Allevamento Ovino e Caprino

Il periodo di tempo in cui una pecora è in calore, durante il quale può rimanere incinta. Dura circa 24-36 ore.

La durata della gravidanza in una pecora. Dura circa 150 giorni.

L'età a cui una pecora può iniziare a riprodursi. Inizia generalmente tra i 5 e i 7 mesi.

Il periodo in cui le pecore sono più fertili, di solito legato al fotoperiodo, ovvero al periodo di luce e buio. Nelle zone mediterranee, l'autunno è il periodo ideale per i parti.

Un ovino maschio castrato, di solito intorno ai 3-4 mesi. Viene fatto per migliorare la qualità della carne e per impedire la riproduzione.

Un ovino maschio adulto, utilizzato per la riproduzione.

Un ovino femmina dopo il primo parto.

Un ovino giovane, sia maschio che femmina, dalla nascita all'inizio dell'attività riproduttiva.

Il maschio di capra, responsabile della riproduzione.

La femmina di capra dopo il primo parto.

Un giovane di capra, maschio o femmina, destinato alla macellazione dopo 3-4 mesi.

Il periodo in cui la capra è in calore, pronta per la riproduzione.

La durata della gravidanza della capra, circa 160 giorni.

L'età in cui la capra raggiunge la maturità sessuale, circa 7-9 mesi.

L'inizio della carriera riproduttiva della capra, circa 10 mesi per le femmine e 12-15 mesi per i maschi.

La capra è una specie che può riprodursi in diversi periodi dell'anno, ma la sua fertilità è maggiore durante i mesi autunnali.

Nell'allevamento ovino, è la pratica di far accoppiare le pecore con un maschio di razze da carne per ottenere agnelli da carne di alta qualità.

Questa tecnica mira a far sì che un gran numero di pecore parturiscano tra settembre e dicembre, periodo in cui il fotoperiodo ha meno impatto sulla fertilità.

Il processo di sterilizzazione dei maschi, solitamente effettuato intorno al quarto mese di vita degli animali.

Questa categoria comprende gli agnelli che vengono macellati all'età di 5-6 settimane, alimentati esclusivamente con latte materno o ricostituito.

Questa categoria di agnelli viene macellata a 25-30 kg, alimentata con latte materno fino allo svezzamento (2 mesi) e, successivamente, con foraggi e concentrati. Solo maschi di razze da carne vengono macellati come agnelloni precoci.

L'allevamento di caprini è diffuso in tutto il mondo, con oltre 764.500.000 capre suddivise in circa 570 razze.

In Italia, si contano circa un milione di capre allevate in circa 27.000 allevamenti, con una distribuzione più uniforme rispetto agli ovini.

Un maschio (o una femmina) destinato alla macellazione a 40-60 giorni di età, cresciuto con alimentazione esclusivamente lattea.

Il latte di capra ha globuli di grasso più piccoli e delicati rispetto al latte vaccino, rendendolo più suscettibile alla lipolisi.

Gli acidi grassi a catena corta (C10-C14) nel latte di capra conferiscono ai formaggi di capra un sapore distintivo.

Il latte di capra è privo di carotenoidi, quindi il suo colore è bianco e può scurirsi leggermente durante la stagionatura.

Il latte di capra può essere meno allergenico rispetto al latte vaccino per alcuni bambini con intolleranza alle proteine del latte vaccino (IPLV).

La durata della lattazione delle capre varia a seconda del tipo di allevamento, della razza e delle caratteristiche individuali.

L'obiettivo è ottenere una produzione media di latte caprino di oltre 600 kg/anno, con l'obiettivo di raggiungere i 700-800 kg.

La mungitura delle capre avviene generalmente per 180-365 giorni, con una media di 300 giorni.

Il principale prodotto dell'allevamento di capre è il latte, utilizzato principalmente per la produzione di formaggi di capra.

La capra è un animale limitatamente resistente al freddo. Può tollerare temperature vicine allo zero con appositi integratori alimentari, ma la sua produzione di latte diminuirà drasticamente.

La carne di capra è ricca di proteine e ha un basso contenuto di grassi rispetto ad altre carni rosse. È anche ricca di calcio, potassio e sodio.

La carne di capra è tipicamente consumata in primavera, in particolare durante il periodo pasquale. Durante il periodo di maternità, i capretti vengono allevati con latte materno o latte in polvere.

I capretti vengono macellati per il consumo a circa due mesi di età, quando raggiungono un peso vivo dai 9 ai 12 kg.

La diminuzione di caseina associata a uno specifico tipo di α(s1)-caseina può contribuire a un fenomeno che non è esplicitamente identificato nel testo.

La produzione nazionale del settore ovi-caprino presenta un trend positivo, con un aumento della produzione complessiva.

Il settore ovi-caprino contribuiva al 2% dell'agricoltura nazionale nel 2015.

Il pecorino italiano viene esportato principalmente in USA, Germania, Francia e Regno Unito.

L'aumento della domanda per prodotti di origine animale legati all'etichettatura di origine, le nuove fasce di consumo, l'aumento della domanda internazionale di formaggi, l'alta specificità di alcuni prodotti, sono opportunità di crescita per il settore.

I costi più elevati per garantire standard di qualità e sicurezza, la forte concorrenza da parte di produttori UE e non UE, sono alcuni limiti per il settore.

L'aumento di prodotti di alta specificità come il latte caprino può beneficiare del crescente interesse di consumatori che cercano alternative al latte vaccino.

Il settore ovi-caprino deve affrontare la sfida di garantire standard di qualità e sicurezza a costi più elevati per rispondere ai nuovi vincoli sul tema della sostenibilità e delle emissioni.