Corso per Maritime Security Inspector

Il regolamento di sicurezza è stato emanato con il D.P.R. 435/1991 ed è una norma dettagliata che regola la sicurezza della navigazione e la vita umana in mare.

La legge 616/1972 stabilisce i principi generali per la sicurezza della navigazione e la vita umana in mare.

I regolamenti specifici stabiliscono norme particolari per tipi di navi specifiche, derogando al regolamento generale solo per i punti che regolano.

La Direttiva 2009/45/CE riguarda il controllo delle emissioni inquinanti delle navi e la revisione delle unità che si occupano di ispezioni periodiche. È stata recepita in Italia con il D.Lgs. 45/2000.

La Direttiva 2002/59/CE riguarda il monitoraggio e la reportistica navale, con particolare attenzione alla sicurezza. È stata recepita in Italia con il D.lgs. 4/2016.

La Direttiva 2005/65/CE riguarda la sicurezza portuale, con particolare attenzione alla port security e alle attività di PSC. È stata recepita in Italia con il D.lgs. 203/2007.

Il D.lgs. 152/2006 è il Testo Unico sull'Ambiente e include la Direttiva UE 2016/802 riguardante i combustibili marittimi.

La Direttiva UE 2019/883 riguarda il conferimento dei rifiuti delle navi ed è stata recepita in Italia con il D.lgs. 197/2021.

Il Port State Control (PSC) è un sistema internazionale che mira a migliorare la sicurezza marittima e a combattere l'inquinamento, attraverso controlli periodici e improvvisi sulle navi che attraccano nei porti.

Responsabile dei controlli PSC in Italia è il Corpo delle Capitanerie di porto, con uNiciali appositamente abilitati presso il Centro di formazione specialistica "Amm.De Rubertis" di Genova.

MARICOGECAP 6° Reparto è l'autorità centrale per i controlli PSC in Italia, coordina i servizi, fornisce linee guida e fa da punto di contatto con organizzazioni internazionali.

La sicurezza della navigazione è un aspetto fondamentale del PSC, che coinvolge la protezione dell'ambiente, la sicurezza marittima e la prevenzione degli incidenti.

Un Maritime Security Inspector (MSI) è un ispettore specializzato in sicurezza marittima che si concentra sui controlli a terra, nei porti e nelle strutture portuali.

La formazione per diventare MSI prevede due fasi: una fase teorica di 3 settimane presso il Centro Formazione "Amm.De Rubertis" e una fase pratica con ispezioni e analisi di piani di sicurezza.

L'addestramento pratico per MSI prevede ispezioni vere e proprie, analisi di dati, valutazioni di piani di sicurezza e comunicazione pre-arrivo.

La Direttiva MARSEC 001 fornisce la base normativa per la sicurezza marittima e influenza i programmi di formazione e addestramento di MSI.

Un'organizzazione internazionale creata nel 1948 (inizialmente chiamata IMCO) con l'obiettivo di migliorare la sicurezza marittima, l'efficienza e la protezione dell'ambiente marino.

Un istituto che consente agli stati di ispezionare le navi battenti bandiera di altri stati per verificare la conformità ai requisiti di sicurezza.

La parte principale della convenzione che definisce le regole generali operative dell'accordo tra gli stati.

Contengono specifiche tecniche per la costruzione, l'equipaggiamento e l'armamento delle navi.

Questo capitolo si occupa di sicurezza antincendio a bordo delle navi.

Questo capitolo riguarda la sicurezza operativa delle navi di grandi dimensioni

Questo capitolo si occupa della sicurezza delle navi che trasportano personale industriale.

Questo capitolo riguarda la sicurezza delle navi che trasportano merci.

Le navi da guerra, le navi da trasporto truppe, le navi da carico di stazza inferiore a 500 GT, le navi senza mezzi di propulsione meccanica, le navi in legno di costruzione primitiva, le navi da diporto che non si dedichino a traffici commerciali e le navi da pesca sono escluse dall'applicazione della SOLAS.

L'amministrazione marittima può concedere un'esenzione temporanea dall'applicazione di una qualsiasi prescrizione della SOLAS per un singolo viaggio internazionale a una nave che non è completamente idonea, a condizione che soddisfi i requisiti minimi di sicurezza per il viaggio specifico.

L'amministrazione marittima può concedere un'esenzione permanente dall'applicazione di una qualsiasi prescrizione della SOLAS a una nave con caratteristiche innovative, se l'applicazione di tale prescrizione ostacolerebbe seriamente la ricerca e lo sviluppo tecnologico. In questo caso, l'amministrazione deve stabilire requisiti di sicurezza adeguati.

