Ematologia: Mutazioni Genetiche e Policitemia Vera
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Questions and Answers

Quale mutazione del gene JAK2 è associata alla maggior parte dei casi di policitemia vera?

  • MPL
  • Esone 12
  • V617F (correct)
  • CALR

Quale delle seguenti affermazioni sulle mutazioni del gene MPL è corretta?

  • Inducono attività recettoriale indipendente dai ligandi EPO
  • Inducono attività recettoriale costitutiva (correct)
  • Non sono associate a piastrinosi
  • Sono presenti nel 95% dei casi di policitemia vera

Che ruolo ha la proteina CALR nel contesto delle mutazioni citate?

  • Regola l'omeostasi del calcio (correct)
  • Codifica per il recettore dell'eritropoietina
  • Attiva la produzione di globuli rossi
  • Inibisce la trasduzione del segnale JAK-STAT

In quale percentuale dei casi si riscontra la mutazione all'esone 12 del gene JAK2 nella policitemia vera?

<p>1-3% (C)</p> Signup and view all the answers

Quale sintomo è tipico di policitemia vera?

<p>Aumento dell'ematocrito (D)</p> Signup and view all the answers

Quale condizione è altamente improbabile in assenza di mutazioni del gene JAK2?

<p>Polisitemia vera (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni sulla diagnosi differenziale con le poliglobulie secondarie è vera?

<p>Le cause delle poliglobulie secondarie sono diverse dalla policitemia vera (B)</p> Signup and view all the answers

Come può manifestarsi clinicamente la policitemia vera?

<p>Solo tramite esami ematici casuali (D)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti farmaci è considerato il farmaco di scelta nella donna in età fertile con trombocitosi?

<p>α-interferone (D)</p> Signup and view all the answers

Quale mutazione genetica si riconosce nel 50% dei casi di mielofibrosi primaria?

<p>Mutazione V617F del gene JAK2 (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti condizioni è caratteristica della mielofibrosi primaria?

<p>Metaplasia mieloide (C)</p> Signup and view all the answers

Quale descrizione non è associata ai sintomi clinici della mielofibrosi primaria?

<p>Ipertensione arteriosa (A)</p> Signup and view all the answers

Che tipo di ematologia è spesso riscontrata nel sangue periferico dei pazienti con mielofibrosi primaria?

<p>Leucoeritroblastosi (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è un possibile sintomo costituzionale della mielofibrosi primaria?

<p>Sudorazioni notturne (C)</p> Signup and view all the answers

Quale componente patologico è associato alla fibrosi midollare nella mielofibrosi primaria?

<p>Secrezione di citochine pro-infiammatorie (B)</p> Signup and view all the answers

In quale percentuale dei casi non si riconosce alcuna mutazione nei geni associati alla mielofibrosi primaria?

<p>Circa il 10% (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i criteri necessari per diagnosticare la trombocitemia essenziale?

<p>Almeno 2 criteri maggiori e 1 criterio minore (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il valore soglia per considerare una conta piastrinica normale nella trombocitemia essenziale?

<p>450.000/mmc (B)</p> Signup and view all the answers

Quale di questi è un sintomo clinico minore associato a condizioni ematologiche?

<p>Eritromelalgia (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è un criterio maggiore per la diagnosi secondo la biopsia osteomidollare?

<p>Presenza di megacariociti maturi (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è uno dei rischi collegati alla trombocitemia essenziale?

<p>Aumento del rischio trombotico (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti mutazioni è associata alla trombocitemia essenziale?

<p>Mutazione V617F del gene JAK2 (A)</p> Signup and view all the answers

Quale valore di emoglobina suggerisce una possibile policitemia vera in un maschio?

<p>16,5 g/dL (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è l’obiettivo principale della terapia nella trombocitemia essenziale?

<p>Controllare la poliglobulia (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tra le seguenti neoplasie è considerata una mieloproliferativa cronica Philadelphia negativa?

<p>Policitemia vera (C)</p> Signup and view all the answers

Le neoplasie mieloproliferative croniche si caratterizzano per un aumento del rischio cardiovascolare. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo ai rischi associati?

<p>Il rischio emorragico è maggiore nella trombocitemia essenziale (D)</p> Signup and view all the answers

Quale gene è spesso mutato nelle neoplasie mieloproliferative croniche?

<p>JAK2 (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti condizioni può evolversi in mielofibrosi secondaria?

