Coscienza e Intelligenza Artificiale

L'esperienza soggettiva di un essere vivente, comprendente sensazioni, emozioni e percezioni. È unica per ogni individuo e non può essere condivisa.

L'incapacità di comprendere completamente l'esperienza di un altro essere vivente poiché le nostre esperienze sono soggettive e uniche.

Lo stato di vigilanza che permette di percepire, interagire ed avere accesso alle informazioni presenti nella mente.

La capacità di riferire i contenuti della mente, i ricordi e le esperienze passate.

La capacità di distinguere fra ciò che è parte della nostra esperienza e ciò che è esterno a noi.

Le informazioni presenti nella memoria a breve termine, che sono accessibili in quel momento.

Il livello di coscienza che non è direttamente accessibile, come i sentimenti e le emozioni che non siamo consapevoli di provare.

La parte della mente che elabora le informazioni in modo automatico, senza consapevolezza.

La capacità di riflettere sui propri pensieri, emozioni e comportamenti, nonché sulle prospettive altrui.

Le persone con disturbi di personalità spesso hanno difficoltà a comprendere le emozioni e i pensieri degli altri. Sono focalizzate sulla propria prospettiva.

Il timore di perdere la vicinanza e l'affetto dell'altro. Necessità di sentirsi speciali.

Difficoltà a comprendere le emozioni e i pensieri degli altri, focalizzazione sulla propria prospettiva. Come se fossero intrappolati nel loro punto di vista.

La capacità di comprendere che gli altri hanno pensieri, emozioni e credenze diverse dalle nostre.

In uno stato mentale siamo consapevoli di ciò a cui stiamo pensando. La metacognizione ci permette di pensare a questo pensiero, di esaminarlo.

L'autocoscienza permette di riflettere su se stessi e i propri stati mentali. È la base del pensiero metacognitivo.

L'allenamento della metacognizione è importante per professionisti che lavorano in relazioni di aiuto. Aiuta a mantenere un atteggiamento oggettivo e a evitare personalizzazioni.

Un test per valutare la teoria della mente nei bambini, dove viene chiesto loro di prevedere dove un personaggio cercherà un oggetto, considerando la conoscenza di quel personaggio.

La capacità di riconoscere che gli altri hanno prospettive diverse dalle nostre.

Lo stato mentale di un individuo, comprendente pensieri, credenze, desideri, emozioni e intenzioni.

L'incapacità di un bambino di considerare la prospettiva e lo stato mentale di un altro individuo.

Un tipo di ragionamento che coinvolge le prospettive diverse e gli stati mentali degli altri.

L'insieme di stimoli e interazioni sociali che contribuiscono a sviluppare la teoria della mente e la metacognizione.

Test comportamentale per valutare la consapevolezza di sé nei bambini che ancora non parlano, basato sulla capacità del bambino di riconoscersi nello specchio.

Il bambino viene posto davanti allo specchio e gli viene messa una macchia sul viso. Se il bambino tocca la macchia sul suo viso, significa che è consapevole di sé.

La capacità di distinguere tra il proprio corpo e il corpo di un'altra persona. I neonati già dal primo giorno mostrano questa capacità.

La capacità di riconoscersi in un video si sviluppa gradualmente nei bambini. Un bambino di 3 anni si riconosce in un video in tempo reale, ma non in un video un po' più vecchio.

La consapevolezza di sé come entità fisica distinta dagli altri, inclusi gli oggetti e le persone.

Capacità di un bambino di 5 mesi di riconoscere le proprie gambe nel riflesso dello specchio, distinguendole da quelle di altri bambini.

Capacità di un bambino di 5 mesi di dimostrare un interesse maggiore per le immagini di altri bambini rispetto alle proprie.

Un test che misura la consapevolezza del bambino di oggetti fisici e come si muovono nello spazio.

La capacità di prevedere come un oggetto si muoverà in base alle leggi della fisica.

La capacità di un bambino di 4-6 mesi di giudicare la distanza tra sé e un oggetto e se può raggiungerlo con il braccio.

La consapevolezza del proprio corpo e dei suoi limiti nello spazio.

Lo sviluppo della distinzione io-altro, la prevedibilità del movimento e il senso corporeo sono fondamentali per lo sviluppo della metacognizione.

Lo studio del processo di sviluppo della coscienza umana, ovvero come la coscienza emerge durante la crescita e l'interazione con l'ambiente e gli altri.

La convinzione che la coscienza si sviluppi gradualmente a partire da un iniziale stato di confusione e disorientamento.

La capacità innata di interagire con il mondo, non nascendo in uno stato di confusione, ma con una predisposizione a riconoscere e organizzare stimoli.

La preferenza innata dei neonati per il volto umano.

Esperimento del 1975 che ha dimostrato la preferenza dei neonati per il volto umano mostrando loro tre palettte: una con le caratteristiche del volto in ordine corretto, una con le caratteristiche mischiate e una bianca.

La convinzione che i neonati siano completamente concentrati su se stessi e sulle proprie sensazioni, senza interesse per l'ambiente esterno.

La progressiva apertura del bambino verso l'ambiente esterno e le persone che lo circondano, pur mantenendo una forte concentrazione su se stesso.

La capacità innata dei neonati di riconoscere e organizzare stimoli specifici, come il volto umano, oggetti in movimento e le azioni umane.