Il dramma liturgico nella Chiesa

Il dramma liturgico

• Il calendario liturgico della chiesa commemora eventi biblici in giorni prescritti, durante i quali vengono introdotti elementi teatrali.
• Nelle cerimonie cristiane, simboli specifici venivano associati a figure bibliche, formando un sistema di segni visivi per comunicare con un pubblico analfabeta.
• Nei testi dei servizi religiosi, fu introdotta una forma di dialogo nelle antifone, che favorì l'inserimento di interpolazioni e tropi.

Origine del dramma liturgico

• Il dramma liturgico si sviluppò da un tropo della messa del mattino di Pasqua, il Quem quaeritis, databile nella prima metà del 10 secolo.
• Inizialmente era un canto antifonale, ma ben presto si trasformò in una rappresentazione drammatica con costumi, arredi e cambiamenti di voce e di espressione.

Caratteristiche del dramma liturgico

• I drammi liturgici venivano rappresentati quasi esclusivamente nei monasteri benedettini, in particolare in Francia, Svizzera e Germania.
• La complessità dei drammi variava a seconda della zona e venivano rappresentati raramente, solo uno o due volte all'anno.
• I temi dei drammi erano ripetitivi, con la visita delle tre Marie alla tomba di Cristo come argomento più comune.

Altre forme di dramma liturgico

• Un'eccezione è il dramma dell'anticristo, risalente al 12 secolo, con scene ambientate in luoghi diversi e battaglie complesse.
• Un'altra forma di dramma liturgico è il dramma dei profeti, la cui fonte è un sermone anziché un tropo.

Scopri come la Chiesa commemora eventi biblici con festività e elementi teatrali. Impara sulle origini del dramma liturgico e come venne introdotto nella celebrazione delle festività.