Corteccia Visiva: Funzioni e Struttura (Fisiologia 79)
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Questions and Answers

Le bande di dominanza oculare sono composte esclusivamente da neuroni monoculari.

False (B)

I blob presenti nella corteccia visiva hanno una risoluzione spaziale alta, facilitando la discriminazione cromatica.

False (B)

Ogni ipercolonna nella corteccia visiva comprende colonne per la percezione dell'orientamento e delle bande di dominanza oculare.

True (A)

Le connessioni orizzontali tra le ipercolonne respingono le informazioni esterne al campo recettivo di una cellula.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il potenziamento del segnale tra colonne di orientamento avviene solo se il bordo degli stimoli è ben definito.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le cellule piramidali si trovano esclusivamente nello strato VI della corteccia visiva.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'area V5 è coinvolta nella percezione del movimento.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il corpo genicolato laterale è coinvolto nel controllo dei movimenti oculari.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Gli stimoli a barretta non influenzano la risposta dei neuroni corticali in base all'orientamento.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le efferenze dell'Area V1 proiettano principalmente verso il lobo occipitale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Gli interneuroni stellati possono essere sia eccitatori che inibitori.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

I campi recettivi dei neuroni sono definiti come la regione del campo visivo alla quale il neurone non risponde.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule gangliari proiettano direttamente alla cellula corticale complessa.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule corticali semplici rispondono meglio a stimoli che non colpiscono i centri dei campi recettivi.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La risoluzione angolare delle cellule semplici è tipicamente di circa 20°.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule corticali complesse rispondono a stimoli indipendentemente dalla loro orientazione.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Un'inibizione avviene quando una macchia di luce colpisce il centro del campo recettivo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Ogni cellula semplice è associata a una posizione specifica sulla retina, creando una retinotopia.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

L'illuminazione uniforme produce una risposta massima da parte delle cellule corticali semplici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule semplici e complesse nella corteccia visiva primaria (V1) hanno stesso orientamento.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La sensibilità all'orientamento è trattata nello strato IV della corteccia visiva primaria.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule corticali semplici hanno campi recettivi più ampi rispetto alle cellule corticale complesse.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le mappe di orientamento rappresentano la disposizione delle cellule corticali in base alla tensione.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La risposta delle cellule corticali semplici diventa massima quando si crea una discontinuità spaziale.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le colonne adiacenti in V1 sono sensibili a orientamenti con differenza di circa 20°.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Nel principio di Estrazione Gerarchica, ogni livello di elaborazione estrae caratteristiche più semplici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le aree sensibili al colore nella corteccia visiva vengono definite come Blob.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il principio gerarchico non si applica all'organizzazione motoria.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I campi recettivi concentrici sono la base per l'individuazione dei bordi nelle cellule corticali.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il talamo proietta nello strato IV della corteccia visiva cellule semplici e complesse.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il principio di Estrazione Gerarchica riguarda solo le caratteristiche visive e non le motrici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'effetto pavimento si verifica quando le cellule sono attive anche senza stimoli.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule della corteccia V1 sono organizzate in colonne orizzontali.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule complesse hanno una soglia di attivazione più bassa rispetto alle cellule semplici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule semplici rispondono efficacemente al movimento degli oggetti nei loro campi visivi.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il sistema visivo utilizza il movimento oculare per stimolare le cellule semplici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule corticali semplici hanno zone on/off definite.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Sia le cellule semplici che quelle complesse sono sensibili all'orientamento.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il ritardo assonico è causato dalla stessa lunghezza degli assoni delle cellule semplici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule complesse possono identificare forme e margini come le cellule semplici.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le cellule complesse sono ininfluenti da luce diffusa.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Lateralizzazione del Campo Visivo

Ogni emisfero cerebrale elabora le informazioni visive provenienti dalla metà opposta del campo visivo rispetto alla linea di fissazione.

Efferenze dell'Area V1

Le proiezioni in uscita dall'Area V1 della corteccia visiva. Strati II e III proiettano ad altre aree corticali, strato IVB al lobo mediotemporale (percezione del movimento), strato V al collicolo superiore (movimenti oculari e risposte rapide), strato VI al corpo genicolato laterale e al claustro.

