Ematologia: Mutazioni Genetiche e Policitemia Vera
40 Questions
6 Views

Choose a study mode

Play Quiz
Study Flashcards
Spaced Repetition
Chat to lesson

Podcast

Play an AI-generated podcast conversation about this lesson

Questions and Answers

Quale mutazione del gene JAK2 è associata alla maggior parte dei casi di policitemia vera?

  • MPL
  • Esone 12
  • V617F (correct)
  • CALR
  • Quale delle seguenti affermazioni sulle mutazioni del gene MPL è corretta?

  • Inducono attività recettoriale indipendente dai ligandi EPO
  • Inducono attività recettoriale costitutiva (correct)
  • Non sono associate a piastrinosi
  • Sono presenti nel 95% dei casi di policitemia vera
  • Che ruolo ha la proteina CALR nel contesto delle mutazioni citate?

  • Regola l'omeostasi del calcio (correct)
  • Codifica per il recettore dell'eritropoietina
  • Attiva la produzione di globuli rossi
  • Inibisce la trasduzione del segnale JAK-STAT
  • In quale percentuale dei casi si riscontra la mutazione all'esone 12 del gene JAK2 nella policitemia vera?

    <p>1-3%</p> Signup and view all the answers

    Quale sintomo è tipico di policitemia vera?

    <p>Aumento dell'ematocrito</p> Signup and view all the answers

    Quale condizione è altamente improbabile in assenza di mutazioni del gene JAK2?

    <p>Polisitemia vera</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni sulla diagnosi differenziale con le poliglobulie secondarie è vera?

    <p>Le cause delle poliglobulie secondarie sono diverse dalla policitemia vera</p> Signup and view all the answers

    Come può manifestarsi clinicamente la policitemia vera?

    <p>Solo tramite esami ematici casuali</p> Signup and view all the answers

    Quale dei seguenti farmaci è considerato il farmaco di scelta nella donna in età fertile con trombocitosi?

    <p>α-interferone</p> Signup and view all the answers

    Quale mutazione genetica si riconosce nel 50% dei casi di mielofibrosi primaria?

    <p>Mutazione V617F del gene JAK2</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti condizioni è caratteristica della mielofibrosi primaria?

    <p>Metaplasia mieloide</p> Signup and view all the answers

    Quale descrizione non è associata ai sintomi clinici della mielofibrosi primaria?

    <p>Ipertensione arteriosa</p> Signup and view all the answers

    Che tipo di ematologia è spesso riscontrata nel sangue periferico dei pazienti con mielofibrosi primaria?

    <p>Leucoeritroblastosi</p> Signup and view all the answers

    Qual è un possibile sintomo costituzionale della mielofibrosi primaria?

    <p>Sudorazioni notturne</p> Signup and view all the answers

    Quale componente patologico è associato alla fibrosi midollare nella mielofibrosi primaria?

    <p>Secrezione di citochine pro-infiammatorie</p> Signup and view all the answers

    In quale percentuale dei casi non si riconosce alcuna mutazione nei geni associati alla mielofibrosi primaria?

    <p>Circa il 10%</p> Signup and view all the answers

    Quali sono i criteri necessari per diagnosticare la trombocitemia essenziale?

    <p>Almeno 2 criteri maggiori e 1 criterio minore</p> Signup and view all the answers

    Qual è il valore soglia per considerare una conta piastrinica normale nella trombocitemia essenziale?

    <p>450.000/mmc</p> Signup and view all the answers

    Quale di questi è un sintomo clinico minore associato a condizioni ematologiche?

    <p>Eritromelalgia</p> Signup and view all the answers

    Qual è un criterio maggiore per la diagnosi secondo la biopsia osteomidollare?

    <p>Presenza di megacariociti maturi</p> Signup and view all the answers

    Qual è uno dei rischi collegati alla trombocitemia essenziale?

    <p>Aumento del rischio trombotico</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti mutazioni è associata alla trombocitemia essenziale?

    <p>Mutazione V617F del gene JAK2</p> Signup and view all the answers

    Quale valore di emoglobina suggerisce una possibile policitemia vera in un maschio?

    <p>16,5 g/dL</p> Signup and view all the answers

    Qual è l’obiettivo principale della terapia nella trombocitemia essenziale?

    <p>Controllare la poliglobulia</p> Signup and view all the answers

    Quale tra le seguenti neoplasie è considerata una mieloproliferativa cronica Philadelphia negativa?

