Insonnia e Ansia negli Adolescenti

Il sistema di neurotrasmettitori che svolge un ruolo chiave nella regolazione della vigilanza e dell'eccitazione, contribuendo alla promozione dello stato di veglia.

Il sistema nervoso che controlla il regolare passaggio tra stato di veglia e stato di sonno, agendo come un interruttore on/off.

Un'alterazione del sistema neurobiologico che rende difficile l'inizio o il mantenimento del sonno, caratterizzata da un'eccessiva attivazione del sistema nervoso.

Un disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà a prendere sonno, a mantenerlo o da risvegli precoci, spesso accompagnato da un'eccessiva attivazione del sistema nervoso.

Un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che regola il ritmo sonno-veglia, favorendo l'induzione del sonno.

Un test comunemente usato per valutare i sintomi del disturbo d'ansia generale (GAD), misurando la gravità di sintomi come ansia, tensione muscolare, paura e insonnia.

Una procedura medica che monitora il sonno di una persona durante la notte, registrando attività cerebrale, movimenti oculari, respirazione e altri parametri fisiologici

Un disturbo caratterizzato da ansia generalizzata e persistente, preoccupazioni eccessive e sintomi fisici come tensione muscolare, insonnia e irritabilità.

Uno studio che paragona l'efficacia di due farmaci per il trattamento dell'insonnia e del GAD, un farmaco chiamato lorazepam da solo e una combinazione di lorazepam e difenidramina.

Un questionario che misura la gravità dell'insonnia, valutando la frequenza e la durata dei problemi del sonno, il grado di affaticabilità diurna, l'impatto sull'umore e la vita sociale.

Un questionario breve e autogestito per valutare la presenza di sintomi di ansia, come preoccupazioni eccessive, irritabilità, tensione muscolare e difficoltà di concentrazione.

Un metodo di stimolazione cerebrale non invasiva che utilizza impulsi magnetici per influenzare l'attività neurale.

Un questionario utilizzato per valutare la gravità dell'ansia, misurando la presenza di sintomi come tensione, irritabilità, paura e apprensione.

Un'interazione reciproca tra due o più disturbi mentali, in cui i sintomi di un disturbo influenzano o aggravano i sintomi dell'altro.

Un trattamento psicologico basato sull'apprendimento e il cambiamento comportamentale, spesso utilizzato per affrontare l'ansia e il malessere generale.

La persistenza di sintomi di insonnia anche dopo il trattamento di un altro disturbo, come l'ansia, suggerendo la necessità di trattamenti specifici per l'insonnia.

Un questionario composto da 7 domande che misura la gravità dei sintomi dell'insonnia, valutando la difficoltà ad addormentarsi, a rimanere addormentati, a svegliarsi presto e gli effetti di questi disturbi.

Un cronotipo è il tuo naturale ritmo circadiano, vale a dire la tua predisposizione a essere mattiniero o serotino.

Uno strumento auto-somministrato per bambini che valuta l'ansia e la depressione. Questo strumento può essere utile per valutare l'ansia nei bambini con OCD.

Un disturbo caratterizzato da pensieri e comportamenti ripetitivi, intrusivi e non desiderati, che causano ansia e disagio significativi.

Il livello di gravità dell'OCD è un'indicazione della severità dei sintomi e dell'impatto che hanno sulla qualità della vita del paziente.

Il livello generale di funzionamento del corpo e della mente, che influenza la capacità di svolgere attività quotidiane e relazioni interpersonali.

Medicinali utilizzati per migliorare la qualità e la durata del sonno.

Un disturbo caratterizzato da pensieri intrusivi, indesiderati e spiacevoli, chiamati ossessioni, e da comportamenti ritualizzati conosciuti come compulsioni.

Le compulsioni, che possono assumere la forma di azioni manifeste e rituali mentali, hanno lo scopo di alleviare la sofferenza mentale causata dalle ossessioni.

Alcune ricerche evidenziano un legame tra disturbi del sonno, scarsa qualità del sonno e DOC.

La ricerca esistente sul rapporto tra DOC e insonnia è limitata e comprende solo 12 studi.

L'insonnia può predire lo sviluppo successivo di PTSD.

La prevalenza dell'insonnia nel PTSD è stimata intorno al 63%.

La pandemia di COVID-19 e il servizio militare come cause di trauma influenzano il legame tra insonnia e PTSD.

La ricerca indica che l'insonnia può essere un indicatore di PTSD e che questo legame può essere modulato da diversi fattori.

Lo studio ha analizzato 3311 donne adulte dall'indagine National Comorbidity Survey-Replication, concentrandosi sul disturbo da panico (DP) e sull'insonnia. I risultati mostrano che il 12% dei pazienti con DP ha riportato disturbi del sonno, rispetto al 4.1% dei pazienti con agorafobia e DP.

L'indagine su 318 studenti di scuola superiore in Australia ha valutato il legame tra insonnia, depressione e disturbo da panico (DP). I risultati indicano che l'insonnia è un predittore di depressione e DP, e viceversa.

Lo studio su 658 partecipanti dal Netherlands Study of Depression and Anxiety (NESDA) ha scoperto che l'insonnia è associata alla gravità del sottotipo cognitivo-autonomico del DP.

L'analisi su 1.025.340 individui dal 2002 al 2013 ha dimostrato che i pazienti con disturbi del sonno, classificati come disturbo da panico secondo l'ICD-10, hanno una maggiore incidenza del disturbo da panico.

Disturbo da panico (DP)

Un disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà ad addormentarsi, a rimanere addormentati o da risvegli precoci.

La depressione è un disturbo dell'umore caratterizzato da tristezza, perdita di interesse e difficoltà a svolgere attività quotidiane.

L'agorafobia è un disturbo d'ansia caratterizzato dalla paura di trovarsi in situazioni da cui potrebbe essere difficile fuggire o ricevere aiuto.