Cellule Piramidali

Cellule che proiettano informazioni ad altre aree del cervello, situate negli strati II e III, V e VI della corteccia visiva.

Interneuroni Stellati

Cellule interneuronali che modulano l'attività delle altre cellule neuronali della corteccia visiva.

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Impalamento dei Neuroni

Tecnica di indagine che consiste nell'inserire un microelettrodo in un neurone per registrarne l'attività. Viene utilizzato per identificare il campo recettivo di un neurone, ovvero la regione del campo visivo a cui il neurone risponde in modo ottimale.

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Campo Recettivo

La regione del campo visivo a cui un neurone risponde in modo ottimale. Viene determinata attraverso l'impalamento dei neuroni.

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Sensibilità all'Orientamento

I neuroni della corteccia visiva rispondono in modo selettivo all'orientamento di uno stimolo lineare, con una risposta massima per l'orientamento preferito.

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Cellule corticali semplici: risposta ottimale

Una cellula corticale semplice risponde in modo ottimale quando uno stimolo, come una barretta luminosa, colpisce i centri dei campi recettivi delle cellule gangliari.

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Cellule corticali semplici: orientamento

La risposta di una cellula semplice è massima quando lo stimolo è allineato con i campi recettivi.

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Cellule corticali semplici: riconoscimento dei bordi

La cellula semplice riconosce discontinuità spaziali, ovvero i bordi, perché la barretta colpisce i centri dei campi recettivi senza invadere completamente le periferie.

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Cellule corticali semplici: risoluzione angolare

Le cellule semplici possono identificare bordi con una risoluzione angolare di circa 10 gradi.

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Cellule corticali semplici: retinotopia

Ogni cellula semplice è associata a una specifica posizione sulla retina.

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Cellule corticali complesse: input dalle cellule semplici

Le cellule corticali complesse ricevono input da più cellule semplici con lo stesso orientamento, ma posizioni retiniche diverse.

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Cellule corticali complesse: campi recettivi

Le cellule complesse hanno campi recettivi più ampi rispetto alle cellule semplici grazie alla convergenza degli input.

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Cellule corticali complesse: indipendenza dalla posizione

Le cellule complesse rispondono in modo ottimale a stimoli con l'orientamento corretto, indipendentemente dalla posizione all'interno del campo recettivo.

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Risposta delle cellule corticali all'illuminazione uniforme

L'illuminazione uniforme non genera una forte risposta nelle cellule corticali perché l'eccitazione e l'inibizione si bilanciano.

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Blob

Strutture cilindriche negli strati II e III della corteccia visiva (V1), tra le colonne di orientamento adiacenti. Sono direttamente connesse al corpo genicolato laterale (CGL) del talamo e sono coinvolte nell'elaborazione delle informazioni sul colore. I blob hanno una bassa risoluzione spaziale, che consente una discriminazione cromatica.

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Ipercolonne

Gruppi complessi di unità cellulari in V1, che occupano circa 1mm² di corteccia. Ciascuna ipercolonna contiene colonne per la percezione del colore (blob), colonne per la percezione binoculare (bande di dominanza oculare) e colonne per la percezione dell'orientamento.

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Connessioni Orizzontali in V1

Connessioni orizzontali all'interno della corteccia visiva (V1) che permettono l'integrazione di informazioni tra diverse aree. Queste connessioni facilitano l'interazione tra colonne di orientamento e blob, consentendo un'elaborazione più completa delle informazioni visive.

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Effetto del Contesto in V1

La risposta di una cellula nella corteccia visiva (V1) può essere influenzata da elementi al di fuori del suo campo recettivo grazie alle connessioni orizzontali. Questo effetto consente una migliore percezione del contesto e integrazione delle informazioni visive.

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Interazione tra Colonne di Orientamento in V1

Le colonne di orientamento con orientamento simile interagiscono tra loro, potenziando la risposta quando sono attivate da stimoli simili in posizioni diverse sulla retina. Questo potenziamento del segnale facilita la risposta di cellule adiacenti con orientamento simile, creando una 'collaborazione' tra neuroni che lavorano sulla stessa caratteristica. L'effetto viene interrotto se il bordo non è 'pulito' ma presenta discontinuità.

