Economia Istituzionale e Innovazione 2023

Le rivoluzioni tecnologiche provocano cambiamenti radicali e diffusi nel sistema socioeconomico e nel paradigma tecno-economico.

La tassonomia di Pavitt classifica le attività innovative e le mette in relazione con vari tipi di imprese e fattori che influenzano l'innovazione.

Le innovazioni di prodotto per il mercato servito sono dedicate a soddisfare le esigenze specifiche del mercato.

La prospettiva basata sulle risorse (RBV) è un modello che si concentra sulle risorse e sulle capacità che le imprese hanno a disposizione per realizzare innovazioni.

La prospettiva basata sulla conoscenza (KVB) focalizza l'attenzione sul processo di acquisizione e sviluppo delle conoscenze all'interno delle imprese.

Le capacità (capabilities) sono l'abilità di un'azienda a svolgere attività in modo efficiente ed efficace.

I diritti di proprietà intellettuale non bastano per impedire la copia delle innovazioni. È necessario anche controllare gli asset complementari.

Le conoscenze tacite, non verbalizzate attraverso le informazioni, sono fondamentali per il successo delle innovazioni.

Secondo la KVB (Knowledge Based View), la specializzazione del lavoro non è l'unico elemento che guida l'innovazione.

Un concezione che si applica anche all'economia e può portare a situazioni di equilibrio non ottimali.

Sistemi caratterizzati da limitata sperimentazione e focalizzati unicamente sullo sfruttamento delle risorse esistenti, senza esplorare nuove opportunità.

Un processo di apprendimento continuo e progressivo che non si limita a momenti di discontinuità ma riconosce l'importanza delle esperienze passate.

L'insieme delle istituzioni che promuovono la ricerca, la formazione e lo sviluppo di nuove conoscenze, fondamentali per l'innovazione.

Le politiche pubbliche che sostengono l'innovazione attraverso iniziative come sussidi, incentivi e collaborazione pubblico-privata.

È possibile avere innovazione senza ricerca? No, la ricerca è fondamentale per le industrie, sia nel settore terziario che manifatturiero, per acquisire nuove conoscenze alla base dell'innovazione.

L'innovazione si sviluppa in modo concentrato nello spazio e nel tempo, i fattori che la promuovono provengono da fonti locali e globali, e i luoghi in cui si manifesta evolvono nel tempo.

I cluster sono gruppi di aziende che operano in un determinato territorio e interagiscono tra loro in modo competitivo, collaborativo o predatorio.

La spesa totale per ricerca e sviluppo comprende due tipi di costi: spese in conto corrente (ad esempio, salari dei ricercatori) e spese in conto capitale (ad esempio, acquisto di macchinari).

Il Citation Index misura il numero di volte in cui un articolo scientifico è stato citato da altri articoli, indicando anche le riviste in cui è stato citato.

Un'innovazione tecnologica deve essere sia profitable sul mercato che di successo per essere analizzata in termini di diffusione.

L'utilità di un bene o servizio aumenta se si tratta di un bene di rete, in cui il valore aumenta all'aumentare del numero di utenti.

Le teorie di diffusione spiegano perché e come le imprese e le famiglie adottano le innovazioni, analizzando i fattori chiave, i processi decisionali e la velocità di diffusione.

I modelli di diffusione-adozione analizzano i processi di diffusione di una tecnologia quando questa viene rilasciata sul mercato.

Il primo ad entrare in un mercato con un nuovo prodotto o servizio, ottenendo vantaggi iniziali come l'assenza di concorrenza e la possibilità di costruire una base di clienti fedeli.

La difficoltà di un'azienda a cambiare la propria tecnologia o il proprio modello di business, a causa di investimenti precedenti o vincoli organizzativi.

I costi che un cliente deve sostenere per passare a un prodotto o servizio diverso da quello che già utilizza, come l'addestramento del personale o la perdita di dati.

Il vantaggio che un'azienda ottiene dall'essere la prima ad entrare in un mercato, grazie alla creazione di una rete di clienti e di un'immagine di marca forte.

Il rischio che un'azienda affronta quando entra per prima in un mercato con un nuovo prodotto o servizio, dovuto all'incertezza della domanda e ai costi di sviluppo.

La capacità di un'azienda ad assorbire le perdite iniziali in un nuovo mercato, grazie a risorse finanziarie o capacità di recupero.

L'immagine che l'azienda si crea nel mercato, basata sulla qualità dei prodotti o servizi e sulla soddisfazione dei clienti.

Le tecnologie abilitanti sono quelle che permettono lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi. Possono essere sia le tecnologie base che quelle complementari.

Gli standard de jure sono standard che emergono da un processo di creazione collaborativo, spesso guidato da consorzi o gruppi di esperti. Questi standard sono generalmente accettati e adottati ampiamente nel settore, creando interoperabilità e standardizzazione.

Le Export Processing Zones (EPZ) sono aree geografiche designate in un paese che offrono incentivi fiscali e regolamenti speciali per attirare investimenti stranieri. Possono ospitare sia imprese straniere che nazionali che producono beni per l'esportazione.

Le Global Value Chains (GVC) sono reti globali di imprese interconnesse che collaborano per la produzione, la distribuzione e la vendita di un bene o servizio. Un'impresa può essere parte di più GVC per prodotti diversi.

Un modello di GVC a mercato è caratterizzato da relazioni poco vincolanti e basate sul mercato tra le imprese. Questo modello è ideale per beni semplici, con processi di produzione facilmente replicabili e con poca esigenza di collaborazione.

Lo "spillover" di conoscenza pura si riferisce alla diffusione di conoscenza in modo indipendente, senza che siano necessari scambi o transazioni. La conoscenza diventa disponibile e accessibile a tutti.

Le GVC rappresentano una segmentazione del processo produttivo, che prevede la suddivisione delle attività in diverse fasi. Le fasi possono essere svolte da aziende in diverse parti del mondo, specializzate in una specifica area della produzione.

Le Global Value Chains (GVC) coinvolgono diverse aziende, tra cui le imprese multinazionali, le loro filiali, i fornitori indipendenti sia locali che internazionali. Queste aziende lavorano insieme per fornire prodotti e servizi.

L'evoluzione di tecnologie legate all'informazione e alla comunicazione ha contribuito all'aumento della globalizzazione e all'espansione delle GVC. La crescita della globalizzazione ha favorito il commercio internatzionale e la suddivisione del processo produttivo. La concentrazione di risorse naturali in pochi Stati invece non è una forza favorevole alla creazione di GVC.