Storia internazionale 2 PDF
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This document provides an overview of the First World War, highlighting its impact on international relations, shifts in global power dynamics, and the consequences experienced by various nations. The historical events are discussed, emphasizing important themes, actors, and key shifts in global politics.
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PRIMA GUERRA MONDIALE Insieme di cause che fanno sì che la 1GM sia una cesura della storia, cambia il sistema internazionale, cambia alcuni aspetti della storia contemporanea. Segna la fine dell’egemonia (governo del sistema internazionale) europea, non così evidente dalle pe...
PRIMA GUERRA MONDIALE Insieme di cause che fanno sì che la 1GM sia una cesura della storia, cambia il sistema internazionale, cambia alcuni aspetti della storia contemporanea. Segna la fine dell’egemonia (governo del sistema internazionale) europea, non così evidente dalle persone che uscirono da questo conflitto. Parte in europa poi si allarga, scoppiata per risolvere i conflitti delle potenze europee ma ciononostante gli europei non riescono a concluderla da soli. Potenza esterna Usa: sostiene le potenze europee ed è la chiave per la risoluzione del conflitto. Si crea durante la rivoluzione russa un nuovo Stato l’unione sovietica che fa da cerniera con l’asia, diventa obiettivo di contenimento degli stati europei con un sistema economico diverso da quello utilizzato in europa negli ultimi 3 secoli Il conflitto in pochi giorni si allarga sulla base delle alleanze firmate prima della guerra, svolta dal punto di vista diplomatica dopo di ciò non si firmeranno più alleanze preparatorie, entrano in guerra non per volere dei governi ma a causa delle alleanze. La germania. infrange la neutralità non rispetta così il diritto internazionale ed invade il Belgio Una guerra così grande non c’era mai stata, segue le strategie militari classiche, basata sull’attacco e la presa del territorio sul quale si tiene il controllo. Data l’ampiezza si cambiò strategia passando ad una guerra di posizione, tutte le grandi potenze sono ravvicinate e si equivalgono sugli eserciti, conquistano piccole porzioni di territorio e si fermano, diventa di logoramento, caratterizzata prevalentemente dalla costruzione delle trincee. I soldati vivevano in condizioni precarie, la gran parte dei soldati subivano degli incentivi debilitanti (venivano ubriacati) e mandati all’assalto. Ha tolto la dignità causando disturbi mentali, abbandonati a se stessi, prima guerra dove combattono i giovani di 15/16 anni. Prima guerra dove c’erano i civili dove le città venivano attaccate, prima guerra totale che coinvolge tutto il Paese (guerra contemporanea). Si trasformavano le industrie per la produzione di equipaggiamento bellico, costa un sacco e sarà un problema poi con la fine della guerra, rimasero in casa i bambini, le donne e gli anziani. Le donne hanno mandato avanti il paese, hanno acquisito consapevolezza dei loro mezzi, vogliono lo stipendio, il suffragio universale, la parità di genere. Non si riesce a produrre abbastanza, inizia il razionamento alimentare, i cittadini con la tessera vanno prendere quei pochi alimenti che li erano concessi. Militarizzazione nella mano d'opera, portavano i militari a lavorare nelle industrie. Diventa talmente complesso che si va alla ricerca di alleati. La propaganda diventa necessaria per convincere la massa, rottura all’interno delle società dei vari fronti, scissione in neutralisti ed interventisti. La germania si allea con l’impero ottomano per avere un minimo di controllo sul meditteraneo, attraverso un'alleanza soft power un'alleanza informale, basata su una relazione economica tecnologica industriale 1917 anno della svolta che immette nel conflitto novità che portano alla fine della guerra. 