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Questions and Answers
Quale delle seguenti NON è una prospettiva attraverso cui lo spazio viene concettualizzato per comprendere le dinamiche economiche?
Quale delle seguenti NON è una prospettiva attraverso cui lo spazio viene concettualizzato per comprendere le dinamiche economiche?
- Spazio relativo
- Spazio relazionale
- Spazio virtuale (correct)
- Spazio assoluto
Quale teoria classica della localizzazione si basa sulla visione dello spazio assoluto per modellizzare scelte di localizzazione delle imprese?
Quale teoria classica della localizzazione si basa sulla visione dello spazio assoluto per modellizzare scelte di localizzazione delle imprese?
- Teoria delle economie di agglomerazione
- Teoria dei poli di crescita di Perroux
- Teoria della base economica
- Teoria di von Thünen (correct)
Come varia la distanza nello spazio relativo?
Come varia la distanza nello spazio relativo?
- È un parametro fisso e immutabile.
- È influenzata solo dalle politiche governative.
- Dipende esclusivamente dai costi di trasporto.
- Varia in funzione della connettività e dell'integrazione economica. (correct)
Quale teoria evidenzia come il dinamismo di un'area dipenda dalla presenza di attività economiche esportatrici?
Quale teoria evidenzia come il dinamismo di un'area dipenda dalla presenza di attività economiche esportatrici?
Quale aspetto sottolinea lo spazio relazionale?
Quale aspetto sottolinea lo spazio relazionale?
Quale delle seguenti prospettive richiede un approccio integrato per formulare politiche di sviluppo regionale efficaci?
Quale delle seguenti prospettive richiede un approccio integrato per formulare politiche di sviluppo regionale efficaci?
Quale è l'ipotesi fondamentale del modello di von Thünen?
Quale è l'ipotesi fondamentale del modello di von Thünen?
Nel modello di Von Thünen, quale zona è dedicata alla produzione orticola e lattiero-casearia?
Nel modello di Von Thünen, quale zona è dedicata alla produzione orticola e lattiero-casearia?
Quale critica è rivolta al modello di Von Thünen?
Quale critica è rivolta al modello di Von Thünen?
Quale fattore è ritenuto più determinante per la localizzazione industriale secondo il modello di Weber?
Quale fattore è ritenuto più determinante per la localizzazione industriale secondo il modello di Weber?
Cosa rappresenta il triangolo di localizzazione nel modello di Weber?
Cosa rappresenta il triangolo di localizzazione nel modello di Weber?
Cosa sono le materie prime ubiquitarie nel modello di Weber?
Cosa sono le materie prime ubiquitarie nel modello di Weber?
Qual è una limitazione del modello di Weber?
Qual è una limitazione del modello di Weber?
Qual è la forma geometrica più efficiente per la copertura dello spazio nel modello di Christaller?
Qual è la forma geometrica più efficiente per la copertura dello spazio nel modello di Christaller?
Cosa rappresenta la soglia nella teoria delle località centrali di Christaller?
Cosa rappresenta la soglia nella teoria delle località centrali di Christaller?
Quale principio di distribuzione minimizza la distanza media tra i consumatori e il mercato nella teoria di Christaller?
Quale principio di distribuzione minimizza la distanza media tra i consumatori e il mercato nella teoria di Christaller?
Qual è una critica rivolta al modello di Christaller?
Qual è una critica rivolta al modello di Christaller?
Cosa introduce August Lösch al modello di Christaller?
Cosa introduce August Lösch al modello di Christaller?
Quali forme di prossimità non spaziale sono state studiate?
Quali forme di prossimità non spaziale sono state studiate?
Cosa si intende per prossimità cognitiva?
Cosa si intende per prossimità cognitiva?
Cosa sono le economie di scala esterne?
Cosa sono le economie di scala esterne?
In quante categorie si dividono, secondo Marshall, le economie di scala esterne?
In quante categorie si dividono, secondo Marshall, le economie di scala esterne?
A cosa si riferisce la conoscenza esplicita?
A cosa si riferisce la conoscenza esplicita?
Quale tipo di conoscenza è indicata dal termine inglese 'know-how'?
Quale tipo di conoscenza è indicata dal termine inglese 'know-how'?
Cosa sono le economie di localizzazione?