L'amministrazione marittima può consentire l'utilizzo di impianti, materiali, dispositivi o apparecchiature alternativi rispetto a quelli prescritti dalla SOLAS, se viene dimostrato che sono di efficacia equivalente. In tal caso, l'equivalenza deve essere comunicata all'IMO.

Le ispezioni e le visite delle navi per verificare la conformità alla SOLAS sono condotte dai funzionari dell'amministrazione marittima dello Stato di bandiera della nave.

L'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite con l'obiettivo di migliorare la sicurezza e l'efficienza del trasporto marittimo internazionale.

L'IMO è composta da un'Assemblea, un Consiglio e cinque Comitati. L'Assemblea è l'organo decisionale, il Consiglio è l'organo esecutivo e i Comitati sono incaricati di sviluppare norme e linee guida in aree specifiche.

L'Assemblea è composta da tutti gli stati membri e si riunisce ogni due anni per discutere e approvare il programma di lavoro dell'IMO e per eleggere il Consiglio.

Il Consiglio è composto da 40 stati membri, eletti ogni due anni dall'Assemblea. Il Consiglio si occupa di supervisionare il lavoro dell'IMO, di coordinare le attività e di nominare il Segretario Generale.

I Comitati sono specializzati in specifiche aree di attività dell'IMO, fornendo consulenza e competenze tecniche. Ad esempio, il Comitato per la sicurezza marittima (MSC) si occupa di sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo.

Il Codice ISPS (International Ship and Port Facility Security) è un protocollo internazionale per la sicurezza delle navi e delle infrastrutture portuali, introdotto dall'IMO in risposta agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.

L'IMO si impegna a promuovere la sicurezza del trasporto marittimo, la protezione dell'ambiente marino e lo sviluppo sostenibile del settore marittimo.

L'IMO è un'organizzazione internazionale importante per la regolamentazione e la sicurezza del trasporto marittimo. Le sue attività sono cruciali per garantire la sicurezza dei viaggi in mare e la protezione dell'ambiente marino.

Il Manuale delle Procedure e dei Dispositivi è un documento obbligatorio per le navi che trasportano sostanze pericolose alla rinfusa di categoria X, Y o Z, che descrive le procedure, i dispositivi e gli equipaggiamenti necessari per gestire in sicurezza il carico, la pulizia e lo scarico delle cisterne, il trattamento degli slops e il zavorramento e de-zavorramento, in conformità all'Allegato II.

L'Annesso II del regolamento MARPOL richiede che tutte le navi che trasportano sostanze pericolose alla rinfusa (come quelle classificate X, Y o Z) siano dotate di un Manuale delle Procedure e dei Dispositivi. Questo manuale deve descrivere le procedure operative, i dispositivi e gli equipaggiamenti necessari per gestire in sicurezza il trasporto, la pulizia e lo scarico di queste sostanze.

L'Annesso III del Regolamento MARPOL si applica al trasporto via mare di sostanze nocive in colli, unità o contenitori, come cisterne o autocisterne. Queste sostanze possono essere considerate dannose per l'ambiente e devono essere trasportate in conformità con le disposizioni specificate nell'annesso III. Il trasporto di queste sostanze è consentito solo alle condizioni riportate nell'annesso MARPOL.

L'Annesso II del regolamento MARPOL richiede alle navi di avere un piano di emergenza in caso di sversamento di sostanze pericolose. Questo piano dovrebbe includere istruzioni su come ridurre o controllare uno sversamento, come segnalare un incidente e le autorità che dovrebbero essere contattate.

Le acque di lavaggio sono le acque utilizzate per pulire le cisterne o altri spazi di carico di una nave che trasporta sostanze pericolose. Queste acque possono contenere residui di sostanze pericolose e devono essere gestite in modo sicuro per proteggere l'ambiente.

Gli slops sono i residui di sostanze pericolose che rimangono nelle cisterne o negli spazi di carico di una nave dopo lo scarico. Questi residui devono essere gestiti in modo sicuro per evitare l'inquinamento. Le procedure per la gestione degli slops sono descritte nell'Allegato II del MARPOL.

Lo zavorramento è il processo di riempire le cisterne di zavorra di una nave con acqua di mare. Il de-zavorramento è il processo di svuotare queste cisterne. Le procedure di zavorramento e de-zavorramento devono essere seguite in conformità all'Allegato II del MARPOL per evitare l'inquinamento e la corrosione.

Il Regolamento MARPOL è una convenzione internazionale volta a proteggere l'ambiente marino dall'inquinamento causato dalle navi. L'allegato II di questo regolamento riguarda il trasporto di sostanze pericolose alla rinfusa.