1) Gli USA decidono di dichiarare guerra alla germania, non sono abituati ad uscire dal continente. All’inizio va bene grazie ai prestiti fatti a Francia e GB, ma la guerra sottomarina tedesca stava facendo affondare l’economia americana. per la prima volta francia e GB sottostanno agli USA Sostegno agli alleati Wilson immagina un ruolo centrale degli Stati uniti, rappresentino la democrazia 2) Scoppia la rivoluzione Russa, cruciale perché porterà la Russia fuori dal conflitto Lenin e la Rivoluzione Russa L’uscita dal conflitto è presente nelle “Tesi di aprile” 1917 di Lenin, su queste tesi si costruisce una parte prevalente della politica estera del partito bolscevico e poi del governo russo. Se paragoniamo le tesi di Lenin e i 14 punti di Wilson si somigliano, nuovi sistemi internazionali dirompenti, multilateralismo su base globale, no segretezza dei trattati. Cambiamenti sistemici che potevano arrivare solo da paesi fuori Europa. Lenin ha una visione molto autoritaria, una prevalenza della politica estera su quella interna, ritiene che questo sia un conflitto imperialista vuol portare fuori l’esercito russo poiché era una guerra che andava contro la classe lavoratrice, riteneva che tutto il sistema europeo fosse malato di imperialismo. Le motivazioni della rivoluzione si ritrovano nel passato, con il conflitto la mortalità era altissima, iniziarono ad aumentare gli scioperi e le manifestazioni. C’è un accordo fra rivoluzionari e militari, le truppe iniziarono a condividere gli obiettivi di sovversione dello Stato, ad esempio nella formazione dei soviet vi sono molti militari che abbandonano il governo e iniziano il loro percorso rivoluzionario. Questi ammutinamenti danno forza alla prima rivolta del 27 febbraio, si crea un governo provvisorio di stampo democratico, L’vov riunisce il parlamento russo (duma) scegliendo così una via costituzionale. Prendono la capitale e vi creano i Soviet che diventeranno molto presto una base per i rivoluzionari perché tutti possono partecipare, la maggioranza sarà dei menscevichi e dei socialisti, in minoranza i bolscevichi che poi prenderanno il sopravvento. Lo zar abdica e nomina il fratello che rinuncia. La seconda fase è la cosiddetta la rivoluzione russa dove Trotsky e Lenin prendono il potere. Trotsky guida all’esecutivo Lenin i soviet, grande leader politico, entrambi riescono a controllare il popolo e il 25 ottobre i bolscevichi prendono il potere. La via autoritaria scelta perché sono in minoranza, secondo Lenin la minoranza deve portare alla nascita di un nuovo Stato. Politica interna prevede grandi cambiamenti, una rivoluzione dall’alto al basso, forte partecipazione dello Stato, abolizione della proprietà privata, vengono teorizzati nuovi programmi economici e si cerca di organizzare un internazionale del comunismo e la rivoluzione russa secondo loro sarà in grado di spargersi in tutto il mondo. Politica estera: Lenin vuole uscire immediatamente dal conflitto non è negli obiettivi del governo e negozia il trattato del marzo 1918 di brest litovsk con Germania e Austria Ungheria , enorme errore perché fu attaccato moltissimo poiché accettò delle condizioni considerate inaccettabili come la perdita di territori non russi dell'ex impero. Lenin era talmente contrario alla diplomazia europea che accettò senza negoziare, non voleva contatti con i governi borghesi. Aveva cacciato coloro che conoscevano come si sottoscriveva un trattato. Esce così dall’europa. Queste decisioni prese in modo unilaterale dai bolscevichi portarono a forti tensioni interne, la rivoluzione ci mise un pò di anni a sedimentarsi. Sostegno da parte degli Stati europei agli altri movimenti rivoluzionari per fermare i bolscevichi. Conferenza di Parigi 18 gennaio 1919- 20 agosto 1920 Una situazione difficilissima, implode l’impero ottomano e quello asburgico, e altri piccoli stati dei balcani occidentali che cercano una collocazione. La Francia ha la sua vendetta con la Germania imponendo condizioni pesantissime. La GB durante la guerra rafforza la relationship con gli Stati uniti, L’italia non soddisfatto di quello che le verrà riconosciuto portando insoddisfazione. La Francia avrà un ruolo importante in questo trattato, i negoziati sono complessi e le difficoltà furono date dalle posizioni controverse fra i vincitori, la Francia voleva una posizione centrale che riconoscesse la Germania come unica colpevole, e anche sanzioni salatissime, confligge con gli obiettivi del presidente Wilson, che ha una visione completamente diversa del sistema internazionale, crea un modello multilaterale dove le potenze sono tante e non sono più europee, un sistema a tutto tondo con le potenze di tutto il mondo, dove gli USA hanno la missione di