Cosa sono le economie di localizzazione?
Quale fenomeno è associato alle economie di localizzazione nei distretti industriali e nei cluster?
Quale fenomeno è associato alle economie di localizzazione nei distretti industriali e nei cluster?
A cosa si riferisce la specializzazione regionale?
A cosa si riferisce la specializzazione regionale?
Flashcards
Spazio assoluto
Spazio assoluto
Lo spazio come contenitore fisico, misurabile e oggettivo.
Spazio relativo
Spazio relativo
Il territorio come insieme di relazioni economiche, influenzato da costi, tempo.
Spazio relazionale
Spazio relazionale
Interpretazione sociologica del territorio, relazioni sociali, culturali e politiche.
Poli di crescita
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Economie di agglomerazione
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Cluster tecnologici
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Modello di Von Thünen
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Economie di scala esterne
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Distretti industriali
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Milieu innovateur
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Istituzioni formali
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Prossimità istituzionale
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Economie di localizzazione
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Specializzazione regionale
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Milieu innovateur
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Impresa propulsiva
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Poli di sviluppo di Perroux
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Le relazioni locali
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Distretto industriale
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Modello HUB-AND-SPOKE
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Modello Satellite platform
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Modello State Centred
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Processo innovativo
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Formalizzazione, standardizzazione e accentramento
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Accesso ai mercati e ai consumatori
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Gli Investimenti Diretti esteri (IDE)
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Le catene globali del valore CGV
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Sistema produtivo a minima energia
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Nuove Geografie Economiche NGE
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Reshoring
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Study Notes
Geografia dell'Impresa: Capitolo 1 e 3
- La relazione tra spazio e attività economica è cruciale nella geografia economica e regionale
- I fattori spaziali influenzano la distribuzione delle attività economiche, le interazioni geografiche e lo sviluppo economico.
Prospettive sullo Spazio
- Spazio assoluto: considerato come contenitore fisico indipendente dalle attività economiche, misurabile e oggettivo.
- Spazio relativo: vede il territorio come insieme di relazioni economiche, influenzato da costo, tempo e accessibilità.
- Spazio relazionale: interpreta il territorio sociologicamente, considerando le relazioni sociali, culturali e politiche.
Spazio Assoluto
- Il concetto deriva dalla tradizione cartesiana e newtoniana.
- Utile per analizzare la localizzazione delle attività produttive, l'accessibilità alle risorse naturali e la rete infrastrutturale.
- Teorie classiche della localizzazione (von Thünen, Weber, Christaller) si basano su questa visione.
- Von Thünen: modello di uso del suolo basato sulla distanza dal mercato centrale e i costi di trasporto.
- Weber: localizzazione industriale basata sulla minimizzazione dei costi di trasporto, manodopera e agglomerazione.
- Christaller: teoria dei luoghi centrali spiega la gerarchia urbana e la distribuzione delle città in base a funzione e distanza.
Spazio Relativo
- Si differenzia dalla visione assoluta considerando il territorio come insieme di relazioni economiche.
- La distanza varia in base alla connettività e integrazione economica.
- La teoria dei poli di crescita di François Perroux un esempio di questa concezione.
- Lo sviluppo economico è concentrato in centri economici che irradiano benefici tramite infrastrutture e commercio.
- La teoria della base economica evidenzia come il dinamismo dipende dalle attività economiche esportatrici.
- Le economie di agglomerazione sono un esempio, con imprese vicine che beneficiano di esternalità positive.
Spazio Relazionale
- Introduce un'interpretazione sociologica e interattiva del territorio.
- Considera le relazioni sociali, culturali e politiche determinanti per le dinamiche economiche.
- Lo spazio è sia dimensione geografica che costrutto sociale.
- Rilevante per distretti industriali, economie di rete e smart cities, dove la cooperazione genera vantaggi e innovazione.
- Il concetto di milieu innovateur sottolinea il ruolo delle relazioni locali nella competitività territoriale.
- La path dependence evidenzia come le scelte passate influenzino lo sviluppo futuro.
- Le nuove tecnologie digitali rafforzano lo spazio relazionale, riducendo le barriere fisiche e aumentando la connettività globale.
- Cluster tecnologici come la Silicon Valley sono esempi di ecosistemi innovativi.
