Esame Di Stato per Assistente Sociale PDF
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Ylenia Mapelli
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This document is part of a lecture or training session for social work students, including topics such as the choice of texts, the importance of the code of ethics, approaches to dictionaries, and planning from project to Service; it also covers case studies and methodologies.
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Esame Di Stato per Assistente Sociale A CURA DELLA DOCENTE – ASSISTENTE SOCIALE YLENIA MAPELLI LA SCELTA DEI TESTI Priorità di argomenti Tipologia di argomenti Quanto può influire lo stile e il tipo di scrittura Organizz...
Esame Di Stato per Assistente Sociale A CURA DELLA DOCENTE – ASSISTENTE SOCIALE YLENIA MAPELLI LA SCELTA DEI TESTI Priorità di argomenti Tipologia di argomenti Quanto può influire lo stile e il tipo di scrittura Organizzazione dello studio dei testi scelti Perché iniziare dal Codice Deontologico? Rappresenta la nostra Comunità professionale in modo giuridico; Ci permette di intuire sin da subito le linee guida del saper essere, fare e diventare; Ci danno l’imprinting su come approcciare il lavoro con e per le persone e anche con l’ambiente lavorativo; Ci fornisce la comprensione dei vari contesti lavorativi. Perché proseguire con il Dizionario di Servizio Sociale Ci supporta nella comprensione dello specifico valore singolo di ogni termine tecnico. rappresenta una sorta di porto sicuro, ove poter ritrovare l’importanza dei vocaboli utilizzati giornalmente, soprattutto per scrivere libri, manuali, relazioni, e perché no riscoprire il valore di una parola da una prospettiva diversa, magari adatta al caso trattato. Approccio al Dizionario Individuazione del termine che serve conoscere in modo più approfondito in relazione all’argomento di riferimento e nel senso generale, in particolare facendo riferimento a tre macro aspetti: 1- Contesto storico; 2- Definizione del termine; 3- Come si inserisce e sviluppa in riferimento sia alle funzioni dell’Assistente sociale sia nelle aree di intervento. Infine, è fondamentale saper fare dei collegamenti tra un vocabolo e l’altro. Da Progetto a Servizio La Programmazione sociale: LEGGE QUADRO 328/2000, art.3 «per la realizzazione degli interventi e dei servizi sociali, in forma integrata ed unitaria, è adottato il metodo della programmazione degli interventi e delle risorse, dell’operatività per progetti, della verifica sistematica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni, nonché della valutazione di impatto di genere». RIFORMA TITOLO V COST. 2001 Le Regioni assumono competenza legislativa esclusiva nella materia dell’assistenza sociale Lo Stato ha legislazione esclusiva nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; Le Fasi della Progettazione 1. Ideazione: nasce l’idea di fare qualcosa; è legata al contesto di riferimento; 2. Attivazione: si creano le condizioni per la fattibilità del progetto; 3. Progettazione: È la stesura del progetto, la sua formalizzazione; 4. Realizzazione: progetto diventa operativo; 5. Conclusione: è la verifica del progetto. Stesura del Progetto ❖Serve come guida all’azione; ❖Risponde alla necessità di dare logicità e congruenza alle diverse parti che lo compongono; ❖Esplicita e formalizza: dove si vuole andare in quanto tempo con quali mezzi con quali risorse attraverso la messa in gioco di quali competenze e responsabilità ❖Si compone delle seguenti fasi: 1) Definizione e analisi del problema 2) Il contesto di riferimento 3) I soggetti coinvolti 4) I beneficiari dell’intervento 5) La definizione degli obiettivi 6) La metodologia operativa ( o pianificazione delle attività) 7) La valutazione. Approccio al caso Il caso pratico è una modalità per testare le capacità attitudinali del candidato. Ciò significa, che è essenziale dimostrare tra le tante doti, il ragionamento. In questi incontri vedremo come potenziare questa caratteristica fondante e fondamentale, e con quali dinamiche applicarla. Tecnica & Metodologia Quando viene somministrato il caso, per un’ottima riuscita della performance, è importante valutare il tempo a disposizione, che si ha per poter riflettere e poi esporre la propria soluzione in merito. Non