Didattica Generale: Metacognizione e Costruttivismo

### Analisi delle Indicazioni con Lenti della Didattica Generale

• Tre dispositivi metodologici sono utilizzati per analizzare il testo: metacognizione, costruttivismo e critica.
• La metacognizione, originaria dalla ricerca sulle strategie di memoria, si distingue tra conoscenza metacognitiva (conoscenza dei propri processi cognitivi) e controllo esecutivo (pianificazione e valutazione di attività cognitive).
• Il costruttivismo afferma che la conoscenza non è indipendente dal soggetto che conosce, l'apprendimento non è l'assimilazione della vera natura delle cose, ma la costruzione di significato.
• La critica, secondo Foucault, riguarda l'analisi delle connessioni tra meccanismi di coercizione e elementi di conoscenza, non per stabilire verità o falsità, ma per indagare l'influenza degli elementi di conoscenza.

Struttura del testo: Logica argomentativa

• L'ordine degli argomenti nelle Indicazioni rivela la struttura profonda del testo, aiutando a comprendere i presupposti pedagogici e le implicazioni didattiche.
• L'indice è fondamentale per ottenere un'idea generale della successione degli argomenti e prepararsi all'analisi.

Cultura, Scuola e Persona nell'Ottocento

• La cultura liberale e borghese ottocentesca mostra ambivalenza verso l'istruzione: da un lato ne riconosce l'importanza per il successo economico, dall'altro teme la capacità di un popolo istruito di contestare ingiustizie e disuguaglianze.
• I sistemi formativi di questo periodo sono classisti e selettivi, limitando l'istruzione completa a una minoranza privilegiata.

Il sistema formativo nel periodo liberale e fascista

• Il sistema formativo italiano, in questo periodo, è caratterizzato da un'istruzione di base limitata, finalizzata al mantenimento dell'ordine sociale esistente.
• I contenuti didattici vengono utilizzati in senso moralistico, con esempi di esaltazione della casa reale, degli eroi nazionali, del maschilismo, del duce e delle gerarchie fasciste.
• I metodi didattici sono sterili e ripetitivi, lontani dalle esigenze dei bambini.

Scardinare l'organizzazione verticistica

• I Decreti Delegati, fondamentali per comprendere il sistema formativo contemporaneo, scardinano l'organizzazione verticistica e autoritaria del sistema educativo.
• Introducono la collegialità dei livelli decisionali, riformulano il rapporto tra personale scolastico, assegnando agli ispettori un ruolo meno burocratico e trasformando i direttori didattici e i presidi in leader.
• Introducono la programmazione educativa e la valutazione formativa, promuovendo la sperimentazione e la ricerca educativa.

Scuola Democratica: Scenario Socio-Culturale

• La scuola italiana si aggiorna in risposta a un nuovo scenario sociale, moderno, democratico e industrializzato.
• Il panorama socio-culturale è caratterizzato da un dinamismo senza precedenti, con l'ascesa delle masse agricole verso un tenore di vita più elevato grazie al lavoro salariato.

Riferimenti Pedagogici e Didattici Dopo il 1945

• Il panorama pedagogico dopo il 1945 subisce l'influenza degli sviluppi statunitensi, precedentemente bloccati dal regime fascista.
• Emergono l'istruzione programmata, la didattica attiva e il cognitivismo didattico.
• Gli alunni assumono un ruolo più attivo nel processo di apprendimento e insegnamento, con l'introduzione di gioco, laboratorio, osservazione e apprendimento per esperienza.

Specificità Pedagogiche e Didattiche della Scuola dell'Infanzia

• La scuola dell'infanzia ha una propria specificità pedagogica, didattica e organizzativa, con l'obiettivo di sviluppare identità, autonomia e competenze.
• L'insegnante ha il ruolo di regista, organizzando esperienze educative nelle quali gli alunni possono esprimere le proprie competenze.

Verso le Indicazioni Nazionali

• Il sistema formativo italiano, a partire dal 1974, ha un avvicinamento tra gli ordini di scuola, superando la divisione istituzionale ottocentesca.
• La continuità educativa diventa una priorità pedagogica per evitare la dispersione scolastica.