brand, cultura e collettivi di consumo

Un gruppo criminale italo-americano che operò a Chicago nel XX secolo, noto per il suo coinvolgimento nel contrabbando di alcol durante il proibizionismo.

Un membro influente del Chicago Outfit, famoso per la sua leadership e il suo coinvolgimento in attività criminali durante gli anni '20.

Il periodo storico in cui la vendita e il consumo di alcolici erano illegali negli Stati Uniti.

Le attività illegali svolte dal Chicago Outfit, come il contrabbando di alcol, il gioco d'azzardo, l'usura e l'estorsione.

Uno stile di vita caratterizzato da un'insistenza sul guadagno economico attraverso mezzi illegali, spesso associato al mondo della criminalità.

La creazione di un forte senso di identità e appartenenza all'interno di un gruppo, spesso basato su valori e comportamenti condivisi.

Un gruppo criminale che ha forti legami e un alto livello di fiducia reciproca, contribuendo alla sua stabilità e longevità.

Il modo in cui si presenta un gruppo, inclusi i suoi vestiti, il comportamento e l'estetica generale, spesso influenzata dal gusto del suo leader.

Un gruppo di tifosi violenti che hanno avuto origine dalla fusione di due sottoculture negli stadi di calcio.

Il mito identitario degli Hooligans si basava su un senso di unità, rivalsa contro le divisioni sociali e una visione mascolina della violenza.

Gli Hooligans si riunivano nei settori dello stadio chiamati "end", spesso prendendo il controllo con la violenza e allontanando i tifosi pacifici.

Le violenze degli Hooligans provocarono un'ondata di isteria collettiva, con l'opinione pubblica che li considerava il simbolo della decadenza della nazione.

La polizia fu chiamata ad intervenire per controllare le violenze degli Hooligans, ma la loro presenza fomentava la rabbia degli Hooligans, portando a violenze anche contro la polizia stessa.

I media hanno contribuito ad aumentare la notorietà degli Hooligans e la loro violenza, in particolare con l'avvento della televisione e della copertura delle partite di calcio.

I Chicago Outfit, soprattutto Al Capone, erano viste come figure aspirazionali dai giovani americani perché offrivano opportunità di libertà e divertimento, sfuggendo alle restrizioni del Proibizionismo.

I giovani americani, ispirati dai Chicago Outfit, iniziarono ad acquistare cappelli Borsalino, rendendolo un marchio di punta tra loro.

L'esposizione mediatica del mondo mafioso ha ispirato Hollywood a produrre film che raccontavano le gesta della malavita organizzata, con i gangster che indossavano regolarmente il Borsalino.

Attori famosi come Bogart e Delon interpretavano gangster nei film, indossando sempre il Fedora, come Al Capone e i suoi seguaci.

Il legame del Borsalino con Al Capone e i Chicago Outfit ha contribuito a renderlo un'icona culturale, ma ha anche associato il marchio a significati di criminalità e illegalità, come liberazione dal Proibizionismo, intimidazione e omertà.

Il Borsalino è stato in parte in grado di bilanciare queste associazioni negative, riconoscendo che il suo legame con la malavita gli ha conferito anche significati positivi come eccentricità, potere, cultura ed eleganza.

Il Borsalino si è evoluto da un semplice cappello ad un'icona che rappresenta diversi aspetti del mondo della malavita e della cultura americana, con significati che vanno dalla libertà e il divertimento all'intimidazione e all'illegalità.

L'influenza della malavita organizzata e di figure come Al Capone ha avuto un impatto significativo sulla cultura americana e sulla moda, contribuendo alla creazione di icone come il Borsalino.

I valori sono convinzioni che guidano il comportamento individuale verso uno stato ideale preferito.

I valori strumentali sono mezzi per raggiungere uno stato ideale, mentre i valori terminali sono lo stato ideale desiderato.

I valori personali sono convinzioni durature su ciò che le persone ritengono desiderabile per se stesse.

I valori personali influenzano le risposte razionali, le attitudini e i comportamenti di un individuo in situazioni specifiche.

I valori personali sono una rappresentazione cognitiva dei bisogni personali, che si modificano nel tempo a causa dell'apprendimento.

Esistono tre categorie principali di valori: valori personali, valori culturali e valori di consumo, che si influenzano reciprocamente.

I valori personali sono convinzioni specifiche sullo stato esistenziale desiderabile per l'individuo.

I valori personali guidano le decisioni e i comportamenti individuali in situazioni specifiche.

In passato, il consumo era visto principalmente come un'azione motivata da bisogni pratici. Oggi, il consumo è diventato un modo per comunicare la propria identità e il proprio status sociale.

Il consumo simbolico e valoriale si basa sull'idea che le persone scelgono prodotti che riflettono i loro valori e la loro identità.

Gli studi di marketing cercano di capire come i valori personali influenzano le decisioni di acquisto e consumo.

Il lato oscuro del consumatore si riferisce ai comportamenti di acquisto e consumo che possono essere dannosi o dannosi per se stessi e per la società.

Un disvalore è un valore negativo che guida le decisioni di acquisto e consumo. Può essere legato all'egoismo, all'avidità, alla mancanza di rispetto per l'ambiente o per gli altri.

Il lato oscuro della personalità include tratti come l'impulsività, l'egoismo, l'insicurezza e la ricerca di gratificazione immediata, che possono influenzare i comportamenti dannosi.

Il lato oscuro del consumatore è un campo di studio relativamente recente che si concentra sui comportamenti dannosi e sulle motivazioni che li guidano.

La ricerca sul lato oscuro del consumatore utilizza conoscenze provenienti da diversi campi, come la psicologia, la sociologia e l'economia.

È un valore che deriva da convinzioni personali e può essere più o meno apprezzato all'interno di una società.

Comportamenti di consumo che sono considerati negativi o dannosi, come l'acquisto compulsivo.

Oggetti di consumo che sono considerati negativi o dannosi, come prodotti che richiamano la morte.

Un gruppo di valori che si basa su principi morali o etici definiti.

I disvalori possono danneggiare sia l'individuo che la società, perché sono in conflitto con i valori positivi.

I disvalori possono essere espressi attraverso comportamenti di consumo negativi, che a loro volta possono influenzare lo stato sociale e personale.

Scheler sosteneva che i disvalori sono controtendenze che ostacolano i comportamenti moralmente corretti.