è l’unico aspetto da considerare; infatti, è importante anche e soprattutto essere cosciente che l’Esame avverrà in una modalità, ove il contenuto verbale (7%) acquisisce quasi la stessa importanza della comunicazione para-verbale (35%) e non verbale (55%). La commissione non pretende che voi sappiate la reale soluzione e/o le reali soluzioni, più che altro si aspetta un discorso ragionato e fatto di collegamenti, anche normativi. Questo discorso prevede anche argomenti di natura teorica, ma applicati in modalità pratica, come ad esempio il procedimento di aiuto. Casi Pratici 1. Una signora di 80 anni che vive sola viene segnalata al Servizio Sociale dell’Ospedale a seguito di una caduta accidentale. Quale percorso di protezione e tutela può promuovere l’Assistente sociale che lavora in ambito territoriale? 2. Un ragazzo si presenta ad un servizio di ascolto per giovani riportando problemi legati al consumo di eroina. Il candidato descriva in che modo l’assistente sociale accoglie e orienta il ragazzo. Elementi chiave del caso A. Assistente Sociale dell’Ente di riferimento, collegando la prima normativa (es: L. Q 328/2000); B. Riconoscere la tipologia corretta di SEGNALAZIONE (diretta/indiretta); C. Destinatario e il problema presentato. Se ci fosse anche la segnalazione indiretta, va presa in considerazione anche questa; D. Momento del procedimento di aiuto (momento ≠ fase 1, 2… perché questo procedimento/percorso di aiuto è CIRCOLARE, non lineare). Mappa del caso Argomentare Una delle difficoltà che emerge nella risoluzione del caso è proprio quella di argomentare gli interventi. Ma che si intende in questo caso per ? In questo caso significa saper contestualizzare il caso, magari anche in riferimento a realtà locali di propria conoscenza, e allo stesso tempo azzardare collegamenti di natura politico-sociale, con spunti legati alla comparazione dei codici deontologici e anche di natura giuridica. L’importanza del Nuovo Codice Deontologico L’inserimento anche solo come citazione e/o collegamento del nostro corpus normativo è essenziale, poiché contestualizza ancora meglio la scelta di una funzione piuttosto che di un’altra da parte dell’Assistente Sociale. Inoltre, è fondamentale per andare ad approfondire il quadro normativo nazionale e regionale di riferimento. Casi Pratici Varie aree d’Intervento 1. Nel corso della riunione settimanale di equipe un’assistente domiciliare esprime all’assistente sociale, responsabile del caso, i propri timori rispetto alla situazione di una signora 86enne non autosufficiente affetta da demenza senile. La signora convive da sei mesi con una badante irregolare, remunerata dal figlio che abita nelle vicinanze. L’assistente domiciliare riferisce che l’anziana, negli ultimi tempi, appare più disorientata del solito, poco curata e impaurita; ha notato inoltre numerose bottiglie di superalcolici in casa e un atteggiamento di diffidenza della badante nei suoi confronti. Il/La candidato/a formuli un progetto di intervento, esplicitando obiettivi, modalità e risultati attesi. 2. Una giovane donna immigrata dal Mali incinta di otto mesi tenta invano di varcare la frontiera con la Francia in compagnia di un bambino di tre anni. Viene accompagnata in un campo di assistenza dove partorisce prematuramente. Quali sono gli interventi a carico del servizio sociale e quale progetto di sostegno può essere attuato? 3. Giusi, madre single di sei figli (Andrea 22 anni, Alberto 20, Angelo 19, Carlo 10 e i gemelli Antonio e Nicola di 6), si rivolge all’Ufficio di Cittadinanza, lamentando gravi problemi economici. Giusi è disoccupata, afferma di non ricevere nessun sostegno dai padri. Pietro, il padre dei primi 3, è in carcere. Filippo, il padre di Carlo, si è creato una nuova famiglia con l’attuale compagna disinteressandosi del primogenito. Infine, Giulio, padre dei gemelli, pur lavorando ed essendo presente nella vita dei figli (in modo non costante), non intende collaborare ed è una persona violenta. Pochi giorni dopo da quando è avvenuto il colloquio, all’Assistente Sociale incaricato giungono segnalazioni dalle scuole frequentate dai tre figli piccoli riguardo alla loro trascuratezza nell’abbigliamento e nell’igiene ed in riferimento ai loro atteggiamenti violenti ed oppositivi. Il candidato si limiti ad individuare le tematiche da approfondire, al fine di poter formulare le istanze di tutela espresse e specifichi i possibili soggetti istituzionali da coinvolgere. 