diffondere i suoi principi i suoi valori. Lui sostiene che affinché il sistema internazionale sia giusto vi deve essere un organismo che sta al di sopra degli Stati, che può giocare un ruolo di arbitro, ovvero la Società delle nazioni. Questa proposta fu recepita in modo ottuso, le potenze europee non potevano accettare di non essere più potenze egemoniche, GB e Francia accettano malvolentieri ma lo fanno perché sono creditori nei confronti degli USA. Si crea una sottile divisione tra americani ed europei non solo per la lingua ma anche per il modo di intendere il sistema internazionale. Si incontrano per la prima volta Americani ed Europei. Gli Stati Uniti si tennero fuori dalla Società delle nazioni, negli ultimi anni della presidenza Wilson non aveva più tanto seguito e perse di credibilità e fu molto combattuto, prevale l'isolazionismo. I cinque trattati più rilevanti 1) Versaille con la Germania 28 giugno 2) Saint Germain con l’Austria, trattato durissimo alla quale viene dato un territorio molto piccolo che avrà un peso terribile negli anni 20 30 3) Trianon Ungheria crea grandi tensioni territori contesi 4) Neuilly Bulgaria decurtata dai territori 5) Serves turchia che crea un altra guerra per riprendersi i territori Effettiva direzione tenuta dal consiglio supremo: USA Francia Italia GB e Giappone, ma furono gli Stati europei parlandone solo tra di loro a fare altri negoziati. La pace punitiva La Germania punita come unica colpevole, con condizioni che ne impedivano la ripresa, è stato errato schiacciarla in questo modo perché poi scatenò una durissima reazione che si vedrà negli anni successivi. Assenza dei paesi sconfitti. Si crea un'aspettativa dall’opinione pubblica ovvero che ci si sarebbe stata una pace da lì a breve, ma cresce il malcontento queste aspettative non vengono soddisfatte, la reazione violenta viene condivisa di più, l’unico leader che si oppose a questa pace fu Wilson, L’Europa fu riorganizzata, crollano i grandi imperi, nascono piccoli Stati. Dall’impero austro ungarico nascono molti Stati: austria cecoslovacchia e jugoslavia, i confini vengono tracciati a tavolino, si parla per la prima volta di autodeterminazione dei popoli ovvero ascoltare le esigenze delle popolazioni e non creare Stati non reali. L'autodeterminazione non viene rispettata e si va a creare una polveriera, l’Austria voleva la riunificazione con la Germania, la Cecoslovacchia si è divisa in repubblica ceca e slovacchia, la Polonia è l’unico paese contento di trovare una configurazione nazionale. Nace il regno di Jugoslavia un insieme di Stati messi insieme a forza, ogni Stato poi vorrà la sua indipendenza. Germania Viene piegata, deve restituire l’alsazia e la lorena alla Francia, perde dei territori come Danimarca Polonia, rinuncia alle poche colonie che aveva, viene imposta la smilitarizzazione della renania, la Francia ha diritto di utilizzare le miniere del Sar. Abolizione coscrizione obbligatoria: esercito ridotto a 100.000 unità flotta da guerra ridotta. Furono abili nel rimodulare il proprio esercito (avevano tenuto i generali), grandissima capacità tattica di governo, ed Hitler riuscì poi ad aggirare queste condizioni. Inflitto l’art 231 con questa clausola umiliante si impose alla Germania la dichiarazione di unica colpevole del conflitto, e doveva pagare altissime spese di riparazione impossibili da pagare. Si instaura un circolo vizioso che porterà poi alla crisi del 29. GLI ANNI 20 Le conseguenze della guerra: Situazione economica: Solo gli Stati Uniti non avevano subiti grandi danni dalla guerra, aveva potuto aumentare la produzione agricola e industriale, sia i vincitori che i perdenti devono intervenire per risanare l’economia, Francia e GB sono indebitatissime. Cambiamenti sociali: le classi reclamano i cambiamenti meritati nel conflitto come la questione femminile, contrasti forti all’interno della società che accompagnano la crisi economica. La classe degli ex combattenti pensa di aver maturato un credito e che riceveranno un compenso per il loro servizio, pochissimi Stati ci riusciranno e questa insofferenza sarà presente in modo sordo. Il problema delle minoranze, ci sono alcuni territori che vogliono imporre la superiorità sulle minoranze etniche, ad esempio la Polonia farà un conflitto con la Russia per