Conclusioni sull'Analisi dello Spazio
- Le dinamiche economiche sono influenzate dalla configurazione territoriale e dalle relazioni spaziali.
- La distinzione tra spazio assoluto, relativo, relazionale aiuta a capire come lo spazio influenza lo sviluppo economico.
- Un approccio integrato è essenziale per politiche di sviluppo regionale efficaci e sostenibili.
- La pianificazione territoriale deve considerare aspetti assoluti, relativi e relazionali.
Modello di Localizzazione Agricola di Von Thünen
- Johann Heinrich von Thünen (XIX secolo): economista e agronomo tedesco.
- Propose un modello teorico sulla distribuzione spaziale delle attività agricole.
- "Der isolierte Staat" (1826) pone le basi dell'economia spaziale e della geografia economica.
- Il modello è fondamentale per capire le dinamiche agricole in relazione alla distanza dai centri urbani e costi di trasporto.
Struttura del Modello di Von Thünen
- Si basa su ipotesi semplificative per analizzare l'uso del suolo:
- Unico mercato centrale per tutti i prodotti agricoli.
- Territorio uniforme, pianeggiante, senza barriere.
- Costi di trasporto proporzionali alla distanza.
- Coltivazione razionale per massimizzare i profitti in base alla distanza.
- Il modello è circolare, con anelli concentrici attorno al mercato:
- Zona 1: produzione orticola e lattiero-casearia vicina al mercato (prodotti deperibili).
- Zona 2: silvicoltura a distanza intermedia (legname per costruzioni e combustibile).
- Zona 3: coltivazioni intensive (cereali e seminativi) più distanti (prodotti meno deperibili).
- Zona 4: allevamento estensivo nelle aree più lontane (richiede ampi spazi).
Critiche e Applicazioni Moderne del Modello di Von Thünen
- Il modello è un'astrazione semplificata, ma ha avuto un impatto duraturo nella geografia economica.
- Limitazioni includono:
- L'influenza delle infrastrutture di trasporto (ferrovie, strade, refrigerazione).
- L'impatto delle politiche economiche e della globalizzazione sui mercati.
- La variazione del valore del suolo (speculazione fondiaria, urbanizzazione, clima).
- Modello adattato per l'analisi della distribuzione spaziale dell'agricoltura e la pianificazione territoriale.
- Utile per spiegare le dinamiche di uso del suolo nei paesi in via di sviluppo e l'impatto dei cambiamenti climatici.
Conclusione sul Modello di Von Thünen
- Rappresenta una pietra miliare nell'analisi spaziale dell'economia agraria.
- Il principio fondamentale lega la distanza dal mercato ai costi di trasporto e alla redditività agricola.
- La sua eredità influenza le ricerche sulla sostenibilità agricola e la pianificazione dello sviluppo rurale.
Modello di Localizzazione Industriale di Alfred Weber
- Formulato nel 1909, è uno dei contributi più significativi alla teoria della localizzazione economica.
- Si basa su un approccio scientifico per determinare la posizione ottimale di un'industria.
- Influenzato da von Thünen e Launhardt, sviluppò un modello più analitico e sistematico.
Fondamenti Teorici del Modello di Weber
- Minimizzazione dei costi di produzione e trasporto è il cardine.
- Le imprese tendono a localizzarsi in aree che consentano di ridurre al minimo i costi totali.
- I principali fattori sono:
- Costi di trasporto: fattore più determinante; la posizione dipende dalla distanza tra fonti di materie prime e mercato.
- Costi della manodopera: manodopera a basso costo influenza la localizzazione.
- Economie di agglomerazione: vantaggi dalla vicinanza ad altre aziende (condivisione di infrastrutture, fornitori specializzati, accesso ai mercati).
Il Triangolo di Weber
- Rappresenta graficamente il processo decisionale delle imprese.
- Tre punti fondamentali:
- Localizzazione delle materie prime: punto di estrazione o produzione.
- Mercato di destinazione: luogo di vendita e consumo dei prodotti finiti.
- Punto ottimale di localizzazione dell'industria: posizione che minimizza i costi complessivi.
- La scelta dipende dal peso relativo delle materie prime.
- Distinzione tra tipi di materie prime:
- Materie prime ubiquitarie: disponibili ovunque, non influenzano la localizzazione.