4. L’ex marito di una signora di 75 enne di origine latino americana si rivolge ad un servizio territoriale per l’inserimento in RSA. Riferisce con preoccupazione che non esce più di casa e rifiuta gli aiuti del vicinato e di alcune parenti (nipote e cugina). L’ex marito della signora Consuelo dichiara la propria indisponibilità a continuare ad aiutarla, si è risposato e si vive distante dalla città. Il candidato delinei: i primi passaggi per stabilire un contatto con la signora; quali strumenti utilizzare per realizzare una prima valutazione; infine, riflessione sulla segnalazione. Allenamento Per arrivare preparati al grande giorno è essenziale non solo tenere in considerazione il tempo, ma anche in che modalità sfruttarlo al meglio, come: Videoregistrarvi per almeno 15 minuti; Non bloccate e non cancellate la registrazione ogni volta che sbagliate; Per le prime due e/o tre volte dedicate questo esercizio solo ai casi; Per le successive volte ampliate il tempo dedicato alla videoregistrazione da 15 minuto a 30 minuti, all’interno dei quali oltre al caso, vi confronterete con altre domande di natura teorica, tirocinio e politiche sociali. Domande tipo ❑ Integrazione socio-sanitaria. ❑ Governance. ❑ Principio di Sussidiarietà e di autodeterminazione. ❑ Legge Quadro 328/2000 i concetti fondamentali. ❑ Le tipologie di colloquio e le loro rispettive finalità. ❑ Procedimento metodologico e di aiuto. ❑ Ottiche e riferimenti ai Codici Deontologici in comparazione. Domande tipo ❑ Chi è l’Assistente Sociale Albo B. ❑ Cosa è un’indagine sociale? ❑ Quando si applica un’indagine sociale? ❑ Quali leggi avete visto applicare alla vostra tutor aziendale durante la vostra esperienza di tirocinio? ❑ Quale episodio vi ha colpito di più durante questa esperienza e perché? Cosa vi è rimasto? ❑ Quali sono gli ambiti di lavoro dell’Assistente Sociale? ❑ L’importanza del setting ambientale e i suoi rischi e opportunità. Norme È fondamentale catalogare tutte le norme per ogni area. Per farlo in modo efficace e non mnemonico è necessario l’ausilio di collegamenti riferiti non solo al contesto normativo, ma anche all’area. Caso multiproblematico Reddito, alloggio, lavoro e minori, di cui con una disabilità Il/La candidato/a illustri un possibile progetto di intervento in relazione al caso di seguito descritto, ipotizzando che l'Assistente Sociale del Servizio per la disabilità dell'Azienda ULSS 37 prenda in carico la situazione. "la signora Rossi, vedova e madre di Giulia e Simone, rispettivamente di 14 e 16 anni, si reca dall'Assistente Sociale e, durante il primo colloquio, racconta la difficile situazione economica che sta vivendo: lavora part-time come cameriera con uno stipendio di € 700 e paga un affitto di € 100 per l'alloggio di edilizia popolare. Inoltre, riferisce che il figlio Simone ha un ritardo mentale moderato, manifesta frequenti crisi epilettiche, non esce quasi mai di casa, necessita della presenza costante di un'altra persona. La figlia Giulia, al ritorno da scuola, si occupa del fratello. La madre chiede qualche soluzione per impegnare e assistere il figlio durante la giornata, sollevando Giulia dalla responsabilità di seguire il fratello". Risoluzione del caso in modo parlato L’a.s del Servizio della Disabilità riceve previo app.to la sig. ra rossi, vedova e con a carico due figli minori, la ragazza di età 14 anni e il fratello di età 16. La rcihiesta presentata è quella di sollevaregiulia dall’impegno di seguire il fratello, il quale presenta un lieve ritardo e anche delle frequenti crisi epilettiche. Alla luce della problematica presentata dalla sig. rossi, l’A.s reputa che può prendere in carico il caso, una volta analizzato i dati acquisiti attraverso la valutazione ex ante, poiché rientra nella L. Q. 328/2000 (LA DELIBERA REGIONALE). Dalla valutaz. Ex-ante emerge che la sig è già conosciuta ai servizi, poiché vivono in un alloggio di edilizia popolare e perché il ragazzo presenta una situazione di lieve disabilità (l. 104/’92; DPCM 14/02/2001, DETTA LEGGE SAN VALENTINO). Questa disabilità presenta sfumature di carattere