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Principio di Estrazione Gerarchica

Nel processo di elaborazione visiva, le caratteristiche più complesse vengono estratte da quelle più semplici, come ad esempio i bordi che si formano dai contorni di un oggetto.

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Cellule Semplici

Le cellule semplici, che rispondono ai bordi, vengono attivate da un gruppo di cellule a campo recettivo concentrico (come quelle del talamo).

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Cellule Complesse

Le cellule complesse rispondono a contorni con un orientamento specifico, indipendentemente dalla posizione precisa dello stimolo.

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Sensibilità al Movimento

La sensibilità al movimento è ottenuta dalla combinazione delle risposte di cellule complesse con diverse temporizzazioni.

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Organizzazione Colonnare

La corteccia visiva primaria è organizzata in colonne verticali in cui le cellule condividono proprietà di risposta simili, creando una mappa funzionale complessa.

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Colonne di Orientamento

Le cellule semplici e complesse all'interno di una colonna condividono la stessa preferenza per l'orientamento.

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Dominanza Oculare

Alcune colonne sono sensibili a un occhio più che all'altro, mostrando una preferenza oculomotoria.

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Ruolo dello Strato IV

Lo strato IV della corteccia visiva riceve informazioni dal talamo, che non contiene cellule semplici o complesse. L'elaborazione delle informazioni sulle caratteristiche visive avviene negli strati più alti della corteccia.

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Mappe di Orientamento

Le mappe visive mostrano come le cellule corticali sono organizzate in base alla loro preferenza per l'orientamento.

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Effetto Pavimento

Quando una cellula è silenziosa in assenza di stimoli, non è possibile determinare se si trova vicino o lontano dalla soglia di attivazione.

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Organizzazione Colonnare della Corteccia V1

L'organizzazione colonnare nella corteccia visiva V1 significa che le cellule nervose con la stessa sensibilità all'orientamento sono disposte in colonne verticali, mentre ogni colonna risponde a un diverso orientamento, ma quelle vicine rispondono a orientamenti simili.

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Cellule Complesse Sensibili al Movimento

Alcune cellule nervose complesse nella corteccia visiva sono sensibili al movimento, cioè rispondono in modo specifico quando un bordo o un oggetto si muove in una certa direzione e velocità.

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Necessità di Sommazione

Le cellule nervose complesse hanno una soglia di attivazione più alta rispetto alle cellule semplici e richiedono la sommazione dei potenziali postsinaptici eccitatori (EPSP) per attivarsi.

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Ritardo Assonico

Il ritardo assonico nelle cellule complesse è dato dalle diverse lunghezze degli assoni delle cellule semplici che convergono su di esse, causando un ritardo nell'arrivo dei potenziali d'azione.

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Risposta al Movimento

La cellula complessa risponde in modo ottimale solo quando il bordo si muove nella direzione e alla velocità specificata dai ritardi assonici, creando una sorta di 'finestra temporale' per la risposta.

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Differenze tra Cellule Semplici e Complesse

Le cellule semplici e complesse sono entrambe sensibili all'orientamento e rispondono a barre e bordi, ma le cellule complesse non hanno zone 'on' e 'off' definite.

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Funzioni delle Cellule Semplici e Complesse

Le cellule semplici e complesse scompongono le immagini in segmenti lineari, contribuendo all'identificazione di forme e margini.

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Importanza del Movimento Oculare

Il sistema visivo sfrutta il continuo movimento degli occhi per stimolare le cellule complesse sensibili al movimento, ottenendo informazioni per ricollocare i bordi all'interno dell'immagine e percepire gli oggetti come immutabili nonostante i movimenti oculari.

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Study Notes

La Corteccia Visiva: Organizzazione e Funzioni

  • La corteccia visiva, in particolare l'area primaria (V1), è essenziale per elaborare le informazioni visive, scomponendole in segmenti e analizzandone l'orientamento per ricostruire forme, movimento e colore.
  • Integra le informazioni provenienti dai due occhi per creare la percezione della profondità.