    <p>Policitemia vera</p> Signup and view all the answers

    Le neoplasie mieloproliferative croniche si caratterizzano per un aumento del rischio cardiovascolare. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo ai rischi associati?

    <p>Il rischio emorragico è maggiore nella trombocitemia essenziale</p> Signup and view all the answers

    Quale gene è spesso mutato nelle neoplasie mieloproliferative croniche?

    <p>JAK2</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti condizioni può evolversi in mielofibrosi secondaria?

    <p>Sindromi mieloproliferative croniche</p> Signup and view all the answers

    Quale tra queste affermazioni sull'emopoiesi nelle neoplasie mieloproliferative croniche è corretta?

    <p>È inizialmente policlonale</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti neoplasie non rientra nel gruppo delle mieloproliferative croniche secondo la classificazione WHO?

    <p>Leucemia linfoblastica acuta</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni riguardo al rischio trombotico delle neoplasie mieloproliferative croniche è vera?

    <p>La policitemia vera ha un rischio trombotico elevato</p> Signup and view all the answers

    Quale tra le seguenti affermazioni meglio descrive la patogenesi delle neoplasie mieloproliferative croniche?

    <p>Derivano da mutazioni geniche in cellule progenitrici</p> Signup and view all the answers

    Quale mutazione molecolare è più comunemente associata alla trombocitemia essenziale?

    <p>Mutazione V617F del gene JAK2</p> Signup and view all the answers

    Quale dei seguenti non è un criterio per la diagnosi della trombocitemia essenziale?

    <p>Conta piastrinica &lt; 450.000/mmc</p> Signup and view all the answers

    In quale percentuale dei casi di trombocitemia essenziale non si riscontrano mutazioni molecolari?

    <p>Circa 10%</p> Signup and view all the answers

    Quale opzione rappresenta un criterio minore per la diagnosi di trombocitemia essenziale?

    <p>Assenza di piastrinosi reattiva</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni sugli approcci terapeutici per la trombocitemia essenziale è corretta?

    <p>La correzione dei fattori di rischio cardiovascolare è parte della gestione terapeutica.</p> Signup and view all the answers

    Quale condizione è necessaria per una diagnosi di trombocitemia essenziale?

    <p>Proliferazione megacariocitaria con elementi maturi</p> Signup and view all the answers

    Qual è la percentuale di pazienti con mutazioni del gene MPL nella trombocitemia essenziale?

    <p>3-5%</p> Signup and view all the answers

    Quali pazienti necessitano di terapia citoriduttiva per la trombocitemia essenziale?

    <p>Pazienti sopra i 60 anni con anamnesi positiva per trombosi</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    Sindromi Mieloproliferative Croniche (Seconda Parte)

    • Definite come Philadelphia negative (Ph-) per distinguerle dalla leucemia mieloide cronica.
    • La classificazione WHO distingue le neoplasie in: policitemia vera (PV), trombocitemia essenziale (TE), mielofibrosi primaria (MF) - prefibrotica e conclamata, leucemia neutrofilica cronica (CNL), leucemia eosinofilica cronica (CEL), sindrome ipereosinofila (HES), mastocitosi e neoplasia mieloproliferativa cronica non classificabile.
    • Tutte le neoplasie mieloproliferative croniche derivano da una cellula progenitrice emopoietica pluripotente.
    • Si caratterizzano per una produzione eccessiva di una o più cellule ematiche mature clonali, in assenza di uno stimolo fisiologico.
    • Il clone neoplastico cresce nel contesto di una emopoiesi inizialmente policlonale.
    • Tutte le sindromi presentano un aumento del rischio cardiovascolare (trombotico ed emorragico).
    • C'è tendenza all'evoluzione di una sindrome in un'altra (ad esempio, trasformazione in mielofibrosi secondaria come evento pre-terminale).
    • È documentato il rischio di trasformazione in una leucemia acuta mieloide (secondaria).

    Patogenesi Molecolare (Parte 1)

    • Le neoplasie mieloproliferative croniche mostrano spesso mutazioni geniche (più raramente delezioni/inserzioni).
    • Le principali alterazioni molecolari riguardano i geni JAK2, CALR e MPL.
    • JAK2 codifica per una tirosin-chinasi che trasduce il segnale dei fattori di crescita emopoietici (EPO, TPO, G-CSF). Mutazioni attivanti di JAK2 (es. V617F, esone 12) inducono attività recettoriale costitutiva, indipendentemente dagli stimoli.
    • CALR codifica per una proteina citoplasmatica con varie funzioni, tra cui l'omeostasi del calcio. Le mutazioni attivano la via di segnalazione JAK-STAT, in modo simile alle mutazioni di JAK2.
    • MPL codifica per il recettore della trombopoietina. Le mutazioni attivanti inducono un'attività recettoriale costitutiva indipendente dal ligando.