mentale, pertanto si potrebbe attivare non solo un servizio di assistenza domiciliare integrato (SADI), MA ANCHE UN PERCORSO CON L’Équipe del CSM (Centro DI Salute mentale), il quale fa capo all’ASL ed esiste a fronte della normativa Basaglia (180/1978, in parte incorporata nella riforma del SSN 833/1978). Questa collaborazione tra l’a.s del serv. Dis. E il csm è possibile grazie non solo alla normativa 328/2000, ma anche al dpcm 14/02/2001. Inoltre, potremmo inviare nuovamente la signora presso il comune per aiutarla a migliorare la sua situazione lavorativa, in quanto ha 38 anni e può accedere a determinati corsi di formazione, con attestati di qualifica, che consentono di inserirla in situazioni lavorative più idonee, soprattutto per la gestione economica, ma anche lavorativa. L’a.s. del servizio di disabilità attiva un percorso di sostegno psicologico presso il Consultorio familiare, l. 405/1975, all’inizio in modo individuale per ogni singolo componente della famiglia, e poi in secondo momento attivare una terapia di famiglia. Caso su una persona anziana L’anziano M.A., ricoverato nel reparto di geriatria dell’ospedale di Bologna, solo, privo di sostegno familiare e parentale viene dimesso e deve rientrare al domicilio. Il candidato predisponga le linee di intervento in termini di competenza e risorse istituzionali. Lavoro sul caso: tutto ciò che leggete è stato scritto, nello stesso momento in cui lo dico a voce, quindi in forma italiana scritta probabilmente ci saranno degli errori. Questa è una scelta voluta, poiché vi serve per allenare la velocità di articolazione del pensiero, che poi sarà orale. L’ente di riferimento è l’Ospedale, nello specifico area socio-sanitaria: Assistente Sociale, ciò in base alla L. Q. 328/2000 e anche in base al DPCM (Decreto Presidenziale Del Consiglio Dei Ministri) del 14 Febbraio 2001, detta anche Legge di San Valentino: Integrazione socio-sanitaria. Segnalazione Indiretta: reparto di geriatria, medico-geriatra. Destinatario: M.A. Problema presentato dalla segnalazione indiretta: rientro presso il domicilio. Domande da porre al segnalante: medico del reparto di geriatria, gli chiediamo se M.A. è in grado di intendere e di volere. Poi, proseguiamo con l’approfondimento della situazione clinica del signore, e andremo a chiedere per quale motivo è stato ricoverato e per quanto tempo. Ad oggi soffre qualche patologia specifica o altre situazioni di salute. Momento del procedimento di aiuto: momento inziale, quando viene presentata la domanda da parte del segnalante, in questo caso una terza persona, professionista. Scelta dei collegamenti sia normativi, come in primis 328/2000 (e la relativa regionale), sia di politiche sociali, sia riferimenti al Codice Deontologico devono essere tutti attinenti al caso e in base a come scegliete di sviluppare i possibili interventi/valutazioni. Caso sulla Disabilità Francesca, di anni 22, è affetta da tetraparesi spastica, vive con i genitori. Ha conseguito il diploma superiore, è brava in informatica; stanca di una vita monotona a casa, trova una cooperativa disposta ad assumerla come impiegata, ma i genitori tentano di dissuaderla, non hanno la possibilità di accompagnarla al luogo di lavoro che è piuttosto distante, sono preoccupati dei possibili pericoli cui potrebbe andare incontro. Francesca vorrebbe inoltre trovarsi una sistemazione alloggiativa autonoma, è venuta a conoscenza del progetto di “Vita Indipendente” e si reca a colloquio presso l’assistente sociale, accompagnata da un’amica che le è molto legata, chiedendo aiuto per poter raggiungere tali obiettivi. Delinei il/la candidato/a come l’assistente sociale potrebbe procedere, con quali azioni, strumenti, risorse. Lavoro sul caso L’Assistente Sociale è quella del Comune, L.Q 328/2000, corrispettiva DGR (Decreto della Giunta Regionale); Segnalazione di tipo diretta e corrisponde al destinatario, ma si presenta in compagnia di una cara amica (possibile risorsa). Momento del procedimento di aiuto è quello iniziale, vale a dire la conoscenza del problema e il suo approfondimento. Argomentazione del caso L’Assistente Sociale del Comune riceve previo appuntamento Francesca, di anni 22, la quale la accoglie insieme alla sua cara amica. L’Assistente Sociale, in virtù della L. Q. 