Airbnb e la Platform Society

Una società in cui le interazioni sociali ed economiche si svolgono principalmente attraverso piattaforme digitali. Queste piattaforme possono fungere da intermediari tra persone, aziende e servizi, creando nuove opportunità ma anche sfide in termini di regolamentazione e gestione dei conflitti di interesse.

Il fenomeno per cui aziende come Airbnb operano online mettendo in contatto persone che offrono e richiedono servizi di ospitalità, sfidando modelli tradizionali di regolamentazione alberghiera.

La piattaforma web che consente agli utenti di affittare e affittare alloggi privati in tutto il mondo, offrendo un'alternativa agli hotel tradizionali.

La situazione che si verifica quando una piattaforma online sfida le regole e le pratiche tradizionali di un settore, creando potenziali conflitti tra diversi stakeholder.

Il diritto di un governo o di un'autorità di stabilire regole e condizioni per l'utilizzo di servizi o attività all'interno di un territorio specifico.

L'utilizzo di app o piattaforme online per affittare e affittare locali privati, spesso in contrasto con regolamenti alberghieri tradizionali.

Il conflitto che nasce tra diverse parti interessate quando i valori pubblici sono in gioco, come nel caso di Airbnb e le sue implicazioni sull'industria alberghiera.

La capacità di un governo o di un'autorità di accedere a dati sensibili detenuti da aziende private, come i dati degli host Airbnb.

Un sistema che, oltre a facilitare azioni come chattare, condividere o ascoltare musica, influenza profondamente il modo in cui viviamo e la società è organizzata.

Informazioni raccolte dalle piattaforme riguardanti utenti e contenuti.

Insiemi di istruzioni automatizzate che trasformano dati di input in output desiderati.

Il modo in cui una piattaforma crea e distribuisce valore economico

La strategia di fornire servizi apparentemente gratuiti, spesso in cambio di informazioni personali dell'utente.

Utilizzo dei dati raccolti per creare profili dettagliati di singoli utenti o gruppi.

Condizioni di utilizzo stabilite dagli amministratori di una piattaforma, che definiscono le relazioni tra utenti e gestori.

Regolamentazione che guida le relazioni tra utenti e gestori in materia di privacy, discriminazione e altre questioni.

Piattaforme che dominano l'ecosistema online, come Google, Facebook e Amazon.

Piattaforme che offrono servizi specifici in settori come l'informazione o la ristorazione

Il potere concentrato nelle mani di poche grandi aziende che controllano l'ecosistema delle piattaforme.

L'ecosistema delle piattaforme appare equo e aperto, ma in realtà è gerarchico e dominato da poche grandi aziende.

Il flusso di dati che passa attraverso le piattaforme infrastruttura, controllato dalle grandi aziende.

L'influenza di aziende come Alphabet-Google, Facebook e Amazon sul modo in cui utilizziamo le piattaforme online.

L'idea che alcune piattaforme siano più rilevanti e influenti di altre, nonostante l'ecosistema dovrebbe essere basato sull'uguaglianza.

Il processo di piattaformizzazione comporta la trasformazione dei servizi e dei prodotti tradizionali in piattaforme digitali, creando nuove forme di interazione e collaborazione.

Le piattaforme online basate sull'intermediazione, come Uber, Airbnb e Amazon, sono definite "connective platform" poiché facilitano la connessione tra diversi attori, come utenti e fornitori, aziende e consumatori.

Le "connective platform" sfuggono alle regolamentazioni tradizionali, grazie alla loro natura digitale e alla capacità di ridefinire i confini tra pubblico e privato, mercato e stato.

Il valore pubblico indica il contributo positivo che un'organizzazione apporta alla società, al di là degli interessi economici, promuovendo il bene comune.

Nella "platform society", il valore pubblico viene spesso confuso con la creazione di valore economico, creando un amalgama di interessi pubblici e privati.

Le piattaforme digitali, come Uber, Airbnb e Facebook, mirano a presentare i loro servizi come un bene pubblico, offrendo soluzioni a problemi sociali e migliorando la vita delle persone.

La "platform society" si basa su un contratto sociale negoziabile, dove tutti gli attori, privati e pubblici, sono responsabili della creazione e dell'applicazione del bene comune.

La "platform society" differisce dalla società tradizionale perché i valori sociali sono in continua evoluzione e vengono plasmati da diversi attori pubblici e privati.

Le piattaforme digitali non solo connettono gli attori sociali, ma li guidano nel modo in cui interagiscono e si collegano tra loro.

La gestione del valore pubblico nella "platform society" richiede un approccio globale e integrato, tenendo conto delle interconnessioni tra i diversi livelli di governance, locale, nazionale e internazionale.

La platform society è caratterizzata da un conflitto permanente tra i valori pubblici e gli interessi economici delle piattaforme.

Il processo di piattaformizzazione solleva preoccupazioni sui temi della sicurezza, della privacy e della protezione dei dati personali che spesso entrano in conflitto con gli interessi delle piattaforme.

E' fondamentale comprendere le motivazioni e gli interessi delle piattaforme per valutare il loro contributo alla creazione di valore pubblico.

Le autorità locali dovrebbero adottare un approccio integrato per la regolamentazione del settore delle piattaforme, considerando l'impatto sociale ed economico di queste tecnologie.