Struttura e Afferenze dell'Area V1

  • La corteccia visiva è composta da sei strati distinti, ciascuno con un ruolo particolare.
  • Lo strato molecolare è il primo strato.
  • Lo strato granulare esterno, strato piramidale esterno e granulare interno (suddiviso in IVA, IVB, IVCa e IVCβ) ricevono afferenze dal talamo, in particolare IVB riceve la maggior parte delle afferenze.
  • Lo strato piramidale interno ed il strato delle cellule fusiformi sono gli altri strati.
  • Il talamo invia informazioni alla corteccia visiva attraverso tre canali principali: magnocellulare (M), parvicellulare (P) e interlaminare.

Elaborazione delle Informazioni negli Strati Corticali

  • Le informazioni dalla sottolamina IVCβ passano agli interneuroni stellati negli strati II e III (in particolare nella zona "interblob").
  • Le cellule M della IVCa proiettano alla sottolamina IVB.
  • IVB invia proiezioni ad altre aree corticali e all'interblob degli strati II e III.
  • Gli strati V e VI proiettano verso strutture sottocorticali e comunicano con gli strati II e III, influenzando le informazioni elaborate negli strati II e III, arrivando alle informazioni talamiche.

Efferenze dell'Area V1

  • Gli strati II e III proiettano alle aree V2, V3 e V4.
  • Lo strato IVB (magnocellulare) proietta al lobo mediotemporale (area V5) per il movimento.
  • Lo strato V proietta al collicolo superiore per i movimenti oculari e risposte rapide.
  • Lo strato VI proietta al corpo genicolato laterale e al claustro.

Tipi Cellulari dell'Area V1

  • Le cellule piramidali, situate negli strati II, III, V e VI, sono cellule di proiezione che inviano informazioni ad altre aree del cervello.
  • Gli interneuroni stellati, eccitatori o inibitori, modulano le informazioni ricevute dal talamo.

Metodi di Indagine e Campi Recettivi

  • Un metodo di indagine chiave è l'impalamento dei neuroni per identificare i campi recettivi, ovvero le aree del campo visivo cui i neuroni reagiscono in modo ottimale.
  • Si utilizzano stimoli puntiformi e a barretta per studiare la reattività dei neuroni all'orientamento.

Sensibilità delle Cellule Corticali all'Orientamento

  • I neuroni corticali rispondono in modo selettivo all'orientamento degli stimoli, con una risposta massima per l'orientamento preferito e minore per orientamenti diversi.

Convergenza e Codifica dell'Informazione

  • La corteccia visiva non aggiunge "punti" ma analizza le matrici di punti secondo criteri specifici.

Analogie con le Reti Neurali

  • L'elaborazione visiva nella corteccia visiva può essere confrontata con il funzionamento delle reti neurali artificiali.

Cellule Corticali Semplici e Complesse: Elaborazione delle Informazioni Visive

  • L'input visivo, una matrice di punti, viene interpretato estraendo caratteristiche.
  • La corteccia visiva opera una trasformazione complessa delle informazioni: dall'input iniziale a pixel, procede estraendo caratteristiche sempre più complesse.

Cellule Corticali Semplici: Rilevamento dell'Orientamento

  • Le cellule corticali semplici rispondono a stimoli con un orientamento specifico, ignorando la posizione. L'input arriva attraverso il corpo genicolato laterale, che convoglia segnali che poi saranno elaborati.

Cellule Corticali Complesse: Indipendenza dalla Posizione

  • Le cellule corticali complesse ricevono input da più semplici con lo stesso orientamento ma posizioni diverse, per cui hanno un campo recettivo più grande. La risposta è indipendente dalla posizione dello stimolo all'interno del campo recettivo.

Risposte delle Cellule Corticali agli Stimoli

  • Risposta a macchie di luce e aree illuminate in modo uniforme.
  • L'effetto pavimento (floor effect) indica che la risposta è silente a stimoli deboli e che ci vuole una scarica costante per valutare la reazione a stimoli inibitori.

