Lezione 31 (Coppie dello stesso sesso e filiazione) - Slide

Il fenomeno delle coppie omosessuali ha sollevato nuove questioni in relazione ai figli, sia per quanto riguarda tecniche di procreazione assistita che per i figli di precedenti relazioni.

La legge 76/2016 non prevede norme specifiche per la filiazione in coppie omosessuali, appellandosi ad istituti già previsti per le coppie sposate.

In Italia è vietata la maternità surrogata per le coppie omosessuali.

La giurisprudenza italiana si è confrontata con diverse problematiche legate alla filiazione di coppie omosessuali, senza sempre offrire soluzioni univoche.

Un aspetto cruciale è il diritto di un minore a mantenere un rapporto con l'ex partner del genitore biologico. Temi aggiuntivi sono l'adozione, l'affidamento e la trascrizione di atti stranieri.

Il coniuge o partner del genitore biologico di un minore, che intrattiene una vita di relazione o familiare con i figli, ma non ha legami biologici.

Attualmente, non ci sono diritti riconosciuti per i genitori sociali nel nostro ordinamento.

La Corte Costituzionale riconosce l'importanza di tutelare il legame affettivo del minore con il genitore sociale, considerandolo pari a quello con il genitore biologico.

Il legame emotivo tra il minore e il genitore sociale.

Corte suprema che interpreta e applica la Costituzione Italiana, e che ha riconosciuto il valore del legame affettivo per la tutela del minore.

Il genitore che ha legami biologici con il minore.

Il giudice può prendere provvedimenti per tutelare il minore, quando il genitore biologico impedisce un rapporto con il genitore sociale.

La questione della filiazione e dei diritti dei genitori sociali riguarda anche le coppie omosessuali, ma la tutela si estende anche alle coppie eterosessuali.

Articolo del Codice Civile che tratta la responsabilità genitoriale.

Principio giuridico che pone il benessere del bambino al di sopra di ogni altro interesse.

Soggetti che possono agire in giudizio per i diritti dei minori.

Legge che tutela del rapporto parentale di fatto che il minore ha con un genitore che non è legato da vincoli biologici.

Madre che non e legata al minore da vincoli biologici, ma che svolge un ruolo significativo, come una madre sociale

Organo che giudica la legittimità delle leggi italiane e la compatibilità con la costituzione.

Il diritto che ha il minore a continuare a mantenere un legame con una figura che ha svolto un ruolo parentale nella sua vita

Un principio fondamentale che stabilisce che il bene del bambino deve essere sempre il criterio principale nelle decisioni che lo riguardano.

Il diritto del bambino a non perdere il legame con la figura parentale che ha contribuito alla sua crescita ed educazione, anche se non è legato da rapporti di parentela genetica o di adozione.

In caso di separazione di una coppia omosessuale, il bambino ha diritto di mantenere una relazione affettiva con entrambi i genitori, anche se uno dei due non è il genitore biologico.

Il processo di fertilizzazione di un ovulo da parte di uno spermatozoo di un donatore esterno alla coppia.

La presenza di due figure parentali nella vita di un bambino, che contribuiscono alla sua educazione e al suo benessere.

Il principio che afferma l'importanza per un bambino di mantenere un legame stabile con entrambi i genitori, anche in caso di separazione.

Il diritto del bambino a mantenere un legame stabile e affettivo con la figura materna, anche se non è legata a lei da un legame biologico.

La persona che, pur non fornendo il proprio materiale genetico, ha condiviso il progetto genitoriale e desidera essere riconosciuta legalmente come genitore del bambino nato tramite maternità surrogata.

Il riconoscimento in Italia di provvedimenti stranieri che riconoscono come genitori del bambino nato tramite maternità surrogata, non solo il genitore biologico, ma anche il genitore d'intenzione, è ancora un problema.

In Italia, la trascrizione di atti di nascita di bambini nati all'estero con maternità surrogata, nei quali è indicato un genitore d'intenzione, è proibita.

Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, le norme italiane che vietano la trascrizione degli atti di nascita dei bambini nati all'estero con maternità surrogata non violano il diritto alla vita privata e familiare.

L'adozione in casi particolari è una possibile soluzione per tutelare i bambini nati tramite maternità surrogata, che non sono riconosciuti legalmente in Italia.

La legge 76 del 2016, che avrebbe dovuto consentire l'adozione del figlio del partner da parte di coppie omosessuali, è stata stralciata dal disegno di legge.

L'art. 36, comma 4, della Legge 184 del 1983 prevede il riconoscimento in Italia delle adozioni internazionali, ma non è esplicito per coppie dello stesso sesso.

I genitori devono dimostrare almeno due anni di residenza nel paese straniero, rispettando i principi della Convenzione de L'Aja. Il riconoscimento è negato se contrario all'ordine pubblico.

In Italia, la giurisprudenza è stata meno favorevole alle coppie omosessuali rispetto a singoli o conviventi eterosessuali quando si chiede il riconoscimento dell'adozione internazionale.

Molti paesi aderenti alla CEDU permettono l'adozione alle coppie omosessuali, mentre alcuni consentono solo l'adozione del figlio del partner.

La legge non è chiara su adozione e affido, ma è importante tutelare l'interesse superiore del minore e il diritto di costruire legami affettivi, sia tra figli e genitori biologici che con genitori sociali.

La coppia può contestare la decisione, ma il riscontro positivo non è scontato. La giurisprudenza non è univoca.