Introduzione alle macromolecole e colesterolo

Cambio strutturale dell'emoglobina quando l'ossigeno si lega.

Ossigeno aumenta l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno.

Capacità dell'emoglobina di legare l'ossigeno.

Impatto di protoni e CO2 sull'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno.

Ossigeno si lega agli atomi di ferro nell'emoglobina.

Quattro posizioni nell'emoglobina per legare ossigeno.

Modifica della struttura dell'emoglobina dopo il legame con l'ossigeno.

Elemento centrale nel gruppo eme che lega l'ossigeno.

Cellule del sangue che trasportano ossigeno legandolo all'eme.

Struttura che lega l'ossigeno, presente in emoglobina e mioglobina.

Struttura chimica del gruppo eme con 4 atomi di azoto.

Metallo di transizione che lega l'ossigeno nell'eme.

Tipi di legami che l'atomo di ferro può formare per legare l'ossigeno.

Proteina che immagazzina ossigeno nei muscoli.

Proteina del sangue che trasporta ossigeno ai tessuti.

Struttura a spirale delle proteine come mioglobina ed emoglobina.

La zona di un enzima dove si lega il substrato per la reazione.

Struttura formatasi quando il substrato si lega all'enzima.

Sostanza che accelera una reazione senza essere consumata.

Processo ripetitivo in cui l'enzima si rigenera dopo la reazione.

Fase temporanea ad alta energia durante una reazione.

Energia totale dei prodotti alla fine di una reazione.

Forze che uniscono gli atomi nei reagenti e nei prodotti.

Processo chimico facilitato da un enzima per trasformare substrati in prodotti.

Macromolecole comprendenti steroidi e colesterolo, importanti per le membrane cellulari.

Un tipo di steroide che modula la fluidità delle membrane cellulari e funge da precursore per alcune molecole bioattive.

Presenta quattro anelli planari e una testa polare con un gruppo OH attaccato.

Modifica la fluidità e l'acidità delle membrane cellulari, contribuendo alla loro stabilità.

Molecole derivate dal colesterolo che facilitano la digestione dei grassi nel duodeno.

Ormoni derivati dal colesterolo, inclusi cortisolo, testosterone e progesterone, regolano varie funzioni corporee.

Prodotta dalla pelle in presenza di luce solare, è cruciale per la salute e funge da avviatore per il calcitriolo.

Ormone derivato dalla vitamina D, regola i livelli di calcio nel corpo.

Proteine con struttura secondaria cruciale, insolubili in acqua, che formano impalcature strutturali.

Configurazione specifica delle catene polipeptidiche, come α eliche e foglietti beta.

Proteina resistente presente nella pelle, capelli e unghie, con struttura a α elica.

Struttura in cui le molecole di α cheratina si attorcigliano su se stesse.

Unioni di unità di cheratina che formano piccole strutture nei capelli.

Aggregati di microfibrille che riempiono le cellule dei capelli.

Capacità della cheratina di sopportare forze senza rompersi.

Proprietà di respingere l'acqua, comune nella struttura della cheratina.

Struttura piatta e estesa con scheletro a serpentina, coinvolge legami idrogeno tra residui di amminoacidi.

Interazioni tra gruppi CO e NH che stabilizzano le strutture secondarie delle proteine.

Curve nella catena polipeptidica che si trovano nei punti di cambiamento di direzione.

Filamenti che corrono tutti nello stesso senso, meno stabile rispetto all'antiparallelo.

Filamenti correnti in direzioni opposte, più stabile rispetto al parallelo.

Disposizione spaziale dell'intera catena polipeptidica, dipendente dalle interazioni tra aminoacidi lontani.

Catene laterali degli amminoacidi che influenzano la struttura terziaria delle proteine.