<p>Sindromi mieloproliferative croniche (A)</p> Signup and view all the answers

Quale tra queste affermazioni sull'emopoiesi nelle neoplasie mieloproliferative croniche è corretta?

<p>È inizialmente policlonale (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti neoplasie non rientra nel gruppo delle mieloproliferative croniche secondo la classificazione WHO?

<p>Leucemia linfoblastica acuta (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni riguardo al rischio trombotico delle neoplasie mieloproliferative croniche è vera?

<p>La policitemia vera ha un rischio trombotico elevato (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tra le seguenti affermazioni meglio descrive la patogenesi delle neoplasie mieloproliferative croniche?

<p>Derivano da mutazioni geniche in cellule progenitrici (A)</p> Signup and view all the answers

Quale mutazione molecolare è più comunemente associata alla trombocitemia essenziale?

<p>Mutazione V617F del gene JAK2 (D)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti non è un criterio per la diagnosi della trombocitemia essenziale?

<p>Conta piastrinica &lt; 450.000/mmc (A)</p> Signup and view all the answers

In quale percentuale dei casi di trombocitemia essenziale non si riscontrano mutazioni molecolari?

<p>Circa 10% (D)</p> Signup and view all the answers

Quale opzione rappresenta un criterio minore per la diagnosi di trombocitemia essenziale?

<p>Assenza di piastrinosi reattiva (B)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni sugli approcci terapeutici per la trombocitemia essenziale è corretta?

<p>La correzione dei fattori di rischio cardiovascolare è parte della gestione terapeutica. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale condizione è necessaria per una diagnosi di trombocitemia essenziale?

<p>Proliferazione megacariocitaria con elementi maturi (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la percentuale di pazienti con mutazioni del gene MPL nella trombocitemia essenziale?

<p>3-5% (C)</p> Signup and view all the answers

Quali pazienti necessitano di terapia citoriduttiva per la trombocitemia essenziale?

<p>Pazienti sopra i 60 anni con anamnesi positiva per trombosi (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Neoplasie mieloproliferative croniche Ph-

Le neoplasie mieloproliferative croniche (NMP) Ph- sono un gruppo di malattie che originano da una cellula emopoietica progenitrice pluripotente. Il clone neoplastico si accresce in un contesto di emopoiesi inizialmente policlonale. Si caratterizzano per l'eccessiva produzione di cellule ematiche mature clonali, in assenza di stimolo fisiologico.

Policitemia Vera (PV)

La Policitemia Vera (PV) è una NMP Ph- caratterizzata da un'eccessiva produzione di globuli rossi, con aumento del volume ematico.

Trombocitemia Essenziale (TE)

La Trombocitemia Essenziale (TE) è una NMP Ph- caratterizzata da un'eccessiva produzione di piastrine, con aumento del numero di piastrine.

Mielofibrosi Primaria (MF)

La Mielofibrosi Primaria (MF) è una NMP Ph- caratterizzata da una proliferazione di cellule fibrotiche nel midollo osseo.

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Leucemia Neutrofilica Cronica (CNL)

La Leucemia Neutrofilica Cronica (CNL) è una NMP Ph- caratterizzata da un'eccessiva produzione di neutrofili.

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Leucemia Eosinofilica Cronica (CEL)

La Leucemia Eosinofilica Cronica (CEL) è una NMP Ph- caratterizzata da un'eccessiva produzione di eosinofili.

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Mastocitosi

La Mastocitosi è una NMP Ph- caratterizzata da un'eccessiva produzione di mastociti.

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Evoluzione delle NMP Ph-

Le NMP Ph- possono evolvere l'una nell'altra, con la mielofibrosi secondaria come evento pre-terminale. Esiste il rischio di trasformazione in una leucemia acuta mieloide (secondaria).

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Trombocitemia Essenziale

Condizione caratterizzata da un'espansione clonale della piastrinopoiesi, che si manifesta con un aumento della conta piastrinica oltre i 450.000/mmc.

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Sintomi Clinici Maggiori della Policitemia Vera

Sono rappresentati da trombosi (arteriose, venose profonde, SNC, vasi retinici, S.Budd-Chiari, vasi mesenterici) ed emorragie.

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Sintomi Clinici Minori della Policitemia Vera

Rubeosi, iniezione congiuntivale, ipertensione, epato-splenomegalia, eritromelalgia, disturbi del microcircolo (cefalea, acufeni, disturbi visus, parestesie), prurito, gastrite, astenia, perdita peso, sintomi da iperuricemia.