    Patogenesi Molecolare (Parte 2)

    • L'associazione con JAK2 è generalmente valida per tutti i recettori delle citochine di tipo I (es. EPO, IL-3, trombopoietina, G-CSF, GM-CSF).

    Patogenesi Molecolare (Parte 3)

    • C'è un'espansione clonale delle cellule staminali emopoietiche.
    • Le mutazioni in JAK2 Exon 12, V617F, MPL e CALR sono associati alla proliferazione delle cellule precursori delle cellule ematiche, e ad altri fattori specifici di ogni paziente.
    • Le mutazioni possono condurre a mielofibrosi, policitemia vera, trombocitemia essenziale, in risposta a una serie di fattori aggiuntivi e mutazioni.
    • C'è una trasformazione in leucemia acuta mieloide, dovuta a mutazioni aggiuntive.

    Patogenesi Molecolare (Parte 4)

    • Si presenta una tabella con un elenco di geni, pathways, frequenza di mutazione, criteri diagnostici e se questi sono validi per la diagnosi per le diverse neoplasie mieloproliferative croniche.

    Policitemia Vera

    • È una neoplasia della cellula staminale emopoietica caratterizzata da espansione clonale della eritropoiesi.
    • L'aumento dell'ematocrito ed emoglobina sono i parametri diagnostici chiave, spesso associati a piastrinosi e/o leucocitosi neutrofila.
    • L'eziopatogenesi è legata a mutazioni nel gene JAK2 (V617F presente nel 95% dei casi, ed esone 12 nel 1-3% dei casi), in particolare, all'aberrante trasduzione del segnale mediato da eritropoietina e trombopoietina.
    • Diagnosi improbabile in assenza di mutazione JAK2.
    • Il differenziale comprende le poliglobulie secondarie.

    Trombocitemia Essenziale

    • Neoplasia della cellula staminale emopoietica che si manifesta con espansione clonale della piastrinopoiesi.
    • Il parametro diagnostico fondamentale è l'aumento della conta piastrinica oltre 450.000/mmc.
    • Può essere associato a lieve poliglobulia e/o leucocitosi neutrofila.
    • Le alterazioni molecolari comprendono mutazioni di JAK2 (V617F), CALR o MPL.
    • In una piccola percentuale di casi (circa il 10%) non si rilevano mutazioni nei geni citati.
    • Il differenziale include le piastrinosi secondarie e altre malattie ematologiche.

    Mielofibrosi Primaria

    • Neoplasia della cellula staminale emopoietica caratterizzata dall'iperattivazione della via di segnalazione JAK-STAT.
    • Si manifesta clinicamente con splenomegalia, sintomi sistemici e fibrosi midollare progressiva che porta a insufficienza mieloide.
    • L'eziopatogenesi è legata a mutazioni di JAK2 (V617F), CALR o MPL.
    • Le mutazioni causano anomali segnali, rilascio di citochine e creazione di fibrosi midollare.
    • La diagnosi è spesso ritardata a causa della presentazione aspecifica.

    Diagnosi

    • Le sezioni successive descritte contengono i criteri diagnostici per le varie tipologie di neoplasia studiata in precedenza.

    Prognosi

    • Le sezioni successive descrivono le scale di punteggio per la valutazione del rischio e del decorso delle malattie.

    Terapia

    • Le sezioni successive descrivono le strategie terapeutiche per ogni neoplasia. Include diversi approcci basati sulla categoria di rischio del paziente e sulla presenza di sintomi.

    Studying That Suits You

    Use AI to generate personalized quizzes and flashcards to suit your learning preferences.

    Quiz Team

    Description

    Questo quiz esplora le mutazioni genetiche associate alla policitemia vera e la mielofibrosi primaria. Saranno trattati argomenti come le mutazioni del gene JAK2 e MPL, i sintomi clinici e le opzioni terapeutiche. Testa le tue conoscenze sui meccanismi e le manifestazioni di queste condizioni ematologiche.

    More Like This

    Use Quizgecko on...
    Browser
    Browser