Biologia: Composizione del Sangue

Il plasma è la parte liquida del sangue, costituita principalmente da acqua e proteine plasmatiche. Queste proteine svolgono diverse funzioni, come il trasporto di molecole, la regolazione della pressione osmotica e la coagulazione.

L'albumina è una proteina plasmatica prodotta dal fegato. È un trasportatore molecolare e contribuisce in modo significativo alla pressione osmotica del sangue.

Le globuline sono un gruppo di proteine plasmatiche prodotte dal fegato. Alcune sono trasportatori molecolari, altre come le immunoglobuline fanno parte del sistema immunitario.

Il fibrinogeno è una proteina plasmatica essenziale per la coagulazione del sangue. Si trasforma in fibrina, che forma un coagulo per arrestare il sanguinamento.

Gli eritrociti, o globuli rossi, sono cellule del sangue che contengono emoglobina. L'emoglobina trasporta l'ossigeno dai polmoni ai tessuti e l'anidride carbonica dai tessuti ai polmoni.

I leucociti, o globuli bianchi, sono cellule fondamentali per il sistema immunitario. Hanno diversi ruoli, tra cui la difesa contro le infezioni e la distruzione dei patogeni.

I granulociti sono una categoria di leucociti caratterizzati dalla presenza di granuli nel citoplasma. Neutrofili, basofili ed eosinofili sono tipi di granulociti.

I neutrofili hanno un nucleo polilobato e granuli di colore grigiastro. Sono importanti per la fagocitosi, cioè la distruzione di batteri e altri patogeni.

I leucociti sono cellule del sangue responsabili della difesa immunitaria. I granulociti sono leucociti che possiedono granuli nel loro citoplasma e distinguono i neutrofili, eosinofili e basofili, capaci di fagocitare patogeni, difendere dalle reazioni allergiche e rilasciare sostanze chimiche, rispettivamente.

I leucociti sono cellule del sangue responsabili della difesa immunitaria. I linfociti, un tipo di leucociti a-granulociti, possiedono un nucleo tondeggiante e poco citoplasma. Sono essenziali per l'immunità tumorale e immediata, coordinando altre cellule del sistema immunitario.

I monociti sono leucociti a-granulociti con un nucleo grande e un ampio citoplasma. Fuori dal sangue, si differenziano in macrofagi, cellule in grado di fagocitare patogeni e presentare antigeni alle altre cellule del sistema immunitario.

Le piastrine, o trombociti, sono piccoli frammenti cellulari senza nucleo, prodotti nel midollo osseo rosso. Il loro ruolo principale è la coagulazione del sangue, prevenendo emorragie.

Il sangue svolge diverse funzioni vitali, tra cui il trasporto di nutrienti e prodotti di scarto, la regolazione della temperatura corporea, il mantenimento dell'equilibrio chimico e il trasporto di ossigeno e anidride carbonica.

La circolazione sanguigna è un sistema chiuso che parte dal cuore e vi ritorna attraverso una rete di vasi sanguigni: arterie, vene e capillari. Il cuore funge da pompa, spingendo il sangue attraverso il corpo.

La grande circolazione, o sistemica, trasporta il sangue ossigenato dal cuore a tutti gli organi e tessuti del corpo, mentre la piccola circolazione, o polmonare, trasporta il sangue deossigenato al polmone per l'ossigenazione.

Le arterie sono vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore al resto del corpo. Sono suddivise in arterie elastiche (di conduzione) e arterie muscolari (di distribuzione), aventi differenti strutture e funzioni.

Le arterie elastiche sono grandi arterie che conducono il sangue dal cuore. La loro parete è ricca di fibre elastiche, che permettono di adattarsi ai cambiamenti di pressione durante il ciclo cardiaco.

Le arterie muscolari sono arterie di diametro più piccolo che distribuiscono il sangue ai muscoli e agli organi interni. La loro parete presenta una maggiore componente muscolare rispetto alle arterie elastiche.

Le vene sono vasi sanguigni che trasportano il sangue al cuore dal resto del corpo.

La tonaca avventizia è lo strato più esterno della parete dei vasi sanguigni, composto da tessuto connettivo ricco di fibre collagene ed elastiche. Ancora il vaso al tessuto circostante.

La tonaca media è lo strato intermedio della parete dei vasi sanguigni, composto da tessuto muscolare liscio e fibre elastiche. Regola la dimensione del vaso e la pressione sanguigna.