328/2000 (e la sua delibera da parte della Giunta Regionale) e dell’ottica trifocale e/o tridimensionale, ascolta in modo attivo e partecipato Francesca, cercando di essere più empatica possibile, osservando la sua comunicazione non verbale e anche quella della sua amica, oltre alla comunicazione verbale e paraverbale. Durante questo primo colloquio di natura conoscitiva, il professionista cerca di approfondire meglio la tipologia di lavoro e da chi le è stata proposta, così da acquisire maggiori dati da valutare e verificare. Stesso procedimento per comprendere il rapporto con i suoi genitori - e se sono a conoscenza di questo suo bisogno e che si è rivolta al suo servizio - e con l’amica, che l’accompagna. L’Assistente Sociale, una volta raccolta una prima serie di dati, prima di congedare Francesca e l’amica, le chiede il consenso di poter parlare con i suoi genitori e magari effettuare una visita domiciliare. Quest’ultima è uno strumento prezioso, di solito non si propone come primo incontro, ma ci sono delle eccezioni dettate da esigenze fisiche e/o psicofisiche. In questo caso la proposta di effettuare la visita domiciliare per conoscere i genitori è essenziale, data la richiesta del progetto di vita indipendente presentata da Francesca. L’operatore sociale sceglie di presentarsi come prima volta da sola, poiché è una situazione delicata, soprattutto per le problematiche di salute della loro figlia. Da questo incontro, ovviamente non l’unico, già si possono apprendere molte informazioni non solo sul rapporto tra i coniugi e i coniugi e la figlia, ma anche relative all’ambiente, al vicinato ecc… Tra gli strumenti utilizzati, oltre al colloquio, visita domiciliare, osservazione e ascolto, vi sono anche la cartella sociale, la relazione sociale. Sono tutti strumenti fondamentali per l’Assistente Sociale del Comune, che dopo un’attenta analisi/valutazione ex ante, e a seguire verifica, decide di prendere in carico il caso, così da poter accompagnare e rispondere ai bisogni espressi da Francesca, ma anche dai suoi genitori. Sicuramente per quanto i modelli teorici, quelli più idonei in questa fase iniziale potrebbero essere il modello di rete e quello psico-sociale. Invece, per quanto riguarda il Codice Deontologico è rilevante il riferimento al segreto professionale – Legge 119/2000; Titolo IV, Capo II, Nuovo Codice Deontologico. Approccio Alle Prove Scritte La consegna che la commissione di esame fornisce al candidato è una domanda ragionata; ciò significa che definirlo «tema» è errato. Tale domanda prevede una risposta articolata ed argomentata con la giusta proprietà di linguaggio tecnico-professionale, inserita in modo idoneo e corrispondente al contesto generale ed eventualmente specifico. Metodologia di studio per le prove scritte Le prove scritte sono generalmente 2: la prima per la parte teorica, la seconda pone l’attenzione alle aree d’intervento e alle normative, oltre che alla descrizione dell’applicazione degli strumenti professionali. Tuttavia quando si inizia a studiare i contenuti previsti sia dalla prima prova scritta sia dalla seconda è necessario leggere almeno tre volte la consegna della traccia, individuare i vari focus richiesti e soprattutto come; infine, andare a riprendere gli argomenti principali nei testi di studio e ripassarli. Dopo aver fatto questi primi passaggi fondamentali per impostare il ragionamento da utilizzare nelle prove scritte, si può passare con la costruzione di uno schema o quello che si preferisce per pensare a come sviluppare il contenuto della risposta, che dovrà anche prevedere dei collegamenti più o meno importanti in base a ciò che viene richiesto e come nella traccia. Durante lo svolgimento della prova scritta è consigliabile ogni volta che si ritiene opportuno visionare non solo lo schema, ma anche la traccia così da non rischiare di andare fuori traccia, per l’appunto. Esempio di prove scritte 1. Il candidato illustri le fasi del procedimento d'aiuto, facendo una esemplificazione concreta in un ambito d'intervento a sua scelta. 2. Servizio sociale professionale e personalizzazione dell’intervento: il candidato indichi cosa si intende e come si struttura un progetto individuale di assistenza in un ambito di intervento a sua scelta. Grazie Per L’Attenzione