Integrazione Scolastica in Italia

La Storia dell'Integrazione Scolastica in Italia

• Il modello scolastico italiano attuale trae le sue origini dai cambiamenti sociali e culturali degli anni '60 e '70.

• Gli anni '60 segnano il "miracolo economico" italiano, caratterizzato da espansione dell'occupazione, incremento del reddito nazionale netto e del tasso di natalità.

• Tuttavia, questo modello inizia a vacillare negli anni '70, segnati da una forte immigrazione interna verso il nord Italia e da nuove tensioni sociali.

• Il movimento del '68 è un prodotto di questa rottura valoriale, con una crescente richiesta di riforma educativa, sociale e politica.

• Tra il 1962 e il 1967, l'aumento del numero di alunni a scuola porta a un boom di precariato nell'istruzione, con conseguenti sanatorie per stabilizzare la situazione.

• "Lettere a una professoressa" di Don Lorenzo Milani, pubblicato nel 1967, diventa un manifesto del '68, denunciando le disuguaglianze e le inadeguatezze del sistema scolastico.

La Scuola Media Unica

• La scuola media unica, introdotta negli anni '60, rappresenta una svolta nel percorso scolastico, rendendo l'obbligo scolastico un'unica esperienza per tutti.

• La valutazione scolastica si concentra sui progressi individuali degli alunni, rendendo possibile l'integrazione di alunni con disabilità nelle classi comuni.

• L'esame finale dei gradi di scuola perde progressivamente valore come certificazione esterna, concentrandosi sulla valutazione interna del percorso scolastico.

• L'accesso all'università diventa più libero, con la rimozione di alcune barriere e la possibilità di accesso senza una propedeuticità assoluta dei cicli scolastici precedenti.

• La scuola si configura come una "comunità educante" partecipata e integrata nel territorio, con nuove forme di sperimentazione e apprendimento.

Integrazione Scolastica: Un Percorso verso l'Inclusione

• La parola d'ordine del periodo è "integrazione", un processo che mira a inserire allievi provenienti da diverse identità e contesti senza discriminazioni.

• L'integrazione scolastica si concretizza nell'inserimento di alunni con disabilità nelle classi comuni e nella creazione di percorsi didattici che consentono loro di raggiungere gli obiettivi comuni.

• Il Decreto Legge 5/1971, convertito in Legge 118/1971, riordina e integra le norme del 1966 riguardanti i mutilati e invalidi civili, riconoscendo loro il diritto all'istruzione all'interno di classi normali, salvo casi specifici di gravi deficienze intellettive o fisiche.

• La scuola inclusiva si basa sul principio che è "per ciascuno", garantendo un ambiente adatto a sviluppare appieno le potenzialità di ogni alunno, senza distinzioni.

La Normativa sull'Inclusione

• Il Decreto Legislativo 66/2017 introduce il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) e prevede una scuola inclusiva che risponda alle differenti esigenze di ogni alunno.

• Il D.I. 182/2020 rappresenta la norma chiave per l'attuazione dell'integrazione, definendo meglio le attività del Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) e la progettazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI).

• Il PEI è uno strumento fondamentale per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, specificando le loro esigenze, gli obiettivi educativi e didattici, le strategie e le risorse necessarie per il loro successo scolastico.

• L'Index for inclusion, strumento divulgato in Gran Bretagna nel 2002, rappresenta un utile manuale di trasformazione delle istituzioni scolastiche in senso inclusivo, composto da 4 parti:

  • Cultura inclusiva
  • Politiche inclusive
  • Pratiche inclusive
  • Processo di sviluppo con l'index

• Il docente specializzato per il sostegno è una figura fondamentale per l'integrazione scolastica, dotato di competenze specifiche in pedagogia speciale, didattica speciale, psicopedagogia e pedagogia della relazione d'aiuto.

• Il DM 226/2022 definisce degli indicatori per la valutazione dei docenti specializzati per il sostegno, focalizzandosi su:

  • Costruzione di ambienti di apprendimento positivi e inclusivi
  • Progettazione e realizzazione dell'azione didattico-disciplinare
  • Processi di valutazione

• Gli assistenti all'autonomia e alla comunicazione, figure previste dal D.Lgs. 66/2017, hanno il compito di supportare gli alunni con disabilità nelle loro attività quotidiane e comunicative.