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Questions and Answers

Come definì G. Allport la psicologia sociale?

G. Allport definì la psicologia sociale come una scienza che ha l'obiettivo di comprendere e spiegare come i pensieri, sentimenti e comportamenti delle persone vengono influenzati dalla presenza effettiva, immaginaria o implicita degli altri.

Quale tra questi è un tema principale in psicologia sociale?

  • Percezione sociale (correct)
  • Auto-presentazione (correct)
  • Influenza sociale (correct)
  • Atteggiamenti e cambio di comportamento (correct)
  • Performance e decision making di gruppo (correct)
  • Relazioni inter-gruppo (correct)

Chi furono i primissimi autori ad occuparsi di sociologia sociale?

La prima figura che parlò di come i problemi sociali dovrebbero essere esaminati accanto alle scienze naturali fu Comte negli anni 30 del 1800, seguito da LeBon, che pronunciò la sua Theory of Crowd Behaviour.

Chi è stato il primo ad approcciarsi alla psicologia sociale con un approccio più interpersonale?

<p>Il vero primo passo che sancisce la nascita della psicologia sociale come la intendiamo ora è stato fatto da Floyd Allport: egli definisce la psicologia sociale su una base più immediata delle relazioni tra individui e società, c'è un rapporto più interpersonale, che non tiene conto dell'interiorizzazione delle norme come fece G.Allport.</p> Signup and view all the answers

Chi ha introdotto la teoria del tattico motivato?

<p>Negli anni '80 le sue teorie vennero parzialmente superate in quanto si pensava che non abbiamo risorse cognitive per acquisire tutte le informazioni, e perciò introduciamo schemi e pregiudizi per prendere decisioni abbastanza corrette che permettono di farci funzionare dell'ambiente sociale (teoria dell'avaro cognitivo, The Cognitive Miser). Questa visione è stata evoluta nuovamente con la teoria del Motivate Tactician (il tattico motivato), ovvero che non sempre abbiamo le risorse cognitive ma quando siamo motivati a fare qualcosa riusciamo a trovarle e ad avere giudizi più elaborati senza ricadere nell'uso di schemi in modo automatico</p> Signup and view all the answers

Quali sono i due principali aspetti considerati dai ricercatori nella formazione di impressioni?

<p>Da questi studi è emersa una grossa intuizione, ovvero che la dimensione del calore possa essere una dimensione centrale nella formazione di impressioni; questi studi sono stati alle base di studi più recenti che propongono che quando ci formiamo impressioni sulle persone ci sono due dimensioni: quella del calore (Asch) e quella della competenza (introdotta da Fiske). Da qui gli stereotipi del calore e della competenza sono quelli che guidano molte dinamiche intragruppo e intergruppo.</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per categorizzazione?

<p>La categorizzazione parte da un bisogno primario di organizzare gli stimoli di qualsiasi tipo a partire anche da concetti astratti - come il tempo che è stato diviso in minuti, ore, giorni, anni. Questo avviene anche quando incontriamo degli stimoli sociali: la categorizzazione è quindi questa tendenza innata a rendere delle variabili sociali che sono continue in variabili categoriche: è quindi come mettere le persone in scatole in modo da poterle organizzare meglio nella nostra memoria e per elaborare meglio gli stimoli che percepiamo.</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per effetto “cocktail party”?

<p>Gruppi sbilanciati, come una donna in mezzo a un grande numero di uomini Stimoli che hanno per noi una rilevanza personale - effetto &quot;cocktail party&quot;: abbiamo una capacità di attivare un ascolto selettivo in una situazione di rumore ogni qual volta sentiamo degli stimoli che sono personali, come quando qualcuno nomina il nostro nome o il nome di una persona non presente e a noi cara.</p> Signup and view all the answers

Quali sono i due tipi di processi cognitivi in riferimento al processo di formazione delle impressioni?

<p>• Processi automatici / Top-down: sono quell'insieme di processi per cui, negli anni 80, si parlò di avaro cognitivo, ovvero di una persona che ha a disposizione risorse limitate. Questi processi sono incoscienti, veloci, automatici, intuitivi, utilizzano scorciatoie, stereotipi e schemi, e richiedono poche risorse cognitive. Si usa anche quando ci sentiamo minacciati e dobbiamo prendere una decisione veloce. • Processi controllati / Bottom-up: sono quell'insieme di processi che, a partire dagli anni 90, caratterizzarono il tattico motivato, ovvero colui che usa tattiche per risparmiare energie, ma in determinate situazioni - quando la motivazione è alta - è capace di usare processi più lenti e più precisi. Questi sono processi lenti, deliberati, ponderati, analitici, sistematici, coscienti e che richiedono molte risorse cognitive. Questo processo parte dai dati per crearsi uno schema o una visione più accurata di una persona.</p> Signup and view all the answers

Quali sono i due tipi di schemi?