La tonaca intima è lo strato più interno della parete dei vasi sanguigni, composto dall'endotelio, una membrana basale e tessuto sottoendoteliale. Rivestimento interno del vaso, a contatto con il sangue.

Rete di piccoli vasi che si diramano da un'arteriola, e sono il sito di scambio di sostanze tra il sangue e i tessuti.

Tipo di capillare con un endotelio completo rivestito da una membrana basale. Permettono il passaggio di sostanze per diffusione o per trasporto vescicolare.

Tipo di capillare con un endotelio incompleto e finestre. Permettono uno scambio rapido di soluti per diffusione, trasporto vescicolare o attraverso le finestre.

Tipo di capillare con aperture ampie nell'endotelio e una membrana basale non continua. Permettono uno scambio importante di sostanze, come nel fegato.

Anello di tessuto muscolare liscio che si trova all'inizio di ogni capillare. La sua contrazione impedisce il flusso del sangue nel capillare.

Connessione diretta tra due vasi sanguigni senza l'intermezzo di un letto capillare. Permettono un collegamento diretto tra arteriole e venule.

Anastomosi tra un'arteriola e una venula, senza plesso capillare nel mezzo. Si trovano alle estremità di mani e piedi per evitare una perdita di calore eccessiva.

Anastomosi tra due vasi arteriosi, che permette un'alternanza di apporto vascolare. Entrambi i vasi si collegano a un plesso capillare.

Anastomosi tra due vasi venosi che permettono un drenaggio del sangue da diverse vie. Sono più frequenti delle altre.

Vena di piccolo calibro, con una parete molto piccola e una tonaca esterna molto ridotta. Riceve il sangue dal plesso capillare.

Vena con un diametro di 2-10 millimetri. Di solito decorre a fianco di un'arteria di distribuzione, drenando il sangue dall'area servita dall'arteria.

Vena con un diametro di 3 centimetri. Ha una parete spessa, soprattutto per la tonaca avventizia, e non ha valvole.

Meccanismo che aiuta il sangue a tornare al cuore dagli arti inferiori. La contrazione dei muscoli scheletrici comprime le vene, aumentando la pressione del sangue e aprendo le valvole per spingere il sangue verso l'alto.

È il muscolo principale della respirazione, quando si contrae durante l'inspirazione, spinge verso il basso il diaframma, aumentando la pressione nella cavità toracica e spingendo il sangue verso il cuore.

È la forza che spinge il sangue attraverso i vasi sanguigni, dai tessuti al cuore. È generata dalla contrazione del cuore.

È un processo che coinvolge tre tipi di vasi sanguigni: arterie, capillari e vene. Le arterie trasportano sangue ricco di ossigeno, i capillari facilitano lo scambio di sostanze e le vene riportano il sangue al cuore.

È il sistema di trasporto del sangue nel corpo, composto dal cuore e dai vasi sanguigni.

È la circolazione del sangue attraverso il corpo, dal cuore ai polmoni e ritorno al cuore.

È la circolazione del sangue tra il cuore e i polmoni. Il sangue povero di ossigeno viene portato ai polmoni dove viene riossigenato e poi torna al cuore.

È la quantità di sangue presente nel sistema vascolare.

È la distribuzione non omogenea del volume del sangue nel sistema vascolare. Un esempio è la maggiore quantità di sangue presente nelle vene rispetto alle arterie.

È la capacità di adattarsi al cambiamento del flusso sanguigno in diverse aree del corpo. Il sangue viene deviato verso le aree che ne hanno maggior bisogno.

È la cavità toracica che contiene il cuore, i polmoni e altri organi.

È una struttura fibrosa che circonda il cuore e lo protegge da eventuali danni.

È il rivestimento interno del cuore, composto da un epitelio e da uno strato connettivo.

È il tipo di muscolo che compone il cuore.

La pressione colloidosmotica è maggiore nella parte venosa del capillare, spingendo acqua e soluti all'interno.

La pressione idrostatica è maggiore nella parte arteriosa del capillare, spingendo acqua e soluti fuori.

Il liquido interstiziale è il fluido che si trova tra le cellule, e viene ripulito dalla pressione colloidosmotica e rifornito di nutrienti dalla pressione idrostatica.

Il sistema linfatico è una rete di vasi che raccoglie il liquido interstiziale (linfa) e lo riporta al circolo venoso.

La linfa è un fluido simile al plasma, ma con meno proteine e con la presenza di macrofagi e linfociti, elementi del sistema immunitario

I capillari linfatici sono a fondo cieco, hanno un lume più ampio e una parete più sottile rispetto ai capillari sanguigni.

