Comunicazione e Pragmatica - Prima e Seconda Lezione

Study Notes

La pragmatica studia la comunicazione come azione, sostenendo che è impossibile non comunicare.
Comunicare implica condivisione e trasmissione di informazioni, non solo verbalmente, ma anche attraverso immagini e gesti, intenzionali o non intenzionali.
Un fallimento di relazione è spesso un fallimento di comunicazione.
Il termine "comunicare" deriva dal latino "communico" che significa "mettere in comune" o "rendere partecipi".
La comunicazione è un processo interpersonale e sociale in cui individui o gruppi scambiano informazioni e creano significati comuni.
La comunicazione non è solo un'azione verbale, ma anche un'azione che avviene considerando anche tempo, spazio e contesto sociale.

Il modello Shannon-Weaver (1949) descrive la comunicazione come trasmissione di informazioni da un mittente ad un destinatario, analizzando i processi coinvolti.
La semiotica studia i segni e i significati nella società e la comunicazione come processo di significazione.
L'atto comunicativo è un atto linguistico che, oltre a comunicare un contenuto, definisce una relazione tra gli interlocutori.
Le massime conversazionali di Grice (1975) sono regole implicite di cooperazione nella conversazione, tra cui qualità, quantità, relazione e modo.

La teoria degli atti linguistici di Austin (1962) sostiene che "dire qualcosa è fare qualcosa", e che ogni atto linguistico ha una sua forza locutiva, illocutiva e perlocutiva.
Le massime conversazionali di Grice (1975) guidano la comunicazione in modo efficace.
La pragmatica della comunicazione umana (Watzlawick, 1971) analizza la comunicazione attraverso cinque assiomi.

L'esperimento di Slobin (1966) mette in discussione le teorie di Chomsky riguardo alla comprensione linguistica.
Le strategie di elaborazione della frase, come l'attaccamento minimale e la chiusura differita, influenzano la comprensione.
Gli effetti di formulazione delle frasi, come l'effetto di innuendo, mostrano come la struttura e il contesto influenzano il significato percepito.

La percezione è un processo complesso influenzato dalla cultura.
Le regole di configurazione spaziale nelle culture diverse influenzano la percezione e la categorizzazione.
La memoria sensoriale, di lavoro e a lungo termine sono le fasi di un processo di sviluppo per organizzare, memorizzare e recuperare le informazioni.

Descrizione dei concetti, unità della memoria semantica, e la relazione arbitraria delle parole con la realtà rispetto alle immagini.
Il modello di memoria semantica amodale, che identifica un unico sistema semantico, descrive la codifica e l'accesso alle informazioni.
Approfondimento del sistema di accesso linguistico, processi di codifica e decodifica del messaggio.

Introduzione al sistema prossemico, concentrandosi sulle diverse zone di spazio interpersonale.
Distinzione tra cultura della distanza e cultura della vicinanza sulla gestione dello spazio.
Approfondimento su aree culturali che hanno differenti modalità di gestione dello spazio interpersonale.

Le strategie negoziali e i diversi stili comunicativi.
Analisi del modello motivazionale a due interessi.
Approfondimento sulle diverse categorie di conflitto, basate sulle risorse in gioco.