- Materie prime localizzate: reperibili solo in punti specifici, cruciali per la posizione dell'industria.
- Elemento chiave è la distinzione tra materie prime con peso riducente e peso costante.
- Materie prime a peso riducente portano l'industria a localizzarsi vicino alle fonti.
- Materie prime a peso costante permettono l'industria di avvicinarsi ai mercati di consumo.
Altri Fattori e Limiti del Modello di Weber
- Il peso di trasporto relativo, che dipende dalla tariffazione dei trasporti e infrastrutture, è un fattore.
- La posizione ottimale dell'industria è un equilibrio tra questi fattori, influenzato da elasticità della domanda ed economie di scala.
- Limiti del modello:
- Ipotesi semplificatrici: territorio omogeneo, costi di trasporto proporzionali alla distanza, assenza di interferenze politiche/normative.
- Dinamiche moderne: digitalizzazione, logistica avanzata, trattati commerciali complicano le decisioni.
- Influenza della tecnologia: industrie ad alta tecnologia spostano l'attenzione su altri fattori (es. capitale umano qualificato).
Conclusione sul Modello di Weber
- Rimane un punto di riferimento fondamentale nella teoria della localizzazione industriale.
- Ha ispirato successivi sviluppi nelle teorie economiche e nella pianificazione industriale.
- Continua ad essere uno strumento valido, ma deve essere adattato alle condizioni economiche contemporanee.
Teoria delle Località Centrali di Walter Christaller
- Contributo fondamentale alla geografia economica e alla pianificazione territoriale.
- Offre una spiegazione sistematica della distribuzione e gerarchia dei centri urbani e dei servizi.
Approfondimento sulla Struttura del Modello di Christaller
- Si basa sull'analisi del rapporto tra centri urbani e spazio economico.
- Le località centrali forniscono beni e servizi a un'area circostante chiamata hinterland.
- Aspetti fondamentali della struttura:
Problema della Configurazione Spaziale nel Modello di Christaller
- Obiettivo: comprendere come le città si distribuiscono uniformemente.
- Problema: ogni area di influenza deve coprire il territorio senza sovrapposizioni o spazi vuoti.
- L'esagono è la soluzione più efficiente per la copertura completa con minima distanza media.
Preferenza dell'Esagono rispetto al Cerchio e al Quadrato
- Cerchi non si incastrano perfettamente, lasciando spazi vuoti.
- Quadrati coprono tutto lo spazio ma non minimizzano la distanza centro-periferia.
- L'esagono ottimizza l'accesso ai servizi e l'efficienza economica.
Logica Economica della Gerarchia
- Aspetto chiave della teoria: gerarchia urbana basata su soglia e portata dei beni/servizi.
- La soglia è il numero minimo di persone necessarie per sostenere l'attività economica.
- La portata è la distanza massima che le persone percorrono per ottenere un bene o servizio.
- Le città più grandi offrono beni/servizi di livello superiore, le piccole solo beni/servizi essenziali.
Principi di Distribuzione nel Modello di Christaller
- Christaller definisce tre modalità di organizzazione delle località centrali:
Principio di Mercato (k=3)
- Ogni centro serve un'area esagonale composta da tre centri di ordine inferiore.
- Minimizza la distanza media tra consumatori e mercato.
- Ottimizza l'accesso ai beni e servizi, avvantaggiando economicamente i consumatori.
Principio di Trasporto (k=4)
- Le città si dispongono lungo le principali arterie di trasporto.
- Crea una struttura più lineare rispetto al modello di mercato.
- Minimizza i costi di trasporto, favorendo lo sviluppo lungo le direttrici stradali o ferroviarie.
Principio Amministrativo (k=7)
- Ogni centro superiore governa sette centri inferiori.
- Mira a una gestione amministrativa più efficiente, evitando sovrapposizioni nelle competenze.
- Queste configurazioni possono combinarsi nella realtà.
Applicazioni Pratiche del Modello di Christaller
- Il modello è impiegato nella pianificazione urbana e regionale.
- È impiegato per stabilire la localizzazione ottimale di scuole, ospedali, centri commerciali.
- Ha influenzato la progettazione di reti stradali e ferroviarie.