Le mini valvole dei capillari linfatici permettono l'ingresso di acqua, anidride carbonica e patogeni, ma impediscono la loro fuoriuscita.

Le fibre di ancoraggio dei capillari linfatici permettono la distensione del capillare in caso di aumento di pressione interstiziale senza il collasso.

I vasi linfatici collettori si dividono in linfatici superficiali e profondi, e convergono nei tronchi linfatici.

I tronchi linfatici raccolgono la linfa e la indirizzano ai dotti linfatici, che a loro volta la riportano al circolo venoso.

Le valvole dei vasi linfatici impediscono il reflusso della linfa verso i tessuti.

La contrazione della muscolatura liscia, i movimenti respiratori e la muscolatura scheletrica contribuiscono alla circolazione della linfa.

L'ostruzione o la compromissione valvolare dei vasi linfatici impedisce il drenaggio linfatico, causando edema.

La sistole ventricolare è la fase del ciclo cardiaco in cui i ventricoli si contraggono, spingendo il sangue attraverso i vasi sanguigni.

Le valvole atrio-ventricolari si chiudono per impedire al sangue di tornare indietro negli atri, mentre le valvole semi-lunari (aortica e polmonare) si aprono per permettere al sangue di uscire dai ventricoli.

La contrazione del cuore è un processo autonomo, indipendente dal sistema nervoso.

Il miocardio di lavoro si contrae e si rilassa durante la sistole e la diastole, mentre il miocardio specializzato genera e conduce l'impulso contrattile.

Il sistema di conduzione del cuore è composto da cellule specializzate che generano e conducono l'impulso contrattile, garantendo una frequenza cardiaca regolare.

Le cellule nodali sono cellule specializzate che possono depolarizzarsi autonomamente, generando un impulso contrattile.

Il nodo seno atriale è il primo pacemaker del cuore. È responsabile di generare l'impulso che si diffonde agli atri.

Il nodo atrio-ventricolare è il secondo pacemaker del cuore. Rallenta l'impulso contrattile prima che possa passare ai ventricoli.

Le fibre di conduzione sono cardiomiociti specializzati nella conduzione del segnale contrattile attraverso il cuore.

Il fascio atrio-ventricolare è una parte del sistema di conduzione che permette al segnale contrattile di passare dal nodo atrio-ventricolare ai ventricoli.

Le fibre di Purkinje si distribuiscono alla parete ventricolare, trasmettendo il segnale contrattile ai muscoli papillari e al resto della parete.

Il sistema nervoso autonomo può influenzare la forza di contrazione del cuore, aumentandola o diminuendola tramite il sistema simpatico e parasimpatico.

Il sistema linfatico è una rete di vasi che raccoglie il liquido interstiziale e lo riporta nel sangue.

Il sistema linfatico trasporta lipidi assorbiti dall'intestino tenue verso il sangue e ha un ruolo importante nel sistema immunitario.

Gli organi linfatici primari, come il midollo osseo rosso e il timo, sono coinvolti nella produzione e maturazione dei linfociti.

Gli organi linfatici secondari, come le tonsille, la milza e le placche di Peyer, sono coinvolti nell'attivazione dei linfociti.

L'intestino crasso è la parte finale dell'intestino, a forma di ferro di cavallo, ed è responsabile del riassorbimento di acqua e della formazione delle feci. È diviso in tre parti: cieco, colon e retto.

Il cieco è la prima parte dell'intestino crasso, dove il materiale proveniente dall'ileo entra ed è immagazzinato. Qui inizia la compattazione delle feci.

Il colon è la parte più lunga dell'intestino crasso, dove avviene il riassorbimento di acqua e il processo di compattazione delle feci. Ha una struttura a tasche per garantire un ottimo margine di distensione e di allungamento.

Il retto è l'ultima parte dell'intestino crasso, dove le feci vengono accumulate prima di essere eliminate dall'ano.

L'appendice è un organo sottile e cavo che si trova connesso al cieco. È responsabile dell'accumulo di batteri che aiutano nella digestione.

Il cuore, come qualsiasi altro organo del corpo, necessita di un apporto di sangue ricco di ossigeno e di un sistema per eliminare il sangue deossigenato. Le arterie coronarie forniscono il sangue al cuore, mentre il seno coronario raccoglie il sangue deossigenato e lo porta nell'atrio destro.

L'auricola è una piccola estensione a fondo cieco presente in entrambi gli atri del cuore. L'auricola destra si trova sopra l'aorta, mentre l'auricola sinistra si trova sopra il tronco polmonare.

