Il Sistema del Complemento

### Il Sistema del Complemento

• Il sistema del complemento è un insieme di proteine solubili e recettori di membrana che funzionano nella difesa contro microrganismi e nelle reazioni infiammatorie patologiche.
• Le proteine del complemento sono presenti nel plasma in forma inattiva e molte sono attivate in enzimi proteolitici che degradano altre proteine del complemento, generando una cascata enzimatica con un notevole potenziale di amplificazione.
• Il sistema del complemento è costituito da oltre 20 proteine, tra cui le proteine da C1 a C9.
• Il complemento ha quattro funzioni principali:
  • Lisi cellulare (MAC)
  • Attività anafilotossica (C5a e C3a)
  • Azione chemiotattica (C5a)
  • Opsonizzazione e fagocitosi (C3b)

Vie di Attivazione del Complemento

• Via classica: Indotta dal legame di un anticorpo (IgM o IgG) a un microorganismo.
• Via della lectina: Mediata dalla MBL (Mannan-Binding Lectin), che riconosce le proteine mannosilate associate ai microbi, attivando il complemento anche in assenza di anticorpi.
• Via alternativa: Indotta direttamente dall'agente flogogeno, per esempio da componenti batteriche come l'LPS.

Regolazione del Complemento

• Inibitori specifici: Come il C1-INH, che blocca le frazioni C1s e C1r, inibendo l'attivazione del complemento.
• Proteasi che degradano i componenti attivi del complemento: Come il fattore I, fattore H e cofattore di membrana CD46, soprattutto nella via alternativa.

Sistema delle Chinine

• Il sistema delle chinine è un sistema di mediatori di origine plasmatica presente come precursori inattivi.
• L'attivatore principale è il fattore XII, importante anche nella coagulazione.
• L'attivazione del fattore XII porta alla trasformazione della pre-calicreina in calicreina, che a sua volta agisce sul chininogeno ad alto peso molecolare, trasformandolo in bradichinina.
• La bradichinina è una chinina che causa vasodilatazione e vasopermeabilizzazione, svolgendo un ruolo importante nell'infiammazione.
• La bradichinina è responsabile anche della sensazione dolorifica.
• La chininasi, prodotta a livello polmonare e rilasciata in circolo, blocca l'azione della bradichinina.

Sistema della Coagulazione

• Il sistema della coagulazione è un mediatore di origine plasmatica che agisce indirettamente sull'infiammazione.
• Porta alla costituzione della trombina, che agisce sul fibrinogeno, trasformandolo in fibrina e determinando la formazione del coagulo.
• Il processo fibrinolitico scinde la fibrina.
• La trombina è un potente fattore pro-infiammatorio, in quanto si lega a recettori specifici e può anche agire sul complemento a livello della frazione C3 e C5.

Classificazione degli Essudati

• Essudato sieroso: Aspetto limpido, leggermente giallastro, con scarso contenuto di proteine.
• Essudato siero-fibrinoso: Aspetto torbido o semi-torbido, con un’alterazione maggiore della permeabilità capillare.
• Essudato fibrinoso: Aspetto flocculante, molto ricco in proteine, in particolare in fibrina.
• Essudato mucoso: Aspetto vischioso, che si forma quando l'infiammazione coinvolge le cellule mucipare.
• Essudato purulento: Aspetto torbido, ricco di proteine, leucociti (in particolare neutrofili), microrganismi e detriti cellulari.
• Ascesso: Essudato purulento circoscritto e localizzato.

Ulcera

• L'ulcera può essere legata a un'infiammazione acuta o cronica.
• Nell'ulcera acuta, l'infiltrato cellulare è ricco in neutrofili con una dilatazione ai margini.
• Nell'ulcera cronica, è presente un ricco infiltrato macrofagico con una proliferazione dei fibroblasti.

Risoluzione di un Processo Infiammatorio Acuto

• Guarigione per rigenerazione:
  • Deflusso dei liquidi attraverso il circolo linfatico.
  • Efferocitosi dei corpi apoptotici dei neutrofili dai monociti.
  • Fagocitosi dei detriti cellulari da parte dei macrofagi.
  • Rilascio di fattori di crescita che favoriscono la rigenerazione del tessuto.
• Guarigione per cicatrizzazione: Deposizione di fibre, che porta a una perdita della funzione del tessuto.
• Formazione di un ascesso: Deposizione di fibre con perdita della funzionalità del tessuto.
• Progresso in infiammazione cronica: Persistenza dell'agente flogogeno.

Meccanismi di Risoluzione dell'Infiammazione

• Lipossine A4 e B4: Riducono l'attività neutrofilica, bloccano il richiamo di altri neutrofili, favoriscono l'efferocitosi e il richiamo dei macrofagi.
• Resolvine e protectine: Derivanti dagli Omega 3 (EPA e DHA), svolgono un'azione limitante, che favorisce il richiamo e l'attività macrofagica, riducendo l'attività neutrofilica.
• Citochine antinfiammatorie: Come l'IL-10 e il TGF-β, che stimola la produzione di fibre e favorisce la riparazione.
• Pentrassina lunga (PTX3): Insieme alle ficoline e alle collettine, avvia i meccanismi di riparazione.
• Arco riflesso colinergico: Lo stimolo lesivo e le citochine pro-infiammatorie inviano uno stimolo attraverso il nervo vagale afferente che induce il rilascio di acetilcolina, inibendo il rilascio di citochine pro-infiammatorie e favorendo la riparazione dei tessuti.
• Asse ipotalamo-ipofisi-surrene: Rilascio di glucocorticoidi che hanno un'azione antinfiammatoria, spegnendo il rilascio e la sintesi di citochine proinfiammatorie.