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Questions and Answers
Quale fu uno dei principali obiettivi della Conferenza menzionata?
Quale fu uno dei principali obiettivi della Conferenza menzionata?
- Sistemare le questioni europee aperte per garantire decenni di pace. (correct)
- Promuovere il commercio internazionale.
- Dividere equamente le colonie tra le potenze europee.
- Creare un esercito europeo unificato.
Leopoldo II, re del Belgio, considerò il Congo come un patrimonio personale.
Leopoldo II, re del Belgio, considerò il Congo come un patrimonio personale.
True (A)
Quale principio fu stabilito per permettere alle potenze di impadronirsi dei territori interni di un continente?
Quale principio fu stabilito per permettere alle potenze di impadronirsi dei territori interni di un continente?
Chi possedeva scali commerciali lungo le coste aveva il diritto di impadronirsi delle parti interne.
Quali atrocità furono commesse nelle colonie del Belgio e della Germania?
Quali atrocità furono commesse nelle colonie del Belgio e della Germania?
Gli abitanti del Congo furono obbligati a pagare un'imposta in natura che consisteva nel ______ di uomini, donne e bambini nelle miniere.
Gli abitanti del Congo furono obbligati a pagare un'imposta in natura che consisteva nel ______ di uomini, donne e bambini nelle miniere.
La caccia all'avorio non ebbe conseguenze significative sull'ecosistema africano.
La caccia all'avorio non ebbe conseguenze significative sull'ecosistema africano.
Quale fu la conseguenza del comportamento dei tedeschi in Namibia nei confronti del popolo Herero?
Quale fu la conseguenza del comportamento dei tedeschi in Namibia nei confronti del popolo Herero?
In quale battaglia il primo tentativo italiano di conquistare una colonia si concluse con una sconfitta?
In quale battaglia il primo tentativo italiano di conquistare una colonia si concluse con una sconfitta?
L'Italia riuscì a ritagliarsi solo una fettina di ______ e dovette aspettare fino al 1911-1912 prima di attaccare la Libia.
L'Italia riuscì a ritagliarsi solo una fettina di ______ e dovette aspettare fino al 1911-1912 prima di attaccare la Libia.
Gli inglesi furono elogiati per il loro approccio umanitario nello sfruttamento delle colonie.
Gli inglesi furono elogiati per il loro approccio umanitario nello sfruttamento delle colonie.
Quale prodotto gli inglesi iniziarono a commerciare con la Cina?
Quale prodotto gli inglesi iniziarono a commerciare con la Cina?
Intorno a quale periodo il governo britannico cominciò a preoccuparsi del commercio con la Cina?
Intorno a quale periodo il governo britannico cominciò a preoccuparsi del commercio con la Cina?
L'oppio deriva dal succo dei semi del papavero bianco coltivato in ______.
L'oppio deriva dal succo dei semi del papavero bianco coltivato in ______.
Abbina gli eventi alle rispettive potenze coloniali:
Abbina gli eventi alle rispettive potenze coloniali:
Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio l'atteggiamento delle potenze coloniali verso le popolazioni indigene?
Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio l'atteggiamento delle potenze coloniali verso le popolazioni indigene?
Flashcards
Obiettivo della Conferenza
Obiettivo della Conferenza
Primo obiettivo della conferenza: risolvere questioni europee per garantire decenni di pace.
Conferenza e Leopoldo II
Conferenza e Leopoldo II
Permise a Leopoldo II del Belgio di formare un patrimonio personale.
Il Congo Belga
Il Congo Belga
Considerato una 'colonia di sfruttamento' con brutale dominio.
Principio coloniale
Principio coloniale
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Genocidi coloniali
Genocidi coloniali
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Sfruttamento belga
Sfruttamento belga
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Imposta in Congo
Imposta in Congo
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Caccia all'avorio
Caccia all'avorio
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Genocidio Herero
Genocidio Herero
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Battaglia di Adua
Battaglia di Adua
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Italia e Libia
Italia e Libia
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Colonialismo cinico
Colonialismo cinico
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Commercio con la Cina
Commercio con la Cina
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Origine dell'oppio
Origine dell'oppio
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Interesse britannico
Interesse britannico
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Study Notes
Definizione di Spazio Vettoriale
- Uno spazio vettoriale su un campo $\mathbb{K}$ (come $\mathbb{R}$ o $\mathbb{C}$) è un insieme $E$ dotato di addizione vettoriale e moltiplicazione scalare.
- L'addizione vettoriale è definita come $E \times E \rightarrow E$, indicata con $(u, v) \mapsto u + v$.
- La moltiplicazione scalare è definita come $\mathbb{K} \times E \rightarrow E$, indicata con $(\lambda, u) \mapsto \lambda u$.
- L'addizione vettoriale deve rispettare l'associatività: $(u + v) + w = u + (v + w)$.
- L'addizione vettoriale deve rispettare la commutatività: $u + v = v + u$.
- Deve esistere un elemento neutro per l'addizione, $0 \in E$, tale che $u + 0 = u$.
- Per ogni $u \in E$, deve esistere un inverso additivo $-u \in E$ tale che $u + (-u) = 0$.
- La moltiplicazione scalare deve essere compatibile con la moltiplicazione del campo: $\lambda(\mu u) = (\lambda \mu)u$.
- La moltiplicazione scalare deve essere distributiva rispetto all'addizione vettoriale: $\lambda(u + v) = \lambda u + \lambda v$.
- La moltiplicazione scalare deve essere distributiva rispetto all'addizione del campo: $(\lambda + \mu)u = \lambda u + \mu u$.
- Deve esistere un elemento neutro per la moltiplicazione scalare: $1u = u$.