La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco in cui gli atri si contraggono in modo irregolare e disordinato. Questo può portare a uno stallo del sangue nelle auricole.

L'atrio destro riceve il sangue deossigenato da tre fonti: la vena cava superiore, la vena cava inferiore e il seno coronario. Queste vene portano il sangue dal resto del corpo al cuore.

La cresta terminale è una struttura muscolare a forma di cresta che si trova nella parete dell'atrio destro. Serve a guidare il flusso sanguigno verso la valvola tricuspide.

I muscoli pettinati sono piccoli fasci muscolari che si trovano nella parete dell'atrio destro. Servono a migliorare la contrazione dell'atrio e a garantire un flusso sanguigno efficiente.

La fossa ovale è un'impronta sulla parete dell'atrio destro che rappresenta il residuo del forame ovale, un'apertura che permetteva il passaggio del sangue tra i due atri durante la vita fetale.

La valvola atrioventricolare destra, detta anche tricuspide, è una valvola con tre lembi che controlla il passaggio del sangue dall'atrio destro al ventricolo destro.

Il ventricolo destro costituisce la maggior parte della superficie anteriore del cuore e ha una forma di piramide triangolare. La sua parete interna presenta delle irregolarità chiamate trabecole carnee.

I muscoli papillari sono delle sporgenze a forma di cono che si trovano nella parete del ventricolo destro. Servono a controllare il movimento delle corde tendinee.

Le corde tendinee sono fili sottili che collegano i lembi della valvola tricuspide ai muscoli papillari. La loro funzione è di mantenere le valvole chiuse durante la contrazione del ventricolo.

Il cono arterioso è un'area che si trova all'uscita del ventricolo destro e dalla quale origina il tronco polmonare. Il tronco polmonare è l'arteria che porta il sangue deossigenato dai polmoni.

La valvola semi-lunare polmonare è una valvola con tre lembi a forma di coppetta che si trova all'inizio del tronco polmonare. La sua funzione è di impedire il reflusso di sangue dal tronco polmonare al ventricolo destro.

L'atrio sinistro riceve il sangue ricco di ossigeno dai polmoni attraverso le vene polmonari. Questo sangue viene poi trasportato al ventricolo sinistro per essere distribuito al resto del corpo.

La valvola atrioventricolare sinistra, detta anche bicuspide o mitrale, è una valvola con due lembi che controlla il passaggio del sangue dall'atrio sinistro al ventricolo sinistro.

Il ventricolo sinistro costituisce una parte della superficie anteriore del cuore e ha una parete interna irregolare, simile a quella del ventricolo destro. Ha la funzione di pompare il sangue ossigenato in tutto il corpo tramite l'aorta.

La valvola semi-lunare aortica è una valvola con tre lembi a forma di coppetta che si trova all'inizio dell'aorta. La sua funzione è di impedire il reflusso di sangue dall'aorta al ventricolo sinistro.

Tipi cellulari principali del sistema linfatico responsabili dell'immunità specifica.

Processo che porta all'attivazione dei linfociti.

Eliminare o rendere inoffensivi gli agenti estranei o anomali.

Classe di linfociti originata nel midollo osseo e differenziata nel timo.

Tipo di linfocita T che attacca cellule estranee o infettate.

Tipo di linfocita T che coordina e regola la risposta immunitaria.

Tipo di linfocita T che si attiva solo in presenza dello stesso antigene.

Classe di linfociti che si sviluppano nel midollo osseo.

Molecole che si legano a specifici bersagli e innescano la distruzione, neutralizzazione o eliminazione dell'antigene.

Classe di linfociti che attaccano cellule estranee, cellule infettate da virus e cellule tumorali.

Tessuto connettivo ricco di linfociti.

Piccoli organi linfoidi che filtrano la linfa e svolgono funzioni immunitarie.

Organo linfatico che matura i linfociti T.

Organo linfatico responsabile della filtrazione del sangue e dello stoccaggio di cellule del sangue.

Un sistema immunitario meno efficiente con l'avanzare dell'età.

Esistono due tipi di respirazione: diaframmatica (profonda) e costale (superficiale). La diaframmatica si basa sulla contrazione del diaframma, mentre la respirazione costale coinvolge l'azione dei muscoli intercostali.

L'atto di inspirazione attiva che richiede la contrazione dei muscoli respiratori per aumentare il volume toracico e far entrare aria nei polmoni.

