei confronti dei civili sono un fenomeno ricorrente durante i conflitti armati, ma durante la Prima Guerra Mondiale la loro diffusione e la loro propaganda sono state particolarmente intense.