Le Big Five sono le cinque aziende tecnologiche più grandi del mondo: Google, Apple, Microsoft, Facebook e Amazon. Hanno un ruolo dominante nell'ecosistema digitale, fornendo piattaforme infrastrutturali essenziali per altri servizi e aziende.

Una piattaforma infrastrutturale è una piattaforma tecnologica di base che fornisce servizi essenziali a livello di sistema, come la connettività di rete, la gestione dei dati e l'accesso alle informazioni. Queste piattaforme sono fondamentali per il funzionamento di altri servizi e applicazioni.

Le piattaforme infrastrutturali delle Big Five hanno un ruolo decisivo nell'ecosistema digitale attuale, fornendo servizi di base a un numero crescente di settori e aziende. Questo dominio comporta implicazioni significative in termini di potere, controllo e accesso all'informazione.

Le piattaforme di settore sono piattaforme digitali che offrono servizi specifici in settori come la sanità, la vendita al dettaglio o i trasporti. Queste piattaforme sfruttano le tecnologie digitali per migliorare l'efficienza, l'accesso e l'esperienza utente.

Gli operatori complementari sono aziende, organizzazioni o individui che forniscono prodotti o servizi complementari agli utenti finali attraverso le piattaforme connective. Questi operatori sono dipendenti dalla piattaforma per raggiungere i clienti e generare ricavi.

Le connective platforms mettono in discussione i confini tradizionali tra settori e sfidano le definizioni stabilite. Ad esempio, Airbnb non si considera un'azienda alberghiera e Uber si definisce una piattaforma di mobilità, non una compagnia di taxi.

Le connective platforms hanno un impatto significativo sulle economie e sulle democrazie. Influenzano il modo in cui produciamo e consumiamo beni e servizi e il modo in cui partecipiamo alla vita politica e sociale.

Le connective platforms dipendono dagli operatori complementari per il loro successo. Ad esempio, Airbnb ha bisogno di proprietari di immobili che affittano le loro case e Uber ha bisogno di autisti che forniscono i servizi di trasporto.

Il successo economico delle connective platforms è spesso legato a un'intensa collaborazione tra investitori privati ​​e pubblici. Gli investimenti contribuiscono alla loro crescita, espansione e sviluppo di nuove funzionalità.

Le connective platforms tendono a concentrare un potere significativo nella loro sfera di influenza, potenzialmente minacciando la concorrenza e il pluralismo. Questo dominio richiede un'attenta analisi per garantire un ecosistema digitale più equo e competitivo.

L'integrazione delle piattaforme infrastrutturali e di settore porta a un'interconnessione sempre maggiore tra diversi settori. Questa interconnessione crea nuove opportunità e sfide per le aziende e gli individui.

Le piattaforme-infrastruttura e le piattaforme di settore possono essere interconnesse a livello tecnico (dati, algoritmi), di governance (regole, politiche) o di proprietà (azionariato). Questa interconnessione influenza il loro potere e il loro impatto.

Le Big Five (come Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft) hanno esteso i loro servizi di piattaforma in Europa, Africa e Asia. Questo ha portato a conflitti legali e normativi con i governi europei, sollevando questioni sui valori pubblici e sull'interesse collettivo.

I governi europei tendono a favorire un modello di società in cui il bene comune e i valori pubblici sono custoditi dalle istituzioni, mentre il settore privato collabora con i governi e la società civile. Questo differisce dall'approccio delle Big Five, che si concentrano principalmente sui profitti e sull'auto-regolamentazione.

La platform society è caratterizzata da un conflitto tra valori neoliberisti (focalizzati sul mercato) e valori democratici (focalizzati sul bene comune). Questo scontro è evidente nell'approccio delle Big Five, che cercano di minimizzare le loro responsabilità sociali.

Le Big Five hanno la capacità di influenzare la società a livello globale, ma tendono a ignorare o aggirare le strutture locali, nazionali e sovranazionali. Questo crea un divario tra l'interesse per i mercati globali e la necessità di affrontare le sfide specifiche di diversi contesti.

La platform society sta diventando sempre più opaca, perché i processi sociali ed economici sono nascosti dietro algoritmi e flussi di dati non accessibili al controllo democratico. Questo crea un problema di trasparenza e di accountability.

Le Big Five sono diventate attori sociali con interessi privati, ma con responsabilità simili a quelle dei governi quando si tratta di promuovere il bene comune. Si tratta di una situazione complessa con implicazioni etiche e politiche importanti.

L'estendersi della piattaformizzazione a diversi settori della società sta sfumando la distinzione tra pubblico e privato. Questo solleva importanti questioni in merito alla regolamentazione, alla sovranità e al ruolo dello stato.

Le Big Five hanno eluso le regolamentazioni e le strutture governative durante la loro crescita negli ultimi dieci anni. Questo ha portato a un potere eccessivo e a un'assenza di accountability.

La mancanza di meccanismi di accountability e di controllo democratico nella platform society crea un problema di responsabilità sociale. Le Big Five non sono state rinominate per il loro impegno a favore dei valori pubblici o del bene comune.

La platform society non è un sistema in cui le imprese sono in grado di autoregolarsi e gli utenti sono sempre impegnati a supportare il bene comune. La realtà è più complessa e richiede un dibattito pubblico e un'azione politica.