Biologia 10° classe: La RuBisCO e gli enzimi

La RuBisCO presenta nel sito attivo residui R con carica positiva che interagiscono con residui a carica negativa del substrato.

La RuBisCO è l’enzima più abbondante in natura e catalizza la reazione di fotosintesi.

L'enzima RuBisCO è un catalizzatore molto efficiente, svolgendo il suo compito in tempi brevissimi.

Il modello chiave-serratura è il modello enzimatico più diffuso in natura.

L'orientamento del substrato non influenza la reazione catalizzata dall'enzima.

Gli enzimi possono modificare la carica del substrato tramite le cariche laterali delle loro catene.

Il ciclo catalitico di un enzima si compone di 3 fasi principali: legame del substrato, conversione in prodotti e rilascio dei prodotti.

La velocità massima di una reazione enzimatica (Vmax) è un valore fisso e non dipende dalla concentrazione del substrato.

Il fosforo è un componente fondamentale degli acidi nucleici e dei fosfolipidi di membrana, ed è coinvolto nel trasferimento di energia attraverso la formazione di ATP e ADP, composti da ioni fosforo collegati a una base azotata.

Il calcio è coinvolto nella contrazione muscolare e nella trasmissione sinaptica, agendo come messaggero intracellulare grazie a una grande differenza di concentrazione tra l'interno e l'esterno della cellula.

Il sodio è un ione positivo che regola la funzione nervosa e la contrazione muscolare, lavorando in tandem con il potassio nella comunicazione cellulare ed è essenziale per la funzione neuronale.

Il carbonio può formare fino a 6 legami covalenti, permettendo la creazione di una vasta gamma di molecole organiche, come DNA, RNA, proteine e enzimi.

Il potassio è un ione positivo che regola la funzione nervosa e la contrazione muscolare, collaborando con il sodio nella comunicazione cellulare. La sua concentrazione esterna è maggiore rispetto a quella interna.

Gli atomi di carbonio, ossigeno e idrogeno costituiscono circa il 99% della massa totale della cellula, mentre gli altri atomi, come calcio, fosforo, potassio e sodio, rappresentano solo l'1% rimanente.

L'azoto, presente nelle proteine e negli acidi nucleici, può formare legami covalenti stabili con altri atomi, rispettando la regola dell'ottetto e stabilizzando la struttura delle molecole.

Lo zolfo si trova nelle proteine come gruppi disolfuro, che formano ponti tra le catene polipeptidiche, contribuendo alla struttura e alla stabilità delle proteine.

I mitocondri utilizzano l'ossigeno per produrre ATP in modo più efficiente rispetto ai procarioti.

La teoria endosimbiotica suggerisce che i mitocondri sono il risultato dell'inglobamento di cellule eucariote in procarioti.

Le cellule procariote hanno una compartimentazione interna per le loro funzioni cellulari.

Il DNA mitocondriale dimostra l'origine ancestrale dei mitocondri attraverso il processo di endosimbiosi.

Le cellule eucariote sono sempre unicellulari.

Il citoplasma delle cellule eucariote è occupato in gran parte dal sistema delle endomembrane.

Le cellule eucariote non possono definire aree specifiche per funzioni specifiche.

Tutte le cellule eucariote hanno organelli delimitati da membrane.

Le proteine periferiche penetrano all'interno del doppio strato fosfolipidico.

Le proteine di membrana ancorate ai lipidi possono trovarsi solo all'esterno del doppio strato fosfolipidico.

I ribosomi liberi sintetizzano principalmente proteine integrali per la membrana esterna.

Le glicoproteine sono proteine di membrana che hanno catene glucidiche legate covalentemente.

La membrana plasmatica ha un'organizzazione simmetrica a causa dell'inserimento regolare delle proteine di membrana.

Le immunoglobuline sono un esempio di glicoproteine che partecipano al riconoscimento cellula-cellula.

Le proteine di membrana si muovono più velocemente dei lipidi di membrana.

Le proteine di membrana possono solo fare movimenti casuali all'interno della membrana.

La tonicità di una soluzione è determinata esclusivamente dalla temperatura.

In una soluzione isotonica, la concentrazione di soluto è uguale sia all'interno che all'esterno della cellula.

Le soluzioni ipotoniche hanno una maggiore concentrazione di soluto all'esterno della cellula.

Il trasporto passivo attraverso le membrane cellulari avviene senza dispendio di energia.

I canali di membrana possono essere sempre aperti durante il trasporto di molecole.

Le molecole polari sono più permeabili attraverso i doppi strati fosfolipidici rispetto alle molecole apolari.

Il trasporto attivo richiede ATP per muovere i soluti contro il gradiente di concentrazione.

Il coefficiente di attività del NaCl è 0.78.

La proteina alfa controlla l'apertura e la chiusura del poro centrale cambiando conformazione.

I segmenti S5 e S6 della proteina alfa determinano l'apertura del poro, ma non la sua selettività.

Gli anticorpi sono costituiti da tre subunità polipeptidiche legate da ponti disolfuro covalenti.

Gli acidi nucleici più importanti includono l'acido ribonucleico e l'acido desossiribonucleico.

Il legame tra recettore e ligando è di tipo forte e covalente.

Il ribosio è lo zucchero presente nei nucleotidi dell'RNA, mentre il desossiribosio è presente nei nucleotidi del DNA.

La struttura terziaria delle subunità degli anticorpi è formata da α-eliche e β-foglietti.

I nucleotidi sono macromolecole formate da catene di aminoacidi.