riprendersi dei suoi territori. Non esiste nessuno Stato europeo omogeneo, vi sono enormi differenze all’interno del paese. La differenza va risolta l’obiettivo è un'omogeneità coercitiva e si iniziano ad indicare quelle che sono considerate minoranze che vanno combattute ed eliminate. Il biennio rosso 19-20 nella gran parte dei Paesi si radicalizzano i partiti, che sfociano in manifestazioni per stipendi più alti, qualità del lavoro, si affiancano dei movimenti che vogliono cambiare la società soprattutto quelli legati alla rivoluzione Russa. Chiedono la dittatura del proletariato, una vera e propria rivoluzione (italia francia germania), si contrappongono i movimenti autoritari conservatori, che vogliono destrutturare lo Stato per arrivare a regimi autoritari, come il partito nazional socialista. Germania Uno Stato piegato a livello internazionale, c’è una fortissima insofferenza da parte di tutte le classi sociali, anche della borghesia tedesca. Il Paese è diviso, la gran parte delle città sono in mano ai consigli operai. Alle urne prevale la visione riformatrice che attraverso una costituente una nuova repubblica la repubblica di Weimar, innovativa da un punto di vista sociale intellettuale, la sua debolezza sta nell’enorme frammentazione politica all’interno del paese, contrapposizione rivoluzionari e coloro che vogliono un regime autoritario che tentano di sovvertire l’ordine del governo. Non riesce a mantenere un controllo sul paese e soccomberà all’arrivo di Hitler. La lega di Spartaco, movimento rivoluzionario propugnato da Liebknecht e Rosa luxemburg, volevano la rivoluzione. Tanta differenza territoriale, la baviera terra di Hitler, altre legate al radicalismo della Luxemburg. I generali usciti sconfitti dal conflitto reagirono negativamente contro il proprio Paese, dimenticarono l’onore verso il proprio Stato per creare dei governi autoritari, dove accusarono i soldati semplici di aver operato una pugnalata alla schiena alla Germania. Le riparazioni eccessive che non sarebbe stato possibile ripagare, Hitler le usò come precetto per accusare il governo. La Francia insieme al Belgio decide di occupare la Ruhr per prendersi le riparazioni. 1924 piano Dawes proponeva di abbassare il tetto delle riparazioni e di allungare il periodo della riparazione e di far confluire in Germania forti investimenti, ci fù un abbassamento della tensione sociale e costrinse la Francia e il Belgio ad uscire dalla Ruhr restituendo il territorio ai tedeschi, ed aprì a due politici Stresemann e per la Francia Briean, prepararono il trattato di locarno 1925 dove si assiste ad un tentativo di riappacificazione tra Francia e Germania. Dall’impero ottomano alla Turchia Uno degli Stati insodisfatti dalla conferenza di Parigi, Kemal rifiuta il trattato di Sèvres e riuscì ad ottenere i territori negati dal trattato e la firma di un nuovo trattato Losanna 1923 dove le furono riconosciute Anatolia e Tracia, viene creata la repubblica turca. Fortemente nazionalista, si sta costruendo un importante ruolo a livello geopolitico, di cerniera fra europa e asia, autonoma. Kemal da una lato punterà ai valori della grande europa contemporanea (es laicità, cambia il ruolo delle donne) e dall’altro mantenendo una specificità tutta turca, governo molto autoritario che impone attraverso la proibizione, aggiunge il suffragio universale anche per le donne, modernizzazione negli aspetti politicamente più avanzati ma verrà accusato dai suoi successori di essersi asservito dall’occidente di norme non facenti parti dell’ordinamento turco. Gli Stati europei iniziarono a guardare con interesse alla Turchia come alleato, il suo problema però erano le minoranze in particolare per quella armena che poi portarono al genocidio degli armeni. Si sviluppa negli anni del conflitto portato avanti anche dal nazionalismo estremo. Gli armeni erano una popolazione che viveva nel cuore dell’impero ottomano che aveva assunto delle caratteristiche che l’avevano resa invisa al governo centrale, data da una differenza religiosa, erano dei cristiani monofisiti, utilizzato strumentalmente. Gli armeni erano fortemente organizzati contro l’impero ottomano, esso nel 1894-1896 reagirà con massacri e razzie nei confronti di questa minoranza. Durante la guerra l’impero ottomano sta implodendo gli