<p>Schemi specifici riferiti a persone specifiche (A), Schemi di ruolo (B), Schemi di gruppo. (C), Schemi del sé (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per script?

<p>Script: schemi riguardanti eventi o situazioni. Abbiamo uno script su come ci si comporta/cosa ci dobbiamo aspettare quando abbiamo a lezione, che è diverso da quello che facciamo a ristorante o a una festa.</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per “self-serving biases”?

<p>Self-serving biases: tendenze sistematiche a vantaggio del sé (bias motivazionale)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Psicologia Sociale

La psicologia sociale è la scienza che studia come i pensieri, sentimenti e comportamenti delle persone sono influenzati dalla presenza, reale, immaginaria o implicita, degli altri.

Influenza Sociale

L'influenza sociale si riferisce al modo in cui il comportamento, le opinioni e gli atteggiamenti di un individuo sono modificati dalla presenza, reale o immaginaria, degli altri.

Norme Sociali

Sono aspettative condivise su come gli individui dovrebbero comportarsi in determinate situazioni.

Cognizione Sociale

La cognizione sociale è il campo della psicologia sociale che studia i processi cognitivi che entrano in gioco nell'interazione sociale.

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Processi Automatici

Sono processi mentali rapidi, inconsci e automatici che richiedono poche risorse cognitive.

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Processi Controllati

Sono processi mentali lenti, deliberati e consapevoli che richiedono un maggior sforzo cognitivo.

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Schemi

Sono strutture cognitive che organizzano le nostre conoscenze sul mondo sociale, includendo persone, situazioni, eventi e luoghi.

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Stereotipi

Sono generalizzazioni, spesso negative, su un gruppo di persone, basate su caratteristiche attribuite a tutti i suoi membri.

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Stimoli Salienti

Sono gli stimoli che attirano la nostra attenzione perché inusuali, in movimento, nuovi o personalmente rilevanti.

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Euristica della Disponibilità

È una scorciatoia cognitiva che ci fa basare la stima di frequenza o probabilità sulla facilità con cui esempi vengono in mente.

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Euristica della Rappresentatività

Ci fa giudicare la probabilità che uno stimolo appartenga a una classe in base a quanto questo stimolo è rappresentativo di quella classe.

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Euristica dell'Ancoraggio

Si basa sulla tendenza a partire da un punto di riferimento (ancora), anche se irrilevante, per fare una stima o prendere una decisione.

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Euristica dell'Affeto

Ci fa basare le decisioni sulle nostre reazioni emotive e affettive associate agli stimoli.

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Attribuzioni Causali

Sono spiegazioni che cerchiamo per eventi e comportamenti, sia nostri che degli altri.

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Errore Fondamentale di Attribuzione

La tendenza a sovrastimare le cause interne (disposizioni) e a sottostimare le cause esterne (situazioni) nel comportamento degli altri.

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Bias Attore-Osservatore

Tendenza a attribuire i nostri comportamenti a cause esterne (situazionali) e quelli degli altri a cause interne (disposizionali).

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Falso Consenso

Tendenza a sovrastimare la diffusione delle nostre opinioni e comportamenti.

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Self-Serving Bias

Tendenza sistematica a attribuire i successi a cause interne e i fallimenti a cause esterne per proteggere la propria autostima.

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Self-Handicapping

Strategia auto-lesiva per giustificare un possibile fallimento, creando ostacoli per sé stessi e attribuendo la scarsa performance a questi ostacoli.

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Ultimate Attribution Error

Applicazione del self-serving bias a livello di gruppo, attribuendo comportamenti positivi dell'ingroup a cause interne e comportamenti negativi dell'outgroup a cause interne.

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Modello Tridimensionale di Weiner

Spiegazioni per successi e insuccessi basate su locus (interno/esterno), stabilità (permanente/temporaneo) e controllabilità (controllabile/incontrollabile).

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Categorizzazione

Processo cognitivo che ci porta a raggruppare stimoli in base a caratteristiche comuni, creando categorie.

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Principio di Accentuazione

Tendenza a accentuare le differenze tra le categorie e a vedere i membri all'interno della stessa categoria più simili tra loro.

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Categorizzazione Intermedia

Tendenza a utilizzare un livello intermedio di categorizzazione, né troppo specifico né troppo generale, in base al contesto.