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Diagnosi di Trombocitemia Essenziale

Si basa sull'aumento della conta piastrinica oltre i 450.000/mmc, associato a lieve poliglobulia e leucocitosi neutrofila.

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Scopo della Terapia per la Policitemia Vera

Mirato a controllare la poliglobulia, la piastrinosi e la leucocitosi, riducendo il rischio trombotico e prevenendo la progressione a fasi più aggressive. Il trattamento varia in base al rischio trombotico.

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Criteri di Diagnosi per la Policitemia Vera

Hb > 16,5 g/dL nel maschio e > 16,0 g/dL nella femmina, Hct > 49% nel maschio e > 48% nella femmina, Aumento della massa eritrocitaria (> 25% rispetto all’atteso).

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Criteri Diagnostici della Policitemia Vera

Midollo osseo ipercellulato, iperplasia trilineare, presenza di megacariociti maturi. Presenza di mutazione V617F del gene JAK2 (esone 14 o esone 12) del gene JAK2. Eritropoietina sierica ridotta.

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Trombocitemia Essenziale

Neoplasia della cellula staminale emopoietica che si manifesta con l'espansione clonale della piastrinopoiesi, con aumento della conta piastrinica oltre i 450.000/mmc.

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Mutazioni di JAK2: Come funzionano?

Il gene JAK2 è responsabile dell'attività recettoriale cellulare. Le mutazioni attivati di JAK2 (come la V617F) rendono il recettore sempre attivo, indipendentemente dai segnali di EPO e TPO.

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Cosa fa CALR? e come influenza la policitemia vera?

CALR è un gene che codifica per una proteina coinvolta nell'omeostasi del calcio all'interno della cellula. Le mutazioni in CALR possono attivare la via JAK-STAT, un processo normalmente regolato da EPO e TPO, imitando l'effetto delle mutazioni JAK2.

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Cosa fa MPL? e come influenza la policitemia vera?

MPL codifica per il recettore della TPO, una proteina che regola la produzione di piastrine. Le mutazioni di MPL agiscono in modo analogo alle mutazioni di JAK2, rendendo il recettore sempre attivo, indipendentemente dalla TPO.

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Cos'è la policitemia vera?

La policitemia vera è un tumore delle cellule staminali del midollo osseo. Queste cellule producono troppi globuli rossi, causando un aumento del volume del sangue (eritrocitosi).

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Quali sono le cause genetiche della policitemia vera?

La policitemia vera è causata da mutazioni nel gene JAK2, nel 95% dei casi si tratta della mutazione V617F, nel restante 1-3% è causata da mutazioni nell'esone 12 dello stesso gene.

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Quali sono i sintomi della policitemia vera?

La policitemia vera è caratterizzata da un aumento dell'emoglobina e dell'ematocrito nel sangue. Oltre ai globuli rossi, possono aumentare anche le piastrine (piastrinosi) e i globuli bianchi (leucocitosi neutrofila).

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Come si diagnostica la policitemia vera?

La diagnosi di policitemia vera si basa principalmente sull'analisi del sangue. Un esame genetico per la mutazione JAK2 è fondamentale. In assenza di mutazioni JAK2, la diagnosi di policitemia vera è molto improbabile.

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Come viene spesso diagnosticata la policitemia vera?

La policitemia vera è spesso diagnosticata per caso, ad esami del sangue di routine. I pazienti possono non avere sintomi evidenti.

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Mutazioni del gene JAK2 nella trombocitemia essenziale

Le mutazioni del gene JAK2 sono la causa più frequente della trombocitemia essenziale, riscontrabili nel 50-60% dei casi. Sono associate a un'iperattività della tirosin chinasi JAK2.

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Mutazioni del gene CALR nella trombocitemia essenziale

Le mutazioni del gene CALR (calreticulina) sono responsabili del 15-25% dei casi di trombocitemia essenziale. Conducono ad un'iperattività della via JAK-STAT.

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Mutazioni del gene MPL nella trombocitemia essenziale

Le mutazioni del gene MPL, un recettore per la trombopoietina, sono meno comuni rispetto a JAK2 e CALR, riguardano il 3-5% dei casi di trombocitemia essenziale.

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Casi 'tripli negativi' nella trombocitemia essenziale

In circa il 10% dei casi di trombocitemia essenziale, non si rilevano mutazioni nei geni JAK2, CALR o MPL. Questi casi sono definiti 'tripli negativi'.

