Lezione 9 (I Trattati di Roma e il periodo transitorio) - Slide

Firmato a Roma il 25 marzo 1957, questo trattato ha istituito la Comunità Economica Europea (CEE) con l'obiettivo di creare un mercato comune e un'unione doganale.

Firmato a Roma il 25 marzo 1957, questo trattato ha istituito la Comunità Europea dell'Energia Atomica (CEEA o Euratom) con l'obiettivo di creare un mercato comune nel settore dell'energia nucleare.

La Commissione, il Consiglio, l'Assemblea parlamentare e la Corte di giustizia; Il Consiglio diventa l'organo principale, non la Commissione, perché gli Stati preferiscono gestire direttamente il mercato comune.

Il TCEE e il Trattato Euratom entrano in vigore il 1° gennaio 1958, creando tre Comunità Europee.

Il periodo di transizione che ha seguito la firma dei Trattati di Roma ha portato progressivamente alla realizzazione del mercato comune.

Numerosi Trattati di adesione e altri Trattati finalizzati ad aumentare l'integrazione hanno modificato i Trattati originari delle Comunità Europee.

Le disposizioni dei Trattati originari sono state significativamente modificate per 5 volte a seguito di nuovi accordi e adesioni di nuovi Stati membri.

L'allargamento della Comunità Economica Europea (CEE) è un processo in cui sempre più paesi si sono uniti all'organizzazione, portando a un aumento significativo del numero dei membri.

La Danimarca, l'Irlanda e il Regno Unito si sono uniti alla Comunità Economica Europea (CEE) nel 1973.

La Grecia si è unita alla Comunità Economica Europea (CEE) nel 1981.

Il Portogallo e la Spagna si sono uniti alla Comunità Economica Europea (CEE) nel 1986.

L'Austria, la Finlandia e la Svezia si sono unite alla Comunità Economica Europea (CEE) nel 1995.

L'allargamento del 2004 ha visto l'adesione di dieci nuovi paesi alla Comunità Economica Europea (CEE).

La Bulgaria e la Romania hanno aderito all'Unione Europea (UE) nel 2007.

La Croazia è diventata il 28° membro dell'Unione Europea (UE) nel 2013.

Il compromesso di Lussemburgo fu un accordo che ha avuto come risultato un maggiore potere per gli stati membri dell'Unione Europea. Ha stabilito che, in caso di interessi vitali per uno o più paesi, il Consiglio avrebbe adottato decisioni all'unanimità, anziché a maggioranza.

Il Trattato di Bruxelles del 1967 ha portato alla fusione dei tre esecutivi comunitari, creando un Consiglio e una Commissione unici per le tre comunità.

Il Trattato di Lussemburgo del 1970 ha introdotto il sistema di risorse proprie della Comunità, sostituendo i contributi finanziari degli Stati membri.

Il trattato di Lussemburgo del 1970 ha conferito al Parlamento Europeo alcuni poteri di bilancio, come il diritto di respingere il bilancio e di concedere il discarico alla Commissione.

La Corte dei Conti è stata istituita in seguito alla firma del Trattato di Lussemburgo per controllare i conti e la gestione finanziaria della Comunità.

Nel 1976, una importante modifica ha conferito al Parlamento Europeo la legittimità e l'autorità attraverso l'elezione a suffragio universale diretto.

Nel 1979, il Parlamento Europeo è stato eletto per la prima volta a suffragio universale diretto.

La mancata partecipazione della Francia ha bloccato l'operatività della Commissione Europea

Procedimento introdotto con l'Atto Unico Europeo che offre al Parlamento Europeo un potere di veto sull'adozione di determinati atti da parte del Consiglio.

Procedimento introdotto con l'Atto Unico Europeo che offre al Parlamento Europeo un maggiore ruolo nella formazione delle politiche dell'Unione.

Procedimento introdotto con il Trattato di Maastricht che consente al Parlamento Europeo di condividere il potere decisionale con il Consiglio in determinate aree.

Procedimento introdotto con il Trattato di Amsterdam che amplia l'applicazione della procedura di codecisione a un numero maggiore di settori.

Procedimento introdotto con il Trattato di Lisbona, che rinomina la procedura di codecisione come procedura legislativa ordinaria, rafforzando il potere del Parlamento Europeo e il carattere democratico dell'Unione.

Diritto introdotto dal Trattato di Lisbona che permette ai cittadini europei di promuovere una proposta di legge per la Commissione Europea in un qualsiasi campo in cui la Commissione ha il potere di agire.

Il processo decisionale delle istituzioni europee è spesso accusato di mancare di trasparenza, in particolare durante i cosiddetti "triloghi", dove il Consiglio, la Commissione e il Parlamento negoziano in segreto.

Il fatto che il potere decisionale dell'Unione Europea non è completamente democratico, poiché alcuni organi, come la Commissione, non sono direttamente eletti dai cittadini.

Il principio di democrazia rappresentativa, in cui i cittadini eleggono i loro rappresentanti per prendere decisioni in loro nome. Questo principio è alla base degli Stati moderni.

Un organo dell'Unione Europea composto da rappresentanti dei governi degli Stati membri. In origine, il Consiglio aveva il potere di adottare atti normativi, dando un peso maggiore agli Stati membri e non ai cittadini.

L'organo rappresentativo dei parlamenti nazionali, che inizialmente aveva solo funzioni consultive nell'Unione Europea.

L'obiettivo di rendere più democratico l'Unione Europea, aumentando il potere del Parlamento europeo e dando più voce ai cittadini.

I Trattati di Lussemburgo (1970) e di Bruxelles (1975) hanno aumentato il potere dell'Assemblea parlamentare riguardo al bilancio dell'Unione Europea.

L'elezione diretta dei membri del Parlamento europeo da parte dei cittadini, che ha portato a maggiore legittimità e rappresentanza.

Le prime elezioni dirette per il Parlamento europeo tenutesi nel giugno 1979. Questo evento ha dato grande prestigio all'istituzione parlamentare europea.

Il testo finale di un accordo raggiunto tra le istituzioni dell'Unione Europea dopo i negoziati interistituzionali è pubblicato per garantire trasparenza e chiarezza.

Le regole formali che governano il processo di negoziazione tra le istituzioni dell'Unione Europea sono state aggiornate per rendere il processo più efficiente e trasparente.

Le sessioni del Consiglio dell'Unione Europea in cui si discutono o si votano le proposte di legge sono aperte al pubblico.

I primi dibattiti sulle proposte di legge importanti non legislative sono aperti al pubblico. Ciò garantisce trasparenza e permette al pubblico di partecipare alla discussione.

Il Consiglio dell'Unione Europea organizza dibattiti pubblici periodici su temi importanti per l'Unione e i suoi cittadini, promuovendo il dialogo e il dibattito.

La Conferenza sul futuro dell'Europa ha permesso ai cittadini di dare la loro opinione sul futuro dell'Unione e di partecipare attivamente al processo decisionale.

I panel di cittadini, creati nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa, hanno svolto un ruolo chiave nel raccogliere e formulare raccomandazioni per le istituzioni dell'Unione.

La Conferenza sul futuro dell'Europa ha prodotto 49 proposte per il futuro dell'Unione, che coprono temi importanti come la democrazia europea.