Corso di Endocrinologia Animali Domestici

I recettori ormonali possono essere sulla superficie cellulare (membrana plasmatica) o all'interno della cellula (citoplasma, nucleo).

Legano molecole idrofiliche.

Legano molecole liposolubili.

Sono proteine semplici, polipeptidi o glicoproteine; vengono sintetizzati nel reticolo endoplasmatico e immagazzinati in vescicole.

Comprende la sintesi del preproormone nel RE, il suo taglio per formare il proormone, il trasporto al Golgi, il rilascio degli ormoni attivi nelle vescicole secretorie e la secrezione finale nell'ambiente extracellulare.

Ormoni costituiti da catene di aminoacidi.

Forme iniziali degli ormoni peptidici, inattivi, che includono una sequenza segnale.

Parte del preproormone che guida il suo trasporto e processamento.

Processo che trasforma i preproormoni in ormoni attivi.

Meccanismo di secrezione di ormoni contenuta in granuli secretori.

Secrezione continua di ormoni direttamente dalle vescicole.

Ormoni che si sciolgono in acqua.

Periodo di tempo durante il quale la metà dell'ormone viene degradata.

Processo di smaltimento degli ormono nel corpo.

Tempo necessario affinché la concentrazione plasmatica di un ormone proteico diminuisca della metà.

Gli ormoni proteici sono rapidamente degradati, con un'emivita breve (3-7 minuti).

Gli ormoni steroidei derivano dal colesterolo, sono lipidi.

Sintesi ormoni steroidei iniziano nel mitocondrio, proseguono nel reticolo endoplasmatico, ed essi costituiscono una serie complessa di trasformazioni.

Gli ormoni steroidei vengono rapidamente secreti dopo la sintesi.

Gli ormoni steroidei si legano a proteine plasmatiche per il trasporto.

Gli ormoni steroidei vengono eliminati tramite inattivazione metabolica (fegato) che li converte in derivati idrosolubili e poi tramite urina o bile.

Recettori ormoni steroidei sono intracellulari, solitamente nel nucleo o citoplasma.

Un gruppo di molecole derivanti da acidi grassi polinsaturi con un ruolo importante nella risposta infiammatoria e nella coagulazione del sangue.

Un acido grasso polinsaturo che funge da precursore per la sintesi degli eicosanoidi.

I quattro tipi principali di eicosanoidi, con ruoli distinti nell'infiammazione, nella coagulazione, nell'immunità e nella regolazione della pressione sanguigna.

Proteine che legano gli ormoni e innescano una risposta cellulare.

Il legame tra un ormone e il suo recettore determina una cascata di eventi che portano a cambiamenti nella fisiologia cellulare.

Una sequenza di eventi che si susseguono dopo il legame di un ormone al suo recettore, portando alla risposta cellulare.

Sostanze che stimolano la proliferazione e la crescita di cellule specifiche. Esempi: PDGF (Platelet-Derived Growth Factor), Insulina.

Il calcio (Ca2+) ha un ruolo chiave nella funzione cellulare, agendo come minerale strutturale, primo messaggero, sensore e co-fattore per enzimi.

Stato di equilibrio interno dell'organismo, mantenuto tramite meccanismi di regolazione che contrastano le variazioni dell'ambiente interno.

Rete di ghiandole che producono e secernono ormoni, sostanze chimiche che agiscono sulle cellule bersaglio per regolare diverse funzioni corporee.

Gli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine, regolano le funzioni corporee agendo sulle cellule bersaglio, ripristinando l'omeostasi. La loro secrezione varia in base all'ambiente interno.

Una proteina che funge da intermediario nella trasduzione del segnale, attivata dal legame del ligando al recettore e in grado di attivare enzimi a valle.

Un messaggero secondario prodotto dall'adenilato ciclasi, che attiva la protein chinasi A (PKA).

Un enzima che fosforila altre proteine, attivando o inibendo la loro funzione, in risposta all'AMP ciclico.

Uno ione calcio, un importante messaggero secondario che svolge un ruolo chiave nella segnalazione cellulare.

I messaggeri secondari sono piccole molecole intracellulari che trasmettono il segnale dai recettori di membrana agli effettori intracellulari.

La concentrazione del Ca2+ è mantenuta bassa nel citoplasma attraverso sistemi attivi (pompe del Ca2+) e passivi (antiporto Na+/Ca2+), spostando il Ca2+ fuori dalla cellula o in compartimenti intracellulari.

Il calcio può entrare dall'esterno, come nel caso della terminazione assonica, oppure essere rilasciato dal reticolo endoplasmatico.

Un enzima che fosforila altre proteine, attivato da diacilglicerolo (DAG) e Ca2+, regolando la trasduzione del segnale cellulare.