Esempi di Spazi Vettoriali
- $\mathbb{R}^n$ e $\mathbb{C}^n$ sono spazi vettoriali rispettivamente su $\mathbb{R}$ e $\mathbb{C}$.
- L'insieme delle matrici $m \times n$ a coefficienti in $\mathbb{K}$, $M_{m,n}(\mathbb{K})$, è uno spazio vettoriale su $\mathbb{K}$.
- L'insieme delle funzioni continue da $\mathbb{R}$ a $\mathbb{R}$, $C(\mathbb{R}, \mathbb{R})$, è uno spazio vettoriale su $\mathbb{R}$.
- L'insieme dei polinomi a coefficienti in $\mathbb{K}$, $\mathbb{K}[X]$, è uno spazio vettoriale su $\mathbb{K}$.
Sottospazi Vettoriali
- Un sottoinsieme $F$ di uno spazio vettoriale $E$ è un sottospazio se è esso stesso uno spazio vettoriale con ereditate da $E$.
- $F$ è un sottospazio vettoriale di $E$ se e solo se: è non vuoto, chiuso rispetto all'addizione vettoriale (cioè $u, v \in F \implies u + v \in F$), e chiuso rispetto alla moltiplicazione scalare (cioè $\lambda \in \mathbb{K}, u \in F \implies \lambda u \in F$).
Combinazione Lineare
- Una combinazione lineare di vettori $v_1, v_2, \dots, v_n$ in $E$ è un vettore della forma $\lambda_1 v_1 + \lambda_2 v_2 + \dots + \lambda_n v_n$, dove $\lambda_i \in \mathbb{K}$.
Spazio Generato
- Lo spazio generato da un insieme di vettori $S = {v_1, v_2, \dots, v_n}$ in $E$, indicato come $\text{span}(S)$, è l'insieme di tutte le combinazioni lineari possibili dei vettori di $S$, che è un sottospazio vettoriale di $E$.
- $\text{span}(S) = {\lambda_1 v_1 + \lambda_2 v_2 + \dots + \lambda_n v_n \mid \lambda_1, \lambda_2, \dots, \lambda_n \in \mathbb{K}}$.
Indipendenza Lineare
- Un insieme di vettori $S = {v_1, v_2, \dots, v_n}$ è linearmente indipendente se l'unica combinazione lineare che dà il vettore nullo è quella con tutti i coefficienti nulli.
- Formalmente: $\lambda_1 v_1 + \lambda_2 v_2 + \dots + \lambda_n v_n = 0 \implies \lambda_1 = \lambda_2 = \dots = \lambda_n = 0$.
- Se $S$ non è linearmente indipendente, è linearmente dipendente.
Base e Dimensione
- Una base di $E$ è un insieme di vettori $B = {v_1, v_2, \dots, v_n}$ linearmente indipendente che genera $E$, cioè $\text{span}(B) = E$.
- La dimensione di $E$, $\dim(E)$, è il numero di vettori in una base di $E$.
- Se $E$ ha una base finita, è di dimensione finita, altrimenti è di dimensione infinita.
Applicazioni Lineari
- Una applicazione lineare $T: E \rightarrow F$ tra spazi vettoriali $E$ e $F$ sullo stesso campo $\mathbb{K}$ soddisfa: $T(u + v) = T(u) + T(v)$ e $T(\lambda u) = \lambda T(u)$.
Nucleo e Immagine
- Il nucleo di $T$, $\text{ker}(T)$, è l'insieme dei vettori di $E$ che vengono mappati nel vettore nullo di $F$: $\text{ker}(T) = {u \in E \mid T(u) = 0}$.
- L'immagine di $T$, $\text{im}(T)$, è l'insieme dei vettori di $F$ che sono immagini di almeno un vettore di $E$: $\text{im}(T) = {T(u) \mid u \in E}$.
- Il nucleo di $T$ è un sottospazio di $E$ e l'immagine di $T$ è un sottospazio di $F$.
Teorema del Rango
- Per un'applicazione lineare $T: E \rightarrow F$ tra spazi vettoriali di dimensione finita, $\dim(E) = \dim(\text{ker}(T)) + \dim(\text{im}(T))$.
Matrici
- Una matrice è una tabella rettangolare di numeri; una matrice $m \times n$ ha $m$ righe e $n$ colonne.
Operazioni sulle Matrici
- Addizione: $A + B$ è una matrice $m \times n$ dove ogni elemento è la somma degli elementi corrispondenti di $A$ e $B$.
- Moltiplicazione scalare: $\lambda A$ è una matrice $m \times n$ dove ogni elemento è il prodotto dell'elemento corrispondente di $A$ e $\lambda$.
- Moltiplicazione: Se $A$ è $m \times n$ e $B$ è $n \times p$, allora $AB$ è $m \times p$.
- Trasposizione: Se $A$ è $m \times n$, allora $A^T$ è $n \times m$.
Matrice Inversa
- Una matrice quadrata $A$ è invertibile se esiste $A^{-1}$ tale che $AA^{-1} = A^{-1}A = I$, dove $I$ è la matrice identità.
Determinante
- Il determinante di una matrice quadrata fornisce informazioni sull'inversibilità; è indicato $\det(A)$ o $|A|$.
Autovalori e Autovettori
- Un autovettore di una matrice quadrata $A$ è un vettore non nullo $v$ tale che $Av = \lambda v$ per un certo scalare $\lambda$ (autovalore).
Diagonalizzazione
- Una matrice quadrata $A$ è diagonalizzabile se esiste $P$ invertibile e $D$ diagonale tali che $A = PDP^{-1}$.
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