- La gerarchia urbana è utilizzata per studiare la crescita delle città e la distribuzione della popolazione.
Limiti del Modello di Christaller
- Nonostante l' eleganza teorica, il modello presenta limitazioni.
Ipotesi dello Spazio Isotropo e le sue Limitazioni
- Uno dei problemi principali è l'assunzione di uno spazio isotropo (territorio perfettamente uniforme).
- Nella realtà il territorio presenta diversi ostacoli geografici (montagne, fiumi, mari).
- Esistono anche diverse densità di popolazione.
- Vi sono infrastrutture di trasporto irregolari.
Comportamento dei Consumatori e i suoi Limiti
- La teoria assume che i consumatori scelgano sempre il centro più vicino.
- Le preferenze variano in base a fattori non economici (qualità del servizio, brand, esperienza).
- La mobilità individuale è influenzata dai mezzi di trasporto e dalle infrastrutture.
Impatto della Tecnologia e della Globalizzazione
- L'e-commerce riduce la necessità di recarsi fisicamente nei centri urbani.
- Le città globalizzate dipendono da dinamiche economiche più complesse.
Evoluzioni del Modello di Christaller
- La teoria è ancora influente e ha dato origine a evoluzioni e adattamenti.
Modello di Lösch
- August Lösch (1940) ha modificato il modello per renderlo più flessibile.
- Ha introdotto un sistema economico più dinamico, con mercati formati in base a domanda e offerta.
- Ha introdotto una disposizione meno rigida delle località centrali.
Integrazione con le Teorie Moderne
- Si considera che le città siano connesse in una rete piuttosto che in una gerarchia rigida.
- I GIS (Geographic Information Systems) permettono di analizzare la distribuzione dei servizi in modo più sofisticato.
- L'urbanistica tiene conto di fenomeni come il telelavoro e la crescente mobilità.
Conclusione sul Modello di Christaller
- È una delle teorie più importanti nella geografia economica e urbana.
- Ha fornito una base teorica per comprendere la distribuzione delle città e dei servizi.
- Rimane essenziale per urbanisti, economisti e geografi anche nell'era della globalizzazione e digitalizzazione.
CAPITOLO 3: Il Ruolo della Prossimità’ nella Geografia dell’Impresa
- La prossimità geografica più utilizzata è quella della prossimità geografica.
- Esistono due categorie di prossimità la prossimità spaziale (geografica) e la prossimità non spaziale.
Forme di Prossimità Non Spaziale
- Prossimità istituzionale
- Prossimità organizzativa
- Prossimità culturale
- Prossimità sociale
- Considerata una condizione essenziale per la condivisione e il trasferimento della conoscenza
- Acquisizione di tecnologia, al fine di sviluppare processi collaborativi di innovazione
- Le imprese riescono a migliorare le proprie competenze, capacità e risorse.
- Posizione competitiva, prossimità geografica delle imprese.
- Vicinanza tra imprese non si limita alla dimensione fisica, ma coinvolge anche aspetti spaziali, sociali e territoriali.
- Negli studi empirici, la distanza fisica tra le imprese viene utilizzata come proxy
- Comprendere elementi di prossimità tra le organizzazioni impegnate in relazioni di collaborazione.
- Più vicini agli aspetti culturali e sociali dei territori ove le imprese sono localizzate.
Radici di Questo Filone di Studi Ricondotte alla Letteratura Sui Distretti Industriali
- Modello di organizzazione industriale nato in Italia e studiato in tutto il mondo
- Si basa sul concetto di prossimità geografica delle imprese.
- Definiti come una rete di imprese interconnesse situate nella stessa area, caratterizzata da una forma di simbiosi tra attività produttiva e vita della comunità locale.
- Dense reti di relazioni informali, attraverso le quali fluiscono flussi di risorse tangibili e intangibili (ad esempio, attraverso la mobilità del personale).
- Processi di condivisione della conoscenza e innovazione dei distretti industriali.
- Dinamiche simili riscontrate dalla letteratura sui cluster, popolazioni di imprese localizzate in un medesimo territorio, la dimensione di prossimità spaziale è meno rilevante rispetto ai distretti.
Sistemi di Competizione e Collaborazione Tra le Imprese
- Nel sistema di competizione e collaborazione tra le imprese si intensificano e le imprese hanno accesso a un mercato del lavoro locale adattato alle esigenze del cluster.
