Il Cervelletto e i suoi Tipi

Il cervelletto è una parte importante del cervello che controlla il movimento e elabora informazioni dai sensi.

Il cervelletto è relativamente piccolo, circa 1/10 del peso dell'intero cervello.

Il cervelletto contiene microneuroni, i neuroni più piccoli del corpo, che sono concentrati nella sua corteccia.

La corteccia cerebellare è organizzata in pieghe chiamate folia, che aumentano la superficie del cervelletto.

Il cervelletto riceve molte informazioni sensoriali, tra cui la vista, l'udito e la propriocezione.

Nonostante riceva molti input sensoriali, il cervelletto è spesso studiato nel contesto del movimento perché i suoi problemi influenzano il movimento.

L'archicerebello, o vestibolocerebello, è la parte più antica del cervelletto ed è responsabile dell'equilibrio.

Lo spinocerebello è una parte del cervelletto che si sviluppa più tardi e controlla i movimenti del corpo.

La struttura centrale del cervelletto composta da sostanza bianca, che conferisce un aspetto arborescente.

Lo strato più esterno della corteccia cerebellare, povero di cellule ma ricco di fibre nervose.

Lo strato intermedio della corteccia cerebellare, contenente neuroni grandi e distintivi.

Lo strato più interno della corteccia cerebellare, composto da piccoli neuroni.

La corteccia cerebellare è organizzata in tre strati, disposti dal più esterno al più interno.

Queste cellule sono grandi e si trovano nello strato intermedio della corteccia cerebellare.

Questi piccoli neuroni si trovano nello strato granulare e hanno dendriti che assomigliano a degli artigli.

I dendriti delle cellule granulo si estendono in modo radiale e assomigliano a dita.

Gli assoni delle cellule granulo si estendono parallelamente al folium cerebellare.

L'assone della cellula del Purkinje si estende in modo verticale e si divide a T.

I dendriti della cellula del Purkinje sono disposti su un piano ortogonale rispetto all'asse longitudinale del folium.

I nuclei profondi del cervelletto ricevono input eccitatori dai collaterali delle fibre muscoidi e rampicanti. Questi input sono bilanciati dall'attività inibitoria delle cellule di Purkinje.

I nuclei profondi del cervelletto sono ammassi di sostanza grigia situati all'interno della sostanza bianca.

Il nucleo dentato, il più laterale, ricorda una ruota dentata per la sua forma a zig-zag.

Il nucleo emboliforme e il nucleo globoso si trovano medialmente rispetto al nucleo dentato. Nel cervello umano sono distinti, in altre specie sono uniti.

Il nucleo del fastigio o nucleo del tetto, il più mediale, è come una piccola cassetta di sicurezza.

L'archicerebello, o vestibolocerebello, è la parte più antica del cervelletto e proietta ai nuclei vestibolari, situati nel ponte e nel bulbo.

Le fibre rampicanti sono un tipo di assoni che provengono dal complesso olivare inferiore del bulbo e si dirigono verso la corteccia cerebellare. Sono coinvolte nell'apprendimento e nella memorizzazione dei movimenti volontari.

Le fibre rampicanti stabilizzano sinapsi con le cellule di Purkinje nella parte iniziale dell'albero dendritico. Queste sinapsi sono numerosi e stimolano le cellule di Purkinje ad adattarsi per apprendere nuovi movimenti.

Le fibre rampicanti sono coinvolte nell'apprendimento dei movimenti volontari, ovvero nella memoria motoria. Questa memoria permette al nostro cervello di imparare e ricordare come eseguire azioni motorie complesse.

Le fibre muscoidi sono un altro tipo di fibre afferenti che raggiungono la corteccia cerebellare, ma hanno un'origine più diffusa. Sono coinvolte nell'elaborazione di informazioni motorie, sensoriali e cognitive.

Le fibre muscoidi formano sinapsi eccitatorie con i dendriti delle cellule granulo nello strato granulare della corteccia cerebellare, creando un glomerulo sinaptico.

Il glomerulo sinaptico è una struttura complessa che include la terminazione di una fibra muscoide, i dendriti di più cellule granulo e l'assone di una cellula di Golgi. Questa struttura è coinvolta nell'elaborazione e nella modulazione delle informazioni.

All'interno del glomerulo sinaptico, i dendriti delle cellule granulo ricevono sia un input eccitatorio dalle fibre muscoidi che un input inibitorio dalle cellule di Golgi, creando un bilanciamento tra eccitazione e inibizione.

Le cellule di Golgi sono un tipo di neurone inibitorio che si trova nello strato granulare della corteccia cerebellare. I loro assoni inibiscono i dendriti delle cellule granulo, contribuendo al controllo fine del movimento.

La fibra muscoide rilascia neurotrasmettitori eccitatori nella fessura sinaptica, innescando un segnale che percorre i dendriti della cellula granulo, poi lungo il suo assone amielinico e infine verso le fibre parallele.

Le fibre parallele trasmettono l'input dell'eccitazione alle cellule del Purkinje, ma solo una fila di queste cellule viene eccitata alla volta.

Le cellule a canestro, un tipo di interneurone, inibiscono alcuni pirenofori delle cellule del Purkinje per raffinare il segnale.

Le cellule di Golgi, un altro tipo di interneurone, inibiscono i glomeruli sinaptici, prevenendo la diffusione del segnale attraverso la corteccia.

L'assone delle cellule del Purkinje, l'unico output della corteccia cerebellare, invia segnali inibitori ai nuclei profondi del cervelletto.

I nuclei profondi del cervelletto sono il centro di elaborazione dei segnali provenienti dalla corteccia cerebellare, che poi vengono inviati ad altre aree del cervello.

Il cervelletto è un circuito complesso con diverse strutture neuronali interconnesse che lavorano insieme per regolare il movimento e l'equilibrio.

I neuroni del cervelletto lavorano in modo coordinato per controllare la precisione del movimento, utilizzando segnali eccitatori e inibitori per regolare il flusso di informazioni.