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Categorizzazione Asimmetrica

Tendenza a categorizzare persone con caratteristiche miste come appartenenti al gruppo di minoranza.

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Prototipo

Rappresentazione astratta e ideale di una categoria, che funge da modello per l'attribuzione di nuove persone a quella categoria.

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Esemplare

Persona reale che appartiene a una categoria e che viene utilizzata come riferimento per categorizzare altre persone.

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Script

Schema che riguarda eventi o situazioni, includendo le aspettative e i comportamenti tipici associati a quelle situazioni.

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Accessibilità Cronica

Schemi utilizzati frequentemente diventano più facilmente e rapidamente accessibili nella nostra mente.

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Bookkeeping

Processo di cambiamento graduale dello schema, accumulando progressivamente nuove informazioni che lo disconfermano.

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Conversione

Cambiamento repentino e radicale dello schema, causato dall'accumularsi di informazioni che lo disconfermano.

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Subtyping

Mantenere lo schema originario ma creare sotto-gruppi per le eccezioni che non si adattano allo schema.

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Study Notes

Psicologia Sociale - Introduzione

  • Psicologia sociale: scienza che studia come i pensieri, i sentimenti e i comportamenti delle persone vengono influenzati dalla presenza effettiva, immaginaria o implicita degli altri.
  • Si occupa delle connessioni tra cognizione, stati affettivi e comportamenti.
  • Vuole comprendere non solo i fenomeni, ma anche le ragioni dietro di essi.

Origini della Psicologia Sociale

  • Comte e LeBon: primi precursori della psicologia sociale, introducendo concetti come la "Teoria del comportamento delle folle".
  • McDougall e Ross (inzi 1900): pubblicano libri sulla psicologia sociale, spingendo verso un approccio più interpersonale.
  • Floyd Allport: figura chiave nella nascita della psicologia sociale moderna, con un focus sulle relazioni interpersonali invece che sull'interiorizzazione delle norme.
  • Thurstone, LaPierre e Sherif: autori importanti nel periodo post-seconda guerra mondiale, con studi sulla misurazione degli atteggiamenti, sul conformismo e l'influenza sociale.
  • Lewin: figura importante nella psicologia sociale moderna, che considera il comportamento come influenzato da persona e ambiente.
  • Adorno e Frenkel-Brunswick, Allport: studiosi che indagano la personalità autoritaria e gli elementi del pregiudizio.

Metodologia della Ricerca in Psicologia Sociale

  • Metodo scientifico: base della psicologia sociale, con teorie, ipotesi e verificabilità empirica.
  • P-value: utilizzato nelle analisi statistiche per valutare la probabilità di errore. Un P-value < 0.05 indica un probabilità d'errore molto bassa.
  • Studi sperimentali: studi in cui si manipola la variabile indipendente per determinare l'effetto su quella dipendente; l'assegnazione casuale dei partecipanti alle diverse condizioni, randomizzazione, riduce la variabilità dovuta a fattori non considerati.
  • Studi correlazionali: studi che identificano le relazioni tra le variabili senza manipolare alcuna di esse, ma analizzando i dati esistenti.
  • Variabili di confusione o di disturbo: variabili che potrebbero influenzare la variabile dipendente rendendo difficile l'attribuzione dell'effetto alla vera variabile indipendente.
  • Validità interna: riguarda l'accuratezza di un esperimento, ovvero se la variabile indipendente influenza la dipendente in modo stabile
  • Validità esterna: riguarda se i risultati di uno studio possano essere generalizzati ad altri contesti.
  • Caratteristiche della richiesta: quando i partecipanti si adeguano alle aspettative dello sperimentatore, influenzando i risultati.
  • Effetto “soffitto” ed “pavimento”: nelle situazioni in cui le risposte sono tutte positivi o negative si riesce a valutare meno correttamente l'ipotesi (effetto pavimento = tutte le risposte sono basse; effetto soffitto = tutte le risposte sono alte).
  • Desiderabilità sociale: la tendenza a rispondere in modo socialemente accettabile, anche a discapito della verità.