armeni diventano capro espiatorio, portando a cacciare ed uccidere tutti gli armeni per cancellarli dall’impero ottomano 1915-1916 genocidio. Al congresso di Parigi fu riconosciuto agli armeni un loro territorio nel 1919 ma poi nel 23-24 fu inglobato dall’unione sovietica. Gli Stati uniti Ci sono delle elezioni presidenziali novembre 1920 che segnano la sconfitta della politica di Wilson, a favore di un governo conservatore Harding con una politica opposta, necessità di un isolamento americano, concentrandosi su loro stessi, una campagna molto nazionalista l’obiettivo è quello di spendere meno in ambito intetrnazionale e rafforazare lo spirito americano, fino al 1933 si alternano presidenti repubblicani (Harding, Coolidge, Hoover). Una potenza come gli USA non può rimanere isolata, perché il commercio è rottura dell’isolamento. Difesa dello spirito americano, contro il socialismo e il comunismo resi fuorilegge,esempio il caso sacco vanzetti che vengono uccisi. Una democrazia in estrema sofferenza. Iniziano in quegli anni le regolazioni dell’immigrazione, si cerca di evitare le immigrazioni che possono cambiare l’identità americana, i cittadini dell’europa del sud vengono considerati non desiderabili. Introduce principi in contrasto con la costituzione americana. Si intensificano le contrapposizioni dei bianchi contro i neri, separazione sempre più netta giustificata da ideologie, una divisione religiosa, i protestanti contro i cattolici. Il KKK 1915 aveva come obiettivo quello di combattere ogni forma di estraneità all’identità americana, per mantenere intatte le tradizioni minacciate dai cattolici, dai neri, dagli ebrei, e dai comunisti. Il new deal dopo gli anni dei repubblicani nel 32 vince Roosevelt, secondo lui occorre una grande spinta economica, propone la politica del new deal 33-37 che è una politica di investimenti di privati e dello Stato per spingere la popolazione a consumare, a trovare un lavoro, e ci arriva attraverso il sostegno di un gruppo di esperti guidati da Keynes, egli riteneva che la presenza dello Stato fosse necessaria, bisogna riaprire i confini esportare la propria produzione, e il new deal funziona benissimo. Roosevelt investì sulla classe media, sull’idea di un'identità americana positiva, riprende un dialogo con la popolazione, riprende i grandi dibattiti politici. URSS 1922-1991 1922 nascita dell’unione delle repubbliche socialiste sovietiche. L’obiettivo successivo alla rivoluzione è quello della creazione di uno Stato federale che si realizzerà con la creazione dell’URSS. Grandissima federazione di Stati sotto il controllo della Russia, molti soffriranno perché non potranno avere una vera autonomia e non conosceranno molto sviluppo. Dopo la seconda guerra mondiale sarà una delle due superpotenze del mondo insieme ad USA. L’URSS era nata sulla base di istituzioni che dovevano condividere il governo, ci fu una costituzione del 1924 (calata dall’alto) l’elite rivoluzionaria ha il diritto di guidare la popolazione. Le Istituzioni verranno poco considerate nella Storia a favore dei capi di Stati, sono loro che prendono le decisioni fondamentali. Assemblea parlamentare non democratica, l'unico partito ammesso era quello comunista. Dal comitato esecutivo provenivano le decisioni più importanti, il presidente deve confrontarsi con il comitato.Il partito era guidato da un segretario generale e aveva come organo fondamentale l’Ufficio politico del Comitato centrale (Politburo), controllava la polizia politica (ceka) e propone i candidati alle elezioni dei soviet che avvenivano su lista unica e con voto palese. Il suo apparato si sovrapponeva quindi a quello dello Stato. Anche coloro che erano ammessi al voto erano ammessi attraverso una selezione delle appartenenze al governo, si trasformò in una caccia all’uomo, Stalin uccise e imprigionò tutti quelli che considerava suoi oppositori politici. Questo regime nasce da una rivoluzione con un programma molto diverso da quello che poi sarà la realtà, la differenza fra la dittatura russa e quelle di germania e italia sta nel fatto che quella tedesca è italiana erano previste dai propri leader quella Russa no. I bolscevichi prendono potere come minoranza scegliendo una via autoritaria, Lenin consiglio dei soviet e Trotsky consiglio del governo. è espressione