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Diagnosi della trombocitemia essenziale senza mutazioni molecolari

La diagnosi di trombocitemia essenziale può essere formulata anche in assenza di mutazioni molecolari, basandosi su altri criteri clinici e strumentali.

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Diagnosi differenziale della trombocitemia essenziale

La diagnosi differenziale della trombocitemia essenziale deve essere eseguita con le piastrinosi secondarie (reattive) e le piastrinosi in corso di malattie ematologiche.

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Conta piastrinica nella trombocitemia essenziale

Un numero di piastrine persistentemente superiore a 450.000/mmc è un criterio fondamentale per la diagnosi di trombocitemia essenziale.

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Biopsia osteomidollare nella trombocitemia essenziale

L'esame bioptico del midollo osseo mostra una proliferazione megacariocitaria con elementi maturi e di grandi dimensioni, un altro criterio per la diagnosi di trombocitemia essenziale.

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Cosa è la mielofibrosi primaria?

È una malattia del sangue caratterizzata dalla crescita incontrollata di cellule staminali emopoietiche. Queste cellule producono troppi globuli rossi, bianchi e piastrine, causando spesso un aumento della dimensione della milza.

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Mielofibrosi primaria: definizione

È una malattia del sangue caratterizzata da una crescita incontrollata di cellule staminali emopoietiche. Queste cellule producono troppi globuli rossi, bianchi e piastrine, causando spesso un aumento della dimensione della milza.

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Quali sono le cause della mielofibrosi primaria?

La mielofibrosi primaria è causata da un’iperattivazione della via di segnalazione JAK-STAT, che porta ad una produzione anomala di citochine pro-infiammatorie.

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Come le citochine sono coinvolte nella mielofibrosi primaria?

Le citochine pro-infiammatorie, come PDGF, FGF, TGF-, IL-1, IL-1, IFN-, stimolano la crescita di tessuto connettivo nel midollo osseo, portando alla fibrosi midollare.

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Come la fibrosi midollare influenza la produzione di cellule del sangue?

La fibrosi midollare ostacola la produzione di cellule del sangue nel midollo osseo, portando ad una insufficienza mieloide.

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Quali sono i sintomi della mielofibrosi primaria?

La mielofibrosi primaria è spesso diagnosticata in presenza di anemia, splenomegalia, leucoeritroblastosi e anisocitosi eritrocitaria.

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Come si può trattare la mielofibrosi primaria?

La mielofibrosi primaria può essere trattata con farmaci come l’idrossiurea, l’-interferone e l’anagrelide.

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Quali sono le alterazioni molecolari associate alla mielofibrosi primaria?

Le mutazioni dei geni JAK2, CALR e MPL sono frequenti nella mielofibrosi primaria. La mutazione V617F del gene JAK2 è la più comune.

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Study Notes

Sindromi Mieloproliferative Croniche (Seconda Parte)

  • Definite come Philadelphia negative (Ph-) per distinguerle dalla leucemia mieloide cronica.
  • La classificazione WHO distingue le neoplasie in: policitemia vera (PV), trombocitemia essenziale (TE), mielofibrosi primaria (MF) - prefibrotica e conclamata, leucemia neutrofilica cronica (CNL), leucemia eosinofilica cronica (CEL), sindrome ipereosinofila (HES), mastocitosi e neoplasia mieloproliferativa cronica non classificabile.
  • Tutte le neoplasie mieloproliferative croniche derivano da una cellula progenitrice emopoietica pluripotente.
  • Si caratterizzano per una produzione eccessiva di una o più cellule ematiche mature clonali, in assenza di uno stimolo fisiologico.
  • Il clone neoplastico cresce nel contesto di una emopoiesi inizialmente policlonale.
  • Tutte le sindromi presentano un aumento del rischio cardiovascolare (trombotico ed emorragico).
  • C'è tendenza all'evoluzione di una sindrome in un'altra (ad esempio, trasformazione in mielofibrosi secondaria come evento pre-terminale).
  • È documentato il rischio di trasformazione in una leucemia acuta mieloide (secondaria).