- La letteratura evidenzia che il cluster favorisce la crescita della produttività, dell’innovazione e dell’imprenditorialità di una determinata area geografica.
- Esempio la Silicon Valley è modello di riferimento per moltissime politiche pubbliche che mirano a stimolare la competitività e la crescita dei territori.
- Distretti e cluster importante la dimensione spaziale della prossimità geografica.
- Portano simili risultati in termini di associazione tra la prossimità delle organizzazioni e la competitività e innovatività di queste e dei territori di riferimento.
Altre Dimensioni Della Prossimità Geografica
- Prossimità Cognitiva
- Prossimità organizzativa.
- Prossimità sociale:
- Prossimità istituzionale.
Prossimità Cognitiva
- Riguarda la condivisione di una base di conoscenze, di linguaggi e di modelli mentali tra le imprese.
- Le aziende operano in settori simili o condividono un background tecnologico e scientifico compatibile, è più probabile che possano comprendere e assimilare più facilmente le conoscenze reciproche.
Limiti Prossimità Cognitiva
- Eccessiva prossimità cognitiva può però limitare l’innovazione, poiché riduce l’esposizione a idee nuove e diverse (“chiusura cognitiva”).
- Distanza cognitiva troppo elevata può ostacolare la comunicazione e il trasferimento tecnologico.
Prossimità Organizzativa
- Questa forma di prossimità si riferisce alla somiglianza nei meccanismi di governance, nei processi decisionali.
- Imprese che condividono modelli organizzativi simili possono collaborare più efficacemente.
- Riduzione dei costi di coordinamento e aumentando la fiducia reciproca.
Standard Operativi e Cooperazione
- Le imprese appartenenti allo stesso gruppo industriale o che seguono standard operativi simili tendono a cooperare più facilmente.
- La prossimità organizzativa è particolarmente rilevante nelle relazioni tra imprese multinazionali e filiali locali.
Prossimità Sociale
- Legata alla presenza di relazioni personali e di fiducia tra gli attori economici.
- Può derivare da legami familiari, amicizie, esperienze lavorative comuni o appartenenza a network professionali.
Importanza della Fiducia
- La fiducia riduce il rischio di comportamenti opportunistici e facilita lo scambio di conoscenze sensibili.
- Limiti della Prossimità Sociale la forte prossimità sociale può anche limitare la diversità delle idee, creando una sorta di “chiusura di gruppo” (groupthink).
Prossimità Istituzionale
- Grado di allineamento tra le imprese in termini di normative, regolamenti e cultura istituzionale.
- Aziende che operano in contesti istituzionali simili interagire più agevolmente.
- Rapporti tra imprese e istituzioni pubbliche, università o enti di ricerca.
Economie Esterne di Localizzazione (Marshalliane)
- Causate dai modelli dell’economista Alfred Marshall
- Raggruppamento delle aziende intorno a luoghi specifici da cui trarre vantaggio di economie di scala esterne
Natura Delle Economie di Scala Esterne
- Vantaggi di costo derivanti dell’espansione di un intero settore o di un gruppo di imprese all’interno di una specifica area geografica o mercato.
- Migliora la competitività e l’efficienza delle imprese che operano in prossimità le une delle altre.
- Migliora la crescita economica all’interno di una regione
Tipi Di Economie
- Marshall le divide in tre tipi:
- Accesso a un mercato del lavoro comune e a beni pubblici condivisi
- Riduzione dei costi di trasporto e costi di transazione risparmiati
- Maggiore facilità di propagazione della conoscenza tacita tra le imprese prossime tra loro
Conoscenza Ed Innovazione
- Conoscenza e innovazione costituiscono un binomio imprescindibile
- Distinzione fondamentale tra conoscenza esplicita e conoscenza tacita
Approcci Allo Studio Della Conoscenza
- Due approcci per indagare la conoscenza:
- Approccio oggettivista (occidentale): conoscenza come materia astratta e generale.
- Approccio soggettivista (orientale): conoscenza come materia specifica e concreta.
Prossimità Istituzionale e Rigidità
- Eccessiva prossimità istituzionale può generare rigidità limitando l’adattamento a nuove opportunità di mercato
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