Cognizione Sociale - Formazione delle Impressioni

  • Processi automatici e controllati: due sistemi diversi per processare le informazioni sociali:
  • Top-down: utilizzo di schemi e stereotipi per formare un'impressione rapida di una persona; basso sforzo cognitivo
  • Bottom-up: processo più lento e attento per elaborare la totalità dei dettagli e delle informazioni, rendendo la comprensione più precisa, alto sforzo cognitivo.
  • Stimoli salienti: elementi che attraggono maggiormente l'attenzione in quanto inusuale, in movimento, di rilevanza personale o in situazioni di gruppo.
  • Categorizzazione sociale: processo di raggruppare la persone in categorie per semplificare e organizzare le informazioni.
  • Stereotipi: credenze esagerate associate alle categorie, contengono una buona dose di errore e generalizzazioni.
  • Primacy effect: influenza maggiore delle prime informazioni ricevute su una determinata persona.
  • Recency effect: influenza maggiore delle ultime informazioni ricevute sulla persona.
  • Schemi e script: strutture cognitive che organizzano le conoscenze sulle persone, oggetti o eventi.
  • Prototipi ed esemplari: due modi per categorizzare, prototipi sono rappresentazioni astratte di base di un insieme di individui mentre esemplari sono i singoli individuali di quel gruppo.
  • Categorizzazione intermedia: livello intermedio di categorizzazione, più saliente per i compiti cognitivi e il contesto.
  • Effetto ipodescenza e omogeneità dell'out-group: tendenza a percepire le minoranze come più simili fra loro rispetto all'ingroup.
  • Stereotipo e accuratezza; stereotipi non molto acurati, ma che possono contenere il nucleo di verità utile per una percezione iniziale.
  • Stereotipo e omogeneità dell'out-group: tendenza a percepire gli membri dell'out-group come tutti uguali, trascurando le differenze individuali.

Attribuzioni Causali

  • Teorie dell'attribuzione: spiegazioni sul perché gli altri e noi stessi compiamo determinati comportamenti.
  • Errore fondamentale di attribuzione: tendenza a sovrastimare l'influenza dei fattori disposizionali (personalità, tratti) e a sottostimare quelli situazionali nel determinare il comportamento altrui.
  • Bias attore-osservatore: tendenza ad attribuire i nostri comportamenti a fattori situazionali e quelli altrui a fattori disposizionali.
  • Falso consenso: tendenza a credere che la nostra opinione sia più diffusa di quanto effettivamente sia.
  • Self-serving bias: tendenza ad attribuire i successi a fattori disposizionali e gli insuccessi a fattori situazionali.
  • Self-handicapping: strategia difensiva per proteggere l'autostima; si crea un handicap preventivamente per avere una giustificazione per un insuccesso atteso.
  • Stereotype threat: la paura di confermare uno stereotipo negativo sul proprio gruppo, che può portare a un peggioramento delle prestazioni.

Influenze delle Norme Sociali

  • Norme sociali: credenze condivise riguardo comportamenti appropriati in diverse situazioni e contesti.
  • Norme descrittive: descrivono comportamenti comuni nel gruppo.
  • Norme ingiuntive: descrivono i comportamenti che dovrebbero essere eseguiti, spesso con incentivi o conseguenze.
  • Conformismo: adattamento del comportamento a quello della maggioranza; determinati da bisogno di approvazione sociale e paura di ostracismo ed esclusione sociale.
  • Effetto spettatore: la tendenza a non intervenire in una situazione di emergenza quando sono presenti altri testimoni.
  • Persuasione: processi cognitivi che cercano di cambiare le opinioni o i comportamenti di un individu.
  • Percorso centrale e periferico: due vie per elaborare un messaggio persuasivo.
  • Tecniche di persuasione: vari metodi per aumentare l'acquiescenza (accettare una richiesta); piede nella porta, colpo basso etc…
  • Influenza della minoranza: minoranza persistente e coerente può influenzare la maggioranza; il punto è la coerenza nel tempo.

Pregiudizi, Discriminazione e Stereotipi

  • Pregiudizio: atteggiamento negativo e ostile nei confronti di un gruppo di persone basato sull'appartenenza a una categoria o un gruppo.
  • Discriminazione: azione che pregiudica i diritti o le opportunità di un gruppo di persone basandosi o meno sul senso di superiorità o gruppo verso un altro.
  • Stereotipi: generalizzazioni esagerate ed errate su caratteristiche di un determinato gruppo.
  • Modello del conflitto realistico: conflitto per le risorse scarse porta a pregiudizio.
  • Teoria dell'identità sociale: l'identità personale si crea in parte grazie all'appartenenza a dei gruppi.
  • Deumanizzazione: negare alle persone di un altro gruppo lo status di essere umano al fine di giustificare il comportamento distruttivo.
  • Infraumanizzazione: negare ai membri dell'out-group la capacità di provare emozioni complesse.
  • Minaccia dello stereotipo: le persone di minoranza temono di confermare gli stereotipi e ciò porta a performance peggiorative.

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