Patogenesi Molecolare (Parte 1)

  • Le neoplasie mieloproliferative croniche mostrano spesso mutazioni geniche (più raramente delezioni/inserzioni).
  • Le principali alterazioni molecolari riguardano i geni JAK2, CALR e MPL.
  • JAK2 codifica per una tirosin-chinasi che trasduce il segnale dei fattori di crescita emopoietici (EPO, TPO, G-CSF). Mutazioni attivanti di JAK2 (es. V617F, esone 12) inducono attività recettoriale costitutiva, indipendentemente dagli stimoli.
  • CALR codifica per una proteina citoplasmatica con varie funzioni, tra cui l'omeostasi del calcio. Le mutazioni attivano la via di segnalazione JAK-STAT, in modo simile alle mutazioni di JAK2.
  • MPL codifica per il recettore della trombopoietina. Le mutazioni attivanti inducono un'attività recettoriale costitutiva indipendente dal ligando.

Patogenesi Molecolare (Parte 2)

  • L'associazione con JAK2 è generalmente valida per tutti i recettori delle citochine di tipo I (es. EPO, IL-3, trombopoietina, G-CSF, GM-CSF).

Patogenesi Molecolare (Parte 3)

  • C'è un'espansione clonale delle cellule staminali emopoietiche.
  • Le mutazioni in JAK2 Exon 12, V617F, MPL e CALR sono associati alla proliferazione delle cellule precursori delle cellule ematiche, e ad altri fattori specifici di ogni paziente.
  • Le mutazioni possono condurre a mielofibrosi, policitemia vera, trombocitemia essenziale, in risposta a una serie di fattori aggiuntivi e mutazioni.
  • C'è una trasformazione in leucemia acuta mieloide, dovuta a mutazioni aggiuntive.

Patogenesi Molecolare (Parte 4)

  • Si presenta una tabella con un elenco di geni, pathways, frequenza di mutazione, criteri diagnostici e se questi sono validi per la diagnosi per le diverse neoplasie mieloproliferative croniche.

Policitemia Vera

  • È una neoplasia della cellula staminale emopoietica caratterizzata da espansione clonale della eritropoiesi.
  • L'aumento dell'ematocrito ed emoglobina sono i parametri diagnostici chiave, spesso associati a piastrinosi e/o leucocitosi neutrofila.
  • L'eziopatogenesi è legata a mutazioni nel gene JAK2 (V617F presente nel 95% dei casi, ed esone 12 nel 1-3% dei casi), in particolare, all'aberrante trasduzione del segnale mediato da eritropoietina e trombopoietina.
  • Diagnosi improbabile in assenza di mutazione JAK2.
  • Il differenziale comprende le poliglobulie secondarie.

Trombocitemia Essenziale

  • Neoplasia della cellula staminale emopoietica che si manifesta con espansione clonale della piastrinopoiesi.
  • Il parametro diagnostico fondamentale è l'aumento della conta piastrinica oltre 450.000/mmc.
  • Può essere associato a lieve poliglobulia e/o leucocitosi neutrofila.
  • Le alterazioni molecolari comprendono mutazioni di JAK2 (V617F), CALR o MPL.
  • In una piccola percentuale di casi (circa il 10%) non si rilevano mutazioni nei geni citati.
  • Il differenziale include le piastrinosi secondarie e altre malattie ematologiche.

Mielofibrosi Primaria

  • Neoplasia della cellula staminale emopoietica caratterizzata dall'iperattivazione della via di segnalazione JAK-STAT.
  • Si manifesta clinicamente con splenomegalia, sintomi sistemici e fibrosi midollare progressiva che porta a insufficienza mieloide.
  • L'eziopatogenesi è legata a mutazioni di JAK2 (V617F), CALR o MPL.
  • Le mutazioni causano anomali segnali, rilascio di citochine e creazione di fibrosi midollare.
  • La diagnosi è spesso ritardata a causa della presentazione aspecifica.

Diagnosi

  • Le sezioni successive descritte contengono i criteri diagnostici per le varie tipologie di neoplasia studiata in precedenza.

Prognosi

  • Le sezioni successive descrivono le scale di punteggio per la valutazione del rischio e del decorso delle malattie.

Terapia

  • Le sezioni successive descrivono le strategie terapeutiche per ogni neoplasia. Include diversi approcci basati sulla categoria di rischio del paziente e sulla presenza di sintomi.

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Description

Questo quiz esplora le mutazioni genetiche associate alla policitemia vera e la mielofibrosi primaria. Saranno trattati argomenti come le mutazioni del gene JAK2 e MPL, i sintomi clinici e le opzioni terapeutiche. Testa le tue conoscenze sui meccanismi e le manifestazioni di queste condizioni ematologiche.

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