La Firma Digitale: Meccanismi e Componenti

Il processo di firma comincia con l'applicazione della funzione di hash sul documento, generando un'impronta univoca di 128 bit.
La chiave privata viene utilizzata dal mittente per apporre la firma digitalmente, ed è segreta e conosciuta solo da questo.
La chiave pubblica viene utilizzata per verificare la paternità della firma e viene pubblicata in registri online tenuti da un certificatore autenticato.
La funzione di hash è una funzione matematica che genera un'impronta di 128 bit a cui è impossibile risalire, senza l'evidenza informatica originaria.
Il dispositivo sicuro è il luogo dove viene custodita la chiave privata, per garantire l'integrità dei documenti.
Il certificato è l'equivalente elettronico del documento d'identità, ma in rete.
La firma remota non richiede l'utilizzo di smart card o di un hardware dedicato, ma può essere eseguita con un PC collegato ad internet, il software di firma e una OTP (One Time Password).
La firma automatica consente di eseguire firme massive su più documenti con una sola richiesta di PIN in fase di attivazione, e senza che sia necessario che il firmatario sia costantemente a presidiare il dispositivo sicuro adibito alla generazione della firma digitale.

I servizi camerali che utilizzano la firma digitale e SPID sono: il registro delle imprese, Telemaco, Cert'O e Suap.
Il registro delle imprese consente di acquistare i documenti ufficiali dell'impresa, visualizzare i mancati pagamento di credito, le visure ordinarie e storiche.
Telemaco è un servizio di sportello telematico che consente di accedere, consultare, compiere ricerche complesse e acquistare i documenti ufficiali online delle Camere di Commercio.
Cert'O è un servizio per le imprese che operano con l'estero, e consente la richiesta telematica dei certificati d'origine per le merci in esportazione.
Suap consente di inviare telematicamente la "dichiarazione di conformità" degli impianti.

Il documento informatico non sottoscritto non ha valore legale, ma il valore probatorio è rimesso ad un giudice, che esaminerà e verificherà la prova del documento.
Il documento sottoscritto con firma elettronica avanzata ha un'efficacia legale parificata al documento cartaceo sottoscritto, fino a querela di falso.
Il documento sottoscritto con firma digitale ha un valore di scrittura privata autenticata e il suo valore probatorio è paragonabile alla firma sottoscritta a mano.

La PEC (posta elettronica certificata) equivale alla notifica per mezzo posta.
La PEC certifica l'avvenuta spedizione, del riferimento temporale (data e ora certa di trasmissione) e la conferma di spedizione e ricezione.
La ricevuta di consegna non attesta che il destinatario abbia letto il messaggio.
La PEC può sostituire la firma elettronica avanzata nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Il processo civile telematico è l'insieme delle pratiche che consente il deposito e l'accesso ad atti processuali attraverso un sistema informatico.
La firma digitale è utilizzata per consultare i registri di cancelleria, effettuare pagamenti telematici, consultare i depositi dei soggetti abilitati esterni e comunicazioni e notificazioni di cancelleria.
La firma digitale garantisce tempi più veloci e costi ridotti.

Il processo di firma comincia con l'applicazione della funzione di hash sul documento, generando un'impronta univoca di 128 bit.
La chiave privata viene utilizzata dal mittente per apporre la firma digitalmente, ed è segreta e conosciuta solo da questo.
La chiave pubblica viene utilizzata per verificare la paternità della firma e viene pubblicata in registri online tenuti da un certificatore autenticato.
La funzione di hash è una funzione matematica che genera un'impronta di 128 bit a cui è impossibile risalire, senza l'evidenza informatica originaria.
Il dispositivo sicuro è il luogo dove viene custodita la chiave privata, per garantire l'integrità dei documenti.
Il certificato è l'equivalente elettronico del documento d'identità, ma in rete.
La firma remota non richiede l'utilizzo di smart card o di un hardware dedicato, ma può essere eseguita con un PC collegato ad internet, il software di firma e una OTP (One Time Password).
La firma automatica consente di eseguire firme massive su più documenti con una sola richiesta di PIN in fase di attivazione, e senza che sia necessario che il firmatario sia costantemente a presidiare il dispositivo sicuro adibito alla generazione della firma digitale.

I servizi camerali che utilizzano la firma digitale e SPID sono: il registro delle imprese, Telemaco, Cert'O e Suap.
Il registro delle imprese consente di acquistare i documenti ufficiali dell'impresa, visualizzare i mancati pagamento di credito, le visure ordinarie e storiche.
Telemaco è un servizio di sportello telematico che consente di accedere, consultare, compiere ricerche complesse e acquistare i documenti ufficiali online delle Camere di Commercio.
Cert'O è un servizio per le imprese che operano con l'estero, e consente la richiesta telematica dei certificati d'origine per le merci in esportazione.
Suap consente di inviare telematicamente la "dichiarazione di conformità" degli impianti.

Il documento informatico non sottoscritto non ha valore legale, ma il valore probatorio è rimesso ad un giudice, che esaminerà e verificherà la prova del documento.
Il documento sottoscritto con firma elettronica avanzata ha un'efficacia legale parificata al documento cartaceo sottoscritto, fino a querela di falso.
Il documento sottoscritto con firma digitale ha un valore di scrittura privata autenticata e il suo valore probatorio è paragonabile alla firma sottoscritta a mano.

La PEC (posta elettronica certificata) equivale alla notifica per mezzo posta.
La PEC certifica l'avvenuta spedizione, del riferimento temporale (data e ora certa di trasmissione) e la conferma di spedizione e ricezione.
La ricevuta di consegna non attesta che il destinatario abbia letto il messaggio.
La PEC può sostituire la firma elettronica avanzata nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Il processo civile telematico è l'insieme delle pratiche che consente il deposito e l'accesso ad atti processuali attraverso un sistema informatico.
La firma digitale è utilizzata per consultare i registri di cancelleria, effettuare pagamenti telematici, consultare i depositi dei soggetti abilitati esterni e comunicazioni e notificazioni di cancelleria.
La firma digitale garantisce tempi più veloci e costi ridotti.