L'atto di espirazione passiva che si verifica grazie al rilassamento dei muscoli inspiratori, al rimbalzo elastico dei polmoni e alla pressione dell'aria contenuta al loro interno.

Respirazione tranquilla dove l'inspirazione è attiva e l'espirazione è passiva. Il diaframma è il muscolo principale coinvolto.

Respirazione forzata che coinvolge sia l'inspirazione che l'espirazione attive grazie all'intervento dei muscoli accessori per soddisfare un maggiore bisogno di ossigeno.

Il canale digerente è un tubo muscolare che inizia dalla bocca e termina con l'ano. Attraverso lui passa il cibo che viene digerito e assorbito.

Organi che supportano il processo della digestione, ma non sono direttamente nel canale digerente. Esempi: denti, lingua, ghiandole salivari, fegato, pancreas.

L'atto di introdurre cibi solidi e liquidi nel canale digerente.

Manipolazione fisica del cibo per ridurlo in poltiglia, come la masticazione con i denti e l'azione della lingua. Questa azione continua nel canale digerente con movimenti di mescolamento.

Degradazione chimica degli alimenti in molecole più piccole tramite enzimi digestivi. Questo processo trasforma zuccheri complessi, lipidi e proteine in una forma assorbibile.

Produzione e rilascio di sostanze chimiche come acidi, enzimi e tamponi, principalmente da organi accessori come il pancreas, che supportano la digestione.

Il passaggio di sostanze nutrienti, vitamine e acqua dal canale digerente al sangue. Avviene nell'intestino tenue.

Rimozione dei rifiuti dal canale digerente. Le sostanze non digerite vengono eliminate dal corpo.

Disidratazione del materiale non digerito e dei rifiuti organici nel canale digerente, preparandoli per l'eliminazione.

La fase di deglutizione in cui il bolo passa dalla bocca alla faringe.

Fase di deglutizione in cui il bolo passa dalla faringe all'esofago.

Condotto muscolare che collega la faringe allo stomaco.

Organo che riceve il cibo dall'esofago e lo elabora in chimo, una massa semi liquida acida.

Parte superiore dello stomaco, in cui l'esofago si apre nello stomaco.

Parte inferiore dello stomaco, dove il chimo passa nel duodeno.

Parte dello stomaco che si trova al di sopra del cardias, in contatto con il diaframma.

Parte dello stomaco compresa tra il fondo e il piloro.

Prime 25 cm dell'intestino tenue, a forma di C, dove si mescola il chimo con le secrezioni del fegato e del pancreas.

Parte dell'intestino tenue dove avviene la maggior parte della digestione e dell'assorbimento dei nutrienti.

Ultimo tratto dell'intestino tenue, dove vengono assorbiti i nutrienti rimanenti.

Sfintere che regola il passaggio del chimo dal duodeno all'intestino crasso.

Movimento muscolare che spinge il contenuto intestinale lungo il tratto digerente.

Movimento muscolare che mescola e frammenta il cibo nell'intestino.

Sistema nervoso che controlla la motilità (contrazione) dell'intestino tenue.

La scissura obliqua separa il lobo superiore dal lobo inferiore del polmone, mentre la scissura orizzontale separa il lobo superiore dal lobo medio.

Il polmone sinistro è costituito da due lobi, superiore e inferiore, separati dalla scissura obliqua. È più piccolo del destro a causa dell'impronta cardiaca.

La faccia costale del polmone è la parte convessa che si affaccia sulla gabbia toracica. La faccia mediastinica, più irregolare, contiene l'ilo e le impronte dei vasi sanguigni e del cuore.

L'albero bronchiale è formato dai bronchi principali e dalle loro ramificazioni. I bronchi principali, extrapolmonari, entrano nel polmone e si dividono in bronchi intrapolmonari.

I bronchi principali si dividono in bronchi lobari, che a loro volta si ramificano in bronchi segmentali, ciascuno dei quali ventila un segmento broncopolmonare.

Il polmone destro ha 10 bronchi segmentali, mentre il sinistro ne ha 8 o 9.

La quantità di cartilagine nelle pareti dei bronchi diminuisce progressivamente, fino a diventare semplici placche cartilaginee che circondano il lume dei bronchi.

Il polmone destro è diviso in 3 lobi (superiore, medio e inferiore) e riceve 3 bronchi secondari, uno per ciascun lobo.

Il polmone sinistro è diviso in 2 lobi (superiore e inferiore) e riceve 2 bronchi secondari, uno per ciascun lobo.