stessa della rivoluzione, c’è bisogno di educare il popolo alla rivoluzione, vi è una parte molto vasta che sarà contraria. I due leader tengono sempre questa posizioni da un lato autoritaria e dall’altra sono in grado di discutere la propria posizione. Questa democrazia deve conoscere una prima parte autoritaria. Alla morte di Lenin Trotsky continua a discutere con Stalin per il successo della rivoluzione, la divisione di vedute all’interno del partito, perché trotsky sostiene che questa scelta autoritaria debba essere superata allargando la rivoluzione e spingerla in altri paesi, soltanto quando il governo sarà della classe lavoratrici non ci saranno più pericoli e il sistema autoritario non servirà. Stalin viene scelto poiché moderato, utilizzerà strumenti della politica classica, la sua visione internazionale è molto simile a quella di alcuni governi europei. Risponde con una teoria opposta a quella di Trotsky ritiene che la rivoluzione possa essere solo in Russia isolando la Russia dal resto del mondo, inizia ad andare verso un totalitarismo. Prima dell’instaurarsi del totalitarismo ci sono tantissimi cambiamenti, per esempio la rivoluzione bolscevica da uno spazio enorme alle donne, Alexandra Kollontaj prima ministra donna del mondo, entra per la prima volta nella legislazione il tema della parità di genere. Sviluppa una teoria femminista molto avenzata parlando della liberazione sessuale delle donne, ritiene che le donne possano raggiungere la piena uguaglianza soltanto liberandosi dal giogo economico attraverso al lavoro. Inserisce in costituzione il divorzio e l’aborto. Prima ambasciatrice donna. la linea politica di Stalin: popolazione tutta dalla sua parte, primo grande lavoro sul partito comunista dell’unione sovietica. il partito bolscevico cambia nome in PCUS. Lavora con il partito per controllare la popolazione , investe su di esso per fare in modo che non ci sia opposizione. La propaganda uno strumento fondamentale nelle dittature del 900, nelle scuole e nelle università si insegna una storia Russa, che vengano raccontati solo alcuni aspetti del governo sovietico e amplificati i successi e risultati, 1928 chiusa la fase di estromissione dei nemici del partito. Partito monolite che segue le indicazioni di Stalin, facendo fuori tutto i suoi oppositori, grande base di appoggio nel partito e nel paese. Ha un programma economico nel quale i russi credono, costruire un'economia che dia lavoro a tutti. Propone una serie di piani per l’ industrializzazione massiccia del Paese (piano quinquennale fino al 1932), che hanno dato lavoro a milioni di sovietici. Per l’agricoltura Stalin sceglie la collettivizzazione delle campagne perché è uno degli elementi base della teoria di Marx, le terre sono delle comunità non hai più niente di tuo, tutto è dello Stato. I contadini voglio la proprietà della terra che lavorano, reagiscono a questa manovra e cercano di impedire la collettivizzazione delle terre che diventerà forzata, costringendoli ad abbandonare la proprietà. I kulaki vengono deportati nei primi gulag, prima vera grande opposizione a Stalin. Spariscono tutte le memorie rivoluzionarie. terzo elemento del potere dopo la politica e l’economia è la violenza. Quando sente di poter controllare il partito inizia una campagna di annientamento delle vedute diverse all’interno dello Stato, arresti di massa milioni di persone deportate nei campi di lavoro. Organizzati sotto un'amministrazione centrale con due obiettivi: manodopera a basso costo e annientare il nemico nella sua integrità. là differenza con i lager era strumentale nei gulag è puramente economico. Concentrati nelle aree più periferiche del Paese. Regime basato sul terrore che arriverà al culto della personalità, non soltanto la supremazia di un uomo ma di renderlo superiore agli altri attraverso una propaganda studiata in quella direzione con la costruzione di statue per questo persona, ritagliare grandi parti della vita pubblica a questi personaggi questo culto durerà fino al 1956 purghe: mirate ai membri del partito comunista epurazioni: mirate agli oppositori Una religione politica incentrata sul culto della personalità incentrata su Stalin, ci è riuscito attraverso la censura e l’oscurantismo. tutto questo nella costruzione di una grande patria sovietica