Organizzazione Colonare della Corteccia V1

  • Le cellule adiacenti con sensibilità all'orientamento sono organizzate in colonne verticali.
  • Le colonne vicine condividono orientamenti simili.
  • Le colonne di orientamento hanno bande di Dominanza oculare: cellule rispondono in modo diverso ai due occhi.
  • I Blob all'interno delle colonne di orientamento sono cellule sensibili al colore.

Risposta degli Strati Corticali

  • Lo strato IV riceve afferenze dal talamo con cellule monoculari (per un occhio), mentre altri strati hanno cellule binoculari.

Ipercolonne

  • Le ipercolonne sono gruppi complessi di unità cellulari (circa 1 mm² di corteccia) contenenti:
    • Colonne per la percezione dei colori (blob).
    • Colonne per la percezione binoculare.
    • Colonne per la percezione dell'orientamento.

Connessioni Orizzontali e Contesto Visivo

  • Le informazioni non restano isolate ma si collegano con connessioni orizzontali ad altre aree.
  • L'interazione tra colonne di orientamento e blob permette di integrare informazioni su orientamento e colore.
  • L'effetto del contesto mostra come una cellula può essere influenzata da elementi fuori dal suo campo recettivo.

Vie Corticali Superiori

  • L'elaborazione visiva si sviluppa attraverso due vie principali:
    • Stream dorsale ("come"): analisi del movimento e della posizione degli oggetti, proiettando poi alla corteccia frontale.
    • Stream ventrale ("cosa"): identificazione degli oggetti, proiettando alla corteccia inferotemporale.
    • Le vie iniziano già nella retina (cellule magnocellulari e parvocellulari).

Percorsi Specifici delle Vie Corticali

  • Via del "come": informazioni sul movimento elaborato in strato 4B, poi nelle strisce di V2 e a V5, passando alla corteccia frontale.
  • Via del "cosa": informazioni sul colore negli strati II e III dell'interblob, poi in V2 and V4 .

Disparità Retinica e Percezione della Profondità

  • La disparità retinica, la diversa posizione di uno stesso oggetto nelle due retine, consente di percepire la profondità.

Cellule di V2 e Bordi Illusori

  • Le strisce spesse di V2 contribuiscono all'analisi della profondità e al riconoscimento dei bordi illusori, evidenziando la capacità del cervello di interpretare informazioni visive complesse, anche in assenza di dati completi.

Percezione della Profondità e Disparità Retinica

  • La disparità retinica è la differenza nella posizione di uno stesso oggetto nelle due retine, consentendo di percepire la profondità.
  • Disparità zero per oggetti in posizione omologa sulle due retine.
  • Disparità di vicinanza per oggetti che cadono davanti all'oroptero
  • Disparità di lontananza per oggetti dietro l'oroptero

Altri Fattori che Contribuiscono alla Percezione della Profondità

  • Parallasse cinetica (spostamento degli oggetti a causa del movimento della testa).
  • Ombre
  • Prospettiva
  • Sovrapposizione di oggetti

Riconoscimento degli Oggetti

  • Il riconoscimento avviene attraverso una gerarchia di elaborazioni:
    • Analisi del primo livello (contrasto dell'immagine).
    • Analisi di livello intermedio (individuazione di elementi visivi primari).
    • Integrazione degli elementi visivi.
    • Associazioni tra diverse immagini dello stesso oggetto.

Ruolo di Diverse Aree Corticali nel Riconoscimento degli Oggetti

  • V1 e V2 contribuiscono ai livelli iniziali del riconoscimento.
  • Altre connessioni coinvolgono categorie di oggetti, associazioni con eventi, emozioni e memoria operativa.

Corteccia Inferotemporale e Temporo-Occipitale

  • La corteccia inferotemporale mostra una mappa semantica delle immagini (riconoscimento dei volti e oggetti complessi).
  • Le lesioni in queste aree possono compromettere il riconoscimento degli oggetti.

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Description

Questo quiz esplora la corteccia visiva, in particolare l'area primaria V1, e la sua importanza nell'elaborazione delle informazioni visive. Imparerai come la corteccia organizzi le informazioni provenienti dai due occhi e la sua complessa struttura a strati. Approfondiremo anche i canali attraverso i quali il talamo invia segnali visivi.

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