Ogni bronco segmentale si ramifica ripetutamente fino a diventare circa 6500 bronchioli terminali.

Il sistema simpatico dilata le vie aeree, mentre il parasimpatico le contrae, influenzando la resistenza del flusso d'aria.

Ogni bronchiolo terminale fornisce aria ad un singolo lobulo polmonare, dove si ramifica in bronchioli respiratori che conducono l'aria agli alveoli.

L'aria viene filtrata e umidificata prima di raggiungere gli alveoli, dove si completano le fasi preliminari di preparazione dell'aria.

I bronchioli respiratori sono connessi agli alveoli tramite dotti alveolari, che si aprono in sacchi alveolari, camere connesse a più alveoli.

Ogni polmone contiene circa 150 milioni di alveoli che gli conferiscono un aspetto spugnoso e sono rivestiti da capillari peri-alveolari.

Il tratto superiore dell'apparato respiratorio comprende naso, cavità nasali, seni paranasali e faringe. Queste strutture filtrano, riscaldano e umidificano l'aria inspirata, proteggendo le vie respiratorie inferiori.

Il tratto inferiore dell'apparato respiratorio comprende laringe, trachea, bronchi e polmoni. L'aria filtrata e riscaldata raggiunge gli alveoli polmonari, dove avvengono gli scambi gassosi.

L'epitelio respiratorio è un tessuto specializzato per la funzione respiratoria. È costituito da cellule cilindriche ciliate e cellule caliciformi che producono muco.

Le ciglia dell'epitelio respiratorio muovono il muco verso la faringe, dove viene inghiottito e eliminato.

Il naso è l'ingresso principale per l'aria nell'apparato respiratorio. Le narici, il vestibolo nasale e il setto nasale sono componenti importanti del naso.

La faringe è una struttura che fa parte sia dell'apparato respiratorio che di quello digerente. È il punto di passaggio comune per l'aria e il cibo.

La laringe è un organo che contiene le corde vocali, che producono i suoni della voce.

La trachea è un tubo che collega la laringe ai bronchi. È sostenuta da anelli cartilaginei a forma di C, che le permettono di rimanere aperta.

I bronchi sono le ramificazioni della trachea che portano l'aria ai polmoni. Il bronco destro è più largo e verticale, quindi è più facile per corpi estranei entrare nel polmone destro.

I polmoni sono gli organi principali della respirazione. Sono divisi in lobi e contengono gli alveoli, dove avvengono gli scambi gassosi.

Gli alveoli polmonari sono piccole sacche di tessuto che permettono lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra l'aria e il sangue.

L'apparato respiratorio svolge diverse funzioni vitali, come la respirazione, la fonazione, la protezione dalle infezioni e la regolazione del pH del sangue.

Il muco è una sostanza viscosa che riveste le vie respiratorie. Cattura particelle e microrganismi, proteggendo i polmoni.

L'epitelio respiratorio ha cellule caliciformi che secernono muco.

Il sistema respiratorio è progettato per filtrare, riscaldare e umidificare l'aria inspirata prima che raggiunga i polmoni.

Gli organi intraperitoneali sono completamente avvolti dal peritoneo viscerale e si trovano all'interno della cavità peritoneale. Esempi: stomaco, fegato, ileo.

Gli organi retroperitoneali sono rivestiti dal peritoneo viscerale solo sulla superficie anteriore, rimanendo al di fuori della cavità peritoneale. Esempi: reni, aorta addominale.

Gli organi retroperitoneali secondari iniziano come intraperitoneali, ma durante lo sviluppo embrionale perdono il rivestimento posteriore peritoneale. Esempio: pancreas.

Il peritoneo è una membrana sierosa composta da due foglietti, parietale e viscerale, che riveste la cavità addominale e avvolge gli organi.

Mesenteri sono pieghe del peritoneo che connettono il peritoneo parietale al peritoneo viscerale, sospendendo gli organi all'interno della cavità addominale. Offrono stabilità e prevengono l'aggrovigliamento.

Il grande omento è una piega del peritoneo formata dalla tasca inferiore del meso dorsale dello stomaco, che si estende tra la parete corporea e l'intestino tenue.

Il mesentere è un foglietto seroso che sostiene l'intestino tenue e consente la mobilità durante la digestione.

La cavità orale è la prima parte del tratto digerente. E' responsabile dell'analisi, della macinazione meccanica e della lubrificazione del cibo.

La lingua è composta da due tipi di muscoli: intrinseci, che ne modificano la forma, ed estrinseci, che ne controllano i movimenti.