Il movimento delle scuole nuove e Abbotsholme

Il movimento delle "scuole nuove" tra Ottocento e Novecento

• Le "scuole nuove" nascono come risposta al bisogno di riformare l'organizzazione, i contenuti e i metodi della scuola tradizionale, vista come inadeguata alle nuove esigenze di un mondo in rapida trasformazione.
• L'Inghilterra, all'avanguardia nello sviluppo economico e sociale, è la culla di questo movimento, in continuità con l'approccio di John Locke, che enfatizzava l'importanza di un'educazione "utile" per la formazione delle classi dirigenti.

Abbotsholme: libertà come obbedienza alla legge

• Nel 1889, Cecil Reddie fonda la New School ad Abbotsholme, modellata sulle esigenze della borghesia, con particolare attenzione all'educazione linguistica, scientifica e alla formazione "mondana" attraverso il lavoro manuale, la vita all'aria aperta, viaggi e la conoscenza del mondo.
• Il motto di Abbotsholme: "liberty is obedience to the law" (la libertà è obbedienza alla legge), riflette una disciplina rigida ma orientata alla formazione del carattere e alla consapevole adesione alle regole, in linea con Locke.

L'influenza di Abbotsholme su altre istituzioni scolastiche

• La scuola sperimentale di Reddie diventa un modello di innovazione, ispirando altre istituzioni come Bedales, fondata da Haden Badley nel 1883.
• Bedales introduce la coeducazione e le prime forme di autogoverno degli studenti, ponendosi come alternativa all'autoritarismo delle public schools vittoriane.
• L'esperimento dello scout movement guidato da Baden-Powell, nato nel 1907, si colloca in questo contesto di ricerca educativa, promuovendo un apprendimento informale basato sull'esplorazione, il lavoro pratico, la vita di gruppo e la responsabilità sociale.

Diffusione del modello delle "scuole nuove" in Europa

• Hermann Lietz, ex educatore ad Abbotsholme, porta il modello in Germania, fondando le Case di educazione in campagna.
• In Francia, Edmond Demolins diffonde il modello inglese con la creazione dell'École Des Roches nel 1898, con un focus sull'apprendimento linguistico e l'esperienza diretta degli alunni in ogni disciplina.
• L'introduzione di un corso generale nel primo triennio della scuola secondaria evidenzia la volontà di creare un ponte tra la scuola e la società.

La Rinnovata in Italia: un modello specifico

• L'influenza del modello inglese delle "scuole nuove" arriva in Italia con la Rinnovata, scuola aperta da Giuseppina Pizzigoni nel 1911.
• Il modello della Pizzigoni, con la sua vocazione popolare e l'inserimento all'interno della scuola pubblica, si distingue dal movimento europeo.
• La Rinnovata si caratterizza per l'espansione dello spazio scolastico nell'ambiente esterno, per l'estensione del tempo scolastico in funzione di una crescita complessiva del bambino e per la valorizzazione dell'esperienza diretta.

Adolphe Ferrrière e l'Ufficio internazionale delle scuole nuove

• Ferrrière diventa un importante promotore delle "scuole nuove" a livello internazionale, fondando l'Ufficio internazionale delle scuole nuove nel 1899.
• L'Ufficio internazionale diventa un centro di ricerca e documentazione sui nuovi principi pedagogici, promuovendo la collaborazione tra le "scuole nuove".
• Al congresso internazionale del 1921, Ferrrière identifica i principi cardine della "scuola attiva": l'energia vitale del bambino, il rispetto dell'individualità, l'espressione spontanea degli interessi, l'apprendimento esperienziale, la cooperazione, la coeducazione e l'educazione civica.

Nuove visioni dell'educazione nella prima metà del Novecento

• Nella prima metà del Novecento, emergono diverse correnti pedagogiche, come la non-direttiva, la marxista, l'umanistica, la pragmatista, l'idealista, la sperimentale, la spiritualistica e la problematicista, che si caratterizzano per visioni alternative e innovative dell'uomo e dell'educazione.
• La nascita dell'Istituto Superiore delle Scienze dell'Educazione J.-J.Rousseau a Ginevra nel 1912 e l'utilizzo del termine "scuola attiva" da parte del suo direttore, Pièrre Bovet, sottolineano l'affermazione di una nuova pedagogia "puerocentrica" che si focalizza sui bisogni e sulla natura dell'alunno.

Specificità dell'attivismo in Italia

• L'influenza delle "scuole nuove" in Italia è diversa rispetto agli altri paesi europei, a causa della recente unificazione nazionale, di un'economia essenzialmente agricola e di un contesto culturale parzialmente isolato dalle grandi correnti europee e influenzato dalla tradizione cattolica.
• L'Italia non vede la formazione di scuole private per le élite, ma si concentra su iniziative, anche pubbliche, per l'educazione popolare.
• Mentre in Europa il movimento è prevalentemente legato all'istruzione secondaria, in Italia si orienta sull'istruzione primaria e infantile.

Il ruolo di Pasquali, Rosa e Carolina Agazzi

• Pasquali, sostenitore dell'educazione popolare, promuove la valorizzazione del gioco e del valore formativo dell'attività, anticipando il lavoro delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi.
• La scuola agazziana di Mompiano (1896), si distingue per essere puerocentrica, antitetica alla precocità educativa, avvolgente come quella Pestalozziana, di stimolo alla creatività e all'operosità infantile, ispirandosi alla tradizione Frobeliana.

Le origini dell'attivismo in Europa

• Le prime esperienze di scuole innovative, emerse alla fine dell'Ottocento, sono più il risultato di esperienze pratiche che di teorie internazionali.
• Lev Tolstoj (1829-1910) ha fondato una scuola popolare per i contadini nella sua tenuta di Jasnaja Poljana, ispirata ai principi di Rousseau di educazione naturale, negativa e indiretta.
• Il metodo di Tolstoj si basava sul rifiuto dell'autorità, sullo sviluppo libero della personalità, sull'abolizione dei vincoli tradizionali della didattica (orari, classi, programmi, disciplina) e sulla sovversione del ruolo dell'insegnante che doveva divenire un facilitatore di apprendimento autonomo e di ricerca.
• Cecil Reddie (1858-1932) ha fondato la New School nel 1889, una scuola-convitto per le classi sociali elevate, offrendo un'educazione integrale che integrava cultura umanistica-linguistica con competenza tecnico-scientifica, focalizzandosi sull'etica, la morale e i comportamenti.
• Reddie promuoveva attività extra-curricolari, una didattica anti-nozionistica basata sull'esperienza e l'interesse polivalente, ispirandosi all'approccio pedagogico di Herbart.
• Robert Baden-Powell (1857-1941), fondatore del movimento dei Boy Scout, ha proposto un'educazione parallela a quella scolastica per i giovani, con l'obiettivo di preservare lo spirito e la tradizione imperiale britannica attraverso il contatto con la natura, la vita di gruppo, l'avventura e l'organizzazione gerarchica di ispirazione militare.
• Il metodo di Baden-Powell, pur essendo gerarchico, è stato un passo importante nell'educazione integrale, focalizzandosi sull'osservazione, la responsabilità, l'appartenenza al gruppo, il servizio e l'ideale umanitario.

Scopri il movimento delle 'scuole nuove' tra Ottocento e Novecento, che ha riformato l'educazione tradizionale. Analizzeremo anche la New School di Abbotsholme e il suo motto innovativo che unisce libertà e disciplina. Approfondisci il contesto storico e le sue influenze sul sistema educativo moderno.